Buongiorno, vi chiedo aiuto in quanto mi trovo ad un punto di sconforto e delusione verso me stessa.
20
risposte
Buongiorno, vi chiedo aiuto in quanto mi trovo ad un punto di sconforto e delusione verso me stessa. Sono ormai due anni che convivo con il mio compagno e fin da subito ho sempre avuto molta difficoltà a gestire le situazioni che implicassero il suo contatto con donne che ritenevo potenzialmente pericolose (ex fidanzate\ragazze molto più "desiderabili" di me o con modi di fare particolarmente amichevoli). Con il tempo qualche situazione si è semplificata, un po' per dei suoi passi nei miei confronti e un po' con impegno mio, ma tutto solo superficialmente. Il minimo comune denominatore di tutte le nostre numerose discussioni, è la mia mancanza di fiducia in lui e la mia costante paura che lui mi faccia soffrire o faccia qualcosa di brutto alle mie spalle (e tutti questi timori sono praticamente sempre legati a una seconda ipotetica donna). Da qualche mese ormai ho intrapreso un percorso di terapia, sto scoprendo varie cose sul mio passato e sulle mie mancanze relative a traumi passati. Questa consapevolezza però, a quanto pare, aiuta solo nel momento in cui c'è da discutere perchè il mio fidanzato ha un po' più presente da dove derivino le mie paure, ma non blocca la mia reazione di stomaco legata al fastidio e alla paura. Per colpa di questa situazione il mio fidanzato sta prendendo decisioni che non vorrei dovesse prendere per colpa di questi fatti. Vorrei riuscire a fidarmi della persona che amo e che voglio per me e la mia vita, ma sembra che le mie paure e la mia mancanza di fiducia in me e in lui stiano rovinando tutto.
Vi chiedo di aiutarmi, darmi consigli o soluzioni pratiche per questi momenti di estrema difficoltà.
Vi chiedo di aiutarmi, darmi consigli o soluzioni pratiche per questi momenti di estrema difficoltà.

Salve, innanzitutto la ringrazio di aver condiviso questa esperienza e mi dispiace molto del periodo che sta vivendo. Posso solo provare ad immaginare quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione. Il suo percorso, che le sta mostrando le origini della sua sofferenza e delle sue paure, sta sicuramente evidenziando la sua efficacia in quanto lei rintraccia già da se che la gelosia che lei prova nasce da lei e dalle sue esperienze, e non da un comportamento diretto del suo compagno. Dopo la consapevolezza ovviamente c'è l'allenamento, il confronto quotidiano con le nostre paure e lo sviluppo piano piano di risorse che ci permettono di affrontare la sfida "gelosia" da un punto di vista più funzionale. Il consiglio che mi sento di darle è quello di darsi del tempo, cosa che ovviamente sente di non avere viste le decisioni che sta prendendo il suo compagno. Però alleggerendosi di pressioni per questa risoluzione immediata del problema, forse si sentirà più leggera e libera di concedere fiducia a se stessa e all'altro.
Dott. Matteo De Nicoló
Dott. Matteo De Nicoló
Prenota subito una visita online: Psicoterapia - 60 €
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Per prenotare una visita tramite MioDottore, clicca sul pulsante Prenota una visita.
Risolvi i tuoi dubbi grazie alla consulenza online
Se hai bisogno del consiglio di uno specialista, prenota una consulenza online. Otterrai risposte senza muoverti da casa.
Mostra risultati Come funziona?

