buongiorno, sto vivendo una situazione difficile in casa perché vedo che a mia mamma qualsiasi azion

17 risposte
buongiorno, sto vivendo una situazione difficile in casa perché vedo che a mia mamma qualsiasi azione io faccia sia sbagliata. Mi sento sempre giudicata e mai apprezzata, so che lei ha sempre avuto delle aspettative altissime cge io non sono riuscita a soddisfare e tutto ciò mi distrugge
Gentile utente, mi sentirei di chiederle se ha mai svolto una terapia personale. forse potrebbe esserle utile per sviscerare questi sentimenti cosi dolorosi che traspaiono dalle sue parole.
ci pensi!
a presto

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile Utente, mi rincresce la sua situazione Le consiglio di intraprendere un percorso o sostegno psicoterapico per risolvere questa condizione nel miglio modo possibile ed evitare ulteriori sofferenze.
Resto a Sua disposizione per qualsivoglia eventuale integrazione e/o chiarimento e mi è gradita l'occasione per inviarLe i miei più cordiali saluti.
Dott.ssa Giulia Marchiani
Carissima, mi spiace per la situazione che sta vivendo e comprendo le difficoltà emotive che la stanno mettendo alla prova. Le posso dare l'indicazione di un consulto psicologico, uno sguardo esterno e professionale che la possa guidare in un percorso di sostegno e crescita teso alla risoluzione della sua situazione. Le auguro buona fortuna
Gentilissima, posso comprendere la difficoltà ed il tormento interiori nel non sentirsi apprezzati e continuamente criticati; è faticoso, molto!
La situazione che ha descritto, pur se brevemente, arriva con tutto il suo carico emotivo. Per prendersene cura c'è la necessità di approfondire e di prestare l'attenzione di cui ha bisogno. Un caro saluto e a disposizione anche on line. Maria dr. Zaupa
Buongiono,
credo sarebbe opportuno un percorso di terapia o crescita personale con un professionista.
Le interazioni con i genitori e il modo in cui ci si sente giudicati lasciano impronte molto profonde, provocando grande sofferenza e spessissimo un modo di relazionarsi con gli altri, nelle amicizie e negli affetti, che non comprendiamo ma che fanno soffrire molto. Non si piò agire sugli altri in nessun modo, la solidità, la fierezza e serenità, l'autostima, sono tutti aspetti da creare e potenziare all'interno si sè. Resto a disposizione, anche online, anche solo per ulteriori chiarimenti.
Dr. Barbara Civera
Buongiorno, concordo con i colleghi nell'invitarla ad intraprendere un percorso psicologico che le sia di sostegno in questa situazione di sofferenza . Il giudizio degli altri spesso è distruttivo, non permetta che questo accada. Creda più in sè stessa e chieda aiuto ad un professionista. Auguri
Gentile utente,

buongiorno,

le relazioni, anche quelle familiari, possono a volte divenire terreno per alcune fatiche esistenziali, con cui come individui è possibile scontrarsi nella vita. Certamente, un percorso che possa aiutarla a scoprirsi e a divenire lei stessa fonte di apprezzamento per chi è e per ciò che fa, potrà anche aiutarla nel definire lo spazio (e i confini) che possiamo delineare tra noi e l'altro.

Un caro saluto
Le dinamiche dei rapporti madre-figlia sono tra le più tormentate e complesse dei rapporti intrafamiliari. Segnano indelebilmente la vita delle figlie e spesso i loro strascichi restano irrisolti proprio perché affondano le radici nel più primordiale dei rapporti e implicano problematiche di identificazione e differenziazione davvero difficili da fronteggiare in autonomia. Per questo le consiglio di confrontarsi su queste tematiche con uno psicoterapeuta che possa guidarla nel venirne a capo nel migliore dei modi.

Dr.ssa Emanuela Carosso,
psicologa - psicoterapeuta.
buongiorno, comprendo come non deve essere facile gestire tutte queste emozioni, prima di tutto sarebbe opportuno capire i propri bisogni e rincominciare da se stessi, da ciò che sto provando e da ciò che vorrei per me, "essere abbastanza per me stesso", per poi lavorare sulla relazione con l'altro utilizzando una comunicazione efficace in cui si condivida con l'altro ciò che sta provando e capire anche il punto di vista e ciò che sta provando l'altro. le consiglio di confrontarsi con uno psicoterapeuta che possa aiutarla a far emergere e gestire tali emozioni.
un saluto
Salve, situazione che si presenta molto spesso all'interno delle famiglie. Tuttavia non è da sottovalutare perché gli effetti sulla sua sicurezza possono essere impattanti. Le consiglio un colloquio con uno psicologo per analizzare con la giusta attenzione quanto accade e verificare le motivazioni delle dinamiche che sta vivendo. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Buongiorno, mi dispiace molto per questa situazione. A mio parere potrebbe davvero trarre giovamento dall'intraprendere un percorso individuale al fine di lavorare sulla propria autostima. In seguito si potrebbero allargare le sedute alla presenza della madre, al fine di lavorare sulla vostra relazione.
Saluti
Buongiorno,
esprimo innanzitutto la mia vicinanza e comprensione per la difficile situazione che sta vivendo. Immagino, inoltre, la tristezza e senso di solitudine legati alla mancanza di supporto che probabilmente avvertirà in questo momento nella figura di sua mamma.
Sento però anche forte il suo bisogno di ricevere determinati apprezzamenti e riconoscimenti da parte di sua madre: perciò ritengo che un percorso di psicoterapia breve possa aiutarla a riconsiderare il suo processo emancipativo così che possa riuscire ad arrivare ad una situazione in cui riesce a dare meno peso alle critiche di sua madre. Inoltre, il percorso psicoterapico breve è di aiuto nel migliorare i propri processi comunicativi e relazionali, che spesso vengono automaticamente distorti, e generano discussioni e incomprensioni di questo tipo.

Sperando di esserle stata d'aiuto,
Dott.ssa Elisa Folliero
Buongiorno le ricordo che non viviamo per soddisfare le richieste degli altri ma per cercare di essere il più autentici possibile con quelli che sono i nostri bisogni e desideri. Spesso le richieste e le aspettative di alcune persone sono irraggiungibili anche per le persone più perfette. Rifletta sul fatto che magari non è lei a non andare bene! Un abbraccio
Gentilissima, grazie per la condivisione. Capisco la situazione che descrive, e comprendo la fatica nel sentirsi poco apprezzata, soprattutto da una figura importante come sua madre. Credo che intraprendere un percorso di terapia potrebbe aiutarla ad esplorare e comprendere a fondo le motivazioni sottostanti il suo malessere, nonchè delle strategie per affrontarlo.
Resto a disposizione
AV
Le attese e i giudizi dei propri genitori possono essere un fardello molto pesante da portarsi appresso, tanto pesante a volte da impedire quel naturale progredire che è insito in ognuno di noi. Il mio suggerimento è di iniziare un lavoro psicologico su se stessa volto a ritrovare le sue motivazioni autentiche, cosa e come desidera vivere la sua vita, darsi il permesso di sperimentare, di sbagliare e apprendere dall'esperienza.
Gentile utente, comprendo il suo disagio e la difficoltà di non sentirsi mai abbastanza. Quanto da lei riportato andrebbe approfondito meglio attraverso un percorso di psicoterapia in cui potrà prendere maggiore consapevolezza di sé, dei propri bisogni e dei propri vissuti emotivi, nonché approfondire meglio le dinamiche relazionali con sua madre.

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