Buongiorno, sono una ragazza di 32 anni, più di un anno fa ho conosciuto un ragazzo sul lavoro coeta

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Buongiorno, sono una ragazza di 32 anni, più di un anno fa ho conosciuto un ragazzo sul lavoro coetaneo con cui si è creato un bel rapporto di stima, c'è stato anche un momento di intimità tra noi rimasto però confinato perchè fidanzato da molto tempo con una ragazza svizzera. Mi confidò di piacergli molto per cultura, interessi, personalità ma che non era la vita giusta, che ci saremmo dovuti conoscere molto tempo prima e sarei stata forse al posto della sua ragazza concludendo con ma poi chissà. Non ho mai avuto possibilità di un vero dialogo con lui nonostante gli avessi chiesto di parlare, perché sentendosi infastidito e sotto pressione dal mio continuo scrivergli , disse ad un altro collega che ero troppo insistente. Nonostante la mia insistenza finito il lavoro è tornato a lavorare in svizzera e cercando di non perdersi del tutto ho sempre riaperto un canale comunicativo con lui di messaggistica comunicandogli di non volere altro piano che quello dell'amicizia e se mi avesse permesso in futuro di riavere un dialogo con lui mi disse non ho risposte il futuro ce lo dirà. Mi disse prima non amava dire le cose sue a chiunque che era a nord della svizzera che non sentiva il bisogno di condividere le cose perché era stato 19 anni in psicanalisi trasformando il dolore e sofferenza in coscienza. Mi sono così tornati alla mente i suoi problemi di gestione della rabbia sul lavoro, alle volte si arrabbiava urlando contro colleghi e ricordo un episodio personale dove mi disse "vatti a fare una doccia non ho bisogno di te" sospendendomi dal servizio per poi scusarsi. Nei miei confronti non ci furono più episodi di rabbia così, mi ha sempre fatto capire di non desiderare corrispondenze che non gradiva essere raggiunto così o essere così accessibile. Quindi ho rallentato non scrivendogli più quotidianamente e capendo fosse eccessivo un contatto del genere per il tipo di frequentazione che avevamo, e ho notato che da un atteggiamento molto passivo e limitarsi a rispondere si era riaperto, chiedendomi qualcosa anche su serie tv o altro. quando gli chiesi se ci saremmo risentiti a voce in un momento più libero mi disse anche contaci, tranquilla, ma anche questo inverno non tornerò. Mi ha sempre comunicato che se tornava me lo avrebbe fatto sapere per un saluto ma quando poi insistevo a chiedere magari sulla chiamata a distanza di un mese da quel contaci o nel renderla effettiva, mi rispose io posso anche fartela una chiamata ma per dirsi cosa? come stai? che non avevamo nulla da dirsi. Gli dissi che sapevo che non avevamo un rapporto speciale ma che era bello risentire un affetto a voce, che gli avevo mandato una richiesta per seguirlo su tiktok e mi avrebbe fatto piacere se poteva accettarmela. Mi mandò un vocale dopo un anno, non lo aveva mai fatto, dicendomi in maniera molto serena che non aveva possibilità di accedere all'account perché gli rimandava ad un codice collegato ad una scheda che aveva in Italia, altrimenti me la accettava volentieri. Tuttavia ho notato che le pagine che segue aumentano ma fatico a dubitare della sincerità espressa nel vocale con ampia spiegazione. Mi ha detto che non ama raccontarsi anche a parenti o amici stretti e di accettarlo che era esaurito da questa corrispondenza con me. Che per lui mantenere un contatto significa sentirsi una volta all'anno così mi sono fermata a riflettere sul mio comportamento sbagliato e di voler rispettare i suoi limiti per non perderlo definitivamente. Dopo due settimane, dispiaciuta comunque per la frattura comunicativa e volendo andargli incontro perché credo molto nel rispetto reciproco in una relazione, ho voluto rompere il silenzio allineandomi al suo modo di vivere le relazioni dicendogli non c'è bisogno di sentirsi così tanto, basta anche una volta all'anno per mantenere una amicizia. Se poi come mi dicevi quando tornerai avrai il piacere di rivedersi ci sarà il modo per scambiarsi due chiacchiere. Mi ha subito risposto Come stai? tutto bene? a cui ho risposto con un vocale rivolgendogli la stessa domanda a mia volta, aggiungendo anche che avevo fatto le mie riflessioni che rispetto molto la sua riservatezza e non volevo metterlo a disagio. Dopo 24 ore non ho avuto ancora risposta forse memore della mia insistenza passata. Ho deciso di mettere questo rapporto nel suo binario rispettando anche i suoi limiti comunicativi tuttavia mi sembra molto ambiguo negli atteggiamenti. Non riesco a capire se c'è un interesse da parte sua a voler mantenere una amicizia, se cambiando il mio atteggiamento come già sto iniziando a fare, possa dar modo al rapporto di rilassarsi ? Pensate che un mio silenzio prolungato magari di un paio di mesi possa riportare chiarezza ed equilibrio nel rapporto e far sentire questa persona meno intimorita nei miei confronti? Che comportamento dovrei adottare ora per capire se c'è interesse anche di questa persona a mantenere una amicizia?
