Buongiorno, Sono una ragazza di 25 anni e vi scrivo per sfogarmi un po' perchè ultimamente sto vi

19 risposte
Buongiorno,

Sono una ragazza di 25 anni e vi scrivo per sfogarmi un po' perchè ultimamente sto vivendo da un bel po' di tempo una situazione pesante e difficile da cui mi è difficile staccarmi. Purtroppo la mia situazione familiare non è il massimo, perchè mia madre si lamenta spesso di tutto, soprattutto di me e di mio padre, e trova sempre un pretesto per dare la colpa agli altri.
Ammetto che non sono così collaborativa ad aiutare nelle faccende domestiche in casa, in quanto vengo spesso offesa e sminuita da mia madre, al quale ci ho fatto l'abitudine, anche se quando ricevo questo trattamento mi sento arrabbiata e quando non lo sono mi sento stanca di vedere lo stesso film in casa ogni giorno, in cui mia madre continua a lamentarsi e ad offendere in continuazione, mio padre invece sta per i fatti suoi e non gli interessa della situazione e non agisce.
Mia madre dopo aver perso il lavoro, ha voluto che l'aiutassi ad inviare i curriculum, il problema è che aiutandola lei pretende che sono io ad inviarle i curriculum in quanto non lo sa fare, anche se le insegnassi purtroppo non mi ascolterebbe.
Il lavoro precedente è riuscito a trovarlo grazie al mio aiuto, in quanto ci ho messo impegno nel fare un bel curriculum e una lettera di presentazione adatta e ho cercato di darle dei consigli su come affrontare un colloquio. Il problema è adesso, perchè mi sono stancata di stare dietro ad una persona che non si rende autonoma nella ricerca del lavoro e soprattutto ho perso la voglia di fare le cose non solo per lei ma anche per me stessa.
Anch'io attualmente sono alla ricerca del lavoro, le mie esperienze lavorative sono sempre state in negozio, anche se mi sto rendendo conto che non mi sento adatta a lavorare come commessa, e soprattutto sono stufa dei contratti a breve termine, purtroppo mi è passata la voglia anche di cercare, ma devo farlo lo stesso.
Al momento oltre a dover pensare di trovare un lavoro, mi sto occupando di un altro progetto, in cui sto collaborando con una scrittrice per realizzare delle illustrazioni, questa collaborazione è stata possibile perchè mia madre tramite una sua amica si è messa in contatto con un editore, e da lì è iniziato questo progetto.
Sicuramente è un progetto che mi piace in quanto per me il disegno è sempre stata una passione sin da bambina, anche se questo progetto mi sta creando delle insicurezze, infatti spesso procrastino i disegni da fare in quanto ci sono alcune favole che non mi ispirano e di conseguenza non saprei come disegnarle, e poi soprattutto pretendo molto da me stessa riguardo la realizzazione dei disegni, nonostante sia autodidatta faccio fatica a disegnare gli animali che non disegno spesso, e quindi mi crea un po' di frustrazione quando devo cercare su internet l'anatomia degli animali, perchè oltre a richiedere molta pazienza e concentrazione che purtroppo non nè riservo molta, non vorrei che le persone pensassero che non sono brava a disegnare guardando le mie illustrazioni.
Ho anche pensato di poter disegnare fuori da casa mia, pensando che magari cambiando ambiente riesco a concentrarmi meglio, però non trovo la voglia di uscire, perchè mi sento strana e diversa se volessi provare ad uscire da sola, guardando le altre persone che hanno più vita sociale di me.
Sono una persona tendenzialmente solitaria, ma a volte mi piacerebbe avere qualche svago come i miei coetanei, ma non avendo moltissimi amici, ma solo tante conoscenze mi sentirei un po' a disagio andare in un posto da sola per conoscere nuove persone, mi sentirei una "sfigata".
Lo so che me ne dovrei fregare del giudizio degli altri, ma non riesco a trovare il senso di uscire da sola, anche perchè penso che non riuscirei a fare conoscenze occasionali che ti cambiano la vita, in quanto faccio molta fatica a legarmi con una persona e prima che riesca a confidarmi c'è ne vuole, ma questo succede con pochissime persone.
