Buongiorno, sto uscendo/cercando di uscire da una relazione e vorrei capire se sono stata usata e se
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Buongiorno, sto uscendo/cercando di uscire da una relazione e vorrei capire se sono stata usata e se ho avuto a che fare con un narcisista, o sentire un po’ di pareri
Si tratta di un uomo un po’ più grande di me, già impegnato e conosciuto su un app di incontri, del quale mi sono innamorata e con il quale sono stata insieme per quasi 7 anni, relazione a distanza. Posso dire che dopo un po’ di tempo ha iniziato a volere di più da me, proposte per “godere” lui come incontrare uomini anziani di persona, o trasmettere su siti con la cam in un certo modo e nel frattempo lui assisteva a questo “show”, oppure uscire e cercare nei posti dove si potevano trovare uomini anziani o di colore, oppure andare su strade di passaggio vestita in un certo modo e fare autostop o fermare le macchine. Una persona estremamente esigente che al più piccolo sbaglio mi condannava e non ammetteva mai i suoi errori, che se la pensavo diversamente da lui o lo contraddivo o gli facevo notare che aveva sbagliato si arrabbiava e spariva per ore o anche per giorni interi, e che in tutto questo continuava a rimanere in un’app di incontri.
Secondo voi è normale tutto questo? Questa persona potrebbe essere un narcisista?
Si tratta di un uomo un po’ più grande di me, già impegnato e conosciuto su un app di incontri, del quale mi sono innamorata e con il quale sono stata insieme per quasi 7 anni, relazione a distanza. Posso dire che dopo un po’ di tempo ha iniziato a volere di più da me, proposte per “godere” lui come incontrare uomini anziani di persona, o trasmettere su siti con la cam in un certo modo e nel frattempo lui assisteva a questo “show”, oppure uscire e cercare nei posti dove si potevano trovare uomini anziani o di colore, oppure andare su strade di passaggio vestita in un certo modo e fare autostop o fermare le macchine. Una persona estremamente esigente che al più piccolo sbaglio mi condannava e non ammetteva mai i suoi errori, che se la pensavo diversamente da lui o lo contraddivo o gli facevo notare che aveva sbagliato si arrabbiava e spariva per ore o anche per giorni interi, e che in tutto questo continuava a rimanere in un’app di incontri.
Secondo voi è normale tutto questo? Questa persona potrebbe essere un narcisista?
Gentilissima, deve essere stato davvero faticoso vivere una relazione così duratura in particolari circostanze ovvero facendo i conti con le richieste che le sono state fatte e che ha qui generosamente condiviso. Del suo quesito, mi colpisce il fatto di essersi concentrata sopratutto su di lui, sulla descrizione dei suoi “bisogni” e delle sue reazioni, ma poco, per non dire affatto, su di lei e sul suo vissuto. Mi chiedo come si sentiva ogni volta che il suo partner spariva, quando si arrabbiava e quando la contraddiceva. Mi chiedo come stia adesso. Piuttosto che etichettare il suo ex, sarebbe davvero importante conoscere quali sono gli esiti dell’aver vissuto questa esperienza e le conseguenze che tutto questo la ha procurato. In poche parole: mi concentrerei su di lei. Un caro saluto
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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Cara, immagino come possa essere stato difficile vivere questa lunga relazione e adesso non sapere come svincolarsi.
Il narcisista è una personalità apparentemente forte, richiedente che vede l'altro come un vero e proprio oggetto, dal quale si aspetta che l'altro soddisfi a pieno i suoi bisogni e nel momento in cui ciò non avviene allora, inizia ad essere geloso, oppure ad allontanarsi.
Quello che oggi lei dovrebbe fare, è intraprendere un percorso cognitivo comportamentale che le permette di concentrarsi maggiormente su se stessa e capire per quale motivo è rimasta legata tutti questi anni ad una persona con tale personalità.
Se vorrà ulteriori informazioni o supporto psicologico non esiti a contattarmi. Cordiali Saluti Dott.ssa Deborah Longo
Il narcisista è una personalità apparentemente forte, richiedente che vede l'altro come un vero e proprio oggetto, dal quale si aspetta che l'altro soddisfi a pieno i suoi bisogni e nel momento in cui ciò non avviene allora, inizia ad essere geloso, oppure ad allontanarsi.
Quello che oggi lei dovrebbe fare, è intraprendere un percorso cognitivo comportamentale che le permette di concentrarsi maggiormente su se stessa e capire per quale motivo è rimasta legata tutti questi anni ad una persona con tale personalità.
