Buongiorno sono una studentessa di 21 anni e un mese fa avvertivo una sensazione di calore in tutto

19 risposte
Buongiorno sono una studentessa di 21 anni e un mese fa avvertivo una sensazione di calore in tutto il corpo, poche ore dopo infatti mi è venuta la febbre che è arrivata anche a 40 e mi è durata 3 giorni. Quando mi è salita la febbre (senza mal di gola o raffreddore ) ho avuto anche una sorta di sensazione di vuoto mentre respiravo che è rimasta anche quando la febbre è passata, fortunatamente questa sensazione se ne è andata nell'arco di 10 giorni. Tuttavia mi è rimasto questo calore che pervade un po' tutto il corpo, questa sensazione mi fa sentire come se avessi qualche decimo di febbre, me la sono misurata più volte al giorno ma non ne ho ( la temperatura oscilla tra i 36,5 e i 36,8 ). Questa sensazione di febbre è presente da circa 20 giorni per cui questa settimana sono andata dal mio medico che mi ha misurato la pressione e ha visto che era un po' bassa (quasi a 100) quindi mi ha prescritto un integratore detto Argivit. Mi ha inoltre prescritto le analisi del sangue e delle urine e ho fatto aggiungere anche i valori della tiroide per maggiore sicurezza. Arrivato l'esito delle analisi i valori erano nella norma compresi quelli della tiroide. Tuttavia ho insufficienza di vitamina D3 ( che è a 20) e l'uricemia leggermente alta ( a 6,4) infatti anche nelle urine è stata trovata una discreta quantità di urati e cristalli di acido urico. Mi è stato detto che questa sensazione di febbre che ho non dovrebbe essere correlata a questi valori un po' alterati che ho ma piuttosto potrebbe essere legata a qualcosa di psicologico, in effetti tra due settimane dovrei sostenere degli esami universitari ma la mia domanda è : io ho questo problema COSTANTEMENTE da 20 giorni, come può essere che sono perennemente ansiosa da 20 giorni? Non capisco cosa mi stia succedendo e sono preoccupata perché ogni giorno spero di svegliarmi senza questa fastidiosa sensazione ma invece è sempre presente. Vorrei sapere cosa ne pensate e cosa potrei fare, per favore .
Buongiorno,

Capisco la sua preoccupazione e apprezzo la sua chiarezza nel descrivere i sintomi e le esperienze recenti. La situazione che descrive può effettivamente essere complessa, ma cercherò di darle qualche indicazione e rassicurazione.

Innanzitutto, è positivo che abbia già consultato il suo medico di base e che siano stati effettuati esami approfonditi, inclusi quelli per la tiroide, i livelli di vitamina D3 e l'uricemia. Il fatto che questi valori siano stati controllati e che, a parte la vitamina D3 e l'uricemia leggermente alta, siano risultati nella norma, è un buon segnale.

La carenza di vitamina D3 può effettivamente influire sul benessere generale e potrebbe contribuire a una sensazione di malessere, anche se non specificamente alla sensazione di febbre. Le consiglio di seguire le indicazioni del suo medico riguardo all'integrazione di vitamina D.

Per quanto riguarda la sensazione di calore persistente e la percezione di febbre senza un effettivo aumento della temperatura corporea, è possibile che ci siano componenti psicologiche in gioco. Lo stress e l'ansia possono manifestarsi in molti modi fisici, inclusa la sensazione di calore o febbre. È comune che lo stress legato a esami universitari o altre situazioni di pressione possa innescare o prolungare tali sensazioni.

Anche se può sembrare sorprendente, è possibile essere ansiosi per un periodo prolungato, specialmente se ci sono fattori stressanti continui. L'ansia cronica può mantenere il corpo in uno stato di allerta costante, che può manifestarsi con sintomi fisici persistenti.

Ecco alcune cose che potrebbe considerare:

Continui a monitorare i sintomi: Mantenga un diario dei sintomi per capire se ci sono momenti specifici o situazioni che li peggiorano o li alleviano.

Pratiche di rilassamento: Tecniche di rilassamento come la meditazione, il respiro profondo e lo yoga possono aiutare a ridurre lo stress e l'ansia. Anche l'esercizio fisico regolare può essere molto benefico.

Parli con uno psicologo: Se ritiene che l'ansia possa essere un fattore significativo, consideri di parlare con uno psicologo o un consulente. La terapia cognitivo-comportamentale (CBT) è particolarmente efficace per l'ansia.

Segua i consigli del medico: Continuare a seguire le indicazioni del suo medico riguardo all'integrazione di vitamina D e agli altri aspetti della sua salute è fondamentale.

