Buongiorno Sono una studentessa universitaria di vent'anni. Nonostante mi dedichi quasi integralmen

33 risposte
Buongiorno
Sono una studentessa universitaria di vent'anni. Nonostante mi dedichi quasi integralmente allo studio, quando devo sostenere degli esami universitari è un vero trauma, soffro di sudorazione forte, giramenti di testa, sensazioni di svenimento e altri sintomi ansiosi. Nei giorni precedenti all'esame normalmente ho attacchi di diarrea e coliche. Cosa mi consiglia. Che tipo di trattamento sarebbe adatto a me?
Grazie
Saluti
Buongiorno, mi dispiace che viva tutto questo, deve essere una situazione davvero molto faticosa. Portare questi aspetti all'interno di uno spazio di psicoterapia potrebbe essere utile, questo le darebbe la possibilità di sviluppare strumenti e risorse per affrontare ciò di cui parla. Un saluto, Giulia Decataldo

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Buongiorno giovane utente, forse proprio il fatto di dedicarsi quasi integralmente allo studio fa sì che lei sia così in ansia quando deve sostenere un esame... Quanto è grande il suo investimento sullo studio e sui risultati? C'è posto per la bocciatura nel suo programma di studi? Potrebbe valutare la possibilità di una consulenza psicologica, per affrontare i suoi sintomi ansiosi e trovare il modo di gestirli. Resto a sua disposizione, anche online. Dott.ssa Franca Vocaturi
Salve! La ringrazio per aver condiviso il suo pensiero qui, questo è già un indicatore importante del grado consapevolezza che ha acquisito rispetto a una sua difficoltà. Mi dispiace che si trovi in questa situazione pesante. Da quello che ha scritto, suppongo che lo stato di forte ansia e agitazione nel quale si trova in prossimità degli esami, la porti a dover sopportare un ulteriore fardello che la affatica ancora di più.
Cosa le sta dicendo il suo corpo quando somatizza tutta la sua preoccupazione?
Potrebbe essere importante iniziare a rispondere e a risolvere questi interrogativi iniziando un percorso psicoterapeutico, in modo tale da sciogliere questi nodi e da permetterle di vivere serenamente la sua vita universitaria.
Cordialmente,

Dott. Lorenzo Biagioni
Gentile utente, grazie per la sua condivisione. Le suggerisco di iniziare un percorso terapeutico ad indirizzo cognitivo comportamentale per la gestione dell' ansia e lavorare sulle credenze alla base di questi elevati livelli di ansia. Resto a disposizione. Dr.ssa Melodia
Buongiorno,

Capisco quanto possa essere difficile affrontare i sintomi ansiosi che descrive, specialmente in un periodo di grande pressione come gli esami universitari. La sua situazione non è rara e molti studenti sperimentano ansia da prestazione, ma è importante trovare strategie efficaci per gestirla.

I sintomi somatici che descrive, come sudorazione, giramenti di testa, sensazioni di svenimento, diarrea e coliche, indicano che la sua ansia è abbastanza intensa da influenzare il suo benessere fisico. Sarebbe utile indagare la fonte di questa preoccupazione così forte, che può andare oltre il semplice stress da esame.

Alcune tecniche di rilassamento, come la meditazione, la respirazione profonda e il mindfulness, possono aiutare a ridurre i sintomi fisici dell'ansia.

Se ritiene di aver bisogno di ulteriore supporto, potrei esserle di aiuto per esplorare e affrontare le cause profonde della sua ansia e per sviluppare un piano di gestione personalizzato. Non esiti a cercare l'aiuto di un professionista per migliorare la sua qualità di vita e affrontare con più serenità i suoi esami.

