Buongiorno, sono una ragazza di 26 anni, alta 1,67cm che pratica 4 volte a settimana attività fisica
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Buongiorno, sono una ragazza di 26 anni, alta 1,67cm che pratica 4 volte a settimana attività fisica (funzionale, pesistica, reformer pilates, yoga ashtanga). Dal mese successivo all'inizio di un percorso alimentare un nutrizionista per perdere peso che in 6 mesi mi ha visto perdere 6kg, sono in amenorrea. Il nutrizionista mi ha più volte rassicurato che non sia l'alimentazione il problema. Ho consultato anche un endocrinologo e ginecologo e non ho problemi di alcun tipo. Ho fissato una visita con un altro nutrizionista il quale dice che mangio troppi pochi carbo per il mio dispendio energetico, quindi mi ha prescritto una dieta che prevede nei giorni di allenamento ad esempio 60g biscotti, 120g pasta, 120g pane. Mentre la precedente "dieta di mantenimento" prevedeva 30g biscotti, 80g pasta, 50g pane. Secondo voi il problema può risiedere effettivamente nella poca assunzione di carbo? È corretto un così alto numero di questo macronutriente? La mi paura adesso è aumentare di peso nuovamente.
Ciao, più che la riduzione dei carboidrati ciò che può causare amenorrea è la restrizione calorica prolungata, specie se abbinata ad allenamenti intensi. Gli elevati livelli di stress portano l'organismo ad interrompere il ciclo mestruale poiché si rende conto che, in queste condizioni, difficilmente potrebbe portar avanti una gravidanza. Dovresti intraprendere una piccola fase di refeed e poi ricalibrare la dieta in maniera adeguata, tenendo conto anche dei tuoi obiettivi estetici.
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Buongiorno,
L' amenorrea potrebbe essere indotta da stress psicofisico generale.
Da donna, oltre che da nutrizionista, le quantità consiglio di mangiare più proteine Nobili e grassi e le Giuste quantità di carboidrati. Sono i grassi la chiave della regolazione ormonale
Cordiali saluti
Dottoressa Linda Caracausi
L' amenorrea potrebbe essere indotta da stress psicofisico generale.
Da donna, oltre che da nutrizionista, le quantità consiglio di mangiare più proteine Nobili e grassi e le Giuste quantità di carboidrati. Sono i grassi la chiave della regolazione ormonale
Cordiali saluti
Dottoressa Linda Caracausi
Buongiorno
L’amenorrea è un segnale che il corpo esprime quando viene applicata una restrizione calorica e si verifica un calo di peso corporeo. Ora e seguita da una Nutrizionista attenta a questo problema, si lasci guidare
Cordiali saluti Paola Resasco Dietista Nutrizionista
L’amenorrea è un segnale che il corpo esprime quando viene applicata una restrizione calorica e si verifica un calo di peso corporeo. Ora e seguita da una Nutrizionista attenta a questo problema, si lasci guidare
Cordiali saluti Paola Resasco Dietista Nutrizionista
Buongiorno. Ritengo che l'amenorrea sia stata generata da un forte stress metabolico legato sia alla restrizione calorica prolungata (probabilmente non solo in termini di carboidrati), sia all'intensa attività fisica. Come sostiene la collega, anche il giusto apporto di grassi di buona qualità, oltre che le proteine, concorrono a recuperare un buono stato di nutrizione che possa riportare una regolarità mestruale. Proporsi una pausa da diete prolungate e ridimensionare (magari semplificando) il tipo di attività fisica che svolge, credo che possa essere una soluzione adatta a lei. Non mi spaventerei per un eventuale, secondo me remoto, aumento del peso, quanto di uno stato di amenorrea prolungato alimentato da abitudini che le impediscono di ritrovare l'equilibrio. Cordiali saluti, Dott.ssa Emanuela Armienti, dietista
Buongiorno, da quello che leggo potrebbe essere causata da un’attività fisica eccessiva che può essere causa primaria o concausa della condizione di amenorrea. Passare ore e ore in palestra, soprattutto se l’attività non è sostenuta da un’alimentazione adeguata, può determinare un abbassamento eccessivo della massa grassa, con conseguente alterazione del ciclo mestruale.
Un periodo di stop si rivela utile per favorire la risoluzione del problema, o quanto meno si consiglia di alleggerire il carico dell’allenamento.
Per quanto riguarda l'alimentazione invece:
-Il ruolo dei carboidrati è fondamentale. Questi rappresentano infatti la prima fonte di energia per il nostro organismo. Il consumo deve essere necessariamente quotidiano: cereali, riso, patate ma anche pasta e pane devono essere consumati in maniera varia. L’assenza di carboidrati nella dieta può portare infatti a gravi conseguenze, come la compromissione dell’attività ormonale tiroidea e conseguentemente ad amenorrea ipotalamica prolungata.
