Buongiorno, sono una ragazza di 28 anni e non ho mai avuto esperienze in ambito amoroso. Ho incontra

Gent.ma, non è certamente uno sbaglio vivere l’esperienza che racconta. Piuttosto, si tratterebbe di comprendere cosa le impedisce di vivere una vita amorosa appagante. Qualora desiderasse cogliere cosa potrebbe rivelare o significare questa sofferenza che lamenta, potrebbe chiedere un aiuto ad uno specialista che sia in grado di accompagnarla lungo la via di una trasformazione dell’esperienza personale. SG

Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

Salve, non è il chiedersi in cosa sta sbagliando che la fa stare male?
Forse oggi i suoi bisogni sono diversi dalle esigenze di un suo coetaneo ed è concentrata su altro.
Un percorso di psicoterapia potrebbe aiutarla a fare chiarezza.
Resto a disposizione per eventuali dubbi.
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa

Buonasera, difficile dare un parere sensato non conoscendola, tuttavia per esperienza professionale, credo ci siano dei nodi da sciogliere. A tal proposito le consiglio di rivolgersi ad un professionista. Un caro saluto

Buonasera, difficile darle una risposta. Fossi in lei chiederei un consulto psicologico per confrontarsi sulle sue convinzioni e schemi mentali. Tenga però presente che può essere un caso, dato che viviamo in una società apparentemente favorendo la socialità e le relazioni, ma di fatto così non è. Buona serata, dr.ssa Daniela Benvenuti

Salve, io credo che, per il suo caso, potrebbe essere utile intraprendere un percorso psicoterapeutico al fine di individuare le cause più profonde della sua problematica relazionale. Cordiali saluti

Buongiorno, mi colpisce molto il fatto che associ il suo desiderio di stare in coppia allo stigma sociale, quasi come se non fosse un desiderio che nasce da lei, ma dalla riflessione sul fatto che a 28 anni si deve essere sistemati.
Mi chiedo se il suo non essere notata non possa avere a che fare con una sua difesa inconscia verso l' avere una vita amorosa.
Potrebbe intraprendere una terapia e indagare in tal senso.
Un caro saluto
Dott.ssa Cristina Villa

Buongiorno, è probabile che lei abbia bisogno di credere più in se stessa, nelle sue qualità e queste ultime al mercato del pesce o al supermercato non sempre emergono, amenochè riguardino l'essere spigliati o estremamente socievoli, ma altre potrebbero essere le sue caratteristiche-qualità, che forse lei deve ancora scoprire. Un percorso psicoterapeutico la potrebbe aiutare in questo. Rimango a disposizione. Un cordiale saluto.
Dott.ssa Marina Bonadeni

Buongiorno, grazie per la condivisione. In questo momento sta riflettendo e sta mettendo in discussione anche sè stessa nel suo approccio in ambito sentimentale. Questo denota un desiderio di cambiamento e di crescita personale. Le consiglio di intraprendere un percorso di Psicoterapia per esplorare sè stessa, i suoi vissuti e i suoi desideri e raggiungere una sua realizzazione personale che possa comprendere anche eventualmente l'aspetto relazionale. Resto a disposizione. Cordialmente
Dott.ssa Alessandra Scidone

Buongiorno, potrebbe essere bloccata dalle sue stesse aspettative o da un aspetto di passività. Questo in relazione al suo desiderio e non certo al fatto che sia giusto o sbagliato avere o non avere certe esperienze entro una certa età. Le consiglio un percorso di psicoterapia per riflettere meglio su queste istanze.

Buongiorno,

varrebbe la pena esplorare questo senso di inadeguatezza che la accompagna e non le da la possibilità di relazionarsi all'altro sesso con serenità. E 'ancora molto giovane, un percorso di psicoterapia potrebbe aiutarla in tal senso e donarle maggiori consapevolezze. Nel caso prendesse in considerazione l'idea resto disponibile, ricevo anche on-line.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara

Buongiorno, grazie per aver condiviso questo suo stato. Le chiedo, come mai crede di sbagliare? Quali pensieri le fanno pensare a ciò? Sente il bisogno di trovarsi un compagno? si è chiesta il perchè?
Resto in attesa se ha piacere di condividere con le me risposte. Un caro saluto, Giada

Buonasera, più che ritenersi sbagliata, dovrebbe valutare in sede appropriata con uno psicoterapeuta, ciò che l'ha portata ad oggi a sentirsi non vista e non scelta. Potrebbe essere questo senso di inadeguatezza a farla passare in ombra in modo inconsapevole.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi

Buongiorno, i suoi dubbi sono legittimi. Una psicoterapia è consigliata perché, se da una parte "guarisce" gli stati d'animo che non la fanno stare bene, dall'altro "educa" alla consapevolezza e alla conoscenza di sé. La conseguenza di questa "educazione" è che poi lei è in grado di fronteggiare tutto ciò che la vita ci riserva quotidianamente, in modo adeguato.
Se non trova riscontro con lo psicoterapeuta che sta frequentando o dovesse frequentare, conviene cambiare. Ognuno ha un suo metodo di lavoro e non è detto che quel metodo vada bene per lei.
A disposizione per qualsiasi chiarimento, la saluto cordialmente.
dr.ssa Elena Santomartino, psicologa psicoterapeuta

Salve, immagino che si stia facendo tante domande e sarebbe molto utile poterci pensare insieme ad un terapeuta con cui condividere questi suoi pensieri, dubbi e paure. Sarebbe un modo per fare un passo dentro se stessa e chissà...qualcosa potrebbe cominciare a muoversi. In bocca al lupo!

Gentilissima, mi colpisce la sua domanda finale.Sarebbe molto interessante approfondirla. Sa, come quando si apre una botola di una soffitta in cui ci sono racchiuse tante cose. Andare a scoprirle e riscoprirle. Gli stigmi ci sono, ma per l'amore ormai non c'è più un tempo predefinito di quando sistemarsi. E' più che in tempo. Si tratta di aprire quella botola, con qualcuno che l'accompagni. Fuor di metafora una psicoterapia. Ci pensi. Io ci sono, cordiali saluti dott.ssa Silvia Ragni

Carissima, ipotizzo che il suo problema sia da ricondurre al fatto che lei si chieda continuamente dove stia sbagliando. Tale processo mentale che mette in atto mantiene sia il suo senso di frustrazione, sia la sua scarsa autoefficacia nelle relazioni interpersonali. Sarebbe utile intraprendere un percorso di psicoterapia ad orientamento Cognitivo-Comportamentale.
Cordiali saluti, dott.ssa Daniela Voza