Cordiali saluti.
Buonasera. Innanzi tutto la invito a non allarmarsi, in periodi di forte stress la sintomatologia ansiosa che descrive può capitare. Le consiglierei un percorso che si avvale di tecniche cognitivo comportamentali, quali rilassamento, respirazione, o anche mindfulness e lavorare sul ragionamento e il pensiero che sta alla base di tale ansia.
Spero di esserle stato utile, qualora avesse bisogno resto a disposizione anche online.
Cordialmente Dott. Antonino Genova
Gentile utente, se ha concentrato tutta la sua vita sullo studio, le aspettative dii buona riuscita sono un peso molto grande da portare. Probabilmente ci tiene a non deludere gli altri, si carica di responsabilità, tutto questo le genera ansia ed il suo corpo cerca di gestire il tutto come può. Sicuramente parlare con uno specialista l'aiuterebbe a capire cosa le succede e come affrontarlo. Spero di esserle stata d'aiuto
Salve, si può imparare a gestire un'ansia eccessiva attraverso tecniche di orientamento cognitivo comportamentale. Per cui le consiglio di intraprendere una psicoterapia idonea. Cordiali saluti, dr.ssa Daniela Benvenuti
Salve, mi dispiace per la situazione che sta vivendo, in quanto spesso, condizioni simili, possono portare a compromissioni piu o meno marcate della nostra vita quotidiana o in concomitanza di specifici eventi esterni. L'ansia, soprattutto in vista della maturità o degli esami scolastici e/o universitari, è un fenomeno sempre più diffuso tra i giovani in Italia, dunque molto comune. Questi stati emotivi possono manifestarsi attraverso diversi sintomi fisici, psicologici, e comportamentali. Alcuni dei segni e sintomi che descrive credo che possano rientrare in questa categoria. Intraprendere un percorso di psicoterapia (orientamento dinamico o cognitivo-comportamentale) potrebbe esserle di grande aiuto per comprendere l'origine dell'ansia stessa, comprenderla/gestirla, prendere consapevolezza delle aspettative legate ad un evento, le strategie da mettere in atto per superare la situazione problema esterna. Cordiali Saluti.
Gentile utente, la sintomatologia da lei descritta si riscontra non di rado negli studenti universitari che si ritrovano ad affrontare la sessione universitaria. Si tende, in queste circostanze, a dedicare, come lei stessa scrive, tutto il proprio tempo e le proprie energie all'attento studio, poichè quello è l'immediato obbiettivo; l'esame. D'altra parte, l'essere umano è un concentrato di complessità, che ha neessità, per vivere, di vari stimoli, sociali, relazionali, ma anche e soprattutto di momenti per se stesso. Quando non diamo modo al nostro organismo di esprimersi in tal senso, può accadere che questo, per farsi da noi ascoltare, si debba esprimere in modi per noi non piacevoli (attraverso la sudorazione, le coliche ecc). Sicuramente un'altra componente da attenzionare è quella della sua risposta allo stress e della sua concezione del "dovere". Non è semplice affrontare ciò senza l'aiuto di un esperto. Spero che possa trovare il professionista più adatto a lei e alle sue esidenge. Rimango a sua disposizione. Dott.ssa Angelica Spanò.
Buonasera gentile utente.
Lei descrive chiaramente una comune ansia da prestazione.
Comune, ma assolutamente non banale, perché può essere molto invalidante con sintomi fisiologici come quelli che ha descritto.
Inoltre, l'ansia da prestazione comporta un depauperamento delle risorse cognitive che si può ripercuotere sulla memorizzazione e sull'esito dell'esame nel suo caso.

In parte si tratta di un processo funzionale perché tutto il suo sistema mente-corpo si predispone all'impegno e riconosce l'importanza di ottenere un buon risultato. Questa aspettativa la spinge a dare il massimo in termini di risorse ed energie. Non senza conseguenze, come lei stessa osserva.
Il fatto che, probabilmente, l'esame poi andrà bene, non fa altro che rinforzare questo circolo vizioso! La sua mente acquisisce lo schema secondo cui l'ansia è un mezzo per ottenere il fine, e ripresenterà sempre la stessa formula di approccio all'evento "esame".

