Buongiorno! Sono una ragazza di 29 anni, nel 2009 ho subìto un intervento di stabilizzazione l5-s1
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Buongiorno!
Sono una ragazza di 29 anni, nel 2009 ho subìto un intervento di stabilizzazione l5-s1 a causa di una forte spondilolistesi. Il medico mi disse che la vertebra era spostata di 3/4 e che sarebbe bastato un altro piccolo movimento per rimanere paralizzata.
A distanza di 11 anni, ho eseguito una RMN a causa di dolori, immagino siano i nervi, un pò ovunque. La mattina mi sveglio con dolori e rigidità ai piedi, che mi rendono difficile camminare. Durante la giornata un pò si allevia ma rimane. Soprattutto se sto un pò seduta o coricata, quando mi rialzo ho di nuovo la stessa difficoltà. Poi fitte al braccio, difficoltà a muovere le mani che sembrano sempre in tensione. Dolore su tutta la colonna. Ho fatto una RMN cervicale, dorsale e lombare, scrivo i risultati:
A livello cervicale, tendenza all'inversione della fisiologica lordosi. Lieve protrusione discale mediana e paramediana dx e sn a livello C2/C3, C3/C4, C4/C5 con impronta sul sacco durale, del midollo spinale e impegno del forame di coniugazione di dx. Lieve protrusione discale mediana e paramediana dx e sn a livello C6/C7, con impronta sul sacco durale.
A livello dorsale tutto ok.
A livello lombare, esiti dell'intervento chirurgico.
Spondilolistesi del corpo vertebrale di L5 con notevole riduzione d'ampiezza dello spazio interrogativo L5/S1. Disidratazione del disco interrogativo L4/L5 da processo degenerativa con lieve protrusione discale mediana e paramediana dx e sn e lieve compressione del sacco durale.
Mi domandavo:
Quanto c'è da preoccuparsi?
Posso fare ginnastica a corpo libero in casa, visto che al momento i centri sportivi sono chiusi?
C'è il rischio di dover fare un altro intervento? È tutta una conseguenza della spondilolistesi?
Non sono troppo giovane per avere già tutti questi difetti alla colonna?
Poi mi sono preoccupata quando ho letto della spondilolistesi, perché in teoria essendo stabilizzata non immaginavo di trovarla sul referto. Ho messo a confronto i raggi pre e post operatori ed effettivamente le vertebre sono state solo stabilizzate ma non rimesse al loro posto naturale. Insomma la vertebra è sempre scivolata come prima, solo che non può scivolare ulteriormente, si spera. Questo mi preoccupa, pensavo che il chirurgo l'avesse almeno un pò risollevata prima di inserire i chiodi. Inoltre mi domando se i problemi sul referto siano collegabili anche ai dolori ai piedi, alla loro rigidità o se sarebbe opportuno fare rx o rmn anche ai piedi. Grazie mille!
Sono una ragazza di 29 anni, nel 2009 ho subìto un intervento di stabilizzazione l5-s1 a causa di una forte spondilolistesi. Il medico mi disse che la vertebra era spostata di 3/4 e che sarebbe bastato un altro piccolo movimento per rimanere paralizzata.
A distanza di 11 anni, ho eseguito una RMN a causa di dolori, immagino siano i nervi, un pò ovunque. La mattina mi sveglio con dolori e rigidità ai piedi, che mi rendono difficile camminare. Durante la giornata un pò si allevia ma rimane. Soprattutto se sto un pò seduta o coricata, quando mi rialzo ho di nuovo la stessa difficoltà. Poi fitte al braccio, difficoltà a muovere le mani che sembrano sempre in tensione. Dolore su tutta la colonna. Ho fatto una RMN cervicale, dorsale e lombare, scrivo i risultati:
A livello cervicale, tendenza all'inversione della fisiologica lordosi. Lieve protrusione discale mediana e paramediana dx e sn a livello C2/C3, C3/C4, C4/C5 con impronta sul sacco durale, del midollo spinale e impegno del forame di coniugazione di dx. Lieve protrusione discale mediana e paramediana dx e sn a livello C6/C7, con impronta sul sacco durale.
A livello dorsale tutto ok.
A livello lombare, esiti dell'intervento chirurgico.
Spondilolistesi del corpo vertebrale di L5 con notevole riduzione d'ampiezza dello spazio interrogativo L5/S1. Disidratazione del disco interrogativo L4/L5 da processo degenerativa con lieve protrusione discale mediana e paramediana dx e sn e lieve compressione del sacco durale.
Mi domandavo:
Quanto c'è da preoccuparsi?
Posso fare ginnastica a corpo libero in casa, visto che al momento i centri sportivi sono chiusi?
C'è il rischio di dover fare un altro intervento? È tutta una conseguenza della spondilolistesi?
Non sono troppo giovane per avere già tutti questi difetti alla colonna?
Poi mi sono preoccupata quando ho letto della spondilolistesi, perché in teoria essendo stabilizzata non immaginavo di trovarla sul referto. Ho messo a confronto i raggi pre e post operatori ed effettivamente le vertebre sono state solo stabilizzate ma non rimesse al loro posto naturale. Insomma la vertebra è sempre scivolata come prima, solo che non può scivolare ulteriormente, si spera. Questo mi preoccupa, pensavo che il chirurgo l'avesse almeno un pò risollevata prima di inserire i chiodi. Inoltre mi domando se i problemi sul referto siano collegabili anche ai dolori ai piedi, alla loro rigidità o se sarebbe opportuno fare rx o rmn anche ai piedi. Grazie mille!
Ritengo che la sintomatologia accusata attualmente non sia da mettere in relazione con quella nota, interessando settori funzionali non in relazione. Potrebbe trattarsi di una forma infiammatoria dei nervi, anche di tipo virale e, dato il periodo, non escluderei una relazione con il Covid-19, che ha dimostrato anche una capacità di aggressione del sistema nervoso.
Per quello che riguarda le protrusioni discali della RMN, spesso asintomatiche, i 29 anni sono già 10-11 anni in più rispetto a quello che si può considerare il top biologico e le ernie del disco sono patologie che interessano i soggetti ancora abbastanza giovani, poiché il nucleo polposo, che è l'oggetto che produce l'ernia, dopo i 45 anni è completamente atrofizzato per disidratazione.
Concludo consigliando un tampone, a conferma o esclusione dell'ipotesi diagnostica.
Ovviamente l'età è invece assolutamente giovanile, come capacità di risposta al virus, per tranquillizzarla, ma potrebbe essere pericolosa per i meno giovani che dovesse frequentare.
Per quello che riguarda le protrusioni discali della RMN, spesso asintomatiche, i 29 anni sono già 10-11 anni in più rispetto a quello che si può considerare il top biologico e le ernie del disco sono patologie che interessano i soggetti ancora abbastanza giovani, poiché il nucleo polposo, che è l'oggetto che produce l'ernia, dopo i 45 anni è completamente atrofizzato per disidratazione.
Concludo consigliando un tampone, a conferma o esclusione dell'ipotesi diagnostica.
Ovviamente l'età è invece assolutamente giovanile, come capacità di risposta al virus, per tranquillizzarla, ma potrebbe essere pericolosa per i meno giovani che dovesse frequentare.
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