Buongiorno.Sono una ragazza di 29 anni a breve.Ho avuto una relazione come amante,con una persona di

19 risposte
Buongiorno.Sono una ragazza di 29 anni a breve.Ho avuto una relazione come amante,con una persona di 22 anni più grande di me.Io sono sempre stata una ragazza più matura rispetto all’età che avevo.Mai sentita la differenza d’età con questa persona.Quest’uomo non mi ha mai illusa, mai promesso di lasciare la sua famiglia nè chiesto tempo per farlo.Ci siamo goduti la storia per quel che ci dava e sapevamo che prima o poi sarebbe finita.Entrambi poi ci siamo innamorati col tempo ed io volevo che lui fosse l’uomo che potevo vivere alla luce del sole,crearmi una famiglia con lui.Lui, per quanto innamorato di me (e credetemi che era così) ha ammesso di essere troppo vigliacco per lasciare la sua vita e stare con me.Aveva paura di questa differenza, che magari io tra qualche anno lo avrei lasciato per uno più giovane e che non aveva più la forza a 51 anni di fare un altro figlio.Che era giusto che fossi io a rifarmi una vita senza lui perché sono giovane e merito un uomo che possa darmi quello che io cerco. Quindi la nostra storia è finita (anche se con dolore da parte di entrambi)in buoni rapporti.Parlai di questa storia ai miei genitori dicendogli che se lui avesse deciso di stare con me, io avrei vissuto con lui facendolo conoscere a loro, perche con lui ero felice.Mia madre ha reagito malissimo dicendomi che non mi sarei mai dovuta azzardare a fare una cosa del genere perché sarei stata una delusione per lei, perché poi avrei passato alla mia vita a fare da badante a questa persona e che lei si sarebbe vergognata a presentarlo alle alte persone perché secondo lei è come se stessi con mio padre.Sono molto rimasta male di ciò che lei mi ha detto, sopratutto perché sono una ragazza con la testa sulle spalle(devo loro la mia riconoscenza per come mi hanno cresciuta) e non pensavo bastasse solo stare con un uomo più grande per deludere qualcuno.Io capisco la sua preoccupazione per il mio futuro, ma sono un’infermiera e vivo ogni giorno le situazioni più assurde. Vedo figli morire per delle malattie che per “natura o età”dovrebbero toccare ai genitori.Vedo uomini di 70 anni ancora attivi nella società; così come vedo gli stessi a quell’età stare allettati o con la demenza.Quindi so a cosa andrei incontro.Ma del futuro abbiamo solo possibilità e non certezze.Scusate il lungo discorso ma volevo farvi un quadro generale.credo che i genitori debbano supportare i figli anche se non condividono le loro scelte (magari parlo facile perché non ho ancora figli). Per quanto io sarei andata contro i miei genitori, non riesco a fare a meno di sentirmi in colpa per questo loro dispiacere (in particolare quello di mia madre perché mio padre è più comprensivo). Com’è possibile?
Buongiorno, mi dispiace per quanto ha vissuto. Le relazioni con differenza di età spesso sono difficili. Lei stessa parlando di figli si è proiettata nel futuro. I genitori sono comprensivi ma con la loro esperienza riescono a proiettarsi al futuro. Come è stata questa storia d'amore? Può farne tesoro? Spesso si vuole lasciare una situazione per abbracciarne un altra ma altrettanto spesso è difficile. I genitori tendenzialmente supportano i figli ma sono anche lungimiranti. Provi a raccogliere e a tenenere con sé ciò che le ha dato questa storia d'amore. Dal mio punto di vista non esistono barriere e posso innamorarmi di chiunque a qualsiasi età e con qualsiasi difetto, basta che l' amore sia reciproco.