Certo non può essere questa la soluzione migliore! Deve poter gestire meglio l'avvicinamento all'esame dal punto di vista emotivo, dal punto di vista della fiducia in sé stessa e dal punto di vista dei comportamenti strategici da mettere in atto.

Il mio consiglio è di seguire un percorso psicologico basato sulla psicologia positiva e sulla mindfulness. La psicologia positiva consente di migliorare la gestione delle emozioni e di lavorare sull'autostima, portando a galla le potenzialità personali e mettendo in pratica semplici ma efficaci strategie per tenere a bada l'ansia da prestazione. La mindfulness si basa sull'allenamento dell'attenzione al momento presente, la consapevolezza del qui e ora come unico momento che possiamo effettivamente controllare e condizionare con le nostre azioni, evitando di cadere nella trappola dell'ansia che ci fa temere le sorti del futuro, anche quando non ci sono i presupposti di negatività.

Sarei lieto di spiegarle meglio in cosa consiste un approccio del genere e come l'ansia possa essere limitata a qualcosa di normale e non invalidante.
Sono disponibile anche tramite consulenza online.
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
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Cara mi dispiace che tu viva con tanta preoccupazione l'Università ma sappi che l'ansia da prestazione è piuttosto diffusa. Pare che 7 studenti su 10 ne soffrano e nella maggior parte dei casi con il supporto di uno specialista si attenuano o risolvono i sintomi. Il problema nasce dalle aspettative e da quanta paura abbiamo del fallimento. Avere fiducia nelle proprie possibilità dà forza ed energia. Sentirsi capaci aiuta a superare gli ostacoli. Ma è importante porsi obiettivi raggiungibili senza sovraccaricarsi. Mi sento di consigliati il counseling con esperienza immaginativa perchè è una tecnica che aiuta ad aiutarsi e favorisce l'attivazione delle energie necessarie per comprendere e gestire le emozioni. un caro saluto
Gentile utente, sono molto dispiaciuta del suo malessere che descrive come parecchio invalidante, ma la ringrazio per averlo condiviso con me. Sulla base di queste poche informazioni non mi azzarderei a dire o spiegare nulla più, la invito ad approfondire questa sua difficoltà in uno spazio adeguato, in cui poter cercare di interpretare e capire insieme al giusto professionista, il significato del sintomo associato all'esame, alla prova in generale. Spesso, quello che ci convinciamo possa essere la causa di un disagio, è soltanto la punta dell'iceberg di qualcosa di più profondo. Spero possa trovare un professionista in gamba con cui intraprendere un percorso serio e introspettivo.
Buongiorno e grazie per la sua condivisione. Ogni approccio terapeutico tira acqua al proprio mulino. E ce ne sono oltre 500:) per queato non si preoccupi del tipo di psicoterapia. Sono tutte concordi sul fatto che la cosa importante sia che possa rivolgersi ad una persona che le iapira fiducia e con la quale possa sentirsi a proprio agio. Queato deve essere alla base di ogni approccio psicoterapeutico. Un caro saluto
CArissima, il disagio che lei esprime fa riferimento alla sfera della gestione dell'ansia e dello stress. Potrebbe essere utile un percorso di gestione dei pensieri ansiosi e delle sessioni in cui imparare delle tecniche di rilassamento per contenere la reazione emotiva ed evitare che questa impatti negativamente sulla performance. Sul mio sito può già trovare delle risorse!
Spero di essere stata utile, resto a disposizione anche online.
Francesca Cilento
Ha una forte ansia anticipatoria e forse generalizzata, bisogna che lei lavori con uno specialista sulle modalità e sulle reazioni ansiogene, nel caso volesse, io ci sono, forza
Buongiorno, mi dispiace molto per la sua situazione. I sintomi che descrivi sembrano correlabilli con una forte somatizzazione ansiosa. Le suggerisco di intraprendere un percorso di psicoterapia per apprendere a gestire l'ansia in modo più funzionale e capire il significato di questo vissuto cosa intenso.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Carlotta Volpi
