Buongiorno, sono una ragazza di 29 anni e sono fidanzata con un ragazzo da circa 5 anni. Nell'ultimo

17 risposte
Buongiorno, sono una ragazza di 29 anni e sono fidanzata con un ragazzo da circa 5 anni. Nell'ultimo anno dati i molteplici pensieri psicologi di lavoro e non il tempo per noi è sempre stato meno, soprattutto dal punto di vista sessuale.
Mi sembra come essere diventati fratello e sorella, ci siamo l'uno per l'altro, condividiamo carezze e affetto, ma per quel che riguarda il fare l'amore è un tabù. Non si fa più l'amore da mesi ormai.

Ne abbiamo parlato, senza grossi risultati, lui dice di essere ancora molto attratto da me ma lo stress del lavoro, ed altri fattori concomitanti hanno creato questa situazione.
Dice che va tutto bene ed il nostro rapporto è stabile. Il problema è che per me non va così bene. Se prima tentavo di tanto in tanto qualche piccolo approccio, adesso non più, perché certe sue risposte elusive mi portano nello sconforto, ma ad oggi non ne posso più neanche parlare con lui , perché anche solo discuterne lo distrugge emotivamente.
Ultimamente vivo il rapporto in generale un po' con l'ansia, perché per me anche il fare l'amore è un atto importante per mantenere viva una relazione. Ho paura che il tutto genera altri allontanamenti, fino a non "riconoscersi" più coppia Magari vivo io la situazione in maniera esageratamente negativa ma inizio a non esserne più felice.
Buongiorno, mi spiace molto per la situazione che sta vivendo. Credo che da sola sia complesso affrontare la situazione, secondo me è necessario l'intervento di uno psicoterapeuta esperto di coppia e dell'ambito sessuale che possa aiutarvi a capire cosa stia accadendo, a definire i problemi, a metacomunicare, a far emergere le emozioni e le parole non dette e a trovare le eventuali strategie di fronteggiamento. Un caro saluto