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Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo innanzitutto fondamentale che lei possa ritagliarsi uno spazio per capire ciò che sente e ciò che prova verso questa persona dunque la invito a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile Utente, ha espresso un quadro chiarissimo circa la relazione con quest’uomo, e da quel punto di vista sembra che ogni cosa sia al posto giusto, seppur sia rimasta un po’ di amarezza per la fine da parte di entrambi.
Accanto a ciò ha però incontrato il biasimo di sua madre, e la sua disapprovazione le fa male. Sarebbe così per chiunque naturalmente, ma come arriva ad avere così tanto potere il giudizio di mamma sulle sue azioni, al punto da farla sentire colpevole? È tipico di lei mettersi in discussione nelle scelte che prende quando non incontra approvazione? Sono domande alle quali potrebbe provare a rispondere in una terapia se lo desidera, risolvendo il dualismo che si è creato tra una parte di sè, automatica e veloce, che accetta la colpa, e un’altra parte che si ribella rivendicando sia il diritto a scegliere cosa ritiene più giusto per sè stessa, sia supporto da parte di chi ama. Un caro saluto
Buongiorno,
Certe volte ci "dimentichiamo" che i nostri genitori prima di avere il loro ruolo sono persone con tutte le loro caratteristiche e fragilità. La sofferenza qui sembra originarsi da un conflitto fra le sue aspettative e il ruolo di sua madre che ha messo in risalto la propria visione di vita. In un genitore le proprie idee si mescolano con le intenzioni di "fare la cosa giusta" per i propri figli e non è così facile distinguerle. Potrebbe essere d'aiuto riflettere sull'importanza che l'opinione e l'approvazione di sua madre hanno per lei.
Un caro saluto.
Dott. Khalil
Buongiorno, non credo che vivere liberamente quello che si prova sia "andare contro i propri genitori", anche se loro non condividono la scelta. Non credo nemmeno che lei debba sentirsi responsabile per il dispiacere provato da sua madre. Viva la sua vita, faccia le sue scelte. L'unica persona a cui dar conto è lei stessa. Se si sente così condizionata e nel malessere per questa "differenza di vedute", potrebbe considerare dei colloqui con uno/a psicologo/a per esplorare un rapporto i cui confini sono forse un po' labili.
Gentile utente, in generale i genitori fanno il meglio che possono per i propri figli, pongono speranze e aspettative che però ad un certo punto non coincidono con quelle dei figli. Questo è naturale, perché ad un certo punto i figli si "separano" e si" individualizzano " dai genitori come è giusto che sia. Le suggerisco di affrontare i sensi di colpa entro un percorso di psicoterapia, lavorare su i suoi spazi personali e wuelli condivisi cn i genitori. Saluti Dott ssa Silvana Zito
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Salve, comprendo il suo dispiacere e il suo turbamento. È importante affrontare le dinamiche familiari per poter intraprendere scelte di vita autonome e libere da condizionamenti più o meno consapevoli. Le suggerirei di trovare uno spazio protetto con un professionista per svincolarsi dal suo copione familiare. Un caro saluto
Gentile Utente, sicuramente é convinta delle sue decisioni, ciò nonostante le é stato fatto capire chiaramente che tali decisioni provocherebbero qualcosa di molto negativo in una persona a cui lei tiene, sua madre, e immagino lei non voglia assolutamente questo.
Ciò non toglie chiaramente valore alle sue decisioni ma parallelamente ad esse si crea questa situazione in cui lei é la causa di un malessere in una persona cara, cosa che può facilmente generare senso di colpa.
Si tratta comunque di una lettura superficiale, consideri che in una famiglia si attivano molte dinamiche tra le persone e molti ruoli vengono ricoperti, il fatto che in lei si attivi oggi il senso di colpa potrebbe essere frutto non solo del momento ma di una storia di dinamiche familiari.
Spero di essere stato utile, mi contatti pure per approfondimenti o altro.
Dottor Mauro Simonetti
Buongiorno,

