Buongiorno, sono una ragazza giovane fidanzata con un ragazzo da diversi anni. Lui mi ama mentre io

22 risposte
Buongiorno, sono una ragazza giovane fidanzata con un ragazzo da diversi anni. Lui mi ama mentre io non lo so, ho avuto con lui sempre una bella intesa mentale ma nessuna attrazione fisica o sessuale (non mi eccito quando sto con lui o quando abbiamo un rapporto, non ho desiderio di lui o non ne sento la mancanza, le effusioni mi danno fastidio alcune volte più che darmi soddisfazione, ecc). Sto maturando l'idea di lasciarlo ma sono combattuta tra il fatto che potrei pentirmene perché è un bravissimo ragazzo e ho paura di perderlo perché non riesco a immaginare una vita senza di lui e il fatto che mi domando se sia mai stata innamorata di lui. Mi chiedo se mi piacerebbe un domani andare a convivere con lui e la mia risposta sarebbe no. Non riesco a capire se questa paura di lasciarlo sia in qualche modo una forma di amore o se sia semplicemente perché stando da tanto tempo insieme mi ci sono affezionata. Grazie in anticipo.
Gentilissima,
da ciò che scrive mi sembra molto combattuta tra l'idea di lasciarlo e l'idea di starci insieme che, però, lei non vede possa realizzarsi positivamente. Deve fare chiarezza tra i suoi sentimenti e comprendere se la sua paura in caso di rottura è paura di perdere lui o di stare da sola. Fare chiarezza sul suo posto in questa relazione potrebbe aiutarla a fare la scelta corretta ed essere trasparente anche col suo partner, per affrontare anche la paura di stare soli.

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Buongiorno, ti ringrazio per la tua domanda. Mi sembra di capire che ti trovi in un momento delicato, in cui sei molto combattuta. è assolutamente normale domandarsi se si sta provando amore per il proprio compagno o se l'amore si è affievolito lasciando lo spazio per la stima reciproca e un affetto più da amici che da innamorati; si tratta di dubbi che la gran parte delle coppie si trova a dover affrontare. Mi sembra anche di capire che l'affetto e la stima che provi per il tuo compagno sia molta, mentre ci sono maggiori fatiche per quanto riguarda l'ambito della sessualità e dell'intimità, inoltre è faticoso per te pensare ad un futuro insieme. Tu sei l'unica persona che può capire se rimanere o meno in questa relazione, in quanto sei la protagonista della tua vita. Per aiutarti a chiarirti le idee ti consiglio un percorso di supporto psicologico o di counseling, in cui poter dedicare il giusto tempo per riflettere profondamente su questi dubbi che mi immagino possano provocarti del malessere.
Cordialmente
Dott.ssa Teresa De Ambrogio
Buonasera. Dalle sue parole marcatamente contraddittorie ed oscillanti, tra bisogno ed allontanamento, solo una cosa emerge con assoluta chiarezza: sta confondendo una relazione di amore con una relazione di "sicurezza". Sono sinceramente dispiaciuto nel dirle che la sicurezza non è sufficiente, soprattutto nei primi anni, per porre una base solida alla sfida del futuro di una famiglia. E' certamente un ingrediente fondamentale, ma non può rispondere, da sola, a sfamare tutte le altre necessità che anche lei non fa fatica ad ammettere quanto siano importanti, e non sto parlando solo di performance a letto. Non sentire la mancanza di un compagno, quando egli è assente, è uno dei segnali che la corsa sta finendo. Un esercizio di chiarezza potrebbe nascere da un percorso con un/una specialista, o anche un percorso di coppia se lo ritenete utile, tuttavia vi muovete su una linea che, dalle sue parole, appare sottilissima. Sappia comunque che il fatto di essere giovani costituisce, per entrambi, la prima ragione di rassicurazione del fatto che, anche a fronte di una possibile rottura, le possibilità di una ricostruzione delle reciproche vite sono quasi infinite. Buona serata
Buonasera, grazie per aver condiviso una parte così intima e delicata della sua vita. È evidente che si trova in un momento di grande confusione emotiva, e il fatto che lei stia riflettendo profondamente su ciò che prova dimostra quanto lei tenga sia a se stessa che al suo ragazzo.

