Buongiorno, spero possiate consigliarmi perché non so cosa fare. Ho 40 anni e lui 39, conviviamo da
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Buongiorno, spero possiate consigliarmi perché non so cosa fare.
Ho 40 anni e lui 39, conviviamo da 6 e qualche mese fa abbiamo deciso di sposarci.
Il problema è che in questi anni, seppur sporadicamente, si sono verificati suoi episodi di scatti d'ira che mi hanno messa molto a disagio.
È una persona dolce e molto sensibile e quindi ogni emozione la vive amplificata, si deprime subito se qualcosa va storto o al contrario se lo fanno arrabbiare al lavoro gli parte la testa e giù bestemmie ed urla a casa chiuso in bagno per sfogarsi.
Negli ultimi 2 anni, a seguito di problemi alla schiena che gli hanno impedito di proseguire la sua passione di arrampicata alpinistica, gli attacchi sono peggiorati e, nonostante sedute di terapia, non riesce ad accettare di non stare bene fisicamente, è frustrato e non si controlla sempre come dovrebbe.
Un paio di volte in preda alla fortissima rabbia si è buttato in ginocchio e digrignando i denti ha piegato e spaccato un cellulare mentre bestemmiava, un'altra volta ha dato un pugno alla macchina perché la schiena gli faceva male e si stava arrabbiando, poi si è dato dell'idiota e da solo si è dato tre schiaffi forti per la rabbia.
Durante le sporadiche discussioni che abbiamo avuto (io non amo litigare in generale quindi cerco sempre con calma di risolvere) ha iniziato ad avere atteggiamenti mai avuti: una volta un mese fa mi ha detto di andare a... (mai usate parolacce tra noi), mentre le ultime due volte è scattato per un nonnulla arrivando a minacciarmi di prendere la macchina, andarsene e lasciarmi lì nel luogo di vacanza dove eravamo mentre l'altro ieri "mi prendi per il..., se continui ora torno indietro e annullo pure la vacanza che ho prenotato, molto meglio andare a lavorare".
È molto istintivo e so che, se non avessi smorzato come al solito, probabilmente avrebbe dato seguito alle sue parole.
Si è reso conto di aver esagerato e mi ha chiesto scusa ma poi l'ha rifatto ed io non voglio avere il timore di litigare per paura di queste reazioni o minacce, vorrei sapere se secondo voi sarebbe saggio mostrargli che non posso sempre mettere una pezza e vedere che succede.
Gli avevo detto che non avrei tollerato altre mancanze di rispetto e che per il nostro bene di coppia era importante continuare la terapia che aveva smesso e dominare questo suo lato ma non sono molto ottimista e non so che fare...se questo suo lato peggiora e non si domina non sono certa sia saggio sposarsi...
Per favore potete aiutarmi? Vi ringrazio molto
Ho 40 anni e lui 39, conviviamo da 6 e qualche mese fa abbiamo deciso di sposarci.
Il problema è che in questi anni, seppur sporadicamente, si sono verificati suoi episodi di scatti d'ira che mi hanno messa molto a disagio.
È una persona dolce e molto sensibile e quindi ogni emozione la vive amplificata, si deprime subito se qualcosa va storto o al contrario se lo fanno arrabbiare al lavoro gli parte la testa e giù bestemmie ed urla a casa chiuso in bagno per sfogarsi.
Negli ultimi 2 anni, a seguito di problemi alla schiena che gli hanno impedito di proseguire la sua passione di arrampicata alpinistica, gli attacchi sono peggiorati e, nonostante sedute di terapia, non riesce ad accettare di non stare bene fisicamente, è frustrato e non si controlla sempre come dovrebbe.
Un paio di volte in preda alla fortissima rabbia si è buttato in ginocchio e digrignando i denti ha piegato e spaccato un cellulare mentre bestemmiava, un'altra volta ha dato un pugno alla macchina perché la schiena gli faceva male e si stava arrabbiando, poi si è dato dell'idiota e da solo si è dato tre schiaffi forti per la rabbia.
Durante le sporadiche discussioni che abbiamo avuto (io non amo litigare in generale quindi cerco sempre con calma di risolvere) ha iniziato ad avere atteggiamenti mai avuti: una volta un mese fa mi ha detto di andare a... (mai usate parolacce tra noi), mentre le ultime due volte è scattato per un nonnulla arrivando a minacciarmi di prendere la macchina, andarsene e lasciarmi lì nel luogo di vacanza dove eravamo mentre l'altro ieri "mi prendi per il..., se continui ora torno indietro e annullo pure la vacanza che ho prenotato, molto meglio andare a lavorare".