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Buonasera
Il percorso di terapia che sta svolgendo potrà esserle utile per sciogliere i traumi del passato e non subirne ora le conseguenze rispetto alla relazione con il suo compagno.
Tenga conto che la psicoterapia di elezione per i traumi e’ l’EMDR.
A sua disposizione
Il percorso di terapia che sta svolgendo potrà esserle utile per sciogliere i traumi del passato e non subirne ora le conseguenze rispetto alla relazione con il suo compagno.
Tenga conto che la psicoterapia di elezione per i traumi e’ l’EMDR.
A sua disposizione

Gent.ma, l’unico consiglio realistico che le si può offrire è suggerirle di proseguire con il lavoro psicoterapeutico. A volte, venire a capo delle modalità insoddisfacenti con cui si costruiscono (e alterano) i rapporti sentimentali può essere molto faticoso, richiede tempo e, soprattutto, non è mai un processo lineare (come del resto ogni processo di crescita). Una psicoterapia può aiutarla a risolvere i suoi conflitti e liberarla dalle ipoteche di insoddisfacenti esperienze trascorse: tuttavia, questo tragitto può richiedere una certa intensità e un consistente periodo di tempo. SG

Gentile utente, penso sia fondamentale il percorso di psicoterapia che sta facendo. Suggerisco di riflettere su quale potrebbe essere il suo obiettivo più importante: mantenere la relazione (visto che quanto emerso in terapia giustifica i suoi dubbi sul partner e mantiene la relazione complicata, oppure preservare la stima di sé?
Resto disponibile
Cordiali saluti Dott.ssa Silvana Zito
Resto disponibile
Cordiali saluti Dott.ssa Silvana Zito

Buonasera, la gelosia è un'emozione complessa, che ha le sue radici nel vissuto e nel processo di attaccamento che contribuiscono a formare personali schemi mentali, spesso disfunzionali.
Deve con pazienza lavorare col professionista che la segue per poter modificare con pazienza i suoi schemi disfunzionali. Chieda al suo compagno di avere pazienza, anche se non conosco i particolari della Vs storia. Cordialmente, dr.ssa Daniela Benvenuti
Deve con pazienza lavorare col professionista che la segue per poter modificare con pazienza i suoi schemi disfunzionali. Chieda al suo compagno di avere pazienza, anche se non conosco i particolari della Vs storia. Cordialmente, dr.ssa Daniela Benvenuti

Salve,
la sua problematica sembra riconducibile non semplicemente ad un trauma. Probabilmente, nel suo passato avrà anche vissuto dei traumi, ma dalla sua descrizione mi sembra di percepire una personalità con una bassa autostima ed evidenti elementi di autosvalutazione rispetto alla sua identità di donna. "Le altre sono più belle di me, più interessanti di me, più performanti di me...". Il rischio di questo aspetto della sua personalità potrebbe anche essere quello di sviluppare una certa dipendenza dal suo partner ed una continua ricerca di conferme da lui, anche tramite delle continue messe alla prova, che le consentano di accertarsi dell'amore che lui proverebbe per lei. In questi casi, le strategie pratiche non penso siano efficaci, poiché il suo problema sembra avere delle radici molto profonde. La sua psicoterapia dovrebbe orientarsi proprio su questi aspetti della personalità.
la sua problematica sembra riconducibile non semplicemente ad un trauma. Probabilmente, nel suo passato avrà anche vissuto dei traumi, ma dalla sua descrizione mi sembra di percepire una personalità con una bassa autostima ed evidenti elementi di autosvalutazione rispetto alla sua identità di donna. "Le altre sono più belle di me, più interessanti di me, più performanti di me...". Il rischio di questo aspetto della sua personalità potrebbe anche essere quello di sviluppare una certa dipendenza dal suo partner ed una continua ricerca di conferme da lui, anche tramite delle continue messe alla prova, che le consentano di accertarsi dell'amore che lui proverebbe per lei. In questi casi, le strategie pratiche non penso siano efficaci, poiché il suo problema sembra avere delle radici molto profonde. La sua psicoterapia dovrebbe orientarsi proprio su questi aspetti della personalità.