Se vorrà ulteriori informazioni o supporto psicologico non esiti a contattarmi. Cordiali Saluti Dott.ssa Deborah Longo
Gentile utente mi dispiace che tu stia attraversando questa situazione complicata e che ti stia chiedendo se hai avuto a che fare con un narcisista.
Dai dettagli che hai condiviso, sembra che la persona con cui sei stata coinvolta abbia avuto comportamenti molto esigenti e manipolatori, esercitando un certo controllo su di te ed esigendo cose che potrebbero risultare inappropriante in una relazione sana. Questi comportamenti potrebbero essere indicatori di un disturbo narcisistico della personalità.
I narcisisti tendono a essere focalizzati su se stessi, a cercare gratificazione personale e a manipolare gli altri per ottenere ciò che desiderano. Sono inclini a non riconoscere o ammettere i propri errori, a comportarsi in modo egoistico e a rendere difficile l'espressione di opinioni diverse dalle loro. La tua descrizione di come lui si arrabbiava o spariva quando eri in disaccordo potrebbe essere coerente con questo tipo di dinamica relazionale.
Tuttavia, è importante che tu consideri la consulenza di uno psicologo o uno psicoterapeuta, sarà in grado di ascoltare attentamente la tua situazione e offrire una valutazione più approfondita sulla dinamica della tua relazione e sul comportamento del tuo partner.
Indipendentemente da una diagnosi specifica, ciò che è chiaro è che gli atteggiamenti e i comportamenti che hai descritto non sembrano essere sani o rispettosi all'interno di una relazione. È importante curarti e fare le scelte migliori per te stessa. Se ti senti a disagio o insoddisfatta all'interno di una relazione, potresti voler prendere in considerazione l'opzione di cercare supporto professionale e avere un ambiente sicuro per esplorare le tue emozioni e le tue esigenze.
Dr. Roberto Prattichizzo
Dai dettagli che hai condiviso, sembra che la persona con cui sei stata coinvolta abbia avuto comportamenti molto esigenti e manipolatori, esercitando un certo controllo su di te ed esigendo cose che potrebbero risultare inappropriante in una relazione sana. Questi comportamenti potrebbero essere indicatori di un disturbo narcisistico della personalità.
I narcisisti tendono a essere focalizzati su se stessi, a cercare gratificazione personale e a manipolare gli altri per ottenere ciò che desiderano. Sono inclini a non riconoscere o ammettere i propri errori, a comportarsi in modo egoistico e a rendere difficile l'espressione di opinioni diverse dalle loro. La tua descrizione di come lui si arrabbiava o spariva quando eri in disaccordo potrebbe essere coerente con questo tipo di dinamica relazionale.
Tuttavia, è importante che tu consideri la consulenza di uno psicologo o uno psicoterapeuta, sarà in grado di ascoltare attentamente la tua situazione e offrire una valutazione più approfondita sulla dinamica della tua relazione e sul comportamento del tuo partner.
Indipendentemente da una diagnosi specifica, ciò che è chiaro è che gli atteggiamenti e i comportamenti che hai descritto non sembrano essere sani o rispettosi all'interno di una relazione. È importante curarti e fare le scelte migliori per te stessa. Se ti senti a disagio o insoddisfatta all'interno di una relazione, potresti voler prendere in considerazione l'opzione di cercare supporto professionale e avere un ambiente sicuro per esplorare le tue emozioni e le tue esigenze.
Dr. Roberto Prattichizzo
Salve. Mi sembra che lei stia descrivendo una situazione complessa che merita certamente molta attenzione. Più che sul suo partner, la invito a concentrarsi su di sè, ascoltando i suoi bisogni (come mai messi in secondo piano?)
e prendersi uno spazio per aprirsi a riflessioni nuove, e sul perché sia così difficile (come scrive lei all'inizio del suo post) chiudere. L'aiuto di un professionista potrebbe senz'altro aiutarla!
e prendersi uno spazio per aprirsi a riflessioni nuove, e sul perché sia così difficile (come scrive lei all'inizio del suo post) chiudere. L'aiuto di un professionista potrebbe senz'altro aiutarla!
Buonasera, eticamente non ritengo opportuno pronunciarmi sulla salute mentale del suo partner, tuttavia percependo il suo disagio e la sua confusione ritengo possa esserle utile confrontarsi con uno specialista anche solo per una consulenza. Un caro saluto
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi, su cui mi permetto di fare qualche osservazione.