Mantenere un buon regime di sonno e alimentazione: Una dieta equilibrata e un sonno di qualità possono aiutare il corpo a gestire meglio lo stress.

Se la situazione persiste o peggiora, non esiti a ritornare dal medico per ulteriori valutazioni. Talvolta, è necessario un monitoraggio più prolungato o ulteriori indagini per giungere a una conclusione precisa.

Spero che queste indicazioni possano esserle di aiuto. Rimango a sua disposizione per qualsiasi ulteriore chiarimento o supporto.

Cordiali saluti

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Buona sera, grazie per aver condiviso un importante aspetto della sua quotidianità e soprattutto un momento così delicato. Sicuramente l'ansia legata agli esami universitari si manifesta in tanti modi. Posso comprendere che questa manifestazione la spaventi un po'. Se vuole sono a disposizione per parlarne. Forza e coraggio!
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Gentile utente,
Innanzitutto è ottimo sapere che a livello fisiologico non ci siano problemi, ciò aiuta ad eliminare tantissime cose e a concentrarci su altre. La vitamina bassa può portare a questo senso di stanchezza, di conseguenza magari potrebbe cominciare ad utilizzare qualche integratore che le dia la possibilità di sentirsi più attiva. L’ansia e lo stress, se di difficile gestione, si manifestano in moltissimi modi tra cui la somatizzazione: ciò che ci teniamo dentro tende ad uscire e a liberarsi attraverso problemi fisici ed i sintomi possono essere veramente molto vari e singolari.
Mi chiedevo se questo fosse il primo esame universitario o se è già tempo che frequenta l’università. Ciò potrebbe fare la differenza e, in tal caso, sarebbe necessario impostare un percorso mirato.
Resto a disposizione.
Un caro saluto,
Dr.ssa Veronica Pacifici
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentilissima, colgo bene la tua preoccupazione. Come hai già iniziato a fare, prima di tutto, è importante eseguire tutti gli accertamenti medici necessari, in quanto si è verificato un effettivo innalzamento della temperatura. A partire però dall’episodio di un mese fa, è possibile che si sia manifestata poi anche una reazione di tipo psicologico. Di fatto, la mente e il corpo sono collegati, e può essere che, alla luce di eventi esterni e pensieri interni, si attivi anche il secondo: quando siamo spaventati ci prepariamo per affrontare i pericoli concreti e astratti attivandoci anche fisicamente. È possibile che tu sia entrata in allarme a seguito dell’episodio di un mese fa? Ti chiederei però anche se ci sono mai state reazioni di questo tipo, perché per comprendere e gestire questi sintomi è importante costruire una storia clinica. Un modo per dare un significato a quello che stai vivendo c’è, magari all’interno di un percorso psicologico. Sono disponibile per ulteriori informazioni, dott.ssa Sharon Bocca
Buongiorno, la sensazione fisica che permane dall'episodio della febbre, escluse cause di tipo medico, potrebbe ricondurre ad un quadro psicosomatico. Sicuramente dare un significato a quest'esperienza mediante un percorso psicologico sarebbe per lei maggiormente d'aiuto, ma generalizzando le posso dire che le modalità in cui il nostro mondo interiore emerge è molto soggettivo e può capitare di non accorgersi di vivere un particolare stato emotivo, come l'ansia nel suo caso, fino a che questo non si manifesta sotto una forma differente da quella che immaginiamo.
Buongiorno, può essere complesso rispondere in modo esaustivo alla domanda poiché per farlo servirebbe sapere meglio la situazione attuale di vita e approfondire le possibili fonti di ansia.
Al netto di questo, però, è certamente possibile che l'ansia possa comportare la percezione di sintomi fisici come il suo, leggeri ma costanti che poi, inevitabilmente, contribuiscono a mantenere alto il livello di allerta e preoccupazione.
Allo stesso modo, non è affatto strano provare ansia anche per lunghi periodi, nonostante magari si sia convinti di non avere motivo per provarla.
Potrebbe eventualmente pensare ad una prima consultazione con uno psicologo, così da poter innanzitutto mettere a fuoco la situazione e valutare se possano esserci delle questioni in gioco che potrebbero motivare questa ansia ed eventualmente capire come lavorarci sopra.
Certamente prosegua con i controlli e i consigli del medico sul piano fisico perché è probabile che si tratti di più cause (fisiche e psicologiche) che concorrono a creare questo sintomo.