Salve come detto dai colleghi la terapia E.M.D.R. è specifica per l'elaborazione degli eventi traumatici. Ma è anche utile per gli eventi relazionali che lei riporta nel suo presente.
Se non risolve questa problematica rischia di perpetuare questa modalità anche in relazioni future.
Dott.ssa Milvia Verginelli
Se non risolve questa problematica rischia di perpetuare questa modalità anche in relazioni future.
Dott.ssa Milvia Verginelli

Buonasera. Mi dispiace per le difficoltà che sta vivendo e che condivide. Credo che sia molto importante che abbia deciso di iniziare un percorso di psicoterapia, e penso inoltre che sia opportuno condividere i suoi vissuti, sentimenti, pensieri ecc. direttamente con il/la professionista con il/la quale sta lavorando. Il mio suggerimento è quello di impegnarsi nel proprio lavoro di terapia/percorso di cambiamento, permettendosi il tempo e la fiducia necessaria per comprendere ed affrontare gradualmente le difficoltà che sta sperimentando. Un saluto, Dott. Felice Schettini

Buongiorno il fatto di aver iniziato una terapia è un grande passo avanti nell affrontare e metabolizzare le sue paure. Ci vuole pazienza e fiducia nella terapia e in se stessa . Qualche mese di psicoterapia è poco ci vuole un po più di tempo per acquisire sicurezza e nuove strategie di comportamento. Sicuramente le può essere utile contestualizzare, o meglio quando le capita di avere fastidio o gelosia verso un altra ipotetica donna si deve chiedere cosa teme di quella persona,ricordarsi che il suo compagno ha scelto lei e che anche se in passato le è capitato di essere tradita non è detto che la cosa riaccada. Non possiamo controllare o prevedere eventi che non dipendono da noi,ma possiamo imparare a volerci bene abbastanza da non temere una qualsiasi altra donna. Le faccio un grosso in bocca al lupo, Rossella Chiusolo

Buongiorno,
lei è portatrice di una istanza di coppia, ed è in un percorso di coppia che andrebbero affrontate le problematiche qui riportate. Il tema della fiducia nella coppia è un qualcosa di troppo importante. Ne parli apertamente con il suo compagno, e valuti insieme con lui la possibilità di lavorarci all'interno di uno spazio protetto che solo una psicoterapia potrebbe fornirvi.
Non son quanto in una situazione del genere la sola terapia individuale possa esserle di aiuto.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
lei è portatrice di una istanza di coppia, ed è in un percorso di coppia che andrebbero affrontate le problematiche qui riportate. Il tema della fiducia nella coppia è un qualcosa di troppo importante. Ne parli apertamente con il suo compagno, e valuti insieme con lui la possibilità di lavorarci all'interno di uno spazio protetto che solo una psicoterapia potrebbe fornirvi.
Non son quanto in una situazione del genere la sola terapia individuale possa esserle di aiuto.
Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara

Non ci possono essere consigli utili se non di continuare con il suo percorso di terapia per lavorare sulle sue insicurezze. Senza fiducia non c'è rapporto quindi anche lei dovrebbe iniziare a chiedersi cosa vuole da una relazione o addirittura se è pronta ad avere una relazione. Se ci sono problemi tra di voi potete provare ad affrontarli in un percorso di coppia ma non è detto che il suo compagno accetti se, come sembra dalla sua descrizione, il problema nasce da lei ed è indipendente dai comportamenti di lui (ad esempio perdere la fiducia dopo che si è scoperto un tradimento).

Salve, continui la sua terapia e insieme al collega affronti il tema della gelosia che ha origini molto antiche. Cerchi di capire che cosa si aspetta dal suo compagno e cerchi di vedere se è disponibile a lasciare spazio all'altro, che è presente ma ha la sua vita anche in autonomia da lei come sempre succede nelle relazioni.

