Buongiorno, sono una ragazza di 29 anni che a maggio 2019 ha avuto un parto naturale. Allattamento

21 risposte
Buongiorno, sono una ragazza di 29 anni che a maggio 2019 ha avuto un parto naturale.
Allattamento a richiesta dal solo seno sinistro. Unico problema un po’ di incontinenza sotto sforzo e dolorini/fastidi a livello delle pelvi)
A fine ottobre (dopo 5 mesi) inizia l’incubo:
alzando l’ovetto dalla macchina sento un dolore lancinante sul dorso della schiena a sinistra. Pochi giorni dopo il dolore di irradia al petto sempre sinistro, per poi espandersi anche sul dorso della schiena a destra e in zona lombare e bacino. (I punti si indolenziscono seguendo gli sforzi fatti tenendo e allattando la bambina)
Completamente bloccata nel giro di 10 giorni. Non potevo alzarmi, girarmi, piegarmi.
Le risonanze rilevano edemi ossei sparsi tra sacro (sinistro), vertebre, costole. Esami del sangue perfetti. Tutti, compreso reumatici e genetici.
Chi può aiutarmi?
Seguita terapia farmacologica sono migliorata ma non posso sforzarmi ancora. E dolori al sacro/bacino persistono anche se lievi. Ho ricevuto diverse diagnosi tutte diverse tra loro.
Malattia o problemi post partum?
Grazie a tutti
Buongiorno, dalla descrizione da lei fornita sembrerebbe che con il movimento in macchina abbia contratto la muscolatura provocando dei blocchi articolari che purtroppo si ripercuotono nel tempo portando a continui dolori e atteggiamenti posturali viziati che possono provocare continui scompensi e ulteriori atteggiamenti dannosi all'equilibrio della sua persona. Le suggerisco di affidarsi ad un osteopata per una corretta valutazione posturale e per stabilire un piano di trattamento mirato a ristabilire la forma ideale. Rimango a disposizione per una consulenza online gratuita magari riusciamo a eseguire qualche esercizio per alleviare lo stato doloroso. Cordialmente. Dott. Alberto Marcellini

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Buongiorno,
il periodo post-partum è sicuramente delicato ma il dolore è insorto in seguito a uno sforzo ben preciso e si è piano piano instaurato un sistema di compensi che dalla dorsale l'ha portata a sentire il dolore anche a livello lombare. Può essere intervenuta una disfunzione a carico del diaframma, il che spiegherebbe anche l'irradiazione a livello intercostale. Il trattamento manipolativo osteopatico può rappresentare una soluzione al problema, unitamente a un piano di esercizi di stretching e rinforzo della muscolatura antigravitaria della schiena.
Riguardo agli edemi ossei sparsi non le è stato detto niente dal medico al quale si è rivolta?
Cordiali saluti.
Buongiorno premettendo che con così poche info e non potendola visitare le cose che le sto per dire sono solo ipotesi basate anche sulla mia esperienza.
Di che edemi stiamo parlando? Se parliamo di edemi sulle spongiose ossee sono abbastanza normali soprattutto post parto, inoltre questi non hanno grossa rilevanza clinica se sono di un livello basso (es. modic 1).
Le domande da farsi sono in relazione al pre-durante e post parto ma sono infinite. Con parto naturale le incontinenze ed eventuali prolassi momentanei son comuni e vanno sistemati con appositi esercizi che le consiglio di fare; da qui si evince che ci sono delle mancanze in termini di tono muscolare e probabilmente sarà capitato anche alla sua colonna cervico/dorsale e poi lombare di subire una contrattura, blocco articolare etc facilmente risolvibili con l'osteopatia. Il corpo post parto non è mai forte e coordinato quindi se la postura non è corretta come accade obbligatoriamente per prendere l'ovetto si rischiano queste disfunzioni transitorie che se lievi possono essere curate con es di stretching farmaci e rinforzo altrimenti necessità un trattamento.
Spero di esserle stato di aiuto per ulteriori domande scriva in privato.