Ultimamente sto anche uscendo con un ragazzo e ci stiamo frequentando, le uscite stanno andando bene e provo un po’ di attrazione nei suoi confronti, e tra l’altro avendolo conosciuto in un’app di incontri, pochi giorni fa ho visto la foto di un altro ragazzo che mi ha incuriosito non solo per il viso ma anche per come si è presentato nella sua descrizione. Però anche se ho voglia di scrivergli per curiosità, mi sembra disonesto scrivere ad un’altra persona, in quanto mi sto frequentando con un’altra persona.
In tutto ciò a volte mi riaffiora il ricordo del mio ex, paragonandolo alle esperienze attuali, perché con lui avevo molta sintonia mentale che purtroppo nei rapporti sentimentali è davvero bella quando succede, ma purtroppo è rara da trovare in quanto è difficile avere di fronte a te una persona che sta dicendo una cosa che in quel momento stavi pensando.
So di essere una persona molto problematica e complicata, infatti nonostante le difficoltà che ho, provo a darmi qualche possibilità di migliorare degli aspetti della mia vita che non mi piacciono, ma il mio pessimismo fa crollare questa minima speranza facendomi rimandare anche l'aiuto di uno psicologo pensando che possa farcela da sola, anche se non è così.
Mi dispiace se in questo sfogo sono stata molto prolissa, avevo bisogno di scrivere ciò che pensavo e sentivo, spero di ricevere un vostro parere e qualche spunto di riflessione, e soprattutto vi ringrazio se siete riusciti a leggere tutto questo.
Gentile utente,
dal suo racconto sembra esserci molta carne al fuoco, immagino che possa essere un periodo particolarmente difficile e quanto possa essere faticoso per lei. Il mio consiglio è quello di intraprendere una psicoterapia individuale, in modo da poter approfondire temi quali il rapporto con sua madre e come mai teme così tanto il giudizio altrui. Se ha bisogno, può contattarmi.
Dott.ssa Dafne Devetta

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Cara utente, nel suo sfogo ha espresso molte situazioni che al momento le stanno generando sofferenza. Uno spazio terapeutico può aiutarla a conoscere meglio se stessa e aiutarla ad intraprendere un processo di cambiamento personale.
Dott.ssa Lovisato
Scrivere a degli sconosciuti è un pò scrivere a se stessi, aiuta a mettere in ordine i pensieri, a capire meglio sè stessi e gli altri.
Naturalmente quello che scriviamo è la nostra interpretazione di quello che ci accade, i personaggi che descriviamo sono come noi li percepiamo.
Magari sua madre o altri descriverebbero la sua storia da un altro punto di vista diverso dal suo.
L'importante è ricordarsi di questo aspetto, aver scritto non corrisponde alla verità assoluta ma è la nostra personale rappresentazione della nostra storia.
Dottoressa Maria Grazia Antinori, Roma
Buongiorno, dal suo racconto emergono chiaramente sia le sue difficoltà sia la sua sofferenza. Mi dispiace per questa situazione in cui sembra che molte cose non vadano per il verso giusto, ma questo non vuol dire che non ci sia speranza. A volte semplicemente ci abituiamo alla sofferenza, aspettando che in qualche modo la situazione si risolva da sola, cosa che spesso e volentieri purtroppo poi non accade. Non penso che lei sia una persona complicata, quanto piuttosto una persona che si trova in una situazione difficile e che fatica a trovare il modo di uscirne. Mi rendo anche conto che il pessimismo di cui parla le renda più complicato provare a chiedere aiuto, ma già condividere il suo vissuto è sicuramente un primo passo in avanti e la ringrazio per questo. Andare quindi a comprendere attraverso un percorso psicologico quali sono i fattori che effettivamente determinano questa sua sofferenza potrebbe aiutarla a dare un significato a questo suo malessere. Inoltre, insieme, potremmo trovare delle soluzioni efficaci per migliorare gli aspetti della sua vita che in questo momento non la fanno stare bene.
Rimango a disposizione se lo desidera, anche online.
