Buongiorno, vi chiedo un parere....anni fa per un periodo di brutta depressione con somatizzazioni e

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Buongiorno, vi chiedo un parere....anni fa per un periodo di brutta depressione con somatizzazioni e attacchi di panico avevo curato il tutto con PAROXETINA + alprazolam, L'effetto è stato miracoloso. Purtroppo probabilmente, non avendo supportato il tutto con della terapia psicologica il problema si è ripresentato. Ho provato immediatamente a riassumere la paroxetina ma paradossalmente ho avuto effetti avversi.....nel frattempo ho cambiato infinite molecole (sertalina, brintellix, fluovoxamina ed altre che non ricordo) e in pratica tutte mi hanno dato effetti avversi. Ora sto assumendo del trittico che non mi fa assolutamente nulla (non da effetti avversi ma nessunissimo beneficio, tra il prenderlo e il non prenderlo non vi è differenza). Parlando col mio medico di famiglia, abbiamo pensato ad una sospensione del trittico fino alla dismissione per poi riprovare con la paroxetina (che davvero aveva fatto miracoli la prima volta) reinserendola con un quarto di pastiglia da 20mg, per poi salire a metà pastiglia ed infine se tutto va liscio arrivare al dosaggio dei 20mg che era quello che avevo assunto in precedenza. Può essere un modus operandi sensato?anticipatamente ringrazio
Il modus operandi è sensato. Talvolta gli antidepressivi danno problemi di tollerabilità è la strategia migliore è aumentare il dosaggio poco alla volta. Ci vorrà un po' più di tempo per ottenere l'effetto terapeutico, ma almeno non proverà ulteriori sofferenze! Spendo però qualche parola per il Trittico: spesso non agisce perchè è somministrato a dosaggi troppo bassi. La sua azione antidepressiva si esplica a dosaggi che vanno dai 150 ai 300 mg, a dosaggi più bassi agisce solo sulla regolarizzazione del sonno e sui sintomi ansiosi

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Buongiorno. Con tutto il rispetto per il suo medico di base, credo che solo dopo una visita specialistica e quindi esatta diagnosi, si possa decidere la più corretta terapia farmacologica per lei. Le consiglio quindi di rivolgersi direttamente ad uno psichiatra per approfondire il tutto.

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