Un Saluto
Dr. Luca Bacchiega
Gentile utente, se dagli accertamenti medici sono state escluse patologie in tal senso probabilmente si può trattare di una conversione somatica dovuta ad ansia e stress. Le connessioni tra psiche e corpo spesso sono misteriose e determinate soggettivamente per questo il sostegno psicologico e la psicoterapia possono essere utili nel dipanarle. A volte può capitare di essere molto, o eccessivamente, focalizzati in un compito e per questo trascuriamo il nostro vissuto, cosa che non fa la psiche che crea sintomi somatici. Cordiali saluti e in bocca al lupo per i suoi studi! Dott. Samuele Bellagamba.
Buongiorno,
Visto che sono state escluse cause organiche, farei quello che le è stato suggerito ed intraprenderei un percorso con un collega per comprendere le possibili cause di questa somatizzazione.
Dott. Marco Cenci
Buongiorno,
mi spiace che stia vivendo questa situazione. Dal punto di vista fisico è in buone mani, quelle del suo medico che le ha fatto fare gli esami ecc. A mio parere le serve un sostegno psicologico in questo momento di fragilità.
Rimango a disposizione.
Dr.Grazia Chianetta
Buonasera! Si è sentita male, può essere che quello che le è successo le abbia risvegliato alcune parti psichiche che prima erano silenti e non riconoscibili. Se questa condizione non si risolve a breve allora è meglio andare a cercare aiuto velocemente.
Prima si rimonta a cavallo dopo essere caduti e meglio è.
Molti auguri per i suoi esami,
saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Buongiorno, comprendo i suoi timori a riguardo. Se ha fatto tutte le visite mediche, è possibile che il suo corpo stia reagendo come risposta ad ansia e stress, che quindi somatizza. E' possibile che alcune parti latenti di lei, legate a tratti emotivi specifici, si siano (ri)attivate in seguito all'evento scatenante (i problemi fisici) e siano alimentate adesso dalla presenza degli esami imminenti. Ciò può portarla ad intensificare operazioni di rimuginio e ruminazione per tentare di gestire il tutto, operazioni che però si possono rivelare controproducenti, provocando ulteriore ansia e preoccupazioni sul suo stato psicoemotivo, oltre a flessioni del tono dell'umore. Vi è la necessità di contattare le sue paure nucleari per poter così accedere alle sue risorse e ai suoi punti di forza, possibilmente assieme ad un terapeuta. In questo modo, si possono comprendere la rappresentazione che ha di Sè, i suoi schemi interni e se vi siano coping disfunzionali, per alimentare anche la sua agency, il potere verso di Sè.
Resto a disposizione per ulteriori domande.
Un caro saluto,
Dott.ssa Chiara Lo Re
Psicologa Psicoterapeuta
Torino e Asti
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Buongiorno, grazie per aver condiviso la sua esperienza comprendo quanto possa essere preoccupante e fastidiosa questa sensazione
è positivo che le sue analisi del sangue e della tiroide siano nella norma il che esclude molte cause fisiche.
La sensazione di febbre e calore costante senza una temperatura elevata effettiva potrebbe essere legata a fattori psicologici l'ansia può manifestarsi in vari modi fisici e il periodo di esami universitari può contribuire a un aumento dello stress
ecco alcune considerazioni e suggerimenti provi a praticare tecniche di rilassamento come la meditazione il respiro profondo o lo yoga che possono aiutare a ridurre l'ansia e la tensione fisica l'esercizio regolare può aiutare a ridurre lo stress e migliorare il benessere generale assicurarsi di avere un sonno di qualità può influire positivamente sulla sua sensazione di benessere potrebbe essere utile parlare con uno psicologo per esplorare ulteriormente le sue sensazioni e trovare strategie efficaci per gestire l'ansia continui a monitorare la sua temperatura e altri sintomi fisici e se la situazione persiste non esiti a tornare dal medico per ulteriori valutazioni.
La costanza di questa sensazione per 20 giorni può sembrare insolita ma l'ansia può manifestarsi in modi persistenti è importante non sottovalutare i sintomi ma anche considerare l'impatto dello stress sul corpo.
Spero che questi suggerimenti possano esserle utili la incoraggio a prendersi cura di sé e a cercare supporto professionale se necessario.
Buona Vita
Buongiorno, grazie per il suo quesito. Al di là degli accertamenti medici che sta facendo se percepisce un vissuto ansioso questo può trarre un sicuro giovamento da una consultazione psicologica. Il nostro organismo è una macchina perfetta, non è inusuale che registri ciò che ci accade e lo memorizzi sotto forma di schemi motori, tensioni muscolari, viscerali e segnali biochimici nel continuo sforzo di mantenere un equilibrio. Ci tenga aggiornati. Cordiali saluti,
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico
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È comprensibile che tu sia preoccupata e confusa riguardo alla persistente sensazione di calore nel tuo corpo. È importante considerare che lo stress e l'ansia possono manifestarsi in modi diversi nel nostro corpo. Anche se potrebbe sembrare strano, è possibile che la tua ansia si stia manifestando attraverso questa sensazione di calore costante. Ti consiglierei di parlare con uno psicologo per esplorare le possibili cause psicologiche di questa sensazione e trovare strategie per gestire l'ansia. Rimango a disposizione per ulteriori dettagli. Dott.ssa Francesca Gottofredi
Buongiorno, grazie per aver condiviso con noi un aspetto della sua quotidianità e soprattutto un momento così delicato. Sicuramente l'ansia legata agli esami universitari può’ manifestarsi in svariati modi. Posso provare a comprendere che questa manifestazione la possa spaventare un po'. Se vuole sono a disposizione per parlarne anche online. Dr.ssa Versari Debora.
Buongiorno,