Metta ordine nella sua vita prendendosi cura degli aspetti qui esposti che la fanno star male. Un percorso di psicoterapia potrà sicuramente aiutarla in tal senso. Si affidi ad uno specialista, la accompagnerà nel trovare le risposte che cerca
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Buongiorno,
potrebbe essere utile per lei ripercorrere la relazione appena conclusa aprendo una riflessione su quello che sembra un senso di colpa che lei prova nei confronti dei suoi genitori. A volte capita che le famiglie si oppongano a certe relazioni, talvolta duramente.
Un percorso psicoterapeutico la aiuterebbe a ridefinire la situazione.
Cordialmente, EP
Salve, i miei colleghi e le mie colleghe hanno già toccato con la dovuta sensibilità la domanda che lei ci porta. Mi sento di dirle innanzitutto che tutto ciò che lei avverte e che prova ha pieno diritto e dignità di essere considerato, analizzato e affrontato in un ambiente che sia in grado di venire incontro alle sue necessità e ai suoi bisogni. Questo spazio deciderà lei come e quando strutturarlo, con i suoi tempi e i suoi modi. Le relazioni con una forte differenza d'età hanno in sé sempre la questione dello stigma sociale e, in alcuni frangenti, di una differente velocità di vita. Chi è giovane può forzarsi a rallentare la propria vita e chi è meno giovane può forzarsi a velocizzare lap propria, ma verrà sempre il momento in cui due temporalità differenti toccheranno un punto di frizione. Lei questo punto l'ha sperimentato nella sua rottura, per la quale umanamente mi dispiaccio. Questa differente velocità si manifesta anche nelle reazioni dei genitori, nelle fantasie che essi hanno nei confronti dei figli, nell'istinto di protezione che pensano di mettere in gioco in quei momenti e, soprattutto, nel modo in cui si interiorizzano le proprie figure relazionali. Affrontare con una persona formata in queste problematiche questi suoi desideri, paure e bisogni le permetterà di dare un nome e una collocazione a ciò che sente. Cordiali saluti, Dott. Corrado Schiavetto.
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Buonasera a volte i genitori idealizzano la vita dei figli, presumendo un futuro felice e sereno senza pensare che ci potrebbero essere degli ostacoli nel loro pensiero... il suo senso di colpa probabilmente potrebbe derivare da un'educazione molto formale e lei con la relazione che ha avuto ha trasgredito alle regole implicite che i suoi genitori le hanno impartito. se ha bisogno sono a sua disposizione
Gentile utente, mi dispiace molto per la sua situazione, ma ritengo comprensibile il senso di colpa che prova: quale figlio, legato ai genitori, non rimarrebbe male sentendosi dire di averli delusi?
I genitori iniziano a idealizzare i figli da quando li concepiscono, ma inevitabilmente tutti i figli si rivelano diversi da come desiderato e i genitori prima o poi devono farci i conti.
Parlare con i suoi genitori può sicuramente aiutarvi a trovare un punto di incontro partendo dall'affetto che vi lega alla base.
Infine lei mi sembra abbastanza sicura di sè da sapere cosa è meglio per lei (stando alle decisioni di vita che ha preso), ma tutti hanno bisogno ogni tanto di essere rinforzati e di qualcuno che sottolinei le risorse a loro disposizione.
Potrei quindi consigliarle di svolgere qualche seduta psicologica per dedicarsi uno spazio dove esprimere i suoi bisogni e rafforzare la propria autostima, approfondendo anche il rapporto genitoriale.
I miei saluti,
Dott.ssa Claudia Torrente Cicero
Buongiorno,
mi dispiace per il disagio che sta vivendo. Sicuramente la mancanza di appoggio da parte dei genitori è qualcosa di pesante da vivere. Tuttavia, siamo tutti dotati di libero arbitrio e, nei limiti del rispetto altrui, ognuno di noi ha il diritto di scegliere liberamente della propria vita senza aver paura di deludere i propri genitori.
Non si può cambiare il loro modo di vedere le cose, ma lei può cambiare il modo in cui affronta questa delusione dei suoi genitori, imparando a non soffrirne più.
Per fare questo, potrebbe esserle utile intraprendere un percorso psicologico.
Rimango a disposizione.
Un caro saluto,
Dott.ssa Giorgia Ferrucci
È comprensibile che tu stia attraversando un momento di conflitto emotivo a causa delle reazioni dei tuoi genitori riguardo alla tua relazione con un uomo più grande. È normale provare senso di colpa quando ci sentiamo in disaccordo o deludiamo le persone che amiamo, soprattutto i nostri genitori, che hanno un ruolo significativo nelle nostre vite.

Tuttavia, è importante ricordare che sei una persona adulta e hai il diritto di prendere decisioni riguardanti la tua vita sentimentale e il tuo futuro. Le scelte riguardo alle relazioni affettive sono complesse e personali, e spesso coinvolgono diversi fattori, tra cui l'amore, la compatibilità, i valori condivisi e molto altro.

Come infermiera, hai una visione più realistica della vita e del fatto che il futuro è incerto e non possiamo prevedere con precisione cosa accadrà. È comprensibile che tu voglia vivere la tua vita pienamente, con la possibilità di esplorare relazioni e cercare la felicità con qualcuno che ti rende felice.

Capiamo anche che le reazioni dei tuoi genitori possano essere motivate dalla preoccupazione per il tuo benessere e il tuo futuro. Tuttavia, è importante che tu abbia fiducia nelle tue decisioni e segua il tuo cuore, senza farti trascinare troppo dal senso di colpa.

In un contesto familiare, spesso ci sono aspettative e desideri che possono entrare in conflitto con le scelte individuali. Capire le emozioni di entrambe le parti è essenziale per trovare un punto di equilibrio e comprensione reciproca. Comunicare apertamente con i tuoi genitori riguardo ai tuoi sentimenti, le tue aspirazioni e le tue decisioni può aiutare a creare una maggiore comprensione e rispetto reciproco.

Il senso di colpa può essere un'emozione complessa da gestire, ma è importante ricordare che sei responsabile della tua felicità e del tuo benessere. È normale voler prendersi cura dei propri genitori e considerare i loro desideri, ma è altrettanto importante prendersi cura di te stessa e seguire ciò che senti sia giusto per la tua vita.