Buongiorno, i suoi dubbi sono legittimi. Una psicoterapia è consigliata perché, se da una parte "guarisce" gli stati d'animo che non la fanno stare bene, dall'altro "educa" alla consapevolezza e alla conoscenza di sé. La conseguenza di questa "educazione" è che poi lei è in grado di fronteggiare tutto ciò che la vita ci riserva quotidianamente, in modo adeguato. Se non trova riscontro con lo psicoterapeuta che sta frequentando o dovesse frequentare, conviene cambiare. Ognuno ha un suo metodo di lavoro e non è detto che quel metodo vada bene per lei. A disposizione per qualsiasi chiarimento, la saluto cordialmente.
dr.ssa Elena Santomartino, psicologa psicoterapeuta
dr.ssa Elena Santomartino, psicologa psicoterapeuta

Buonasera,
La Sua decisione di intraprendere un percorso di psicoterapia già indica la Sua consapevolezza del fatto di non riuscire a gestire la sua paura, che è talmente forte da impedirLe di avere una relazione serena con il suo compagno.
Consiglio di lavorare sull'equilibrio tra paura e le altre emozioni come la rabbia, in modo da essere capace di trovare la vicinanza, in modo sereno e con sicurezza, delle persone importanti per Lei.
Cordiali saluti
Dott.ssa Monika Elisabeth Ronge
La Sua decisione di intraprendere un percorso di psicoterapia già indica la Sua consapevolezza del fatto di non riuscire a gestire la sua paura, che è talmente forte da impedirLe di avere una relazione serena con il suo compagno.
Consiglio di lavorare sull'equilibrio tra paura e le altre emozioni come la rabbia, in modo da essere capace di trovare la vicinanza, in modo sereno e con sicurezza, delle persone importanti per Lei.
Cordiali saluti
Dott.ssa Monika Elisabeth Ronge

Gentile signora, se non ho capito male lei ha già messo in atto l'unica soluzione pratica al suo problema, ovvero andare in terapia. Dal suo racconto si evince un'incapacità di fidarsi di se stessa, del proprio valore come donna, della capacità di contenere i propri vissuti emozionali, nonché un bisogno esasperato di essere rassicurata circa l'eventualità che il suo compagno possa preferirle un'altra donna. La sua ricerca di risposte in questo portale è di per sé sintomatica della sua difficoltà a fidarsi dell'altro. Mi spiego meglio, non ha forse già un terapeuta al quale racconta queste problematiche? Perché allora chiede aiuto ad altri professionisti? Non si fida della persona dalla quale è in cura? Vede, gentile signora, lei in un certo senso sta cercando altrove quello che in teoria dovrebbe trovare nella relazione con il suo psicoterapeuta. Si potrebbe dire, parafrasando, che lei lo sto "tradendo". Naturalmente la relazione terapeutica è diversa da una relazione sentimentale, ma ciò che il paziente mette in atto rispecchia i suoi meccanismi di adattamento e di difesa, e ciò che lei sta mettendo in atto è un agito della sua insicurezza e della sua incapacità di affidarsi. La ricerca di informazioni non le darà mai soddisfazione, la sua fame di rassicurazioni infatti sembra insaziabile. A mio parere non ci sono consigli o soluzioni che possano aiutarla se non quella che ha già intrapreso, provare a costruire una relazione di fiducia con il professionista che ha scelto. Nella misura in cui ce la farà, infatti, incontrerà parti di sé capaci di interiorizzare e trattenere l'oggetto d'amore, che le saranno utili anche nella sua vita relazionale e sentimentale e le permetteranno di affrontare in maniera meno distruttiva la sua angoscia di essere abbandonata o tradita. Le auguro una buona terapia.