Etichettare la personalità del suo compagno non credo possa essere utile a darle sollievo o cambiare la situazione in corso. Chiede a noi se tutto questo è normale, ma lei cosa ne pensa? Qual è il suo personale punto di vista su ciò che vive? Probabilmente, rispondendo a queste domande riuscirà a reggere meglio il confronto con l'altro, perchè le consentirà di assumere una posizione e mantenerla, piuttosto che sentirsi in balia delle alterazioni di umore e di atteggiamento del suo compagno.
Cordialmente, Dott.ssa Antonella Cramarossa
Etichettare la personalità del suo compagno non credo possa essere utile a darle sollievo o cambiare la situazione in corso. Chiede a noi se tutto questo è normale, ma lei cosa ne pensa? Qual è il suo personale punto di vista su ciò che vive? Probabilmente, rispondendo a queste domande riuscirà a reggere meglio il confronto con l'altro, perchè le consentirà di assumere una posizione e mantenerla, piuttosto che sentirsi in balia delle alterazioni di umore e di atteggiamento del suo compagno.
Cordialmente, Dott.ssa Antonella Cramarossa
Gentile utente, posso solo immaginare come si sia potuta sentire nell'affrontare una situazione del genere ed è legittimo da parte sua interrogarsi sul fatto che i comportamenti messi in atto dal suo partner possano essere legati ad un disturbo di personalità narcisistica. Le dinamiche da lei esposte non sono certamente quelle tipiche di una relazione sana, che dovrebbe invece essere caratterizzata da parità, comunicazione e condivisione. Tuttavia ritengo sia più utile nel suo interesse focalizzarsi su di sé e interrogarsi su quali siano i bisogni e le motivazioni che l'hanno spinta a portare avanti e continuare tuttora questa relazione, nonché l'impatto emotivo che questa abbia avuto su di lei. Un percorso di psicoterapia le sarebbe utile a tali scopi.
Cordiali saluti
Cordiali saluti
Gentile signora,
lo definirei piuttosto, in modo piuttosto diretto, un sadico. Ha fatto bene ad uscirne, adesso occorre lei trovi il modo di rinascere.
Un saluto cordiale
Marzia Sellini
lo definirei piuttosto, in modo piuttosto diretto, un sadico. Ha fatto bene ad uscirne, adesso occorre lei trovi il modo di rinascere.
Un saluto cordiale
Marzia Sellini
gentile signora la ringrazio per aver condiviso la sua esperienza ha fatto benissimo a mettere fine a questa storia che non le dava l'importanza che meritava ne la metteva in una buona luce e ne le faceva bene. Adesso non so a cosa possa servire etichettare il suo ex con delle diagnosi che non ci competono la inviterei a concentrarsi su se stessa e al perché ha accettato che uno uomo la trattasse come uno oggetto e non come una persona. adesso le auguro il meglio e di trovare la persona che merita e cha la possa apprezzare per ciò che lei è e non per ciò vorrebbero lei fosse. saluti dott.ssa Valeria Sicari
Gentile signora,
Non mi sembra corretto fare una diagnosi ‘a distanza’ con i pochi elementi che ci ha fornito nella sua lettera, ma soprattutto non lo trovo utile o di vantaggio per lei. A cosa le serve ora, a giochi ultimati, capire sé questa persona sia o meno un narcisista?
Non sarebbe più vantaggioso comprendere come abbia scelto giorno dopo giorno, per 7 anni, di portare avanti una relazione che non la soddisfaceva, che anzi le faceva perdere il senso di sé? Come ci è arrivata in fondo a questi 7 anni? Come sta adesso? Come si sente? Cosa crede di aver imparato da questa relazione? Cosa cerca, cosa vuole da un eventuale altro compagno?
Credo sia necessario per lei ripensare e ripercorrere questa che è la sua storia e lavorare per costruire un’immagine di sé come meritevole di amore.
Cordialmente
S. L.
Non mi sembra corretto fare una diagnosi ‘a distanza’ con i pochi elementi che ci ha fornito nella sua lettera, ma soprattutto non lo trovo utile o di vantaggio per lei. A cosa le serve ora, a giochi ultimati, capire sé questa persona sia o meno un narcisista?
Non sarebbe più vantaggioso comprendere come abbia scelto giorno dopo giorno, per 7 anni, di portare avanti una relazione che non la soddisfaceva, che anzi le faceva perdere il senso di sé? Come ci è arrivata in fondo a questi 7 anni? Come sta adesso? Come si sente? Cosa crede di aver imparato da questa relazione? Cosa cerca, cosa vuole da un eventuale altro compagno?