Quello che descrive – l’affetto, l’intesa mentale ma la mancanza di attrazione e desiderio – è una situazione più comune di quanto si pensi, ed è normale sentirsi combattuta tra il voler mantenere una relazione sicura e affettuosa e il bisogno di essere autentica verso se stessa. La paura di lasciarlo potrebbe nascere dal legame che avete costruito nel tempo, dalla routine e dall’importanza che questa persona ha avuto nella sua vita, ma ciò non significa necessariamente che sia amore romantico.

L’amore non è solo affetto o stima reciproca; comprende anche desiderio, entusiasmo e un senso di completezza quando si immagina un futuro insieme. Se la prospettiva di convivere o passare il resto della sua vita con lui non la entusiasma, è un segnale importante da ascoltare. Allo stesso modo, il disagio che prova durante momenti intimi non è qualcosa da ignorare.

E' importante stare all'interno di una relazione per la persona che si ha a fianco e non per il progetto o la funzione che questa svolge.

Si prenda il tempo necessario per riflettere, senza pressioni.
Gentilissima cio' che va messo in assoluto risalto e': la sua assoluta mancanza di attrazione fisica/ sessuale e l' assenza di sentimento ,come lei stessa sottolinea. Nel rapporto quindi rimane ben poco ,come lei stessa dice e cioe' un intesa intellettiva. In una relazione di coppia gli ingredienti fondamentali sono: AMORE, SESSO,VALORI COMUNI. Sono d'accordo con lei quando pensa di lasciare il suo attuale fidanzato, magari per cercare una persona che la coinvolga in tanti aspetti .Non si puo' fare un progetto di vita a due quando manca l'elemento essenziale ....L' AMORE RECIPROCO..
Resto a disposizione per qualsiasi aiuto o chiarimento e la saluto cordialmente
Dott.ssa Adriana Gaspari
Ciao cara, grazie per esserti raccontata. Mi preme dirti che la situazione relazionale nella quale sei attualmente immersa andrebbe maggiormente esplorata. Ciò che è certo è che insieme a questa persona attualmente vivi un disagio, ovvero quello di Non essere coinvolta fisicamente in modo caloroso da lui. Le questioni che ti sei posta sono puntuali ed è bene immergerti in te stessa per capire la verità del tuo cuore. Spesso stiamo con le persone per affetto, abitudine e desiderio di condivisione, ma così facendo ci sentiamo più sole che mai. Ascoltati e prova a parlarne con qualcuno.
Ti auguro ogni bene
Dott.ssa Comune Anna Elena
Buongiorno, grazie per la sua domanda. La psicoterapia solitamente non da risposte ma fa emergere domande. Le domande che lei si sta ponendo, al momento, sono tutte legittime e meritano una opportuna riflessione. Che cosa sia l'amore e perchè si vuole o deve stare insieme è una domanda personale le cui risposte vengono declinate in modi diversi a seconda delle fasi di vita che viviamo. Le auguro di scoprire presto quale risposta, al momento, fa più al caso suo. Cordiali saluti,
Gentile utente, posso solo immaginare la fatica di sentirsi ad un bivio. La scelta perfetta non esiste mai, ogni scelta prevede che si perda e si guadagni qualcosa. L'unica persona detentrice della risposta alla sua domanda è lei. Credo che lei abbia però già individuato dei punti importanti su cui riflettere. Si concentri su cosa la potrebbe rendere felice. Oggi lei si descriverebbe come una persona appagata e felice? Come vede la sua vita? Cosa direbbe ad una sua amica se le raccontasse esattamente ciò che ha raccontato qui?
Cordialmente Dott.ssa Alessia D'Angelo
Gentile utente,

la situazione che descrive sembra indicare una difficoltà nel conciliare i propri sentimenti affettivi con quelli fisici e sessuali. La mancanza di attrazione fisica e il fastidio durante le effusioni potrebbero essere segnali di una disconnessione tra l'intesa mentale e quella emotiva o sessuale. È importante riflettere sui propri bisogni e desideri, sia a livello affettivo che sessuale, per comprendere se la relazione soddisfa veramente le sue aspettative o se vi sono elementi che la impediscono di vivere appieno una relazione appagante.