Cordialmente.
Buongiorno signora, sicuramente il problema non è semplice ma il primo passo è una valutazione del pavimento pelvico e della tenuta del core addominale. Inizi a fare un autonomia gli esercizi di kegel e poi si rivolga appena possibile ad una osterica o fisioterapista per la riabilitazione del pavimento pelvico. Poi sempre con un buon fisioterapista( anche osteopata ma soprattutto dev'essere un fisioterapista altrimenti non ha alcuna abilitazione di Legge a farle nulla) faccia il resto in accordo col suo medico o specialista di riferimento.
Buongiorno, le consiglio di effettuare una visita osteopatica, per verificare quali sono le zone più rigide e quindi che hanno perso mobilità...indubbiamente quell’evento di sollevare l’ovetto è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, ha terminato i compensi ed è insorto il blocco e il dolore...ripristinando una corretta fisiologia della colonna vertebrale e del quadro viscerale addominale e pelvico, ritornerà a star bene...cominci a fare anche degli esercizi di mobilità articolare e allungamento, l’esercizio fisico è indispensabile per tutti...oltre che a seguire una corretta alimentazione...per approfondire questi consigli resto a disposizione...buona giornata
Buongiorno, la gestazione, il parto e l'allattamento sono tutte fasi che, per quanto naturali, rappresentano una bella sfida per il corpo. é quindi possibile che alzare l'ovetto sia stato "il movimento di troppo" che ha scompensato lo schema posturale, già affaticato in precedenza. Il fatto che abbia eseguito esami con risultato negativo è un ottima notizia, Le consiglio di approfondire con il suo medico di famiglia il significato degli edemi ossei e successivamente di prenotare una visita osteopatica. Buona giornata
Buongiorno!
La gravidanza come il parto determinano una serie di variazioni a livello del corpo che a volte non riesce adì trovare un giusto equilibrio. Probabilmente il movimento brusco in macchina ha determinato una serie di disfunzioni a livello tissutale e articolare che hanno determinato la sintomatologia.
Le consiglio una visita osteopatia quando sarà possibile.
Cordiali saluti
Buongiorno, sicuramente il parto e poi l’allattamento creano delle alterazioni posturali. Inoltre a seguito dello sforzo brusco che ha fatto può aver determinato delle disfunzioni muscolo-scheletriche. Quindi le consigliere di contattare un Osteopata per poterla aiutare a ridurre la sua sintomatologia. Cordiali saluti
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Buongiorno, la gravidanza e il post partum sono periodi delicati per mente e corpo di una donna. Le modificazioni strutturali e i cambiamenti umorali rendono difficile l'equilibrio corporeo. Quindi, l'evento che le ha suscitato la sintomatologia è solo la "goccia che ha fatto traboccare il vaso". Le consiglio, appena sarà possibile, di rivolgersi ad un Osteopata che potrà accompagnarla verso una più fisiologica ripresa dello stato di salute. Nel frattempo può provare i videoconsulti online, affiché possa iniziare qualche esercizio per alleviare il suo dolore. Resto a disposizione, cordialmente DA Osteopata
Buongiorno, come già detto dai colleghi il periodo che va dalla gravidanza al post partum rappresenta un grande cambiamento per la donna. Gli adattamenti strutturali e ormonali rendono più complesso mantenere in ottima salute il sistema corpo: in relazione alle piccole perdite che riferisce, il mio consiglio è di effettuare una valutazione approfondita sia del pavimento pelvico che del core addominale (solitamente con ostetrica o fisioterapista specializzati). Sicuramente l'evento che riferisce è quello che ha scatenato il dolore: combinare l'approccio osteopatico con quello fisioterapico/ostetrico potrà aiutarla nella ripresa dello stato di salute. Nel frattempo può scegliere i videoconsulti online, per individuare se già con qualche esercizio è possibile gestire il dolore ed eventualmente sciogliere dubbi sulla situazione. Cordialmente
Buongiorno, il periodo post partum è sicuramente molto delicato in quanto il corpo ha subito dei grandi adattamenti per la nascita del bambino.