È molto istintivo e so che, se non avessi smorzato come al solito, probabilmente avrebbe dato seguito alle sue parole.
Si è reso conto di aver esagerato e mi ha chiesto scusa ma poi l'ha rifatto ed io non voglio avere il timore di litigare per paura di queste reazioni o minacce, vorrei sapere se secondo voi sarebbe saggio mostrargli che non posso sempre mettere una pezza e vedere che succede.
Gli avevo detto che non avrei tollerato altre mancanze di rispetto e che per il nostro bene di coppia era importante continuare la terapia che aveva smesso e dominare questo suo lato ma non sono molto ottimista e non so che fare...se questo suo lato peggiora e non si domina non sono certa sia saggio sposarsi...
Per favore potete aiutarmi? Vi ringrazio molto
Salve, Mi dispiace moltissimo per la situazione è il disagio espresso. Capisco quanto possa essere difficile da una parte convivere con questa situazione e dall'altra vedere il proprio partner vivere un periodo sicuramente molto complicato. Da quello che ho capito, il suo partner sta effettuando un percorso psicologico: abbiate fiducia affinché il percorso possa aiutarlo ad esprimere la rabbia, evidentemente legittima è molto intensa, in modalità Però più funzionali affinché non si gettino al vento sentimenti ed anni di storia alle spalle. Onestamente non so se il tutto può essere derivato solo ed esclusivamente ai dolori alla schiena o se possono esserci anche altri fattori che abbiano scatenato tali reazioni Tuttavia ritengo fondamentale continuare il percorso psicologico. Credo che possa essere utile anche per lei ritagliarsi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi alla situazione riportata e provare a trovare strategie utili per fronteggiare le situazioni particolarmente problematiche.
Cordialmente, dott FDL
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Salve, la ringrazio per aver condiviso con noi il suo vissuto emotivo. Il suo partner viene seguito seguito da un terapeuta, comprendo la difficoltà del momento ma sia fiduciosa. Inoltre, si è confrontato con lui su questi argomenti? In un momento di calma, non durante una lite.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buona giornata.
Dott. Fiori
Cara Utente, grazie per aver condiviso con noi i suoi vissuti.
Comprendo bene la difficoltà che sta vivendo. Certamente è necessario che il suo fidanzato prosegua il percorso terapeutico per trovare modalità più funzionali, e meno distruttive (per lui, per la vostra coppia, e per lei), di esprimere la sua rabbia.
Dal canto suo può esserle utile un sostegno psicologico per focalizzare ed elaborare i suoi vissuti e le sue risorse relativi a questa situazione, specialmente in vista di un consolidamento della sua relazione con questa persona.
Resto a sua disposizione, anche on line, se ritenesse di approfondire.
Le auguro ogni bene!
Dr.ssa Erika Conti
Comprendo bene la difficoltà che sta vivendo. Certamente è necessario che il suo fidanzato prosegua il percorso terapeutico per trovare modalità più funzionali, e meno distruttive (per lui, per la vostra coppia, e per lei), di esprimere la sua rabbia.
Dal canto suo può esserle utile un sostegno psicologico per focalizzare ed elaborare i suoi vissuti e le sue risorse relativi a questa situazione, specialmente in vista di un consolidamento della sua relazione con questa persona.
Resto a sua disposizione, anche on line, se ritenesse di approfondire.
Le auguro ogni bene!
Dr.ssa Erika Conti
Buonasera Gentile Utente, mi dispiace per ciò che sta vivendo. Ritengo che prima di compiere questo importante passo lei debba sentirsi al sicuro all'interno della coppia. Se in quei momenti lei è spaventata, o non si sente libera di esprimersi, farebbe bene a parlarne direttamente con lui, magari in un momento in cui la situazione è calma. Penso che potrebbe essere importante per il suo compagno continuare poi una sua terapia personale. Rimango a disposizione. Cordialmente, dott Simeoni.