Gentile utente,
esistono molti professionisti diversi che utilizzano approcci terapeutici anche molto diversificati tra loro, mi sento di consigliarle di affidarsi ad una persona che le ispira fiducia e con cui si sente a suo agio. Ciò le permetterà di trovare uno spazio fisico e relazionale per approfondire e comprendere ciò che sta vivendo.
Dott.ssa Elisa Rizzotti
Cara utente, i sintomi che descrive potrebbe essere spiegati da una sintomatologia ansiosa, che se adeguatamente trattata, compresa e elaborata potrebbero risolversi. Mi sento per tanto di suggerirle che la cosa migliore potrebbe essere affidarsi ad un professionista psicologo, per un percorso che la possa aiutare a capire quali pensieri, alimentano in modo così intenso la sua ansia e preoccupazione prima di di un esame. Rimango a disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Buongiorno, la psicoterapia è il trattamento di elezione per i disturbi di ansia come il suo quindi il consiglio è quello di iniziare a lavorarci il prima possibile visto che il problema impatta fortemente sulla sua attività principale al momento, anche se verosimilmente entrerà in gioco anche in altri ambiti.
Buongiorno, Le consiglio di iniziare un percorso di psicoterapia, dato che a quanto leggo i sintomi impattano molto sul quotidiano. Darsi modo di comprenderne i significati e dedicare a tutto questo uno spazio fisico e relazionale per approfondire ciò che sta vivendo, è molto importante. Ci sono tanti approcci psicoterapeutici, tutti con lo stesso obiettivo ma con strumenti e prospettive differenti. Scelga il professionista che La mette a suo agio e con cui si sente di poter parlare di sè, perchè la relazione terapeutica è un aspetto essenziale e necessario per un miglioramento/guarigione.
Gentile utente, dalla sua descrizione ipotizzerei un'ansia da prestazione ad un livello alto che andrebbe gestita meglio. Sarebbe opportuno un sostegno psicologico per affrontare meglio gli esami, comnsideri comunque che un pò di ansia è fisiologica ma nel suo caso occorre un intervento per attenuare i suoi sintomi, iniziando a lavorare sui suoi pensieri che possano scatenare reazioni fisiche, in un percorso psicologico. Rimango a sua disposizione per ulteriori approfondimenti.
Un caro saluto
Dott.ssa Nicita Pietronilla
Buongiorno,
le manifestazioni di cui parla sono l'espressione di un disturbo d'ansia importante. Per i disturbi d'ansia il trattamento per eccellenza resta la psicoterapia. Contatti quanto prima uno specialista, vedrà che con il tempo raggiungerà una maggior serenità interiore.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara
Cara ragazza,
I sintomi che descrive sono indubbiamente riconducibili ad un quadro ansioso. L'ansia infatti ci attiva in risposta a potenziali pericoli preparandoci al combattimento o alla fuga, producendo così risposte anche di natura corporea. Potrebbe assolutamente giovare di un percorso dove lavorare su una migliore conoscenza di questa emozione e sull'aplrendimento di tecniche e strategie pratiche che la aiutino a trasformare l'ansia da minaccia ad alleata.
Utilizzo un approccio integrato basato sulle ricerche scientifiche più recenti sull'argomento. Mi contatti pure per pianificare un primo colloquio gratuito.
Un caro saluto
Dott.ssa Vita
Buongiorno i sintomi da lei descritti necessitano di un intervento di psicoterapia che le consenta di comprendere la natura e la genesi. Contestualmente sarebbe utile che lei apprenda tecniche di gestione della tensione e dell ansia come ad es tecniche di respiro che agevolano.il rilascio dell ansia.Tutto ciò le tornerebbe utile per una minore qualità di vita psichica e per avere un migliore rendimento di studi. Se vuole rimango a disposizione
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Cara studentessa universitaria, quando dovevo sostenere i miei esami universitari non riuscivo a dormire la notte prima e nemmeno la notte dopo, per il carico emotivo. Quello che attraversa e che descrive è molto comune e, dal mio punto di vista, fa parte delle fatiche di crescere, nel senso di imparare ad affrontare le emozioni che caratterizzano le tappe e gli eventi della nostra vita.