mi fa piacere che tu abbia trovato questo spazio per raccontare la difficolta che stai vivento e intensa e papabile. Voglio dirti che è assolutamente normale sentirsi sconfortati e delusi in situazioni come la tua. La paura e la mancanza di fiducia possono essere sfide complesse da affrontare soprattuto in un contesto di coppia in cui le dinamiche diventano davvero complesse come bene sai e spesso ci si sente responsbili di tutto. il tuo impegno verso te stessa e la relazione è fondamentale.
È evidente quanto tu tenga al rapporto e quanto stia cercando di lavorare su te stessa attraverso il percorso di terapia. È importante riconoscere il valore del tuo impegno personale. Tuttavia, vorrei sottolineare che spesso le difficoltà relazionali coinvolgono entrambi i partner e non solo uno.
Quando si parla di litigate e di dinamiche nella relazione, è cruciale considerare anche il punto di vista e le percezioni del tuo compagno. Il percorso di coppia potrebbe essere una risorsa preziosa per esplorare insieme cosa succede tra voi due, comprendere le reazioni reciproche e lavorare sulle emozioni e le vulnerabilità reciproche. Non si tratta solo di te, ma di entrambi e di come potete affrontare insieme le sfide.
Ti incoraggio a esprimere queste preoccupazioni durante il tuo percorso di terapia e a discuterne con il tuo compagno la possibilità della terapia di coppia che rappresenta un contesto sicuro e diverso dalla quotidianità in cui dialogare . Il supporto professionale può aiutarti a esplorare ulteriormente i motivi delle tue paure e a trovare soluzioni pratiche per affrontare i momenti difficili.
Ricorda che il tuo benessere è una priorità, e il cammino verso la fiducia reciproca richiede tempo e impegno da entrambe le parti. Spero che tu possa trovare le risorse necessarie per superare questa fase complicata.
un caro saluto

Buongiorno, comprendo la sua difficoltà e il suo fastidio ma deve attendere il percorso terapeutico e riportare in seduta, alla sua terapeuta, queste sensazioni in modo da dividere ciò che è oggettivo e ciò che appartiene al suo passato e che le fa vede e vivere l'accaduto con quelle lenti alterate. Può riflettere da subito in tal modo, potrebbe aiutarla a smorzare la sensazione che prova.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi

Buongiorno. Da quello che racconta, è evidente quanto stia lottando con la mancanza di fiducia, non solo nel tuo compagno, ma anche in se stessa. È positivo che abbia già intrapreso un percorso terapeutico, e anche se la consapevolezza non risolve subito le reazioni emotive, è un passo importante per affrontare queste paure.
Praticare la comunicazione non accusatoria con il suo compagno può aiutare a mantenere il legame senza farlo sentire incolpato per paure che derivano da esperienze passate.
Un’altra cosa che potrebbe esserle utile è imparare a gestire le reazioni "di stomaco" con tecniche di respirazione o mindfulness, in modo da non farsi travolgere dalle emozioni al momento. La fiducia richiede tempo e lavoro, sia su te stessa che nella relazione, ma è possibile costruirla con pazienza e impegno.
Un sluto
Praticare la comunicazione non accusatoria con il suo compagno può aiutare a mantenere il legame senza farlo sentire incolpato per paure che derivano da esperienze passate.
Un’altra cosa che potrebbe esserle utile è imparare a gestire le reazioni "di stomaco" con tecniche di respirazione o mindfulness, in modo da non farsi travolgere dalle emozioni al momento. La fiducia richiede tempo e lavoro, sia su te stessa che nella relazione, ma è possibile costruirla con pazienza e impegno.
Un sluto