Buonasera e grazie per la condivisione. Le conclusioni a cui arriva mi sembrano corrette: può essere assolutamente un beneficio per lui riprende e continuare il percorso di terapia interrotto. Lei invece, per se stessa, di che cosa avrebbe bisogno? Un saluto
Salve, è comprensibile che lei sia disorientata di fronte allo scarso controllo emozionale del suo fidanzato. Egli dovrebbe insistere col percorso psicoterapeutico, ma è pure importante che lei cerchi un sostegno psicologico che l'aiuti a mettere a fuoco le sue perplessità. In ogni caso occorre parlarsi apertamente, senza alzare i toni e senza timore da parte sua di agire il conflitto. Resto a disposizione, cordiali saluti. Dr.ssa Daniela Benvenuti
Salve, io credo che, per il suo caso, potrebbe essere utile intraprendere un percorso psicoterapeutico al fine di individuare le cause più profonde della sua problematica relazionale. Cordiali saluti
Gentile utente di mio dottore,
lei è portatrice di una istanza di coppia, per tanto potrebbe esser opportuno affrontare in un setting terapeutico di coppia le problematiche da lei evidenziate. Lo specialista per eccellenza in questi casi è uno psicoterapeuta sistemico-relazionale esperto in terapia di coppia. In terapia di coppia si lavora affinché i partner imparino a relazionarsi in modo armonico e amorevole, a prescindere dalle difficoltà personali delle persone prese come singole (difficoltà che potrebbero essere affrontate in una terapia individuale).
E’ la coppia che si mira a far funzionare in una terapia di coppia.
In terapia di coppia avreste la possibilità di contattare le vostre autentiche emozioni e i vostri profondi bisogni affettivi (spesso frustrati). Ciò viene facilitato dal fatto di trovarsi in un ambiente riservato e protetto che è quello appunto della psicoterapia di coppia.
Durante il percorso psicoterapeutico potreste accorgervi gradualmente che i comportamenti distruttivi sono il risultato di emozioni e di bisogni non riconosciuti né soddisfatti.
Potreste rendervi conto di non essere mai riusciti ad esprimere ciò che profondamente vi interessa. Ed avreste la possibilità, qualora lo desideriate e sareste pronti ad impegnarvi, di apprendere nuove modalità di comunicare e di prendersi cura dei bisogni emotivi di entrambi. Potrebbe aiutarvi a trovare un nuovo equilibrio e coronare il sogno di continuare a stare insieme.
Nella speranza di aver orientato con queste poche righe la domanda di cui si è fatta portatrice.
Cordiali Saluti
Dottor. Diego Ferrara
lei è portatrice di una istanza di coppia, per tanto potrebbe esser opportuno affrontare in un setting terapeutico di coppia le problematiche da lei evidenziate. Lo specialista per eccellenza in questi casi è uno psicoterapeuta sistemico-relazionale esperto in terapia di coppia. In terapia di coppia si lavora affinché i partner imparino a relazionarsi in modo armonico e amorevole, a prescindere dalle difficoltà personali delle persone prese come singole (difficoltà che potrebbero essere affrontate in una terapia individuale).
E’ la coppia che si mira a far funzionare in una terapia di coppia.
In terapia di coppia avreste la possibilità di contattare le vostre autentiche emozioni e i vostri profondi bisogni affettivi (spesso frustrati). Ciò viene facilitato dal fatto di trovarsi in un ambiente riservato e protetto che è quello appunto della psicoterapia di coppia.
Durante il percorso psicoterapeutico potreste accorgervi gradualmente che i comportamenti distruttivi sono il risultato di emozioni e di bisogni non riconosciuti né soddisfatti.
Potreste rendervi conto di non essere mai riusciti ad esprimere ciò che profondamente vi interessa. Ed avreste la possibilità, qualora lo desideriate e sareste pronti ad impegnarvi, di apprendere nuove modalità di comunicare e di prendersi cura dei bisogni emotivi di entrambi. Potrebbe aiutarvi a trovare un nuovo equilibrio e coronare il sogno di continuare a stare insieme.
Nella speranza di aver orientato con queste poche righe la domanda di cui si è fatta portatrice.