Se lei desiderasse approfondire il tema, possiamo incontrarci in un colloquio online. Forse potrà vedere le cose anche da un altro punto di vista.
Salve. Da quello che leggo mi sembra che la situazione sia piuttosto intensa, comprendo che lei provi molto disagio e che sia molto difficile gestire la sintomatologia descritta. In effetti, quando il nostro sistema percepisce una situazione di pericolo, si attiva per reagire alla minaccia: nel suo caso tale minaccia potrebbe essere legata al tema della valutazione\giudizio sulla performance? Sarebbe interessante approfondire questi aspetti, in modo da poter riacquisire serenità nell'affrontare le prove universitarie in cui lei, oltretutto, sembra investire moltissimo. Potrebbe valutare di intraprendere un percorso con un focus sulle strategie di gestione dell'ansia, che nel medio-breve termine possa condurre ad alleviare il sintomo. Le auguro di poter stare meglio!
Buonasera, le suggerisco una psicoterapia psicodinamica per esplorare le cause di quello che sembra un disturbo ansioso. Cerchi un professionista con il quale si trovi a suo agio e si prenda cura di questi segnali onde evitare che peggiorino.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Buongiorno.
Ho avuto modo di trattare con successo simili episodi di paura dell'esame. La terapia cognitivo comportamentale è d'elezione per l'ansia e nel suo caso è necessario affiancare pratiche quotidiane di Mindfulness psicosomatica vista la somatizzazione delle emozioni viscerali come la paura.
A disposizione Dr.Gianpietro Rossi
Buongiorno, certamente iniziare a sostenere un percorso di psicoterapia potrebbe aiutare a comprendere il suo funzionamento e andare a identificare e lavorare sulle strategie comportamentali ed emotive che mette in atto, così come sulle sue vulnerabilità. Una terapia cognitivo comportamentale risulta essere molto efficace.
Rimango a disposizione per ulteriori domande e grazie della sua condivisione.
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso la sua esperienza. Quello che descrive sembra essere un caso di ansia da esame, un problema piuttosto comune tra gli studenti universitari. I sintomi fisici e psicologici riportati – come sudorazione eccessiva, giramenti di testa, sensazione di svenimento, diarrea e coliche – sono segnali che il suo corpo e la sua mente stanno reagendo allo stress in modo molto intenso. Potrebbe considerare l'idea di incorporare tecniche di rilassamento nella routine quotidiana. Esercizi di respirazione profonda, meditazione, yoga o mindfulness possono aiutare a ridurre l'ansia e migliorare il senso di benessere generale. La gestione del tempo e la pianificazione dello studio sono elementi fondamentali che la possono aiutare a ridurre la pressione emotiva. Suddividere il materiale in sezioni gestibili e programmare le sessioni di studio può aiutarla a sentirsi più in controllo. Ricercare il sostegno degli amici, familiari o compagni di corso e condividere con loro le preoccupazioni potrebbe aiutarla a ridurre il senso di isolamento ed a trovare nuove strategie per affrontare l'ansia. Più in generale, attività fisica regolare, una dieta equilibrata e un buon riposo notturno sono fondamentali per mantenere il corpo e la mente in buona salute. Se i sintomi dovessero persistere le suggerisco di consultare un professionista della salute mentale per poter esplorare e lavorare meglio sulle preoccupazioni sosttostanti. Un caro saluto, Dott.ssa Sara Magliocca
Gentile utente, mi dispiace tanto per ciò che ha raccontato, immagino che queste dinamiche le diano molta sofferenza. Le consiglio di fare qualche esame medico e quindi di parlarne con il suo medico e di intraprendere un percorso di supporto psicologico perché per come le racconta sembrano sintomi psicosomatici.
Se avesse voglia, può prenotare un primo incontro gratuito.
Se avesse dei dubbi, può scrivermi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi

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