Salve,
Comprendo la complessità del rapporto che ha descritto e il desiderio di preservare l'amicizia con questa persona. È evidente che ci siano stati alcuni momenti di difficoltà nella comunicazione, ed è apprezzabile il suo impegno nel cercare di comprendere e rispettare i confini dell'altro.
Il suo atteggiamento attuale, caratterizzato da rispetto per la riservatezza e la limitazione nella comunicazione, sembra essere un passo positivo verso la costruzione di una base più solida per l'amicizia. È importante sottolineare che la comprensione reciproca e il rispetto dei limiti sono fondamentali per il mantenimento di qualsiasi relazione.
L'idea di adottare un atteggiamento più disteso e permettere che il rapporto si sviluppi in modo naturale è un passo nella giusta direzione, lasciare spazio per il silenzio e la riflessione può essere utile per entrambi, consentendo al tempo di giocare il suo ruolo nella definizione della natura dell'amicizia.
Un periodo di silenzio prolungato da parte sua potrebbe fornire l'opportunità per entrambi di riflettere sulla natura del rapporto e sulla volontà di mantenere o meno la connessione, tuttavia, è essenziale bilanciare il silenzio con la chiarezza delle intenzioni. Potrebbe essere utile, in un momento successivo, esprimere con chiarezza le sue aspettative e capire se c'è reciprocità nell'interesse di mantenere l'amicizia.
Resto a disposizione per ulteriori approfondimenti o chiarimenti, se necessario, un caro saluto, dott.ssa Camilla Persico

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè capisco quanto questa situazione possa impattare sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale innanzitutto che lei faccia chiarezza circa ciò che sente e ciò che prova verso questa persona, ritagliandosi uno spazio d'ascolto per elaborare pensieri e vissuti emotivi legati alla situazione descritta pertanto la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno. La ringrazio intanto per la condivisione della sua esperienza.
Dalle sue parole si percepisce un forte interesse da parte sua per questa persona, ma è importante ricordarsi sempre di rispettare quelli che sono anche i desideri e i bisogni delle altre persone. Se più di una volta questa persona ha sentito la necessità di "distaccarsi" dalla relazione instaurata insieme a lei, è possibile che per qualche ragione lo facesse sentire a disagio o in difficoltà. Il suo bisogno costante di definire la tipologia di relazione, così come le tempistiche di contatto, per quanto possa essere un atteggiamento maturo, potrebbero aver spaventato l'altro, che magari desidera vivere le relazioni in modo più spontaneo.
Sarebbe utile approfondire magari da parte sua il perché di questa forte necessità di definire che tipo di relazione abbiate, anche con l'aiuto di un professionista.
Le auguro il meglio. Dott. GUR
La situazione sembra ambigua e complessa. È importante rispettare i suoi limiti comunicativi e dare spazio a entrambi per riflettere sul rapporto. Un periodo di silenzio potrebbe aiutare a chiarire le intenzioni e l'interesse reciproco. Sii paziente e osserva come si sviluppa la situazione. Rimango a disposizione, Dott.ssa Francesca Gottofredi.