Il timore di prendere una decisione definitiva può essere legato anche all’abitudine o all’affetto verso una persona che ha condiviso parte della sua vita, ma un confronto sincero con se stessa e, se necessario, con un professionista, potrebbe aiutarla a fare chiarezza.

Rimango a disposizione per qualunque chiarimento.
Dott.ssa Veronica Savio
Quanto è importante che tipo di paura hai? Se è abitudine o amore? Tu provi paura e disagio e sono due emozioni reali, a prescindere da cosa le causa. Credo che hai un conflitto interno tra due parti di te: razionale ed emotiva, tra quello che pensi lucidamente e quello che provi. Una relazione per funzionare ha bisogno di entrambe le parti insieme, che si compensano. Rifletti su questo conflitto, non giudicare le tue emozioni; credo che la risposta tu l'abbia già, cosa faresti se non ci fosse la paura?
Buongiorno, una relazione d'amore non può sicuramente basarsi solo sul fatto che sia un bravo ragazzo o sull'affetto.
Mi piacerebbe poter affrontare privatamente la questione con lei.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Salve, la invito a intraprendere un percorso psicologico per trovare le risposte che cerca. Potrebbe ragionare su cosa rappresenta per lei l'amore, da quando sono emersi i primi dubbi ecc.
Buona giornata.

Dott. Fiori
Ciao, capisco quanto possa essere difficile questa situazione, e il fatto che tu stia riflettendo così profondamente è già un segno di grande consapevolezza. Le tue sensazioni sono legittime: spesso l'affetto e la paura di perdere qualcuno possono sembrare simili all'amore, ma sono anche un segno di una relazione che ti è familiare e che ti ha dato stabilità nel tempo. La mancanza di attrazione fisica o sessuale può essere un segnale importante, poiché in una relazione romantica è naturale desiderare anche una connessione in quel senso.

La domanda se tu sia mai stata innamorata di lui è complessa, ma la tua consapevolezza di non immaginare una vita insieme a lui potrebbe suggerire che non sei più in sintonia con ciò che desideri per il tuo futuro. Non è facile, ma a volte è necessario ascoltare il proprio cuore, anche quando è difficile e spaventoso.

