Buongiorno,.volevo.chiedervi se nel caso di deficit cognitivi, dovuti ad adhd o a ritardi mentali, è

19 risposte
Buongiorno,.volevo.chiedervi se nel caso di deficit cognitivi, dovuti ad adhd o a ritardi mentali, è possibile attraverso la terapia raggiungere risultati, miglioramenti, stratrgie che permettano di ottenere risultati che rasentino la normalità? Grazie
Buongiorno,
esistono trattamenti e/o interventi riabilitativi che possono migliorare la qualità di vita di queste persone. Per maggiori dettagli le consiglio di rivolgersi ad un professionista poichè una delle caratteristiche che rendono efficaci questi trattamenti consiste proprio nell'adattarli alle fasi di sviluppo di coloro a cui sono indirizzati.
Rimango a disposizione.
Dott.ssa Veronica Savio

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Buongiorno, grazie per aver posto la sua domanda.
Esistono dei percorsi riabilitativi che il professionista può mettere a punto considerando le risorse e i limiti della persona, dopo una attenta valutazione diagnostica ,la fase del ciclo di vita in cui si trova la persona e il contesto in cui è inserito. Tali percorsi possono avere come obiettivo il potenziamento di alcune funzioni cognitive con la possibile ricaduta in altri ambiti della vita quotidiana.
Per ulteriori chiarimenti può contattarmi, resto a sua disposizione. Dott.ssa Alibrandi Giovanna
Buongiorno,
Sicuramente si possono trovare strategie compensative e riabilitative individuali.
Sono disponibile ad eventuale aiuto.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Buongiorno, innanzitutto ci vuole una diagnosi precisa ADHD o RITARDO MENTALE sono patologie diverse, che hanno riscontri diversi sulle capacità cognitive di ogni singolo. Una volta accertato questo ci sono terapie che permettono di gestire, migliorare e trovare strategie per la singola persona, che ha sue specifiche caratteristiche e potenzialità per far fronte alle difficoltà che incontra nel percorso di conoscenza di sè rispetto alla diagnosi. Consiglio uno terapia di sostegno psicologico associata a mindfulness.
Spero di esserle stata utile.
Buongiorno gentile utente. I deficit cognitivi derivanti dalle due condizioni cliniche possono essere molto differenti, pertanto una valutazione accurata dei vari domini cognitivi è essenziale, prima di procedere. Sulla base dei risultati si deciderà il percorso riabilitativo, di stimolazione o di potenziamento cognitivo. Con l’esercizio continuo si posso ottenere dei miglioramenti sia in ambito cognitivo che in termini di qualità di vita.
Buongiorno, una volta diagnosicate quese condizioni, attraverso un buon controllo ed un buon supporto professionale è possibile trovare le strategie compensative e riabilitative utili a migliorare la qualià di vita!
Un caro saluo
Dr.ssa Noemi carrieri - Firenze
Io ho lavorato anni con studenti che avevano diagnosi di ADHD e la posso rassicurare: i risultati sono raggiungibili con le giuste strategie e dandosi il giusto tempo.
Essendo ADHD e ritardo mentale due diagnosi decisamente differenti, posso dire che anche il risultato sarà differente, così come le strategie da utilizzare dovranno essere differenti.
Una questione importante però è il concetto di "normalità": genitori diversi intendono la normalità in modo diverso, cioè alcuni genitori chiedono molto più di quello che i loro figli riusciranno a raggiungere ma chiamano comunque questi obiettivi elevati "normalità". Bisognerebbe prima capire con i genitori qual è l'obiettivo che ci si pone e poi andare a lavorare sull'obiettivo concordato insieme.
Se ha altri dubbi chieda pure.
Gentile utente, esistono senz'altro svariati interventi riabilitativi, compensativi e di supporto per chi ha ricevuto una diagnosi di questo tipo. Le consiglierei di fare riferimento ai servizi dell'ASL dedicati presenti sul territorio per avere maggiori informazioni. Un caro saluto, dott.ssa Andreoli
Buongiorno, una volta certificata la condizione si può ricorrere alla terapia per trovare un equilibrio che rasenti la normalità. Chiaramente, va prima definita questa normalità, quindi vanno individuati gli obiettivi ai quali si vuole arrivare, per poi capire quali strategie poter mettere in atto per giungere ad un equilibrio migliore.
Cordiali saluti
Buongiorno, grazie per la domanda. Io le consiglio di richiedere prima di tutto una certificazione per capire quale sia la natura dell’eventuale deficit. Successivamente può rivolgersi a una psicoterapia, può funzionare sia come strategia compensativa sia come sostegno psicologico.
Buonasera. Ritardo ed ADHD sono due diagnosi decisamente diverse che implicano quindi obiettivi e possibili "risultati" diversi. Le consiglio, in base all'età della persona interessata, di rivolgersi ad un centro specializzato e di iniziare proprio da un percorso diagnostico tramite testistica, in modo da definire quali siano i punti di forza su cui maggiormente puntare e definire un iter di percorso più chiaro. Un caro saluto, dott.ssa Giulia Remondini