Cordialmente, Dott.ssa Samanta Mattana
Buonasera! Lei si è definita come "complicata" ma quello che ho percepito maggiormente è il bisogno di raccontarsi, e anche forse la volontà di farlo. Ci sono tante situazioni da cui lei potrebbe partire per rimettersi in discussione e vista l'età, potrebbe anche esser un momento propizio. Ci pensi e senta un po' come avrebbe voglia di far areare tutte queste emozioni. Rimango a disposizione, anche online, per un tentativo, Buona serata! Dott.ssa Carlotta Perucca
Carissima, il suo è un flusso di coscienza denso di numerosi elementi tutti preziosissimi. Leggerlo è stato un po’ come osservare un fiume scorrere con tanta forza verso valle, alla ricerca di uno sfogo verso il mare aperto dove lei possa finalmente essere se stessa senza avvertire il peso delle responsabilità famigliari che eccedono rispetto a quelle che sente di poter ragionevolmente sostenere. Dalle sue parole si evince che lei è una creativa ed ha un’anima sensibile che, forse a causa delle difficoltà che sta vivendo, si trova a reprimere nella sua potenza. Ha mai pensato di farsi supportare e a fare un po’ di ordine fra tutti questi pensieri? Con tutte queste risorse e virtù, uno spazio di ascolto sarebbe per lei catartico. Restando a disposizione, la saluto cordialmente MP
Gentilissima, da ciò che scrive emerge quanto sia complesso il periodo che sta attraversando. Il fatto che lei abbia deciso di scrivere qui potrebbe significare che stia cercando di mettere ordine tra i vari pensieri e progetti.
Le consiglierei di valutare la possibilità di svolgere alcuni incontri psicologici per dare ascolto a pensieri e vissuti, in questo modo riuscirebbe ad elaborarli meglio e fare scelte più consapevoli.
Resto a sua disposizione qualora desideri approfondire alcuni aspetti. Cordiali saluti.
Buongiorno, non si dispiaccia per questo sfogo e per il suo essere prolissa, anzi ha fatto bene a lasciare libere le parole e a prendersi questo spazio. Vi sono diversi punti d'attenzione su cui sarebbe necessario focalizzarsi. Da come racconta, lei è stata una presenza molto importante per sua madre, riuscendo ad orientarla in passato anche professionalmente, la sua grande sensibilità le ha permesso di farsi carico anche di responsabilità famigliari. Oggi però non sembra esserci una comunicazione ottimale e questo la porta a non voler più vedere lo stesso film in casa, è comprensibile. Anche le insicurezze che emergono in merito al disegno, nonostante si parli di una sua grande passione, causano preoccupazione poiché sembra essersi affievolita la fiamma della creatività. In questo flusso, potrebbe essere utile però trovare un punto di partenza e sento di poterle consigliare che la chiave potrebbe essere quella di partire da sé, dalle sue esigenze, dai suoi desideri e progetti. Questo permetterebbe di riuscire a sistemare in modo graduale tutti i tasselli che ad oggi le causano pensieri negativi, dubbi e sofferenza. Le parlo di uno spazio in cui poter "districare i nodi", parlare, ascoltarsi ed essere ascoltare, in cui poter affrontare queste dinamiche personali e relazionali che ad oggi hanno acquisito una certa importanza sul suo stato di benessere. Resto a disposizione, anche online. Cordialmente, Laura Cappello
Gentile utente buonasera.
Aver trovato coraggio e iniziativa per condividere con noi un pezzo così importante della sua vita le fa onore e fa emergere tanti elementi su cui deve acquisire maggiore consapevolezza e trovare l'equilibrio mentale necessario per risolvere i disagi che percepisce.
Ci sono tante parole negative che lei usa per raccontarsi: arrabbiata, stanca, impaziente, insicurezze, pessimismo, non ho voglia, sfigata. Tante emozioni negative che la incatenano a pensieri ripetitivi che, a loro volta, accentuano la sua scarsa fiducia e bassa autostima.
Purtroppo alle negatività si rischia di abituarsi, quasi come se non se ne potesse fare a meno per interpretare la realtà.
La verità, cara utente, è che c'è un mondo di emozioni positive dall'altra parte. Lei ha bisogno di iniziare una dieta di emozioni positive, di scoprire il benessere interiore dietro le meraviglie del mondo e della vita, riscoprire lati di sé stessa e valorizzarli, inseguire sogni e aspirazioni, prendersi la sua felicità.