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Salve, concordo con lei sulla importanza della sfera sessuale nella vita di una coppia. Se parlando tra voi non siete riusciti a chiarire il momento, cosa che accade frequentemente nelle coppie, vi consiglio di parlarne insieme con uno psicologo che vi consentirà di chiarire nello specifico cosa sta accadendo e trovare la giusta strada per ritrovarvi. Non esitate per non mettere a rischio la vostra relazione. Cordiali saluti.. Professor Antonio Popolizio
Buongiorno cara,
non è esageratamente negativa: la sessualità è una parte molto importante del rapporto, perciò è comprensibile la sua frustrazione. Tuttavia può non essere vissuta allo stesso modo da tutti. Inoltre, essa può subire variazioni nel corso di una relazione affettiva, ma è fondamentale che questi cambiamenti siano condivisi e non generino ansia e/o sofferenza.
Se lo fanno, bisogna parlarne ed eventualmente chiedere il supporto di un professionista.
La invito, quindi, a valutare la possibilità di incontrare un terapeuta di coppia insieme al suo fidanzato.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Federica Margiotta.
Buongiorno, penso che proprio il sentirsi felice sia il metro di misura. In una relazione l'aspetto sessuale è sicuramente una parte importante e se per lei lo è credo sia importante che esprima il suo malessere al suo fidanzato in modo da trovare insieme un punto di incontro.
Il rivolgersi ad un professionista per essere aiutati a discutere in modo costruttivo della vostra situazione credo sarebbe importante, poi se lui non volesse, anche un consulto individuale per lei le potrebbe essere utile per chiarire la sua posizione in merito.
Rimango a disposizione e auguro una bona giornata
Buongiorno, da quello che descrive si comprende la sua grande preoccupazione relativa alla sua situazione di coppia. Condivido i suoi sforzi relativi a creare varchi per poter comunicare e mettere sul tavolo impressioni più o meno condivise, cose non dette e dubbi vari. Credo sia fondamentale cercare sempre un confronto quando si avvertono mutamenti all'interno di una relazione. Divenire consapevoli di ciò che accade nella relazione è importantissimo per la risoluzione dello stallo che si avverte. L' intimità sessuale vissuta con il proprio partner è il termometro che denuncia eventuali problemi di coppia.
Cara, non giudichi esagerata la sua preoccupazione l'ago della bilancia è proprio la sua insoddisfazione, la sua infelicità, ed è quella a cui dovrebbe dare ascolto. Un aiuto esterno, una visione obiettiva della situazione che espone, potrebbe essere chiarente e risolutiva. Nel trattare stati d'ansia, in genere "prodotti" da un problema sottostante apparentemente non visibile, risulta molto utile l'approccio Emdr (tecnica che agisce sulla risoluzione di diversi traumi). Auguri. dr Pesce
Buonasera, lei parla di stress del lavoro ed altri fattori concomitanti. Penso che uno psicologo abbia bisogno di sapere qualcosa di più al riguardo per valutare se sia il primo elemento (lo stress da lavoro) che il secondo (i fattori concomitanti) siano modificabili e neutralizzabili. Spesso ciò che appare ineludibile o insormontabile al cliente è invece facilmente modificabile grazie ad opportune strategie di comportamento e comunicazione apprese nelle sedute psicoterapeutiche. In questo caso non si tratta di disturbi mentali, ma lei sa che comunque è invalso l'uso di parlare di "terapia di coppia".
Inoltre molti problemi di coppia possono risolversi anche se lo psicologo parla con uno solo dei partner, perché cambiare la comunicazione significa cambiare la relazione. Potrebbe quindi valutare di recarsi anche da sola dallo psicologo, se il suo compagno fosse contrario.
Buongiorno cara, il suo forte malessere è comprensibile. La relazione di coppia si alimenta di svariati nutrienti e nel momento in cui per entrambi i partner, o anche solo per uno dei due, l'assenza di uno di essi è fondamentale, la relazione comincia a scatenare sofferenza. Per quanto complesso e faticoso, è sempre un bene affrontare il tema in coppia e, qualora non fosse gestibile, chiedere l'aiuto di un professionista che possa facilitare il dialogo.
Cari saluti, Dott.ssa Coco Cristiana.
Quando in una relazione uno o entrambi i partner vivono un malessere non meglio specificato, questo è sempre un campanello d’allarme che dovrebbe spingerci a tentare delle soluzioni.
Se il suo fidanzato ci tiene al vostro rapporto, può proporgli di andare da uno psicoterapeuta relazionale e di coppia per parlare insieme della situazione.
Se il suo fidanzato non dovesse essere disponibile, può fare lei il primo passo.
Restare immobili nel malessere non può che far peggiorare ulteriormente il clima e il vostro modo di stare insieme.
In bocca al lupo
Dottoressa S. L.
Gent.ma buongiorno. Mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo. Posso dirle che la vita di coppia , nel tempo, attraversa diverse fasi che possono essere caratterizzate da entusiasmo, attrazione ma anche fasi più intellettuali, affettive senza una dimensione erotica dichiarata.. Le consiglio di considerare con il suo fidanzato la possibilità di intraprendere un percorso psicologico di coppia che vada ad affrontare varie aree del vostro rapporto e possibile strategie di intervento. Cordiali saluti
Gent.ma buongiorno. Comprendo le sue preoccupazioni ma in questa fase credo sia fondamentale stabilire una comunicazione aperta e sincera con il suo partner riguardo a ciò che state sperimentando. Spesso, la comunicazione è la chiave per risolvere i conflitti e superare le difficoltà. Trovate un momento tranquillo in cui entrambi possiate parlare apertamente dei vostri sentimenti, delle vostre aspettative e delle preoccupazioni che avete rispetto alla sfera sessuale della vostra relazione.
Inoltre, potreste considerare l'idea di cercare un aiuto professionale con l'obiettivo di esplorare in modo più approfondito le vostre difficoltà e per avere strumenti utili per migliorare la vostra intimità di coppia.
Cari saluti
Dott.ssa Di Memmo
Buongiorno gentile utente, mi dispiace per quel che sta vivendo con il suo compagno e che le sta creando un disagio sempre maggiore. La sessualità in una coppia spesso è causa di avvicinamenti e allontanamenti e per quanto se ne parli o non se ne parli sicuramente approdare su lunghezze d'onda soddisfacenti per entrambi non è cosa semplice. Oggi lei ci riporta un suo disagio, non condiviso però dal suo compagno. A mio avviso le strade possono esser due: un percorso di sostegno individuale per lei per lavorare su queste sue difficoltà e nuovi stati d'animo e/o un percorso di coppia per lavorare più direttamente sulla vs. coppia e la sessualità. Sono a disposizione se desidera. Un cordiale saluto. Dott.ssa Alessandra Domigno
Buongiorno, credo che una coppia sia definibile tale quando ha anche rapporti sessuali. Io al suo posto chiederei al compagno di provare a sentire uno psicologo per incontri di coppia, o in alternativa se lui non volesse ci vada lei da sola per chiarire un po la situazione. Auguri.
Carissima, grazie per aver qui condiviso...
I suoi dubbi e le sue incertezze, a mio avviso, hanno un fondamento: è lecito esprimere un disagio al partner, e il dialogo è sempre la via migliore...
Il suo compagno, a meno che non stia attraversando un periodo più o meno depressivo (cui spesso si associa un calo della libido, ecc), sembra non voler dar peso a questo significativo cambio di abitudini...
Aldilà di ciò che lui sta passando, la invito a prendersi uno spazio per sé stessa, con un percorso individuale che possa aiutarla a far luce sui suoi desideri, sentimenti e inclinazioni...
Resto a disposizione, anche online
Cordialmente, dr. E. Nola
Salve, credo che una terapia di coppia potrebbe aiutarvi a recuperare il vostro rapporto, anche dal punto di vista sessuale. La proponga al suo compagno e veda se con un aiuto psicologico la vostra relazione migliora sotto tutti i punti di vista. Se il suo compagno rifiuta la terapia di coppia, vada lei da un esperto per esplorare emozioni e sentimenti legati a questa relazione che si trova, da quanto scrive, in una fase di stallo.
Buonasera,il suo disagio merita assolutamente di essere accolto,purtroppo però il suo ragazzo non sembra in grado di sostenere la comunicazione. Per questo motivo ,e aggiungo purtroppo, dovrà essere lei in primis a gestire e dirigere i suoi desideri ed aspirazioni. Il percorso ottimale andrebbe verso la terapia di coppia,se però il suo ragazzo non riuscirà a mettersi in discussione allora le farebbe molto bene una terapia personale.
Un saluto, dott.ssa Sandra Petralli
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Carissima, è assolutamente sano il suo bisogno e desiderio, non c'è niente di esagerato. Meno questa problematica verrà affrontata, più vi allontanerete dentro di voi. Le suggerisco di proporre al suo ragazzo una terapia di coppia, per comprendere che sta succedendo a livello sessuale tra di voi e per trovare delle vie di uscita da questa crisi. Se il suo ragazzo si rifiuta, faccia lei un percorso a livello individuale. La aiuterà. Ora che ha scritto qui non si fermi, passi all'azione. Rimango a disposizione, cordiali saluti dott.ssa Silvia Ragni
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