Prenditi il tempo per esplorare i tuoi sentimenti, senza farti troppi scrupoli. Le relazioni evolvono e cambiano, e non è mai troppo tardi per capire ciò che ti rende felice. La paura di ferire qualcuno che ami o di pentirsi è naturale, ma ricordati che meritano entrambi una relazione che sia veramente appagante, sia per te che per lui.
Dopo tanti anni di fidanzamento è normalissimo che sia difficile lasciare andare una persona con cui ha condiviso molto, credo anche che sia molto importante vedere come lei, ascoltandosi, è riuscita a capire cosa prova in questo momento per lui e credo sia buono prendersi del tempo per comprendere bene i suoi sentimenti nei suoi confronti e le sue paure davanti sia alla decisione di lasciarlo andare che di restarci insieme.
Buongiorno, quello che descrive è una situazione molto delicata e complessa, e il fatto che si stia ponendo queste domande è già un segnale importante della sua volontà di affrontare con consapevolezza le sue emozioni e la sua relazione. Posso comprendere quanto sia difficile trovarsi in una posizione in cui si percepisce un legame significativo con una persona, ma al tempo stesso si avverte la mancanza di una componente essenziale, come l’attrazione fisica e il desiderio. Da un punto di vista cognitivo-comportamentale, può essere utile analizzare i pensieri e le emozioni che emergono in questa situazione, perché spesso sono proprio le convinzioni che abbiamo su noi stessi, sull’amore e sulle relazioni che ci portano a sentirci bloccati o confusi. Ad esempio, potrebbe chiedersi cosa significhi per lei amare qualcuno, come distingue l’affetto dall’amore romantico o dalla passione, e quali convinzioni la guidano nel rimanere in questa relazione. La paura di lasciarlo potrebbe derivare, almeno in parte, dal fatto che una relazione lunga e stabile può diventare una sorta di “zona di comfort” emotiva. Il pensiero di interromperla può scatenare paure legate all’ignoto, al senso di colpa o all’idea di perdere una persona che ha rappresentato un punto di riferimento importante nella sua vita. È comprensibile, perché gli esseri umani tendono a sentirsi protetti da ciò che è familiare, anche quando dentro di sé percepiscono che qualcosa non è completamente allineato con i loro desideri o bisogni. Allo stesso tempo, la sua difficoltà a immaginare un futuro condiviso con lui, come la convivenza, e il disagio legato alla mancanza di attrazione fisica e sessuale sono segnali importanti. In una relazione sana e soddisfacente, questi elementi, pur non essendo sempre perfetti o intensi, tendono a costituire una base naturale del legame di coppia. Il fatto che lei non provi desiderio o trovi fastidiose alcune effusioni potrebbe indicare che il rapporto ha perso (o non ha mai avuto) una componente fondamentale per lei. Un altro aspetto che emerge è il dubbio sul suo sentimento: chiedersi se è mai stata innamorata o se si tratta più di affetto. Questo può essere chiarito esplorando i suoi valori e ciò che desidera veramente in una relazione. Quali sono i suoi bisogni emotivi e fisici? Si sente appagata in questa relazione? Può essere utile esplorare questi dubbi in un ambiente che le permetta di riflettere senza giudizio, ad esempio attraverso una terapia individuale. Un terapeuta può aiutarla a fare chiarezza sui suoi sentimenti, a distinguere tra amore, affetto e abitudine, e a prendere decisioni consapevoli e in linea con i suoi valori. Ricordi che prendersi cura di sé e delle proprie emozioni non significa mancare di rispetto all’altro. Se decidesse di terminare la relazione, può farlo con sensibilità e rispetto, apprezzando tutto ciò che questa persona le ha dato, ma anche riconoscendo i suoi bisogni e desideri. Essere sincera con se stessa e con lui è un atto di onestà che, a lungo termine, può portare beneficio a entrambi. Se invece volesse provare a comprendere meglio il potenziale del vostro legame prima di prendere una decisione, potrebbe essere utile parlarne con lui in modo aperto, condividendo i suoi dubbi con delicatezza, magari esplorando insieme i vostri bisogni e aspettative reciproche. In ogni caso, qualunque strada scelga, si conceda il tempo necessario per riflettere e ascoltare le sue emozioni senza fretta o giudizio. Questo momento di incertezza può diventare un’occasione per conoscersi meglio e fare un passo verso ciò che la rende davvero felice. Cari saluti, Dott. Andrea Boggero
Buongiorno, dalle sue parole emerge un grande disorientamento.
Al netto del fatto che esistono diverse forme di amore, diverse forme di relazioni sentimentali, tutte degne di rispetto e valore, sarebbe necessario contestualizzare meglio la sua storia di vita, i suoi modi di stare in relazione, per poter considerare meglio il problema in questione che la sta condizionando. Qualsiasi risposta affrettata che le giungerà alla luce delle poche righe da Lei riportate, sarà frutto di un'interpretazione di poco conto. Piuttosto, le consiglio di rivolgersi ad un professionista psicologo, perchè possa insieme a lei comprendere meglio la situazione per aiutarla a superare questa situazione di impasse affettivo e sentimentale che sta vivendo.

