Buongiorno,un arco ad importante angolo acuto può condizionare l'esecuzione della procedura stenting

Buongiorno. L'anatomia dell'arco aortico è un importantissimo parametro che influenza la complessità o addirittura la fattibilità dell'intervento di stenting carotideo. Se questo possiede caratteristiche anatomiche particolari, gli strumenti che vengono utilizzati per portare lo stent in carotide possono non passare o creare dei danni durante il loro passaggio. Benché con l'eco color doppler si riesca a vedere bene il segmento di carotide del collo, la visione risulta molto difficoltosa se si vuole analizzare la porzione di torace, arco compreso. L'esame principe in questo è l'angioTAC con mezzo di contrasto, da effettuarsi solo dopo controllo della creatinina. Questo esame non solo vede l'arco dell'aorta, ma ci da importanti informazioni anche sulla carotide stessa, sull'aorta toracica e su tutte le strutture adiacenti al luogo dove verrà posto lo stent.
Buona giornata.

Un arco aortico ad angolo acuto noto anche come arco bovino può rendere difficoltoso l'esecuzione di uno stenting carotideo e generalmente questa procedura può essere eseguita da un'equipe esperta con una casistica operatoria molto consolidata. Con l'ecodoppler non è possibile valutare l'arco aortico ma solo i vasi carotidei. Per una valutazione preliminare dell'arco aortico è necessaria un angio TAC del torace

La morfologia dell'arco aortico condiziona la fattibilità tecnica dello stenting carotideo e negli archi acuti non è possibile ingaggiare la carotide, tanto è vero che nei casi in cui lo stenting sia tassativo si punge direttamente la carotide comune prossimale. Con l'ecodoppler non è possibile visualizzare l'arco aortico: è indispensabile l'angiotac per pianificare lo stenting carotideo. Buona serata