Buongiorno! Sono una ragazza di 25 anni e soffro da 4 anni della sindrome del colon irritabile. Qual

17 risposte
Buongiorno! Sono una ragazza di 25 anni e soffro da 4 anni della sindrome del colon irritabile. Qualche anno fa ho iniziato a prendere il levobren per ridurre i sintomi ma questo sembra non fare più effetto. Puntualmente dopo pranzo e dopo cena sto male fisicamente e questo oltre a crearmi disagio, mi sta molto demoralizzando perchè non riesco a rispettare i miei impegni quotidiani. Dopo aver escluso cause organiche il gastroenterologo mi ha detto che è probabilmente dovuto ad una somatizzazione dello stress e dell'ansia e mi ha prescritto l'entact. Io non me la sento di prendere questo farmaco e vorrei quindi iniziare una terapia psicologica ma sono indecisa se rivolgermi ad uno psicoterapeuta o uno psichiatra. Qual'è la figura professionale più adeguata per questo tipo di problema?
Buona sera,
le consiglio uno/a psicoterapeuta la formazione specialistica del terapeuta dipende molto dalla tipologia della sua personalità. Quindi le consiglio di andare almeno da due/tre terapeuti con tre diversi approcci metodologici, ascoltarsi come si sente nell'interazione con loro e decidere lei quello giusto per lei. Già questa scelta è parte della sua terapia, deve apprendere ad aver fiducia in sè e vedrà che questo processo le sarà molto utile. Le sconsiglio lo psichiatra senza una specializzazione in psicoterapia perchè le darà sempre un farmaco ed i vostri colloqui saranno sull'effetto del farmaco su di lei e non di come sta lei e di come si sente nelle situazioni della sua vita in cui ha malessere e disagio.
Spero di esserle stata d'aiuto, altrimenti non esiti a contattarmi per ulteriori chiarimenti,

dott.ssa Letizia Muzi

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Buonasera, il percorso psicoterapeutico può essere svolto sia da uno psichiatra che da uno psicologo con specializzazione in psicoterapia.
I farmaci sono invece prescritti solo dallo psichiatra.
La psicoterapia è un buon modo per affrontare stress e ansia.
Resto a disposizione.
Dott.ssa Camilla Ballerini
Buonasera, le consiglio un percorso di psicoterapia che si focalizzi sulla somatizzazione, gestione dell'ansia e dello stress. Farlo con uno psicoterapeuta o con uno psichiatra specializzato in psicoterapia è indifferente.

