Buongiorno, vivo una situazione complessa da quando ero molto piccolo, mio fratello maggiore non rie

17 risposte
Buongiorno, vivo una situazione complessa da quando ero molto piccolo, mio fratello maggiore non riesce ad accettare la realtà: pesa 150 kg a 31 anni e non ha mai lavorato un giorno in vita sua nonostante il padre lo abbia sempre spronato, vive ancora con noi, nella sua vita dorme la maggior parte del tempo e quando non dorme è nel letto a guardare la tv nella sua stanza, tutto questo da quasi tutta la sua vita, se qualcuno osa fargli notare i suoi “difetti” lui si infuria e si offende anche dicendo prima che non è vero che lui dorme sempre, quando si abbuffa e qualcuno gli dice che non deve mangiare troppo lui dice frasi come “ogni tanto la carne fa bene” (la carne la mangia tutti i giorni) e si innervosisce, una volta mio padre gli disse che era grasso e che poteva ammalarsi lui gli urlò contro dicendo che lui non è grasso; però in tutto questo quando sta male dà sempre la colpa agli altri che non lo hanno curato, spreca continuamente soldi e li ruba a papà poi quando il padre finisce i soldi perché lui glieli ha fregati inventandosi truffe o perché va a fare la spesa e dice di aver speso di più per intascarrsi qualcosa dice che lui li spreca (in cosa?) mio padre non fa nessuna spesa pazza compra solo il necessario non siamo mai andati in vacanza poi lui sembra molto molto attaccato alla figura materna (anche se non gli vuole bene) nel senso che non hai mai fatto niente per la madre però gli è sempre attaccato: ogni volta che mia madre deve comprare qualcosa lui si mette in mezzo e dice di comprarla lui (facendogli spendere molto di più e convincendo anche mamma, convince mia madre a fargli da complice nei suoi tentativi di rubare i soldi al padre facendogli credere che un suo vizio sia una necessità vuole il telefono nuovo e si inventa stratagemmi per rubare soldi al padre però senza far vedere che è viziato, facendolo sembrare una necessità, se io avessi voluto un telefono nuovo dovevo sacrificarmi e addirittura passare io per il viziato perché l’ho chiesto, una volta che convince la madre e mamma lo scopre si arrabbia con lui e lo dice a papà che gli ruba i soldi con le sue truffe poi lui gli promette soldi e fanno pace poi finisce che mamma e mio fratello si mettono tutti e due contro papà: gli rubano i soldi e gli fanno anche la colpa a lui che spreca i soldi (perché li ha dati a lui senza neanche saperlo). Mio fratello porta me e mio porta all’ esaurimento, ogni cosa che diciamo lui gira il discorso a suo piacimento e fa la vittima continuamente, lui è un bambino e io dovrei passare per il bambino per far contento lui altrimenti fa i dispetti se gli dico che il mondo non è come lui si era immaginato, quando lui litiga con sua madre alla fine parla di un trauma, che mamma l’ha traumatizzata non gli ha fatto attenzioni, in realtà è sempre stato viziato, non ha mai vissuto cosa significa il sacrificio per qualcosa, ha sempre avuto tutto come se gli fosse dovuto e si arrabbiava pure se gli dicevo che non è così, di carattere è molto sbadato e ingenuo, non so proprio cosa abbia; chiedo un vostro parere,grazie.
Probabilmente suo fratello ha necessità di un aiuto psicologico ma deve essere lui a sentirne l'esigenza. Leggendo la sua domanda ho pensato più che a lui , a lei, che deve tollerare la situazione e mi sono fatta l'idea che per affrontare la situazione, sicuramente difficile e dolorosa, le sia necessario un supporto psicologico di uno specialista così da non guastare le sue giornate pensando a suo fratello e al suo stile di vita.