Buongiorno,
grazie per aver condiviso una parte così intima della tua vita e delle tue difficoltà. Da ciò che racconti, emerge quanto tu stai soffrendo e, al contempo, quanto desideri migliorare la situazione, sia per te stessa che per la tua relazione. È un primo passo importante riconoscere il problema e volerlo affrontare.
La gelosia e la mancanza di fiducia possono spesso essere radicate in esperienze personali passate, come hai iniziato a scoprire nel tuo percorso di terapia. Tuttavia, come stai sperimentando, la consapevolezza è solo una parte del processo: il cambiamento richiede tempo, lavoro e strumenti pratici. Ecco alcune idee che potrebbero aiutarti:
Mindfulness e gestione delle emozioni : imparare a riconoscere le emozioni nel momento in cui si presentano, senza giudicarle, può aiutarti a gestirle meglio. Pratiche di consapevolezza possono ridurre il senso di "reazione automatica" e darti più spazio per scegliere come rispondere.
Identificazione dei pensieri disfunzionali : Spesso, in situazioni di gelosia o paura, la mente tende a creare scenari catastrofici. Imparare a distinguere tra fatti e interpretazioni (ad esempio, "il mio compagno sta parlando con un'altra donna" è un fatto, mentre "sta sicuramente flirtando e mi farà soffrire" è un'interpretazione) può essere utile per non lasciarti sopraffare.
Auto-compassione : È importante trattarti con gentilezza anche quando ti senti in difficoltà. Accettare che sei in un percorso e che è normale non avere subito tutte le risposte è parte del processo di crescita personale.
Strumenti di comunicazione efficace : Se non lo hai già fatto, potrebbe essere utile approfondire con il tuo terapeuta come comunicare in modo costruttivo con il tuo compagno, evitando di trasformare le discussioni in conflitti. Spesso, trovare il giusto equilibrio tra esprimere i tuoi bisogni e rispettare lo spazio dell'altro può migliorare la relazione.
Infine, è fondamentale riconoscere che ogni percorso di crescita e guarigione richiede tempo e che non devi affrontare tutto da sola. Hai già intrapreso un passo importante con la terapia, ma, dato che questa situazione sembra ancora pesarti molto, potrebbe essere utile esplorare ulteriormente il tema con il tuo terapeuta o un professionista specializzato in dinamiche relazionali e gestione della gelosia. Rivolgersi a uno specialista è il modo migliore per avere supporto concreto e personalizzato.
Dottoressa Silvia Parisi Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa.
grazie per aver condiviso una parte così intima della tua vita e delle tue difficoltà. Da ciò che racconti, emerge quanto tu stai soffrendo e, al contempo, quanto desideri migliorare la situazione, sia per te stessa che per la tua relazione. È un primo passo importante riconoscere il problema e volerlo affrontare.
La gelosia e la mancanza di fiducia possono spesso essere radicate in esperienze personali passate, come hai iniziato a scoprire nel tuo percorso di terapia. Tuttavia, come stai sperimentando, la consapevolezza è solo una parte del processo: il cambiamento richiede tempo, lavoro e strumenti pratici. Ecco alcune idee che potrebbero aiutarti:
Mindfulness e gestione delle emozioni : imparare a riconoscere le emozioni nel momento in cui si presentano, senza giudicarle, può aiutarti a gestirle meglio. Pratiche di consapevolezza possono ridurre il senso di "reazione automatica" e darti più spazio per scegliere come rispondere.
Identificazione dei pensieri disfunzionali : Spesso, in situazioni di gelosia o paura, la mente tende a creare scenari catastrofici. Imparare a distinguere tra fatti e interpretazioni (ad esempio, "il mio compagno sta parlando con un'altra donna" è un fatto, mentre "sta sicuramente flirtando e mi farà soffrire" è un'interpretazione) può essere utile per non lasciarti sopraffare.
Auto-compassione : È importante trattarti con gentilezza anche quando ti senti in difficoltà. Accettare che sei in un percorso e che è normale non avere subito tutte le risposte è parte del processo di crescita personale.
Strumenti di comunicazione efficace : Se non lo hai già fatto, potrebbe essere utile approfondire con il tuo terapeuta come comunicare in modo costruttivo con il tuo compagno, evitando di trasformare le discussioni in conflitti. Spesso, trovare il giusto equilibrio tra esprimere i tuoi bisogni e rispettare lo spazio dell'altro può migliorare la relazione.
Infine, è fondamentale riconoscere che ogni percorso di crescita e guarigione richiede tempo e che non devi affrontare tutto da sola. Hai già intrapreso un passo importante con la terapia, ma, dato che questa situazione sembra ancora pesarti molto, potrebbe essere utile esplorare ulteriormente il tema con il tuo terapeuta o un professionista specializzato in dinamiche relazionali e gestione della gelosia. Rivolgersi a uno specialista è il modo migliore per avere supporto concreto e personalizzato.
Dottoressa Silvia Parisi Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa.
Esperti






