Buongiorno, sono una ragazza di 28 anni a cui è stata diagnosticato il disturbo disforico premestrua
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Buongiorno, sono una ragazza di 28 anni a cui è stata diagnosticato il disturbo disforico premestruale. Mi è stato prescritto un trattamento con Paroxetina da assumere esclusivamente durante la fase luteale, quindi a intermittenza. Mi sorge però un forte dubbio: gli antidepressivi non necessitano di almeno due settimane per stabilizzarsi e dare i loro effetti? La fase luteale dura all’incirca proprio due settimane, se dopo quel tempo sospendo l’assunzione fino alla fase successiva, potrò beneficiare lo stesso degli effetti o rischio di incorrere in sintomi da sospensione ogni volta? Non ho mai sentito parlare di trattamenti intermittenti con antidepressivi e perciò sono un po’ perplessa. Grazie per la vostra attenzione, spero possiate chiarire i miei dubbi.
Salve, la terapia a Lei consigliata è senz'altro appropriata per il trattamento del disturbo disforico premenstruale. In particolare, la classe degli SSRI ( di cui la paroxetina fa parte) è il trattamento farmacologico di prima scelta per la suddetta sindrome, da assumersi solo nella fase luteale o in maniera continua - non sono state riscontrate differenze di efficacia tra le due modalità di assunzione.
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