Buongiorno vado subito al dunque. Il ragazzo soffre di dipendenza da circa20 anni adesso ne h 41 fin

17 risposte
Buongiorno vado subito al dunque. Il ragazzo soffre di dipendenza da circa20 anni adesso ne h 41 finalmente decide di entrare in comunità ma dopo tre giorni la comunità ci chiama dicendo che lo dobbiamo portare in una clinica x disintossicarsi, perché non è gestibile lì.chiamiamo le cliniche private qui al sud ma ci dicono che non possono accettarlo perché fa' terapia farmacologic con gli antidepressivi. Il ragazzo è in crisi di astinenza piena non possiamo portarlo a casa e siamo disperati. Cosa possiamo fare?
Buona sera capisco la situazione molto complessa, non conosco la vostra zona di residenza, so che in Basilicata c'è il CRA Centro Riabilitazione Alcologica a Chiaromonte. Provate a vedere se vi possono seguire.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Verena Elisa Gomiero

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Buonasera, purtroppo non specifica da quale sostanza sia dipendente il paziente, per cui mi è difficile darle consigli per la situazione specifica, ma è importante sottolineare che la sindrome di astinenza (specialmente da alcol e oppiacei) è un’emergenza medica, i cui sintomi richiedono supervisione clinica continua e possono rappresentare un rischio molto serio per la salute del paziente. Pertanto potrebbe essere necessario ricovero in ambiente ospedaliero. In caso di peggioramento dei sintomi è consigliabile rivolgersi al pronto soccorso.

Solitamente inoltre gli invii presso struttura riabilitativa avvengono tramite i servizi per le tossicodipendenze. Non so se questo è il caso, ma è sicuramente utile chiedere una rivalutazione da parte del medico (e dello psichiatra) curante al più presto.

Spero possa essere utile!
Buongiorno, concordo con quanto scritto dai colleghi e aggiungo che la comunità dovrebbe riferirvi gli enti preposti alla gestione del caso.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Salve, purtoppo non lavorando nel suo territorio non saprei indicarle strutture specializzate. Immagino sia faticoso ma nei casi di dipendenze da sostanze è fondamentale un intervento di rete multi professionale. Cercate strutture che puntino al lavoro di rete perchè serve una presa in carico di questa persona sotto diversi profili. Vi suggerirei di parlarne anche semplicemente con il medico di base perchè ce ne sono molti molto preparati che sanno creare un'ottima rete sul territorio e, quindi, indirizzare i propri pazienti nei posti piú opportuni in base alla problematica riferita.
Saluti,
Dott.ssa Baiardo Bruni
Salve, comprendo il suo disagio. Il sert di competenza e la comunità possono rispondere alle sue domande e organizzare la gestione del caso.
Cordiali saluti
Dottoressa Daniela Chieppa
Buongiorno, il SerT di competenza fornisce anche assistenza per quanto riguarda il piano terapeutico.
Gentile utente di mio dottore,

nel caso delle tossicodipendenze i servizi dovrebbero accogliere il paziente attivando un lavoro che sia sinergico tra le varie strutture. I SERT sono servizi territoriali presenti su tutto il territorio nazionale che riescono a dare un accoglienza completa all'utente sin dalle prime fasi di accesso. Sarebbe opportuno rivolgersi a tale servizio affinché questa persona possa esser seguita meglio e affinché i familiari non si sentano abbandonati a se stessi nella gestione della problematica. I SERT prevedono percorsi specifici di terapia individuale e familiare. Nella speranza di aver orientato la sua richiesta di aiuto.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno
oltre a quello che hanno già proposto i miei colleghi, io presenterei anche la possibilità di una responsabilità professionale da parte della struttura, se non vogliono prendersi in trattamento il ragazzo. Loro sono obbligati a darvi tutte le indicazioni specifiche del caso ed indicarvi il percorso da seguire. Sentitevi sicuri che avete il diritto di essere assistiti ed aiutati.
Saluti
dott.ssa Letizia Muzi
Buongiorno, non è chiara la dipendenza ma il centro dove è stato preso in cura e le cliniche che rifiutano il ricovero devono indicarvi i luoghi idonei per la cura di vostro figlio. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Gentili utenti,
il ragazzo è seguito dal Sert? Loro dovrebbero essere in grado di identificare una struttura idonea allo stato di salute del ragazzo.
Saluti
Buongiorno, il SerD del vostro territorio saprà esservi di aiuto. Un caro saluto, dott.ssa Giada D’Amico
Gentile utente, struttura comunitaria e SerD di riferimento dovrebbero essere in grado di aiutarvi. Diversamente proverei anche altre comunità. Spero di esserle stata d'aiuto e porgo cordiali saluti. Dr.ssa Rosaria Sara Mammano
Salve. Non è specificato il tipo di comunità in cui è ricoverato il ragazzo. in Italia esistono vari tipi di comunità, molte delle quali si occupano di trattare i disturbi psichiatrici (ad esempio le comunità terapeutiche assistite, le case di cura o le residenze terapeutiche), altre che si occupano di trattare sia i disturbi psichiatrici sia le dipendenze patologiche (le cosiddette comunità " a doppia diagnosi) e infine le comunità terapeutiche che trattano esclusivamente i problemi legati alle dipendenze patologiche. Deduco che l'utente in questione non si trovi ospite attualmente in una comunità di recupero. L'inserimento presso tali strutture è solitamente subordinato ai dipartimenti di salute mentale (DSM o CSM), ai S.ert (Servizio per le tossicodipendenze) o ai S.erd (Servizi per le dipendenze). Questi servizi rispondono direttamente alle A.S.P. (Aziende sanitarie provinciali) o alle U.S.L. (unità sanitarie locali), quindi pubbliche.
Il mio consiglio è quindi di rivolgersi al S.erT o al D.S.M. e parlare direttamente con il medico o l'assistente sociale che ha in carico l'utente (di solito sono i servizi che si trovano nella città in cui risiede l'utente), in quanto loro stilano il piano terapeutico per l'utente e saranno sicuramente in grado di trovare la soluzione migliore per la cura della persona in questione.
Gentile utente, potete fare riferimento al Ser-D di competenza della vostra zona. Sono i Ser-D che si interfacciano con le comunità perché viene richiesta loro una relazione di valutazione del paziente.
Dott.ssa Melania Filograna
Buonasera, il Sert di competenza territoriale deve farsi carico del paziente. E' indicata una terapia farmacologica soprattutto all'inizio del trattamento proprio per poter stabilizzare la situazione ed avviare un processo terapeutico interno che altrimenti potrebbe non riuscire ad avviarsi.
Cordialmente, Dottor Morabito Marco
Gentile utente, grazie per aver condiviso la sua storia e le sue emozioni. Certamente il Serd di riferimento del vostro territorio è il servizio più indicato per rispondere a tutte le vostre domande, e informarvi sulla presa in carico del vostro familiare nei servizi territoriali. Non demorda! nell'augurarle il meglio per la vostra famiglia, resto a disposizione per qualsiasi supporto, anche online, dott.ssa amelia capezio
Salve, la ringrazio per aver condiviso la sua storia. Mi dispiace poiché comprendo il disagio che sta vivendo. Deve fare riferimento al Serd di competenza territoriale in modo che possa prendere in carico il paziente ed iniziare un percorso di cura. Un caro saluto.

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