Io sono la dott.ssa Laura Servidio e rimango a sua disposizione qualora decidesse di intraprendere un percorso volto a migliorare quella che è la sua situazione attuale. Trova i miei contatti sul mio profilo. Le porgo i miei più cordiali saluti.
Buongiorno gentile Utente, la situazione che descrive è sicuramente delicata, ma anche molto importante perché tocca temi profondi legati ai sentimenti, al desiderio e alla costruzione di un rapporto che sia appagante per entrambi. È naturale che, dopo anni insieme, ci si possa trovare di fronte a domande così profonde, specialmente quando emergono dubbi legati all'attrazione fisica e sessuale, che sono una parte importante di una relazione romantica.

La paura che sente all'idea di lasciarlo potrebbe effettivamente essere legata all'affetto e alla familiarità costruiti nel tempo, più che a un sentimento d'amore romantico. L'affetto è una componente fondamentale in ogni relazione, ma da solo potrebbe non essere sufficiente per garantire una vita insieme appagante a lungo termine. Il fatto che abbia difficoltà a immaginare un futuro condiviso, come una convivenza, e che le effusioni o l'intimità fisica non le diano piacere, sono segnali che meritano attenzione.

Allo stesso tempo, il timore di pentirsi è del tutto comprensibile, soprattutto perché il suo partner sembra essere una persona a cui tiene molto e che le offre sicurezza emotiva. Tuttavia, è importante distinguere tra la gratitudine e il rispetto che prova per lui come persona e il desiderio o l'amore romantico, che sembrano mancare o essere in dubbio. La sua domanda se sia mai stata innamorata di lui è centrale, e rispondere con sincerità potrebbe aiutarla a fare chiarezza. Si chieda: come si sentirebbe senza di lui? La mancanza che proverebbe sarebbe quella di un amore perduto o quella di una routine e di una presenza familiare?

È altrettanto importante riflettere su ciò che desidera da una relazione a lungo termine. Si immagini tra cinque o dieci anni: come vorrebbe sentirsi accanto al suo partner? Se la risposta include passione, attrazione e un desiderio di condivisione profondo, potrebbe essere il momento di considerare se questa relazione è davvero allineata con le sue aspirazioni.

Decidere di porre fine a una relazione non è mai facile, soprattutto quando c'è un forte legame affettivo, ma a volte è un atto di rispetto sia verso sé stessi sia verso l'altra persona. Restare in una relazione in cui non si è pienamente coinvolti, infatti, rischia di diventare insoddisfacente per entrambi, anche se lui al momento sembra innamorato. Essere onesti con sé stessi e con il proprio partner, anche se doloroso, è spesso il primo passo verso una maggiore autenticità e una felicità più profonda, per entrambi.

Le suggerirei di prendersi del tempo per riflettere su ciò che sente davvero e, se possibile, di confrontarsi con lui in modo sincero. Un dialogo aperto potrebbe aiutarvi a chiarire i vostri sentimenti e a prendere una decisione consapevole. Se sente che questi dubbi sono difficili da affrontare da sola, potrebbe essere utile parlarne con uno psicologo, che potrebbe aiutarla a esplorare le sue emozioni e a capire cosa desidera veramente.