Capisco perfettamente la tua preoccupazione e posso immaginare quanto questa situazione ti stia creando ansia. È importante considerare come mente e corpo siano interconnessi. Spesso, sintomi fisici persistenti, come la sensazione di febbre che descrivi, possono essere il modo attraverso il quale il corpo esprime ansie e stress che non riescono a trovare una via d'uscita adeguata a livello psicologico.

La febbre improvvisa e l'assenza di altri sintomi tipici di un'infezione suggeriscono che il tuo corpo stia reagendo a qualcosa di più profondo. La sensazione di vuoto durante la respirazione e la persistenza di questa sensazione di calore potrebbero essere interpretate come segnali del tuo sistema nervoso autonomo, che sta rispondendo a un livello elevato di stress o ansia.

Il fatto che i tuoi esami medici siano nella norma, eccetto per la vitamina D3 e l'uricemia, indica che non ci sono patologie fisiche gravi in atto. La carenza di vitamina D può contribuire a un senso di malessere generale, ma non spiega completamente i sintomi che descrivi. La risposta del tuo medico, suggerendo una componente psicologica, è in linea con il fatto che non ci siano altre spiegazioni fisiche.

Gli esami universitari imminenti sono un fattore di stress significativo e potrebbero contribuire a un'ansia pervasiva. Anche se può sembrare strano essere ansiosa per così tanto tempo, l'ansia cronica può effettivamente manifestarsi in modi fisici persistenti. Quando il corpo è sotto stress prolungato, può reagire in modo tale da mantenere uno stato di allerta costante, il che potrebbe spiegare la tua sensazione di febbre continua.

Per affrontare questa situazione, potresti considerare diverse strategie. Ad esempio, le tecniche di rilassamento come la respirazione profonda, la meditazione e il rilassamento muscolare progressivo possono aiutare a ridurre l'ansia e a migliorare la percezione del tuo corpo. Inoltre, identificare i fattori di stress specifici nella tua vita e cercare modi per gestirli può essere molto utile. Parlando con un terapeuta o uno psicologo, puoi esplorare ulteriormente le cause della tua ansia e sviluppare strategie di coping efficaci.

Il supporto sociale è altrettanto importante: parlare con amici, familiari o colleghi di ciò che stai attraversando può essere incredibilmente utile per ridurre i livelli di stress e ansia. Mantieni una routine regolare che includa esercizio fisico, una dieta equilibrata e un adeguato riposo, fondamentali per il benessere psicofisico generale.

Se i sintomi persistono, potrebbe essere utile consultare un professionista della salute mentale che possa aiutarti a esplorare le cause psicologiche dei tuoi sintomi e offrirti un supporto mirato. Resto a disposizione per un consulto, sia in studio che online, se desideri approfondire ulteriormente questa situazione e lavorare insieme verso una maggiore comprensione e gestione dei tuoi sintomi. Prenditi cura di te stessa e non esitare a contattarmi per fissare un appuntamento. La tua salute mentale è importante e merita attenzione e cura.

M.G.
Carissima ,leggo con benevolenza cio' che lei scrive a proposito delle sue reazioni ansiose da esame universitario. E' molto comune sentirsi in ansia prima di una prova quindi....se lei vuole meglio gestirli dovra' ricorrere a diversi rimedi : esercizio fisico , meditazione ,mindfulness , sostegno psicologico di un professionista...In bocca al lupo e resto a disposizione. Dott.ssa Adriana Gaspari
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