Buongiorno, sono una ragazza di 28 anni che da qualche anno ha scoperto di soffrire di ovaio policis

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Buongiorno, sono una ragazza di 28 anni che da qualche anno ha scoperto di soffrire di ovaio policistico e conseguente insulino resistenza e predisposizione al diabete di tipo 2, attualmente trattata con metformina. In passato ho sempre avuto problemi a dimagrire (se non con metodi drastici e certamente non sostenibili nel lungo termine), nonostante varie diete seguite da specialisti e un'attività fisica costante. Purtroppo nell'ultimo anno a causa di studio/lavoro son stata molto ferma e pur non mangiando in modo diverso o maggiore ho preso molto peso (attualmente ho un BMI>35, il più alto a cui sia mai arrivata). So che l'aumento di peso costituisce un fattore di rischio per l'insorgenza prematura del diabete e altre malattie ma data la mia difficoltà nel perderlo mi stavo chiedendo se un intervento di bypass o mini bypass gastrico potesse essere indicato al trattamento dei miei problemi a lungo termine. Vi ringrazio in anticipo per il vostro tempo e le vostre risposte.
Spiace dover vedere che chi l'ha seguita presumibilmente non ha mai integrato le sue questioni in un unico quadro da trattare adeguatamente. La sua obesità e la relativa malattia metabolico-ossidativa, difficile da trattare, deriva proprio dai pesanti squilibri endocrini che sono presenti e che generano l'ovaio policistico... poi questo sostiene a circuito quelli. A poco serve la sola metformina se non si tratta organicamente tutto il resto. Ovvio che poi un errato schema nutrizionale e l'asenza di attività fisica non facciano altro che ulteriormente sostenere gli squilibri. Un intervento di bypass gastrico o altri simili a poco servono se non si sistemano prima le altre questioni e forse, una volta sistemate queste non ce ne sarà bisogno. Deve trovare un medico (non servono superspecialisti) che con attenzione riprenda in mano la sua situazione, ridefinisca il suo quadro con i dovuti esami (ormonali, nutrizionali, metabolico-ossidativi, eventualmente genetici) e poi imposti e le faccia seguire una adeguata ed utile strategia terapeutica che sarà con altissima probabilità a lunghissimo termine e della quale dovrà farsi una ragione per preservar e una qualità di vita e uno stato di salute almeno decente.

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Concordo sulla necessità di inquadrare la sua situazione prima da un punto di vista ormonale.
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