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Buongiorno,
quella che descrive è sicuramente una situazione non facile da gestire anche a livello emotivo, io le suggerirei di intraprendere lei un percorso in grado di aiutarla a trovare delle strategie per affrontare la situazione, sotto diversi punti di vista. Suo fratello avrebbe bisogno di aiuto e di supporto, sarebbe anche utile una terapia familiare ma intanto valuti lei se chiedere un supporto psicologico.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno,
Comprendo la sua preoccupazione ed anche il desiderio di aiutare suo fratello affinché lei e la sua famiglia possiate essere più sereni, ma non è possibile fare una diagnosi senza aver incontrato una persona.
Da qui, posso consigliarle un percorso di terapia familiare,
Cordiali saluti,
Giada Bruni
Salve, suo fratello probabilmente non chiederà mai di essere aiutato. Il mio consiglio è di intraprendere una terapia sistemica familiare, in quanto le dinamiche familiari perpetuano lo stile di vita del ragazzo, involontariamente, s'intende. Convinca i suoi genitori a rivolgersi ad un terapeuta di quell'orientamento, altrimenti la situazione psicologica di suo fratello inevitabilmente si espanderà al resto del nucleo familiare. Cordialmente, dr.ssa Daniela Benvenuti
buongiorno, comprendo la complessità della situazione. Vi invito ad intraprendere un percorso di terapia familiare che vi sostenga e vi dia gli strumenti per affrontare la vostra sofferenza. Solo in questo modo potete trovare risposte e soluzioni al vostro disagio.
Salve, io credo che, per il suo caso, potrebbe essere utile intraprendere un percorso psicoterapeutico al fine di individuare le cause più profonde della sua problematica relazionale.Cordiali saluti
Faticoso, molto faticoso ed emozionalmente sofferente la situazione che sta vivendo. Come già rilevato dai colleghi, un percorso psicologico di terapia familiare potrebbe innescare il cambiamento tuttavia a me è arrivata la sua di fatica. Prenda in considerazione un percorso di terapia personale dove ricavarsi quello spazio, tutto suo, che le manca. Un caro saluto e a disposizione anche on line. Maria dr. Zaupa
Buongiorno Utente. La sua storia mette in luce la grossa difficoltà con cui si sta interfacciando a livello familiare. La terapia di tipo familiare che le è stato suggerito dai colleghi e colleghe sopra certamente sarebbe un modo perfetto per poter analizzare una situazione complessa e difficile in un contesto neutro e trovare soluzioni comuni, pensa che suo fratello potrebbe essere intenzionato a partecipare? Non so quanto lei si senta libero di parlare coi suoi genitori rispetto a questa situazione, tuttavia se lei pensa che il suo punto di vista possa essere tenuto in considerazione, io valuterei di parlarne con loro, in modo da ragionare su strategie comuni per evitare che il denaro sia sperperato, investito in modo inadeguato e che ci sia più chiarezza a livello familiare. In ultima analisi, valuterei di poter reclamare un suo spazio personale e privato attraverso un percorso psicologico individuale. Un saluto!
Buongiorno, non dice che età abbia suo fratello ma lo descrive come un bambino molto piccolo che, complice della madre, rende la vita impossibile a lei e suo padre, manifestando atteggiamenti non coerenti con la realtà dei fatti. Non è possibile fare una diagnosi ma di sicuro ciò che lei descrive è un quadro sbilanciato nei ruoli, nelle funzioni ed è anche disfunzionale. Non credo che suo fratello cercherà un aiuto, in quanto questa situazione sembra essere la sua "perfetta" zona di confort. Può cercare di spingere suo padre a ricercare un aiuto di tipo psicologico a livello della coppia genitoriale e / o meglio ancora a livello familiare, in modo da includere e alleggerire anche lei del carico che sente di vivere.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buongiorno, la fatica che sente nel dover affrontare la situazione in casa, che lei stesso definisce 'complessa', trapela dalle sue parole. Come già altri colleghi le hanno suggerito, penso potrebbe essere importante poter affrontare la complessità di questa questione, che riguarda tutta la sua famiglia, con un esperto in psicoterapia familiare che possa aiutarvi a gestire la conflittualità e a mettere in luce e modificare le dinamiche che stanno alla base di questo disagio. Certamente però, è anche importante che lei, al di là delle scelte che faranno i suoi familiari, possa prendersi cura della sua 'fatica' e trovare uno spazio in cui poterla condividere e affrontare per riuscire a stare meglio. Le mando un caro saluto e l'augurio di ogni bene. Dottoressa Daniela Sbarbati
Gentile utente, comprendo come si sente a vivere queste dinamiche così difficili.