Perché, vede, le cose non tornano. Ogni giorno, per non dire ogni momento, è quello giusto per essere vissuto al massimo delle proprie potenzialità, facendo il pieno di benessere e di emozioni positive. Perché oggi non tornerà.

Il mio consiglio è di prendere in considerazione il supporto psicologico come strumento per una crescita personale, una migliore gestione emotiva, e un'educazione al benessere interiore.
Raggiungendo la consapevolezza di ciò che le accade, lavorando sui suoi punti di forza caratteriali e attitudinali, ogni problema della sua vita diventerà una sfida da affrontare e da vincere. Imparerà a comunicare nel modo corretto in ambito familiare, in ambito sociale e sentimentale. Acquisirà competenze nel focalizzare l'attenzione laddove è necessario, rendendo il suo lavoro efficiente e soddisfacente.

Se vuole, può contattarmi per una consulenza online, in modo da poterle spiegare nel dettaglio in cosa consiste un intervento psicologico e quali possono essere i suoi obiettivi. Spero di averla spronata a mettere ordine nella sua coscienza e chiedere aiuto se lo ritiene opportuno.
Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese
Salve,
spiace molto per la situazione che descrive. le consiglio di affrontare il suo momento difficile con una buona psicoterapia. La Affronti con determinazione, troverà il suo ambiente sicuro in cui raccontarsi ed essere accolta. Non si preoccupi, per qualsiasi cosa resto a disposizione anche online. Saluti
Salve, ha espresso tante e tante situazioni che le creano disagio emotivo e psicologico. Comprenderà che è impossibile darle una risposta soddisfacente vista la complessità del suo racconto e della situazione. Le suggerisco vivamente di incontrare uno psicologo per analizzare con attenzione quanto accade, le sue dinamiche familiari e tutto ciò che attualmente non la fa vivere serenamente come merita. Cordiali saluti. Professor Antonio Popolizio
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Salve, certo che ti ho letta, fino in fondo. Trovo meraviglioso avere la capacità di creare immagini, con le quali oltretutto potresti allietare la vista e la lettura di un pubblico così importante quali sono i bambini. Pensando a te, credo che dovresti capire cosa vuoi tu, non cosa voglia o serva agli altri, trovare un tuo centro, per poi percorrere una tua strada. Se vuoi parlarne sono qui.
Lavinia
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Gentile, grazie per la condivisione innanzitutto. Dal suo racconto sembra si star vivendo una situazione di blocco delle energie psichiche, che rimangono, come in uno stagno, ferme. sicuramente spezzare questo ciclo di negatività potrebbe far rifluire la sua energia e darle la voglia di uscire dall'ambiente familiare, che le causa grandi frustrazioni. Mi rendo conto che spesso pensiamo di potercela fare da soli, ma a volte è necessario l'aiuto di un professionista, che dia un punto di vista altro ed esterno rispetto al nostro e ci aiuti a percorrere la strada in cui siamo rimasti bloccati.
Sono a disposizione qualora volesse approfondire i temi che emergono dal racconto.
Dott.ssa Laura Paulucci
Gentile utente, la ringrazio per aver raccontato tanto di sé, sicuramente nella sua vita ci sono tante tematiche attive al momento è capire quali siano quelle fondamentali non è fecile. Quello che mi arriva a livello di sensazione dal suo racconto è, appunto, la voglia di raccontarsi e confrontarsi in uno spazio sicuro. Questo potrebbe aiutarla a trovare un ordine o, quantomeno, delle priorità su cui iniziare a lavorare e magari sentirsi più efficace nella vita e nel lavoro.
Spero di esserle stata utile, resto a disposizione per qualsiasi chiarimento e confronto, anche online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Elena Sinistrero
Cara utente, mi sembra di capire che lei stia vivendo un momento particolarmente faticoso, soprattutto perché cresciuta con una persona che percepisce come svalutante (la mamma).
Questo molto spesso può portare ad essere insicuri, incerti, ad avere la percezione di non riuscire o di non fare mai abbastanza (mi viene in mente l'ambito lavorativo come illustratrice). Dev'essere molto faticoso vivere cercando di agire in base a ciò che lei pensa che gli altri si aspettano (e lei cosa vorrebbe fare?).