Cordiali Saluti
Dottor. Diego Ferrara
Salve. È importante che il suo partner continui il percorso psicoterapeutico per elaborare ed esprimere i vissuti emotivi, prevalentemente di rabbia. I suoi dubbi sono più che sani. Valuti la possibilità di intraprendere un percorso psicoterapeutico anche lei per comprendere ed elaborare il vissuto emotivo collegato a questa situazione. Distinti saluti
buongiorno,
da quello che racconta penso che il suo partner abbia bisogno di continuare un percorso come anche lei gli ha consigliato e per le ragioni che ha ben delineato; allo stesso tempo penso che sia utile che anche lei valuti la possibilità di uno spazio suo per poter affrontare i dubbi che ha espresso e che vanno ascoltati alla luce di una decisione importante quale può essere un matrimonio. Le consiglierei di confrontarsi con uno specialista per comprendere i vissuti emotivi collegati a questa situazione e alla sua relazione più in generale. Resto a disposizione se dovesse aver bisogno di maggiori informazioni. Saluti dott.ssa G. Labriola
da quello che racconta penso che il suo partner abbia bisogno di continuare un percorso come anche lei gli ha consigliato e per le ragioni che ha ben delineato; allo stesso tempo penso che sia utile che anche lei valuti la possibilità di uno spazio suo per poter affrontare i dubbi che ha espresso e che vanno ascoltati alla luce di una decisione importante quale può essere un matrimonio. Le consiglierei di confrontarsi con uno specialista per comprendere i vissuti emotivi collegati a questa situazione e alla sua relazione più in generale. Resto a disposizione se dovesse aver bisogno di maggiori informazioni. Saluti dott.ssa G. Labriola
Gentile Utente, mi dispiace molto per la sofferenza con cui sta facendo i conti. Assistere al disagio di una persona amata comporta anche viverlo sulla propria pelle e intuisco quanto questo possa essere faticoso per lei. Quella che descrive è una situazione che richiede di essere approfondita in uno spazio e un tempo adeguato. Accenna ad una terapia interrotta che immagino si tratti di una psicoterapia e che ritengo utile venga ripresa dal suo compagno. Al contempo è altrettanto importante che anche lei si dedichi la cura e le attenzioni che merita. Così come condividete un problema, potreste condividere le strategie per affrontarlo e risolverlo insieme. Resto pertanto a sua disposizione, dott.ssa Valentina Cecchi
Buongiorno, comprendo il disagio che questa situazione le crea. Probabilmente il suo partner si trova in una situazione di instabilità e di mancanza di controllo delle proprie emozioni, per la quale sarebbe interessante comprendere che cosa esattamente fa scatenare tale rabbia, in quanto da ciò che racconta appaiono circostanze abbastanza tipiche della vita quotidiana a cui segue però un comportamento molto intenso. Ciò sarebbe possibile solo con un percorso psicologico, in cui lui affronta il suo disagio che mi sembra di capire non appare solo nel contesto della vostra relazione. D'altro canto, considerando che gestire una persona con scoppi d'ira così intensi non è semplice, le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo che la possa aiutare ad affrontare passo passo questa situazione anche in relazione alla progettualità che avete.
Resto a disposizione, Dott.ssa Matilde Ciaccia.
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Save, condivido il parere espresso dai colleghi. Dalle sue parole sembra che tenga particolarmente al suo partner ed ai suoi bisogni. Ora mi viene da chiederle: Quali sono i suoi di bisogni? Il benessere della coppia va di pari passo con il benessere di entrambi i partner. Ha mai pensato di iniziare anche lei un percorso psicologico?
Gentile utente, capisco il periodo davvero difficile e i suoi legittimi interrogativi. Mancano, ovviamente, molte informazioni ma pongo alla sua attenzione alcune domande. Questi episodi di ira si sono intensificati dopo la decisione di sposarvi? Cosa vuol dire nel profondo questa decisione per lui? Sicuramente ci saranno dei vissuti emotivi da elaborare e sicuramente sarebbe stato meglio che il suo lui continuasse la terapia. Potrebbe proporgli un percorso di coppia in modo che entrambi, e quindi anche lei, abbiate modo di riflettere, chiarirvi e valutare. Solo con la chiarezza può agire secondo ciò desidera il suo cuore.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Salve, mi dispiace per il momento che sta e state attraversando, capisco sia molto difficile da gestire. Il suo fidanzato aveva intrapreso un percorso di psicoterapia e a quanto mi è sembrato di capire lo ha interrotto. Sarebbe sicuramente importante per lui riprenderlo, tuttavia deve partire da lui. Ciò che lei può fare è ritagliarsi uno spazio per elaborare questi vissuti che porta, e portare i suoi dubbi in una terapia tutta sua. Per questo il mio consiglio è quello di rivolgersi ad uno psicoterapeuta. Cordialmente, Dott.ssa Valentina Maccioni
Buongiorno dalla problematica espressa da lei che inevitabilmente si ripercuote sul vostro rapporto di coppia, penso sia utile una psicoterapia di coppia in modo tale che seduta dopo seduta si sperimentino modalità alternative di comunicazione o relazione al fine di ritrovare un maggiore equilibrio.