Salve! nelle sue righe ho letto più volte la tua sua forte volaonta nel voler mantenere questo rapporto ma stando semplicemente alle "regole" di questa persona. Il tuo comportamento si basa su ciò che può far stare bene lui e stop! io credo che dovresti chiederti cosa realmente vuoi tu, se questa relazione è realmente significativa, e se per te la definizione di "rapporto" che sia di amicizia o altro può basarsi su un messaggio "di cortesia" con cadenza mensile.
Resto a tua disposizione Dott.ssa Angela Greco
Salve, le relazioni sono fondamentali nella vita degli esseri umani e maggiormente le amicizie; rispetto a quanto scrive non è chiaro o per lo meno non è chiaro a me,se a lei piace in quanto amico o prova un interesse che va oltre alla amicizia. Ma quello che sento di dirle e di esplorare i suoi vissuti emotivi e ascoltare i suoi bisogni in modo da definire confini sani che le porteranno a relazioni soddisfacenti e sopratutto più coerenti e mature e non ambigue che generano confusione .
Alla base di ogni relazione dovrebbero esserci chiarezza nella comunicazione e rispetto dell'altro. Come lei stessa ha detto, lei ha sempre rispettato i suoi spazi e i suoi bisogni. Purtroppo quello che traspare dal suo racconto è che l'aspetto della comunicazione sia invece un po' fumoso. Mi sembra che nessuno dei due sia stato del tutto chiaro e sincero con l'altro riguardo i propri sentimenti e la propria volontà di approfondire l'amicizia. Un periodo di assenza di comunicazioni può essere utile nel caso in cui voglia chiarire la posizione nella sua vita di questa persona, ma per quanto riguarda l'ultima domanda che lei pone credo che debba essere il più chiara possibile sulle sue intenzioni. Perciò chiedere direttamente a lui se vuole proseguire la vostra relazione e che intenzioni abbia. Capisco che possa spaventarla essere così diretta e che possa avere paura della sua risposta, ma senza una comunicazione chiara ed efficace, se anche la vostra amicizia dovesse proseguire, questa sensazione di smarrimento sarà difficile da gestire. Resto a sua disposizione nel caso in cui volesse altri chiarimenti, cordiali saluti Dott.ssa Clarissa Colaiuda
Buon pomeriggio ho letto con attenzione e coinvolgimento la sua condivisione per la quale la ringrazio. Da subito emerge la sua capacità di cercare di interpretare i bisogni dell'altro e i suoi confini però, allo stesso tempo ciò che emerge è che lei parla molto di questo ragazzo ma perde molto di vista se stessa. Dunque, si è domandata, rispondendosi sinceramente, lei da questo ragazzo che rapporto vorrebbe? Si è domandata se in questo vostro scambio vi è reciprocità (interesse nel cercarsi reciproco)? In fine si è chiesta: "ma io in questa dinamica, sto bene? Sono felice? Sento che questa persona mi vede come io vedo lui? Cosa voglio per me?"
Credo che lei debba, con l'aiuto di un professionista, imparare ad adottare uno stile comunicativo chiaro ed efficace, prima di tutto con se stessa. Vedersi nei propri bisogni, comprendersi. Riconoscere il proprio valore è importante per decidere e veicolare il proprio comportamento in modo costruttivo e funzionale. Perché l'obiettivo anziché essere: "Che comportamento dovrei adottare ora per capire se c'è interesse anche di questa persona a mantenere una amicizia?", dovrebbe essere: "è il caso di continuare o cominciare a pensare a me?"
Cordiali saluti.
Dott.ssa Simona Pietrafesa
Gentile utente,
Dal suo lungo trascritto si evince quanto la situazione sia complessa e le suggerisco quindi di prendersi del tempo per approfondire i suoi vissuti, anche in relazione a questa persona.