Credo che una terapia personale la possa aiutare a riflettere su alcuni temi caldi.
Un caro saluto,
Dott.ssa Regnanti
Capisco che stai attraversando un periodo difficile e complesso nella tua vita, e apprezzo che tu abbia condiviso i tuoi pensieri e sentimenti in modo così aperto. È normale affrontare sfide e sentirsi sopraffatti a volte, ma è importante prendersi cura della propria salute mentale e cercare supporto quando necessario.

Ecco alcune riflessioni e suggerimenti basati su ciò che hai condiviso:

Situazione familiare: La tua situazione familiare sembra essere una fonte di stress e conflitto. È comprensibile che tu possa sentirsi frustrata e stanca di questa dinamica. Una comunicazione aperta potrebbe aiutare a discutere i tuoi sentimenti con tua madre e cercare di trovare modi per migliorare la situazione, anche se so che potrebbe essere difficile. Se senti che la situazione è insostenibile, potresti anche considerare la possibilità di cercare il supporto di uno psicologo o uno psicoterapeuta per affrontare il modo in cui la situazione familiare influisce sulla tua salute mentale.
Progetto di collaborazione artistica: È positivo che tu stia lavorando su un progetto che coinvolge la tua passione per l'arte. Tuttavia, è importante ricordare che è normale sentirsi insicuri riguardo al proprio lavoro creativo. La perfezione non è l'obiettivo, ma piuttosto l'espressione di te stessa. Cerca di concentrarti sull'apprezzare il processo creativo e di superare le tue paure e insicurezze. Se desideri migliorare le tue capacità artistiche, potresti considerare di seguire corsi o formazioni specifiche.
Vita sociale e incontri: È normale desiderare una vita sociale più ricca e incontri significativi. Ricorda che non sei obbligata a fare amicizie o a frequentare persone solo per evitare di sentirsi "sfigata". Cerca attività che ti appassionano e che ti permettono di conoscere persone con interessi simili. Se incontri qualcuno che ti interessa, non c'è nulla di disonesto nell'approfondire la conoscenza, anche se stai frequentando qualcun altro. Tieni comunque presente la tua onestà e il rispetto per gli altri.
Sostegno professionale: Considera seriamente di cercare l'aiuto di uno psicologo o uno psicoterapeuta. Parlare con un professionista della salute mentale può aiutarti ad affrontare i tuoi sentimenti di pessimismo, insicurezza e le sfide che stai vivendo nella tua vita. Un terapeuta può fornire un ambiente sicuro e supporto per esplorare e affrontare le tue preoccupazioni in modo più efficace.
Ricorda che è OK chiedere aiuto quando ne hai bisogno e che il processo di miglioramento personale richiede tempo. Non sei da sola in queste sfide, e il supporto è disponibile per aiutarti a superarle.
Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi dubbi con noi. Comprendo le sue difficoltà e le sue preoccupazioni, e mi dispiace per i vissuti negativi che queste le provocano. Qualora dovesse ritenerlo opportuno o necessario, mi rendo disponibile a cominciare con lei un percorso , che potrebbe tornarle utile per esplorare ed approfondire le sue emozioni, esperienze e valori al fine di trovare una strada percorribile e ritrovare la serenità.
Tenga a mente che il benessere mentale è una priorità, e trovare il professionista giusto può fare la differenza.
Qualora dovesse avere dubbi, domande, o perplessità riguardo al mio lavoro non esiti a contattarmi.
Un caro saluto, dott. Daniele D’Amico.
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Buongiorno, in questa richiesta di aiuto descrive la situazione come un fiume in piena, e questo dà l'idea di un bisogno di parlare e confrontarsi. Si definisce pessimista, ma ha dalla sua parte il desiderio di fare qualcosa per migliorare la situazione, per cui potrebbe esserle di aiuto rivolgersi ad un professionista, per non affrontare tutto questo da sola. Ha bisogno di trovare quella fiducia in se stessa che tende a diminuire nel confronto continuo con una madre molto richiedente e svalutante.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Giovanna Volpe

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