buongiorno, volevo chiarire dei dubbi che ormai mi stanno tormentando da settimane, causandomi forti

5 risposte
buongiorno, volevo chiarire dei dubbi che ormai mi stanno tormentando da settimane, causandomi forti sensazioni di angoscia, depressione e disperazione.
Spero di avere un doc omosex, ma non ne sono tanto sicura.
I dubbi sulla mia sessualità si sono presentati circa un anno fa, quando mi ritrovai più volte a pensare su una frase detta da una mia amica che diceva che secondo lei ero lesbica.
All' inizio non mi tocco molto ma bel tempo non riuscivo a smettere di pensare al perché me lo avesse detto.
Premetto che non ho nulla contro i gay, molti miei amici lo sono.
I dubbi erano molto forti e sono durato circa 4 mesi.
Non capivo se fossi attratta o no dalle donne.
Per un breve periodo i dubbi si sono fermati e adesso, dopo circa 3 mesi sono ritornati.
Non riesco a capire.
Mi sottopongo in continuazione a delle prove (cerco di guardare persone attraenti del mio stesso sesso per capire se sono attratta da loro o no; immagino nella mia testa possibili relazioni o interazioni lesbiche...) che mi prometti di non fare più, ma alla fine compio in continuazione, per tutto il giorno.
Alcune volte mi dico di andare avanti con la mia vita, di vedere cosa succederà e non di ruminare in continuazione, ma non riesco.
Ritornano.
Ho cercato di tutto su internet.
Mi sono documentata sul doc omosex e mi ci ritrovo in molte cose (aggiungo che sono una persona molto ansiosa e facilmente influenzabile).
Ma i miei dubbi sono alimentati da altri aspetti.
Non ho mai avuto esperienze romantiche o sessuali con nessuno, solo nella mia testa.
Mi sono sempre e solo innamorata di personaggi (uomini) non reali (famosi, di serie o anime), e nella mia testa costruivo tutta una storia con loro, che desideravo avere nella vita reale.
Nella vita reale invece (premetto che soffro di ansia sociale e sono molto insicura, e provo estrema paura nell' interagire con l'altro sesso) ho sempre evitato le relazioni (credo per paura, ma adesso non sono più sicura di nulla) qualora mi si presentasse l'occasione, nonostante io ne desiderassi una.
Inoltre ho sempre avuto una grande ammirazione per le donne, per tutta la mia vita sono stata ossessionata dalla bellezza di modelle, personaggi famosi... Ho sempre desiderato essere come loro, e le ammiravo sempre inbambolata.
Ma all' epoca per me non costituiva una problema.Da quando si stanno presentando questi dubbi, invece sto mettendo in dubbio tutto.Mi chiedo se in realtà per quelle donne provassi vera attrazione oppure analizzo delle strette amicizie che avevo.
Un' altro aspetto che alimenta i miei costanti dubbi è che in alcune scene disesso etero non posso negare di essermi eccitata e di essermi concentrata sulla figura femminile, e non tanto su quelle maschili (non capisco le motivazioni, ne sono attratta?
è normale?
anche alle ragazze etero capita?) , ma per me non ha mai costituito un problema questo.
Ad oggi sono in uni stato di confusione totale, non riesco più a capire nulla.
Se mi piacciono le donne o gli uomini non lo so più.
Gentilissima,
immagino come si senta, quanti pensieri! Come potrà immaginare, è impossibile che sia una persona esterna a darle la risposta, ma al di là del suo dubbio, mi sembra che la sua richiesta nasconda un altro messaggio. Forse proprio questo dubbio le ha permesso di chiedere aiuto per uno stato di confusione e ansia più grande che sta vivendo, al quale si associano diverse tematiche relazionali e quest'ultima, legata all'orientamento sessuale.
Credo che valga la pena accogliere questa sua richiesta, trovare un luogo e unə professionistə con cui poter esprimere questa sofferenza per lavorarci attraverso un percorso psicosessuologico. Si prenda il suo tempo per decidere se fare questo passo e valuti eventualmente anche le modalità che la potrebbero far sentire più a suo agio - es. colloqui in presenza o online. Si fidi di quello che sente e, se se la sentirà, si affidi!
Con i miei migliori auguri,
Dott.ssa Chiara Soligo
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Buongiorno, noto in lei tanta confusione e tanta paura, totalmente comprensibili. La sessualità è uno spettro molto ampio, variabile in ciascuno di noi e nelle varie fasi di vita. L'ansia che l'attanaglia può sicuramente contribuire ad accentuare un periodo di vulnerabilità dal punto di vista relazionale. Se ha bisogno di approfondire le questioni di cui ha parlato, dall'ansia sociale ai rapporti intimi, se vuole saperne di più e fare più chiarezza, non esiti a contattarmi. Un percorso sessuologico e di psicoeducazione potrebbero esserle d'aiuto.
Cordiali saluti
Dott.ssa Selene Scaramuzza
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Buon giorno, leggendo quanto ha scritto, traspare che attraverso delle risposte, che lei sta cercando anche su internet, trovi cosa realmente cerca e cosa vuole. Mi permetto di dirle che è un po' più complicato, serve in primis che lei voglia essere aiutata e questo può nascere solo attraverso un percorso Psicoterapeutico, che metta in luce tutte le ombre e le angosce che lei sta vivendo in questo momento. Faccia chiarezza su questo punto se vuole essere aiutata e vedrà che sarà tutto più semplice.Le auguro il meglio Dott.essa Maura Rossi Parroni
Gentile Utente, la sessualità è un ambito delicato e complesso e siamo letteralmente bombardati ogni giorno da cosa dovremmo fare e cosa dovremmo essere.
Le sue domande ed i suoi dubbi sono legittimi. Allo stesso tempo interrogarsi sulla propria sessualità, mettersi in discussione, causa ansia, paura, timore di essere rifiutati o di sbagliarsi. Le suggerisco, se lo desidera, di provare a contattare unə professionista (psicologə sessuologə) che lavori in ambito queer e che possa con tutto il rispetto e la delicatezza necessari aiutarla a far luce nella complessità delle emozioni e dei dubbi che sta vivendo. Le mando un caro abbraccio, dr.ssa Elisabetta Gennaro
Gent.ma, è riuscita a trasmettere in modo estremamente puntuale la confusione con cui sta convivendo e che non le permette di comprendersi e conoscersi. Immagino che questo mettersi alla prova costantemente la privi di molte energie e, soprattutto, la allontani dal vivere pienamente e rispondere adeguatamente ai suoi legittimi bisogni di connessione e di interazione con gli altri. Al contempo, si descrive disorientata anche in relazione al suo funzionamento relazionale nel quale evidenzia alcune difficoltà che meriterebbero un adeguato approfondimento. Tutto questo deve essere davvero molto faticoso per lei, lo comprendo. Per aiutarla a fare ordine nella complessità dell'esperienza che ha qui condiviso, le suggerisco di valutare la possibilità di affidarsi a un professionista che, nel giusto spazio e nei tempi opportuni, la supporti nel processo di dissipazione di dubbi con cui si sta confrontando e la accompagni in un percorso di maggiore consapevolezza. Augurandole il meglio, la saluto cordialmente MP

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