Cordialmente,
Sara Molinaro
Buonasera, la ringrazio per aver condiviso la sua esperienza. Da quello che racconta sembra tenere davvero molto alla relazione con questo suo ex collega e amico, e comprendo la perplessità che nutre rispetto alla natura del vostro rapporto. Nei rapporti interpersonali è importante che ci sia una certa reciprocità e soprattutto avere una comunicazione chiara e sincera. Lei sembra molto attenta ai bisogni del suo amico e a rispettare i suoi spazi, ma non si dimentichi dei suoi di bisogni. Cosa vorrebbe da questa persona? Cercare di comprendere i suoi desideri e le sue speranze la aiuterebbe a definire finalmente (dentro sé stessa) il rapporto con il suo ex collega. Può essere utile inoltre analizzare i suoi vissuti personali e quelli associati a questa persona per cogliere il significato profondo che questa persona ha per lei.
Le consiglio di esplorare questi aspetti rivolgendosi ad un professionista. Resto a disposizione anche online, Dottoressa Carlotta Cimatti
Buongiorno, Cosa le sta dando una relazione di questo tipo? Cosa vuole per lei nella sua vita? Cosa significa per lei stare in una non relazione? E' chiaro che i progetti di lui sono altri, qual è il suo progetto? Cosa se ne fa si una amicizia così gestita? Penso proprio che deve davvero focalizzarsi su di sé e capire che senso dare a questa non storia.
Sicuramente un lavoro su di sé le serve proprio per trovare il senso e la direzione della sua vita.

Le auguro buona giornata
Michela Romano
Gentile utente, dalle righe scritte percepisco l'emergenza di voler riparare la frattura comunicativa (per usare una sua espressione) il prima possibile. Ci sono altre motivazioni oltre all'aspetto emotivo (per esempio, il bisogno di mantenere un "quieto vivere" per gli aspetti lavorativi)? Inoltre, sarebbe opportuno andare a fondo nella questione. Cosa le porta questa relazione? Cosa perderebbe se lasciasse stare questa persona? Cosa desidera lei in questo rapporto? Riesce a ritrovare una traccia di quello che desidera nelle interazioni? E' solita intrattenere rapporti simili? Credo che ci sia qualcosa di più vecchio, di più antico, da dover esplorare. Qualora dovesse desiderare, sono a disposizione per un supporto. Cordialmente, dott.ssa Marta Enrica Giordano
Buonasera,
mi permetto di consigliarle di approfondire con un professionista alcune questioni che riguardano se stessa e i suoi vissuti personali. Un lavoro su di sé potrebbe aiutarla a ritrovarsi.
Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti.
Un saluto, dott.ssa Rossella Maria Sferrazzo
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Salve, grazie per la sua condivisione, dal suo scritto mi sembra che lei stia investendo le sue energie in un rapporto "che poteva essere" e si accontenta in questa vita di briciole di amicizia credo sia importante per lei imparare a lasciare andare...per avere la libertà di costruirsi una vita "giusta" per lei.
Qualora dovesse desiderare, sono a disposizione anche online.
Le auguro di trovare il suo equilibrio, con affetto Dr.ssa Marta Avaltroni
Ciao, mi sembra che tu stia vivendo una situazione molto complessa e confusa con questa persona. È importante ricordare che ogni relazione è unica e le dinamiche possono variare da persona a persona.
È positivo che tu stia già iniziando a rispettare i suoi limiti comunicativi. Continua a farlo e cerca di non essere troppo insistente o invadente. Lascia spazio per la sua volontà di comunicare e rispetta i tempi che preferisce. Dopo avergli inviato un messaggio, dagli il tempo di rispondere. Potrebbe essere impegnato o occupato con altre cose. Se non ricevi una risposta dopo un periodo ragionevole di tempo, potresti considerare di contattarlo nuovamente, ma cerca di non essere troppo insistente. Quando hai l'opportunità di comunicare con lui, mostra interesse sincero per la sua vita e le sue esperienze. Fagli domande sulla sua giornata, sui suoi interessi o su ciò che sta facendo. Mostrare interesse genuino può aiutare a stabilire una connessione e mantenere vivo il rapporto.