Salve, è bene precisare che la sindrome ADHD non è un disturbo cognitivo, bensì un deficit dell'attenzione e va differenziato da altre tipologie di ritardo cognitivo certificato. Nel caso dell'ADHD i risultati di un percorso con un Tutor specializzato nei deficit di attenzione possono essere molto positivi e portare gradualmente a una vita normale. Il Tutor è in grado di insegnare la gestione del tempo e delle pause, la conquista di spazi di attenzione via via crescenti, a focalizzarsi sull'apprendimento, piuttosto che sul bisogno di stare fermi. Inoltre, il Tutor aiuta a utilizzare strategie e strumenti efficaci per mantenere la concentrazione anche durante il movimento e a schematizzare le varie situazioni della vita quotidiana, organizzando tempo e metodo di studio e rendendo appropriato l'ambiente di apprendimento. Il nostro consiglio è pertanto di rivolgersi a uno specialista dei disturbi dell'attenzione che saprà senz'altro aiutarla. Rimaniamo a sua disposizione per ulteriori informazioni. Dott.ssa Cecilia Affinati (Tutor DSA e ADHD) - Dott. Cortese Antonio
Salve, ritengo innanzitutto primariamente utile e circoscrivere bene il problema perché chiaramente la terapia cambia se ci si trova di fronte a ritardi mentali o a psicopatologia. Resto a disposizione, anche on-line. Cordialmente, dott FDL
Buongiorno, grazie per la sua domanda perchè pone una questione piuttosto diffusa ma che spesso viene fraintesa in quanto la maggior parte dei disturbi che hanno a che fare con il corpo o la mente hanno uno scopo difensivo, ad eccezione del ritardo mentale che purtroppo rimane una condizione strettamente biologica e può migliorare solo se vengono seguiti dei trattamenti riabilitativi costanti e intensi.. Nel caso invece dell'ADHD, è un disturbo apparentemente solo cognitivo ma di fatto è una reazione ad un malessere emotivo. Pertanto, in alcuni casi, e soprattutto con bambini, è possibile fare un bel lavoro che permette loro non solo di migliorare nel comportamento ma anche di comprendere e dare un significato al vissuto che disturba il loro mondo interno.
Spero di averle risposto e rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti o ad un eventuale consulenza.
Buona Giornata
Buonasera, la ringrazio per aver posto il quesito. La terapia può essere molto utile per i pazienti che soffrono di deficit cognitivi causati da ADHD o disabilità intellettiva. La terapia cognitivo-comportamentale può aiutare a sviluppare strategie per gestire i sintomi dell'ADHD e migliorare le funzioni cognitive. Inoltre, la terapia può aiutare a migliorare la capacità di problem-solving e la riduzione dei comportamenti disfunzionali, permettendo al paziente di raggiungere una maggiore indipendenza. Resto a sua disposizione e, se vuole, la aspetto. Saluti, Dott. Alessio Lambiase.
Buongiorno, innanzitutto bisogna distinguere i due quadri che sono molto diversi, per questo motivo è fondamentale svolgere una diagnosi accurata. Sicuramente tramite la terapia si possono sviluppare degli strumenti ulteriori per questi pazienti, sia riguardo la gestione delle emozioni, ma anche riguardo il problem-solving e difficoltà nella quotidianità. Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti o domande. Le auguro il meglio. Dott.ssa Rota
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Buongiorno caro utente. Esistono interventi e trattamenti volti ad incrementare diverse capacità e sviluppare competenze. I risultati dipendono molto dalle variabili in gioco. Le consiglio di rivolgersi ad uno specialista che tenga in considerazione tutte le variabili presenti e che possa stilare con lei una serie di obiettivi realistici. Le auguro il meglio.
Dott.ssa Martina Mari.
Buonasera, con percorsi di potenziamento e/o tutoring si possono avere degli ottimi risultati e sviluppare competenze specifiche e personalizzate per il soggetto.
Rimango a disposizione per un consulto.
Cordiali saluti!
Gentile Utente, grazie per la sua domanda.
Le difficoltà cognitive derivanti da queste due condizioni cliniche possono essere molto diverse e impattare in modo differente sulla vita quotidiana della persona. In un primo momento, sarebbe quindi necessario svolgere un percorso diagnostico presso un certo specializzato, prima di procedere con la presa in carico di tipo riabilitativo e/o supportivo. Grazie ad una attenta valutazione diagnostica, volta ad indagare e approfondire i vari domini cognitivi, ad oggi è possibile intraprendere diversi percorsi riabilitativi (potenziamento cognitivo, stimolazione cognitiva/ tutoring, etc.) volti a potenziare le funzioni cognitive e con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita della persona. Utile anche la presa in carico di tipo psicologico.

Per ulteriori chiarimenti può contattarmi, resto a sua disposizione.
Cordiali saluti!

Dott.ssa Valsecchi Stefania - Merone

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