Domande correlate
- Salve, sono una donna di 29 anni, studio per diventare mosaicista e lavoro sia nell’ambito che in altri ambiti per arrotondare. Il mio ragazzo ha da poco chiuso il suo pub perché non era in grado di gestirlo e ora deve trovare una nuova occupazione ma è un po’ in alto mare. Convivo con il mio ragazzo…
- Buongiorno, ho dei problemi di fiducia nel mio ragazzo, non riesco a fidarmi di lui e tra qualche giorno dovrà iniziare a lavorare di notte in azienda, quindi ci vedremo di meno e avrà possibilità di incontrare nuove persone. Se provo a parlare con lui, mi tranquillizza dicendo che non succederà nulla…
- Come posso fidarmi e ritrovare la mia serenità? Ho 25 anni. Io ed il mio ragazzo stiamo insieme da circa 4 anni, dopo un anno e mezzo di relazione scoprii che lui aveva una relazione con un’altra donna più grande e mi tradiva abitualmente.. dopo la notizia lui disperato mi supplica chiedendomi un’altra…
- Buonasera,sono fidanzata da 4 mesi con un ragazzo piu grande di me. Ci sto molto bene ma non riesco a fidarmi completamente di lui..Tempo fa (cosa sbagliata) ho letto sul suo telefono dei messaggi con un altra donna,che abita nella nostra stessa città, dove lui gli scriveva delle cose “provocanti” nello…
- Sono una donna di 40 anni e ho una relazione di 5anni in tutto sto tempo mio ragazzo a avuto una storia extraconiugale con una donna più grande di lui e dopo diversi tradimenti lo perdonato sempre e ho cercato di andare avanti ma ogni due o tre mesi mi prende una paura e una angoscia che lui va ancora…
- Buongiorno, da 1 anno ho una relazione con la mia compagna ,abbiamo avuto altissimi e bassi . Un giorno ha letto sul mio telefono una mail vecchissima che riguardava la relazione da me tenuta precedentemente e mi ha chiesto dettagli sul perche nella mail si fa riferimento ad un perdono della mia ex compagna…
- La mia compagna ha la costante necessità di essere valorizzata in ogni sua azione. E non posso permettermi di avere alcun dubbio sul suo operato anche se sbagliato. Mi offende Deliberatamente per provocarmi e farmi male (ammesso da lei) con offese alla mia famiglia,facendo le valige per decine e decine…
- Buonasera. Racconto brevemente la mia storia così da poter chiedere un aiuto perché ormai non so più cosa fare. Sono fidanzata da 4 anni e da uno conviviamo. Le incomprensioni e /o litigate scaturiscono quasi sempre dalla mia gelosia che il mio compagno ricollega alla mia insicurezza e alla mia infanzia.…
- Buonasera, sono in una relazione di circa due anni con un ragazzo splendido (molto attento a me) con cui convivo. Sono però ossessionata dal fatto che quando io non ci sono lui possa (anche in maniera goliardica) dire o fare qualcosa che mi possa dare fastidio. Anche se lui non me ne dà modo è come se…
- Buongiorno ho un problema di fiducia con il mio ragazzo quando e con me va tutto bene l'ho sento sincero,ma quando siamo lontani sento che c'è qualcosa che mi nasconde A volte sparisce per ore non vuole mai che io vada dove lui abita niente telefonate o videochiamate Vorrei sapere se e colpa mia che…
Hai domande?
I nostri esperti hanno risposto a 30 domande su psicoterapia di coppia
Tutti i contenuti pubblicati su MioDottore.it, specialmente domande e risposte, sono di carattere informativo e in nessun caso devono essere considerati un sostituto di una visita specialistica.