Da quello che riferisce sembrerebbe coinvolta la muscolatura in seguito ad un movimento brusco.
Le consiglio dunque una visita osteopatica per capire quale è il suo problema. Nel caso lo ritenesse opportuno, il collega potrà indirizzarla da uno specialista.
Buongiorno, le consiglio di effettuare una visita osteopatica in modo da poter valutare col terapista la miglior strategia per alleviare i sintomi e ridurre il dolore.
Buongiorno, il periodo della gravidanza e del post partum sono momenti di grande cambiamento per il corpo della donna. Si hanno diversi adattamenti a livello strutturale e tissutale che possono influenzare l'equilibrio del corpo. L'evento che ha riferito molto probabilmente è quello che ha scatenato il dolore ed il relativo blocco acuto. Consiglio un approccio fisioterapico o ostetrico per l'incontinenza sotto sforzo, combinato a sedute osteopatiche per ristabilire l'equilibrio del corpo ed eliminare il dolore. Cordiali saluti
Buongiorno,
le consiglio di effettuare una visita osteopatica in modo da poter approfondire la questione e valutare la possibilità di intraprendere un percorso per migliorare la sua condizione.
Il post-partum è un periodo delicato, ricco di adattamenti e di richieste maggiori per cui il suo corpo potrebbe aver bisogno di un piccolo aiuto per ritrovare un suo equilibrio.
Rimango a disposizione,
Cordiali saluti,
Gloria
Buongiorno,mi trovo d'accordo con le risposte dei colleghi, le consiglio di rivolgersi anche ad un osteopata in quanto il sintomo può anche derivare da degli squilibri disfunzionali che sono in relazione alla regione anatomica interessata.
La risoluzione di queste disfunzioni può quindi fare in modo che la sintomatologia migliori o si risolva completamente.
Saluti,
AG
Buongiorno, per quanto riguarda l'incontinenza le suggerisco di rivolgersi ad un'ostetrica o fisioterapista specializzata nella rieducazione del pavimento pelvico. Per quanto riguarda i dolori invece, le consiglio di contattare un osteopata che sarà in grado di valutarla e aiutarla nel ritrovare un equilibrio corporeo che, con il parto e il post parto, può essersi alterato. Cordiali saluti
Buongiorno, sarebbe necessario svolgere un'attenta valutazione osteopatica in modo da capire come si sono instaurati questi dolori per poi intraprendere un percorso di trattamenti per gestire la sua situazione. Buona giornata
Buongiorno Avrei necessità di avere maggiori informazioni, potrebbe inviarmi un messaggio con il suo contatto telefonico? senza impegno.
Grazie
Salve, quello che descrive potrebbe essere la causa di uno squilibrio muscolare e fasciale che possibilmente dopo il parto si è particolarmente evidenziato. Ritengo che sia molto indicata una valutazione Osteopatica.
Resto a disposizione, Giulia Li Calzi Osteopata.
Da quello che descrivi, sembra che tu abbia vissuto una condizione complessa con sintomi che si sono manifestati dopo il parto e durante il periodo di allattamento. Vediamo di analizzare alcuni elementi che potrebbero contribuire alla tua situazione.

Possibili cause:
Problemi muscolo-scheletrici e posturali post-partum:
Disfunzione del cingolo pelvico: Dopo il parto, il bacino e il sacro possono rimanere instabili o sovraccaricati. Questo può causare dolore nella zona sacroiliaca e lombare, con possibile irradiazione ai muscoli della schiena e del torace. L’uso di posizioni non ergonomiche durante l’allattamento e il sollevamento del bambino potrebbe aver peggiorato la situazione.
Diastasi dei muscoli addominali: Una separazione dei muscoli retti dell'addome, comune post-partum, può influenzare il supporto della colonna vertebrale e del bacino, causando dolori lombari e pelvici.