Suo fratello avrebbe sicuramente bisogno di un percorso psicologico, ma non si dimentichi di lei e del suo dolore.
Resto a sua disposizione
Dott.ssa Veronica Guidi
Buongiorno, grazie per aver condiviso la sua difficile esperienza in un contesto familiare complesso. Come anticipato dai colleghi l'intervento più adeguato sarebbe con suo fratello che molto probabilmente dalla sua descrizione rifiuterà l'idea di un supporto psicologico. In questo senso sarebbe utile agire sul contesto familiare in particolari i vostri genitori in quanto figura di riferimento a livello educativo ed affettivo che hanno portato a un certo sviluppo della situazione critica. In quanto a lei un supporto psicologico/psicoterapia potrebbe esserle utile per riuscire ad uscire dai meccanismi che si sono instaurati e immagino generino malessere e ansia. Rimango a disposizione per ulteriori necessità. Cordialmente Dott.ssa Estelle Clavier
Gentile utente di mio dottore,

appare evidente quanto questa situazione in famiglia sia fonte di forte malessere per lei e probabilmente per i suoi genitori. La mia indicazione è quella di aprirvi alla possibilità di un consulto familiare, magari al fine di intraprendere un percorso tutti insieme. Vi aiuterebbe a ritrovare la serenità perduta.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongionro, purtroppo è una situazione molto complessa che richiede il coinvolgimento di tutti i membri della famiglia per ottenere un qualche movimento. Non è detto che suo fratello sia "solo" viziato o bravo ad approfittarsi della situazione, c'è sicuramente sotto nell'ipotesi migliore una fragilità psicologica su cui potrà lavorare solo quando avrà la giusta motivazione, nell'ipotesi peggiori una grave psicopatologia.
Gentilissimo, la situazione familiare che descrive è molto disfunzionale, con cambi di ruolo, alleanze mobili. Se le cose sono così oggi, sono il frutto di una vita familiare che non ha mai funzionato. Lei riesce a vedere questo disagio, pur vivendoci immerso, e lo porta all'esterno. Questo è un passo molto importante, perchè fa fuoriuscire il problema. Suo fratello è il portatore più evidente del disagio, ma il suo comportamento si incastra con quello dei suoi genitori. Per migliorare la qualità di vita, se non altro la sua, che ci scrive, va operato un intervento sul sistema famiglia. Dovrebbe informarsi su centri di terapia familiare nella sua zona, sentire come funzionano e anticipare la problematica. Saranno loro a consigliarla su come agire con i suoi genitori. Senza il loro consenso e adesione non si potrà far nulla. Se ci volesse molto tempo per questo piano, scelga lei un/una terapeuta intanto per fortificare sè e poi per individuare strategie per migliorare la sua vita. Rimango a disposizione, cordiali saluti dott.ssa Silvia Ragni
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Suo fratello ha dei gravi problemi, molto probabilmente di natura psichiatrica. Ha paura di affrontare la vita e non avendola mai vissuta ha una autostima molto bassa ed in generale non avendo avuto relazioni sociali (probabilmente perchè non si sente all'altezza) oramai si consola attraverso il cibo. E' un circolo vizioso molto dannoso ed il sonno, soprattutto diurno, oltre ad avere un effetto sedativo spesso compensa le ore di perse di riposo notturno. Sicuramente non lo aiutate evidenziando le sue mancanze, piuttosto dovreste convincerlo ad accedere ad un Centro di Salute Mentale o comunque un centro che disponga di figure professionali del settore psicologico e medico.
Cercate di motivarlo con dolcezza e comprensione.
In bocca al lupo

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