Dott.sa Luisa Anibaldi
Dott. Raffaello Di Monte
Dott.sa Luisa Anibaldi
Dott. Raffaello Di Monte
Buongiorno. Da quello che lei descrive si percepisce chiaramente la difficoltà di questa situazione. Mi permetto di dirle che a mio avviso i suoi ragionamenti sono più che leciti e sensati: Certamente il proseguimento della terapia psicologica per il suo compagno potrebbe essere molto utile in questa situazione e di certo lei non è tenuta a smorzare le situazioni per paura delle eventuali conseguenze. Per quanto riguarda il percorso terapeutico del suo compagno lei può solo consigliarne il proseguimento, dato che la decisione resta comunque sua. Mentre per se stessa può decidere di rivolgersi ad un professionista che la sappia aiutare e consigliare al meglio sul come gestire questi vissuti, partendo proprio dalle sensazioni di paura o minaccia percepita che descrive per arrivare a come gestire al meglio questa situazione per se stessa. I migliori auguri ad entrambi
La situazione che descrivi è sicuramente complessa e delicata. È importante considerare che gli episodi di ira e rabbia di tuo partner potrebbero essere indicativi di un problema più profondo, come ad esempio difficoltà nel gestire le proprie emozioni e frustrazioni legate alla sua condizione fisica. È positivo che abbia fatto delle sedute di terapia, ma potrebbe essere necessario continuare e approfondire questo percorso per affrontare al meglio le sue difficoltà.
Quello che posso consigliarti è di comunicare chiaramente e apertamente con lui riguardo alle tue preoccupazioni e al tuo disagio rispetto ai suoi comportamenti. È importante che entrambi siate consapevoli degli effetti che la sua rabbia ha sulla relazione e che lavoriate insieme per cercare delle soluzioni per affrontare questa situazione.
Potrebbe essere utile coinvolgere un terapeuta di coppia specializzato in psicologia sistemica relazionale per esplorare insieme le dinamiche presenti nella vostra relazione e individuare strategie per affrontare al meglio le difficoltà che state vivendo. È importante che tu ti senta ascoltata e supportata nel percorso di gestione della rabbia di tuo partner.
Infine, non esitare a mettere dei limiti e a prendere decisioni che tutelino il tuo benessere e la tua sicurezza. Se senti che la situazione sta diventando insostenibile e che la tua integrità emotiva è messa a rischio, potresti valutare la possibilità di prendere una pausa dalla relazione per riflettere su cosa sia davvero importante per te e per il tuo benessere.
Ti auguro di trovare la via giusta per affrontare questa situazione e di poter trovare serenità e equilibrio nella tua relazione. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione.
Dott. Cordoba
Quello che posso consigliarti è di comunicare chiaramente e apertamente con lui riguardo alle tue preoccupazioni e al tuo disagio rispetto ai suoi comportamenti. È importante che entrambi siate consapevoli degli effetti che la sua rabbia ha sulla relazione e che lavoriate insieme per cercare delle soluzioni per affrontare questa situazione.
Potrebbe essere utile coinvolgere un terapeuta di coppia specializzato in psicologia sistemica relazionale per esplorare insieme le dinamiche presenti nella vostra relazione e individuare strategie per affrontare al meglio le difficoltà che state vivendo. È importante che tu ti senta ascoltata e supportata nel percorso di gestione della rabbia di tuo partner.
Infine, non esitare a mettere dei limiti e a prendere decisioni che tutelino il tuo benessere e la tua sicurezza. Se senti che la situazione sta diventando insostenibile e che la tua integrità emotiva è messa a rischio, potresti valutare la possibilità di prendere una pausa dalla relazione per riflettere su cosa sia davvero importante per te e per il tuo benessere.
Ti auguro di trovare la via giusta per affrontare questa situazione e di poter trovare serenità e equilibrio nella tua relazione. Rimango a tua disposizione per un eventuale colloquio di consultazione.
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Grazie di aver condiviso la tua esperienza. Sebbene la situazione di difficoltà a gestire le emozioni la stia vivendo il tuo partner, di riflesso anche tu stai vivendo questo problema. Hai fatto bene a chiedere aiuto. Talvolta il sentimento provato per qualcuno impedisce di prendersi cura di se stesse perché si considera il benessere della relazione prioritario. Riconoscere che qualcosa ha superato un limite è però un grande importante passo avanti verso l’amore per te. Il matrimonio è una scelta impegnativa, meravigliosa e anche sfidante, che ha da fondarsi sul rispetto reciproco e sulla fiducia, oltre che sull’amore. Da ciò che condividi la base su cui si poggia questa scelta è, al momento in cui scrivi, instabile. Hai tutto il diritto di porti la domanda se sia la scelta giusta o no. Se nella vostra relazione vorrete dei figli, come ti immagini gli scoppi di ira davanti a un bambino? Lo senti allineato a te? Credo sia una grande occasione per te stessa comprendere davvero ciò che vuoi, senza il timore di prendere scelte che senti allineate al rispetto per te stessa. Se vuoi approfondire sono a disposizione anche online. Ti auguro il meglio. Dott.ssa Simona Vanetti
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