Dott. Luca Vocino
Buonasera, bisognerebbe riflettere se è l'abitudine a portare avanti questo rapporto o la paura di rimanere da soli. Se non riesce a darsi una risposta si faccia aiutare a capire meglio e a conoscere se stessa attraverso un percorso psicologico.
Buongiorno, lei dice "ho paura di perderlo perchè non riesco a immaginare una vita senza lui" "abbiamo una bella intesa mentale" ma "non ho attrazione fisica, le effussioni mi danno fastidio e non ci andrei a convivere". Io non lo so se lei è innamorata, però sicuramente ciò che le fa mettere in dubbio il fatto di esserlo è la mancanza di desiderio di intimità fisica e sessuale. Io mi chiederei che significato ha questo: le è mai successo prima? All'inizio c'era e poi è scomparsa? La ha verso altre persone? Che significato ha l'attrazione fisica per me? E che rapporto ho io con l'intimità sessuale?
Buongiorno, la situazione che descrive è delicata e merita attenzione, perché riguarda non solo la sua relazione, ma anche il suo benessere emotivo e il suo senso di autenticità. La differenza tra amore, affetto e abitudine può essere sottile, ma è cruciale esplorarla per comprendere cosa desidera davvero per sé.
Il fatto che provi intesa mentale con il suo partner ma non attrazione fisica o desiderio potrebbe indicare che la relazione ha una forte base di amicizia e stima reciproca, ma potrebbe mancare un elemento essenziale per una connessione romantica e passionale. La sua difficoltà a immaginare una vita senza di lui e il timore di pentirsene potrebbero derivare più da un senso di sicurezza e conforto che dalla presenza di sentimenti romantici profondi.
È naturale sentirsi combattuti in questi casi, ma è necessario chiedersi se questa relazione rispecchia davvero ciò che desidera e se la rende felice nel lungo termine. Si prenda il tempo per esplorare i suoi sentimenti, magari attraverso un confronto con se stessa e, se non bastasse, con l'aiuto di un professionista.
Un percorso con uno psicologo potrebbe supportarla nell'elaborare questi pensieri e nel comprendere meglio cosa è davvero importante per lei in una relazione, aiutandola a prendere una decisione che rispetti i suoi bisogni per il suo futuro.
Gentilissima, comprendo le sue incertezze in relazione alla situazione che ci descrive. Sicuramente non sta a noi professionisti esprimere una decisione su un aspetto così delicato della sua vita, tuttavia ha indicato molteplici segnali che fanno pensare che la vita di coppia abbia per lei perso, o mai avuto, colore e calore. Potrebbe esserle molto utile conoscere ed elaborare alcuni aspetti di sè stessa e della sua vita relazionale in un percorso psicologico che possa restituirle una maggiore consapevolezza delle sue scelte. Spesso la problematicità di lasciare il proprio partner può legarsi a personali difficoltà legate al tema della separazione, specifiche dimensioni personologiche e particolari modelli oprativi appresi nel corso dell'esistenza. Spero in qualche modo di esserle stato d'aiuto. Un caro saluto, Dott. Marco Squarcini
Buongiorno,

Grazie per aver condiviso i tuoi pensieri e le tue emozioni, che sono sicuramente complessi e delicati. Da quello che descrivi, sembri trovarti in una situazione di conflitto interiore: da un lato apprezzi molto il tuo compagno per la sua bontà e il legame mentale che avete costruito, dall'altro però senti una mancanza di attrazione fisica e sessuale che sembra pesare sul vostro rapporto.

È del tutto normale avere dubbi in queste circostanze, soprattutto quando il legame affettivo e la paura di perdere una persona importante si intrecciano con la consapevolezza che potrebbe mancare qualcosa di essenziale per te. La paura di lasciarlo potrebbe derivare dall'affetto profondo e dall'abitudine, ma anche dal timore del cambiamento e dell'incertezza sul futuro.

Darsi il tempo per riflettere su ciò che desideri davvero, non solo nel rapporto con lui ma nella tua vita in generale, è un passo fondamentale. Potresti esplorare meglio se i tuoi dubbi nascono da esigenze personali non soddisfatte o da difficoltà di coppia che potrebbero essere affrontate insieme, o se invece indicano una mancanza più profonda di compatibilità affettiva e relazionale.

Per comprendere più a fondo i tuoi sentimenti e fare chiarezza sulle tue scelte, sarebbe utile e consigliato rivolgerti ad uno specialista, come uno psicologo o uno psicoterapeuta. Uno spazio di ascolto e riflessione guidato potrebbe aiutarti a dare un senso più chiaro alle tue emozioni e a prendere decisioni in linea con il tuo benessere.

Dottoressa Silvia Parisi
Psicologa Psicoterapeuta Sessuologa

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