Se ritieni che sia necessario, potresti anche valutare la possibilità di coinvolgere un professionista della salute mentale, come uno psicologo o uno psicoterapeuta, per aiutarti ad affrontare queste emozioni e trovare modi per gestire il senso di colpa in modo sano e costruttivo.

Ricorda che sei un individuo unico, e hai il diritto di seguire la tua strada e costruire la tua felicità. Prenditi il tempo di riflettere su ciò che vuoi davvero nella tua vita e cerca di fare scelte consapevoli e autentiche.

Ti auguro il meglio e spero che tu possa trovare la chiarezza e la felicità che meriti nella tua vita.
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Ciao, capisco che la reazione di tua madre ti abbia ferito profondamente. È comune sentirsi in colpa quando si crea dispiacere ai propri genitori. Ricorda che la tua felicità e il tuo benessere sono importanti. È normale che i genitori possano avere preoccupazioni riguardo alle scelte dei propri figli, ma alla fine della giornata, devi vivere la tua vita secondo i tuoi desideri e valori. Puoi cercare di comunicare apertamente con tua madre, spiegando i tuoi sentimenti e cercando di farle capire il tuo punto di vista. Tuttavia, ricorda anche di prenderti cura di te stessa e di fare scelte che ti rendano felice. Dott.ssa Francesca Gottofredi
Capisco che ti senta in colpa per il dispiacere che la tua scelta ha causato a tua madre. È comune per molte persone, specialmente quando hanno un forte legame con i propri genitori, preoccuparsi del loro giudizio e cercare di evitare di deluderli. Tuttavia, è importante ricordare che sei una persona adulta e hai il diritto di prendere decisioni sulla tua vita, comprese le relazioni sentimentali, basate sulle tue esigenze e i tuoi desideri.

Ecco alcune cose da considerare:

Autonomia: Come adulta, hai il diritto di prendere decisioni sulla tua vita che ritieni siano nel tuo miglior interesse. È importante che tu sia felice e soddisfatta delle tue scelte.
Aspetti positivi: Sembra che tu abbia vissuto una relazione significativa con questa persona, e hai avuto l'opportunità di sperimentare l'amore e la felicità. Queste esperienze possono essere preziose per la tua crescita personale e il tuo benessere.
Conversazione aperta: Puoi cercare di avere una conversazione aperta e onesta con tua madre, esprimendo i tuoi sentimenti e spiegandole perché hai fatto questa scelta. Potresti farle capire che rispetti le sue preoccupazioni, ma che al contempo hai fatto questa scelta consapevole.
Tempo e comprensione: A volte, i genitori possono richiedere del tempo per accettare le scelte dei loro figli. Può essere utile dimostrare la tua maturità e la tua capacità di prendere decisioni responsabili nel corso del tempo.
Supporto da altri: Cerca il sostegno da parte di amici o altri membri della famiglia che possano comprendere meglio la tua situazione e offrirti un orecchio empatico.
Ricorda che la tua felicità e la tua realizzazione personale dovrebbero essere importanti per te. Se hai preso questa decisione in base ai tuoi sentimenti e alle tue esigenze, è fondamentale che tu ne sia soddisfatta. Gli adulti devono prendere decisioni che siano in linea con i loro valori, desideri e bisogni, e talvolta queste decisioni potrebbero non essere condivise da tutti. È un aspetto naturale del percorso di crescita e dell'autonomia.
Gentile utente, grazie per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e preoccupazioni, e mi dispiace molto per i vissuti negativi che da queste scaturiscono. Se dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso online, utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori modo ssa trovare una strada percorribile verso la serenità.
Qualora dovesse avere altre domande, o desiderasse ricevere ulteriori informazioni, non esiti a contattarmi. Un caro saluto, dott.ssa Anastasia Giangrande.
Carissima, capisco quanta amarezza le ha procurato la reazione di sua madre. Non conosco sua madre ma ha provato a considerare che potrebbe essere stato una reazione eccessiva dettata dal momento e magari con il tempo potrà accettare parti di lei che non aveva considerato? In ogni caso mi concentrerei sul suo senso di colpa per liberarsi ed emanciparsi dalle aspettative familiari e compiere in futuro scelte di vita consapevoli e serene. Se ne sente il bisogno può rivolgersi ad uno psicologo per un colloquio e valutare la possibilità di dedicarsi uno spazio di riflessione per agevolare il cambiamento e favorire il benessere.
Un caro saluto. Sono disponibile per necessità. Dott.ssa Anna Verrino

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