-I grassi sono un macronutriente importantissimo. Non bisogna demonizzarne il consumo, anzi, questi svolgono un ruolo fondamentale nella produzione ormonale e nel corretto funzionamento dell’organismo. Un’adeguata quantità di frutta secca ma anche carni rosse, uova e soprattutto olio d’oliva rappresentano alimenti dall’alto valore biologico in grado di agire attivamente nel contrastare l’amenorrea di tipo ipotalamico.
-Le proteine rappresentano i “mattoncini”, gli elementi costruttivi dell’organismo umano. Proprio per questo motivo la loro funzione è essenziale nella produzione degli ormoni dell’ipofisi e dell’area dell’ipotalamo. È bene consumare proteine dall’alto valore biologico: carne bianca, latte, pesce e uova rappresentano una scelta ideale in caso di amenorrea ipotalamica. L’integrazione di proteine vegetali, quali legumi, può essere utile ma difficilmente rappresenta una completa alternativa a proteine dal valore più alto.
Le diete per l’amenorrea non sono diete di dimagrimento. Il loro ruolo è quello di creare un regime alimentare normocalorico, adeguato a ripristinare le normali funzionalità dell’organismo compromesso.
Spero di essere stata d'aiuto, Dott.ssa Erika Ferraiuolo
Un periodo di stop si rivela utile per favorire la risoluzione del problema, o quanto meno si consiglia di alleggerire il carico dell’allenamento.
Per quanto riguarda l'alimentazione invece:
-Il ruolo dei carboidrati è fondamentale. Questi rappresentano infatti la prima fonte di energia per il nostro organismo. Il consumo deve essere necessariamente quotidiano: cereali, riso, patate ma anche pasta e pane devono essere consumati in maniera varia. L’assenza di carboidrati nella dieta può portare infatti a gravi conseguenze, come la compromissione dell’attività ormonale tiroidea e conseguentemente ad amenorrea ipotalamica prolungata.
-I grassi sono un macronutriente importantissimo. Non bisogna demonizzarne il consumo, anzi, questi svolgono un ruolo fondamentale nella produzione ormonale e nel corretto funzionamento dell’organismo. Un’adeguata quantità di frutta secca ma anche carni rosse, uova e soprattutto olio d’oliva rappresentano alimenti dall’alto valore biologico in grado di agire attivamente nel contrastare l’amenorrea di tipo ipotalamico.
-Le proteine rappresentano i “mattoncini”, gli elementi costruttivi dell’organismo umano. Proprio per questo motivo la loro funzione è essenziale nella produzione degli ormoni dell’ipofisi e dell’area dell’ipotalamo. È bene consumare proteine dall’alto valore biologico: carne bianca, latte, pesce e uova rappresentano una scelta ideale in caso di amenorrea ipotalamica. L’integrazione di proteine vegetali, quali legumi, può essere utile ma difficilmente rappresenta una completa alternativa a proteine dal valore più alto.
Le diete per l’amenorrea non sono diete di dimagrimento. Il loro ruolo è quello di creare un regime alimentare normocalorico, adeguato a ripristinare le normali funzionalità dell’organismo compromesso.
Spero di essere stata d'aiuto, Dott.ssa Erika Ferraiuolo
Buongiorno, la condizione di amenorrea potrebbe essere stata indotta da una condizione di restrizione calorica prolungata nel tempo associata a esercizio fisico intenso. Facendo il calcolo del quantitativo di carboidrati degli alimenti nelle porzioni che vengono riferite nella precedente dieta si ottiene un numero abbastanza basso che potrebbe non essere stato adatto ad una ragazza giovane che sostiene un certo tipo di attività. Un altro fattore da considerare potrebbe essere lo stress emotivo derivato dalla perdita di peso e dal periodo di dieta e che adesso causa, giustamente, la paura di riprendere il peso perso. Andrebbe quindi analizzato anche il rapporto con il cibo a 360 gradi.
Le consiglio di parlarne con il collega che la segue, con l'obbiettivo di ritrovare un equilibrio che la porti al ripristino del ciclo mestruale con serenità.
Spero di esserle stata d'aiuto,
Dott.ssa Sara Marchetti
Le consiglio di parlarne con il collega che la segue, con l'obbiettivo di ritrovare un equilibrio che la porti al ripristino del ciclo mestruale con serenità.
Spero di esserle stata d'aiuto,
Dott.ssa Sara Marchetti
Buongiorno, si la restrizione di carboidrati, se protratta nel lungo termine, può portare a disturbi importanti del ciclo mestruale, come l'amenorrea. Ma in modo più ampio, una restrizione calorica prolungata, associata a stress ed eccessivo esercizio fisico, possono indurre a questo tipo di problema. Ritengo utile rialzare i nutrienti. vedrà che piano piano tutto tornerà i ordine!
p.s: non si preoccupi troppo del peso, ma caso mai tenga a mente la composizione corporea, la sua percezione e come si sente!
p.s: non si preoccupi troppo del peso, ma caso mai tenga a mente la composizione corporea, la sua percezione e come si sente!
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