Credo sia necessario per lei ripensare e ripercorrere questa che è la sua storia e lavorare per costruire un’immagine di sé come meritevole di amore.
Cordialmente
S. L.
Buongiorno, la situazione che descrive è molto complessa e non rappresenta sicuramente una relazione basata su un reale sentimento di affetto e amore. il fatto che lei abbia accettato tutte queste situazioni anche imbarazzanti o pericolose (incontrare sconosciuti per il piacere altrui) credo denoti una tendenza ad una rischiosa dipendenza affettiva. credo sia opportuno che eli si faccia aiutare a uscire da questa situazione in cui non vi è nessun elemento di sano attaccamento. Lui potrà avere tratti narcisistici, ma lei sta mettendo se stessa in una situazione veramente pericolosa dal punto di vista sia psicologico che fisico. la invito caldamente a richiedere un sostegno con un professionista che tratti le dipendenze affettive. Buona serata.
Gentile utente, mi associo ai colleghi che parlano di situazione complessa. La invito a mettere in primo piano Lei, le sue emozioni e i suoi vissuti, e non il narcisismo del suo compagno, che, tra l'altro, non può essere diagnosticato on-line e sulla base di pochi elementi.
Forse la farebbe star meglio Ri-narrare e rielaborare la sua storia affidandosi a un/a professionista in grado di supportarla in un momento così delicato.
Le auguro di ritrovarsi presto.
Un caro saluto, Valentina Battaglia.
Forse la farebbe star meglio Ri-narrare e rielaborare la sua storia affidandosi a un/a professionista in grado di supportarla in un momento così delicato.
Le auguro di ritrovarsi presto.
Un caro saluto, Valentina Battaglia.
Buongiorno è una situazione complessa e delicata, le consiglio di iniziare un percorso sulla base di questo cercando di comprende cosa l’ha fatta rimanere ferma in questa relazione, per lei poco generativa, per così tanto tempo
Gentile utente, sicuramente te ciò che ha vissuto l’ha fatta soffrire.
Mi chiedo e le chiedo, però come mai sente il bisogno di avere una diagnosi di questa persona, a cosa le servirebbe sapere se è narcisista o no.
Sarebbe interessante inoltre capire come mai lei stava in una relazione che non la valorizzava e rispettava.
Le domande che le ho posto sono prive di giudizio ma gliele rivolgo come spunto di riflessione, spero le possano essere utili.
Un caro saluto,
Dott.ssa Emanuela Graziano
Mi chiedo e le chiedo, però come mai sente il bisogno di avere una diagnosi di questa persona, a cosa le servirebbe sapere se è narcisista o no.
Sarebbe interessante inoltre capire come mai lei stava in una relazione che non la valorizzava e rispettava.
Le domande che le ho posto sono prive di giudizio ma gliele rivolgo come spunto di riflessione, spero le possano essere utili.
Un caro saluto,
Dott.ssa Emanuela Graziano
Salve, la relazione con un narcisista, ed in questo caso, altamente problematica, non può non meritare, come nel suo caso una riflessione più articolata.
Sette anni sono molti, e mi viene da chiedermi che cosa la ha spinta a tollerare per così tanto tempo.
Se il gioco imposto le è piaciuto, questo non significa nulla,quell che è importante è che lei ha tollerato la dominanza di questa persona veramente a lungo.
Forse è necessario un percorso di psicoterapia che la aiuti a ristabilire dei sani confini con l’altro, in modo da non dover subire più le scelte altrui.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Sette anni sono molti, e mi viene da chiedermi che cosa la ha spinta a tollerare per così tanto tempo.
Se il gioco imposto le è piaciuto, questo non significa nulla,quell che è importante è che lei ha tollerato la dominanza di questa persona veramente a lungo.
Forse è necessario un percorso di psicoterapia che la aiuti a ristabilire dei sani confini con l’altro, in modo da non dover subire più le scelte altrui.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Buonasera,
come mai è così importante sapere la diagnosi di quest'uomo?
Sicuramente la dinamica è delicata e non sana.
Più che cercare risposte su di lui è fondamentale che lei possa portare l'attenzione su di sè e i suoi bisogni.
A presto,
Michela Romano
come mai è così importante sapere la diagnosi di quest'uomo?
Sicuramente la dinamica è delicata e non sana.
Più che cercare risposte su di lui è fondamentale che lei possa portare l'attenzione su di sè e i suoi bisogni.
A presto,
Michela Romano
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