Fratture da stress e sovraccarico osseo: Gli edemi ossei che sono stati rilevati alla risonanza possono indicare microfratture o reazioni allo stress dell'osso, che spesso avvengono in presenza di sovraccarichi o traumi ripetuti. Il periodo post-partum è particolarmente delicato, poiché il corpo si sta ancora riprendendo dai cambiamenti legati alla gravidanza e al parto. Inoltre, i livelli di estrogeni più bassi durante l'allattamento possono influenzare la densità ossea.
Osteite da stress: È possibile che tu abbia sviluppato una condizione chiamata osteite da stress, in cui l’osso è infiammato a causa di sforzi eccessivi o ripetuti. Questo potrebbe spiegare gli edemi ossei osservati nelle diverse regioni (sacro, vertebre, costole). Questa condizione può causare dolori persistenti e debilitanti, specie in situazioni di sovraccarico muscolare e articolare.
Sindrome del piriforme o compressione nervosa: La compressione del nervo sciatico o del nervo pudendo a livello del bacino può causare dolori irradiati al sacro, alla zona lombare e ai glutei. Questo potrebbe spiegare alcuni dei tuoi sintomi nella zona pelvica e sacrale.
Sindrome di Tietze o costocondrite: Il dolore al torace che descrivi potrebbe essere legato a una costocondrite o sindrome di Tietze, in cui c’è un'infiammazione delle articolazioni costali (le giunzioni tra costole e sterno). Questa infiammazione può essere peggiorata da movimenti o sforzi eccessivi, come sollevare il bambino o mantenere posizioni scorrette durante l’allattamento.
Fattori post-partum:
Le modifiche ormonali e fisiche legate alla gravidanza e al post-partum, come:

Rilassamento dei legamenti (dovuto alla relaxina durante la gravidanza),
Cambiamenti posturali,
Perdita di massa muscolare, potrebbero aver contribuito all’instabilità e al dolore.
Cosa fare:
Valutazione multidisciplinare: Una condizione complessa come la tua potrebbe beneficiare di una valutazione da parte di specialisti diversi, come:
Fisiatra: Per una valutazione dettagliata della biomeccanica e delle disfunzioni posturali o pelviche.
Osteopata o fisioterapista specializzato nel post-partum: Per trattamenti manuali e riabilitativi che possano alleviare i dolori articolari e muscolari.
Reumatologo: Sebbene i tuoi esami siano risultati negativi, una consultazione con un reumatologo potrebbe essere utile per escludere eventuali patologie autoimmuni latenti o condizioni come la sacroileite.
Riabilitazione fisica e corretta postura: Un programma di fisioterapia che si concentri sul rinforzo dei muscoli del core (addominali e muscoli pelvici), miglioramento della postura e mobilità del bacino potrebbe essere di grande aiuto.
Farmaci: La terapia farmacologica ha portato miglioramenti, ma è importante evitare di abusare di antinfiammatori per lunghi periodi. Se i dolori persistono, il medico potrebbe suggerire opzioni alternative come terapie locali (infiltrazioni, trattamenti con ultrasuoni o laser).
Esame della densità ossea: Poiché gli edemi ossei potrebbero essere correlati a una perdita di densità ossea legata all’allattamento, potrebbe essere indicato eseguire una densitometria ossea per valutare la salute dello scheletro e, se necessario, integrare con vitamina D o calcio.
Conclusione:
È probabile che tu stia affrontando una combinazione di problemi posturali, biomeccanici e legati al sovraccarico, accentuati dal parto e dall'allattamento. La gestione di questi dolori richiederà probabilmente un approccio multidisciplinare e un piano di riabilitazione su misura per migliorare la tua funzionalità e ridurre il dolore a lungo termine.
Buongiorno, queste di seguito sono deduzioni, visto che non visitando è difficile capire la natura del fastidio: il dolore che descrive è nato da uno sforzo in una situazione molto specifica e sicuramente traumi precedenti hanno portato a vari adattamenti che hanno portato con questo sforzo al dolore che ha. Le consiglio di rivolgersi a un osteopata per capire la causa del problema , così da poter portare il corpo in equilibrio. Buona giornata

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