Cerca di mantenere un equilibrio nella comunicazione.
Dr. Roberto Prattichizzo
Buongiorno, dal suo racconto mi sembra che emerga un rapporto che ha vissuto momenti di stallo e complessità. Lei è libera di fare ciò che sente essere giusto per lei; dal mio punto di vista sarebbe importante che qualunque decisione prendesse, la prendesse per il proprio bene, a prescindere dal risultato esterno che spera di ottenere. Se sente di volersi prendere un momento di distacco, è giusto che lo faccia, ma cercando di non avere come obiettivo un riavvicinamento da parte sua. Può sembrare una frase fatta, ma se un rapporto deve procedere, procederà, senza che uno dei due debba sacrificare un proprio bisogno. Non sente di meritare un'amicizia o una relazione in generale, in cui vi sia spazio anche per i suoi bisogni ed emozioni? Si metta al centro della sua vita, il resto verrà da sè.
Se avesse bisogno di un supporto, non esiti a contattarmi; sono disponibile anche online.
Grazie
Buonasera, grazie per aver condiviso le sue emozioni e quello che sta vivendo in questo momento. Capisco la difficoltà nel bilanciare il desiderio di mantenere un rapporto con questa persona e il dolore provocato dalle sue parole, potrebbe essere utile riflettere su come, forse, si è concentrata sui bisogni di questa persona senza prendersi cura dei propri. È importante comprendere cosa le suscita emotivamente questa situazione e i motivi che la spingono a voler mantenere questo legame. Le consiglierei di considerare un percorso psicologico che la possa aiutare ad esplorare più approfonditamente la sfera emotiva e i propri bisogni.
Saluti dott.ssa Giorgia Bentivoglio
La situazione che hai descritto sembra essere caratterizzata da un rapporto complesso e da una serie di comunicazioni ambigue. È importante considerare che le persone hanno diversi modi di gestire le relazioni e le comunicazioni, e talvolta possono essere influenzate da vari fattori personali.

Ecco alcune considerazioni e suggerimenti:

Rispetto per i suoi limiti: È positivo che tu abbia riconosciuto e rispettato i limiti comunicativi di questa persona. Continua a rispettarli e cerca di evitare di esercitare pressioni o insistere troppo nella comunicazione.
Lavora su te stessa: Continua a lavorare su te stessa e sulla tua comunicazione. Mostra che sei aperta, comprensiva e rispettosa nei confronti delle sue esigenze e dei suoi tempi.
Rispetta la sua riservatezza: Alcune persone sono molto riservate e non amano condividere aspetti personali della loro vita. Rispetta questa caratteristica e non cercare di forzarla a condividere di più di quanto sia a suo agio.
Comunicazione chiara: Quando comunichi con lui, cerca di essere chiara e trasparente nelle tue intenzioni. Fornisci un ambiente sicuro in cui possa essere aperto se lo desidera.
Periodi di silenzio: Se ritieni che un periodo di silenzio possa essere utile per rilassare il rapporto, potresti considerare di ridurre la frequenza delle tue comunicazioni per un po'. Tuttavia, fai in modo che questo silenzio sia reciproco e non solo da parte tua.
Aspettative realistiche: È importante avere aspettative realistiche riguardo a questa amicizia. Non tutti i rapporti devono necessariamente svilupparsi in modo intenso o profondo, e alcune persone preferiscono mantenere una comunicazione sporadica.
La sua parte: È difficile dire con certezza se questa persona abbia un interesse a mantenere un'amicizia. Le sue azioni e comunicazioni sembrano essere ambigue. Continua a rispettare i suoi limiti e vedi come si evolve la situazione nel tempo.
In sintesi, il rispetto reciproco e la comprensione delle esigenze dell'altro sono fondamentali in qualsiasi tipo di relazione. Continua a mostrarti rispettosa e aperta, ma anche pronta a rispettare i suoi desideri e i suoi tempi. Con il tempo, potrebbe emergere una maggiore chiarezza riguardo al tipo di rapporto che entrambi desiderate mantenere.
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico
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