Resto a disposizione
Dott.ssa Pergoli Campanelli Martina
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Salve, comprendo la sua difficoltà.
Le suggerisco di intraprendere un percorso di psicoterapia cognitivo comportamentale per gestire i suoi stati emotivi.
Resto a disposizione per eventuali chiarimenti.
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
Buonasera, se vuole intraprendere una psicoterapia, può rivolgersi ad uno psicoterapeuta, che sia psicologo o psichiatra. Lavorare sulle cause di stress e di ansia, la può sicuramente aiutare.
Dott.ssa Marina Bonadeni
Salve, ritengo utile esporre la questione al medico che ha prescritto i farmaci, figura professionale più competente in materia.
Tenga presente che la letteratura scientifica è concorde nel sostenere l'efficacia dell'intervento combinato ossia costituito da farmaco più psicoterapia dunque la invito, qualora non lo avesse fatto, a richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno cara, mi permetto di fare chiarezza. Lo psichiatra è un medico, laureato in medicina, e come tale ha la possibilità di prescrivere farmaci psicoattivi. Alcuni di essi, poi, hanno proseguito gli studi oltre alla specializzazione medica in psichiatria, frequentando un scuola di psicoterapia. Lo psicoterapeuta, invece, è un laureato in psicologia, poi specializzatosi in psicoterapia. Si occupa dei disturbi psichici, o del malessere psicologico, solo dal punto di vista psicologico e certamente, nei casi che lo richiedono, con la collaborazione di uno psichiatra. Ciò che lei lamenta, somatizzazioni o disturbo psicosomatico, è di specialità dello psicoterapeuta poichè il disturbo va affrontato attraverso l'esplorazione e l'analisi delle dinamiche affettive implicate, conseguenti e antecedenti, al sintomo somatico. Spero di essere stato chiaro e di esserle stato d'aiuto. Un saluto
Cara utente, grazie per la sua condivisione. Lo psichiatra va bene, ma l'importante è che sia anche psicoterapeuta. Inoltre, non è importante neanche il modello di psicoterapia, è importante, invece, che lei intraprenda un percorso psicoterapeutico per capire le vere cause dello stress o dell'ansia. L'ansia o qualsiasi altro sintomo è sempre la punta dell'iceberg, bisogna capire poi cosa c'è sotto.
Saluti
Salve cara, comprendo le ragioni del suo disagio e ne sono dispiaciuto. Tuttavia qualsiasi ipotesi formulata sulla base delle sole informazioni presenti nel suo scritto sarebbe a mio avviso riduttivo a fronte di una situazione complessa come la sua (tutte quelle che riguardano il vissuto umano lo sono). La invito per questo a contattarmi in privato, anche con un semplice messaggio se vuole; mi limiterei a farle solo qualche ulteriore domanda in modo da offrirle una consulenza più accurata. Cordiali saluti Dott. Antonio Panza.
Gent.ma, grazie per averci contattato. Le consiglierei di iniziare prima un percorso psicoterapeutico, eventualmente il collega valuterà o meno la necessità di una terapia farmacologica contemporaneamente al percorso psicologico. Resto a disposizione per ulteriori necessità, un caro saluto
Buonasera, da psicoterapeuta le espongo quali potrebbero essere i passaggi di un'eventuale psicoterapia, così da offrirle un quadro con il quale orientare le sue decisioni. In un primo momento andrei ad analizzare con lei come funzionino la sua ansia ed il suo stress oggi, nel qui ed ora; in questo modo avremmo un quadro chiaro e preciso del suo funzionamento e saremmo in grado di capire se i suoi problemi gastrointestinali possano davvero essere una questione di ansia somatizzata. Una volta chiarito questo punto, passeremmo ad intervenire direttamente sull'ansia col fine di ridurre gli effetti somatizzati tramite tecniche specifiche per la gestione di quest'emozione e, parallelamente, un lavoro più profondo sull'origine di questo disturbo.
Grazie per lo spunto di riflessione e buon lavoro.
JB
Gentile utente, per i disturbi da somatizzazione uno psicoterapeuta cognitivo comportamentale le potrà insegnare le giuste tecniche di gestione dello stress e dell'ansia. Sia lo psicologo, sia lo psichiatra può essere specializzato in psicoterapia. La differenza è nell'approccio di cura dovuto ad una formazione di base differente (psicologia e medicina). Le consiglio comunque di rivolgersi a chi abbia una specializzazione in psicoterapia cognitivo-comportamentale, in quanto è un approccio di terapia su base scientifica.
Se ha bisogno di ulteriori informazioni, sarà mia premura risponderle.
Buona giornata
Dott.ssa Melania Filograna
Buongiorno, oltre al medico non sarebbe male una buona psicoterapia.
Mi occupo di emozioni e di psicosomatica.
Sono disponibile ad aiutarla, mi contatti pure.
Cordiali saluti
Dott.ssa Laura Francesca Bambara
Buongiorno, i suoi dubbi sono legittimi. Una psicoterapia è consigliata perché, se da una parte "guarisce" gli stati d'animo che non la fanno stare bene, dall'altro "educa" alla consapevolezza e alla conoscenza di sé. La conseguenza di questa "educazione" è che poi lei è in grado di fronteggiare tutto ciò che la vita ci riserva quotidianamente, in modo adeguato.
Se non trova riscontro con lo psicoterapeuta che sta frequentando o dovesse frequentare, conviene cambiare. Ognuno ha un suo metodo di lavoro e non è detto che quel metodo vada bene per lei.
A disposizione per qualsiasi chiarimento, la saluto cordialmente.
dr.ssa Elena Santomartino, psicologa psicoterapeuta
Ciao! Mi dispiace sentire che stai affrontando la sindrome del colon irritabile e che i sintomi stanno influenzando negativamente la tua vita quotidiana. È positivo che tu abbia escluso cause organiche e che il gastroenterologo abbia suggerito che i sintomi potrebbero essere dovuti a una somatizzazione dello stress e dell'ansia. Nel caso della sindrome del colon irritabile, sia uno psicoterapeuta che uno psichiatra potrebbero essere figure professionali a cui rivolgerti per ricevere supporto.
La scelta tra uno psicoterapeuta e uno psichiatra dipende dalle tue preferenze personali e dalle tue esigenze specifiche. Se preferisci un approccio non farmacologico e vuoi lavorare sulla gestione dello stress e dell'ansia attraverso la terapia, potresti considerare di iniziare una terapia psicologica con uno psicoterapeuta. Se invece ritieni che i farmaci potrebbero essere utili nel tuo caso, potresti optare per una consulenza con uno psichiatra per discutere delle opzioni di trattamento farmacologico.
In ogni caso, è importante trovare un professionista con cui ti senti a tuo agio e che abbia esperienza nel trattamento della sindrome del colon irritabile e dei disturbi legati allo stress e all'ansia. Potresti anche considerare di consultare entrambe le figure professionali per ottenere un parere più completo e prendere una decisione informata.
Dr. Roberto Prattichizzo
Buongiorno, sta facendo la scelta giusta. Iniziare con un percorso psicoterapico ed eventualmente valutare l'assunzione farmacologica. Può rivolgersi ad uno/una psicoterapeuta o ad uno psichiatra che abbia anche la specializzazione in psicoterapia. Non è tanto l'orientamento che conta, quanto la persona che sceglie. Il nostro lavoro è fondato sulla relazione, è quindi fondamentale che al di là di tecniche e metodi, lei abbia di fronte una persona che l'ascolta con empatia, le ispiri fiducia e sappia sostenerla. Io le consiglio di individuare 2/3 psicoterapeuti di orientamento diverso, (non di più per non confondersi), fare un colloquio di conoscenza con ognuno e optare per quello con cui si è sentita meglio, accolta e non giudicata. Spero di esserle stata utile, sono a disposizione, cordiali saluti dott.ssa Silvia Ragni
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Salve é ovvio che uno psicoterapeuta è la figura dedicata alla psicoterapia, come dire ci può mettere la mano sul fuoco.
Indubbiamente il colon irritabile può essere la spia di una grande situazione di stress e relativo magari ad uno stato di tensione per un pericolo ambientale percepito ma non consapevolizzato.
La invito a un percorso online,rimango a disposizione, dott.ssa Petralli
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