buongiorno torno ascrivervi per aggiornarvi sulla mia situazione,a causa della calprocteina elevata

3 risposte
buongiorno torno ascrivervi per aggiornarvi sulla mia situazione,a causa della calprocteina elevata ho eseguito colonscopia con biopsia dell ileo terminale negativa e in seguito ecografia delle anse intestinali che non ha rilevato assolutamente nulla.Se il crohn non è presente nel colon dove andare ad indagare e come.i miei problemi riguardano mal di pancia molto frequenti seguiti da numeose evacuazioni soltanto raramente darroiche e quasi unicamente di mattina.nessun gastroenterologo da me consultato ha proposto di fare una ricerca della giardia e del clostridium difficile.inoltre ho letto che potrebbe essere utile effettuare analisi anca e asca anch essi a quanto pare sconosciuti agli specialisti da me consultati,grazie
Gentile utente, il clostridium difficile dà una colite acuta, e non è il suo caso. Anca ed Asca si utilizzano quando vi è incertezza tra colite ulcerosa e malattia di Crohn. La Giardiasi non determina aumento della calprotectina. A mio parere, per studiare meglio il piccolo intestino potrebbe essere indicato fare una EnteroRM o una endoscopia con videocapsula. Ne parli con il suo gastroenterologo. Saluti. Marco Sanges

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la calprotectina è un esame utile ma talvolta un valore aumentato non necessariamente vuol dire che ci sia una patologia organica , se non c'è una corrispondenza clinica o strumentale si può anche ripetere e riconsultare il proprio gastroenterologo se effettuare altri esami
Salve. La sua storia presenta numerosi sintomi, tutti di pertinenza dell'apparato gastrointestinale. Da quanto esposto si evidenzia comunque uno stato infiammatorio cronico diffuso su tutto l'ambito digestivo. Sicuramente l'entero RMN, potrebbe fornire dei dati ulteriori sicuramente utili per una definizione terapeutica. Frattanto, però, è essenziale modificare sicuramente dieta e stile di vita che sono, soprattutto per l'apparato gastrointestinale, fattori che potrebbero incidere da un punto di vista di miglioramento sintomatologico. Cordiali saluti, dott. Gianfranco Cavaliere

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