Buongiorno, sono una ragazza di 24 anni e scrivo per raccontarvi della mia situazione di vita che mi

19 risposte
Buongiorno, sono una ragazza di 24 anni e scrivo per raccontarvi della mia situazione di vita che mi risulta, da qualche tempo, poco confortevole.
Vivo con i miei genitori e il mio unico fratello, quasi quarantenne, è da poco andato a convivere.
Io sono iscritta all' università anche se, per una serie di problemi di famiglia (malattia di uno zio e successiva morte, il lutto di due mie nonne, lavori in negozi di famiglia per sopperire a queste mancanze) mi ritrovo al mio primo anno fuoricorso in giurisprudenza, con più di 20 esami da dare.
Sono fidanzata da un anno e il mio ragazzo, laureato da poco, sta provando diversi concorsi nelle forze armate, lavoro che, quasi sicuramente, lo porterà lontano da dove abitiamo adesso.
Scrivo perché mi sento sobbarcata da una marea di problemi: sto facendo bene a proseguire con' università o sarebbe il caso, visti i tanti esami da dare, di lasciare stare? Raggiungerò mai un' indipendenza economica che mi permetta di raggiungere il mio ragazzo ogni volta che voglio? Come posso fare capire a mia madre che ho bisogno di lavorare, anche in partime, perché a 24 anni le esigenze economiche sono diverse dall' adolescenza e con 20€ a settimana, quando capita, non mi possono bastare? Come posso fargli capire che ho bisogno di muovermi in autonomia e la paura che hanno di farmi guidare non è più tollerabile? Come posso farle capire che ho bisogno di una macchina e che quindi, mio fratello dovrebbe riportarla a casa? Come posso farle capire che non può controllare i miei movimenti, i miei orari, talvolta con uscite sgradevoli perché sono un adulto?

Vorrei parlare con un esperto ma non sono economicamente nella condizione di fare questo passo.
Grazie anticipatamente per avermi letta e per aver accettato il mio sfogo.
Gentile ragazza buongiorno, capisco bene quanto la sua situazione familiare sia scoraggiante e gli interrogativi che, riguardo al futuro siano da essa sollecitati. Diventa difficile invece capire come sia arrivata alla stessa. Le dinamiche familiari possono essere influenzate da molteplici fattori e diventa importante conoscerli per poter capire come fare a scioglierli. Mi scriva ancora se vuole, vedremo di fare un po' di chiarezza insieme. Un caro saluto, dott.ssa Manuela Leonessa

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Salve,
da quello che scrive e dalla situazione che descrive si evince molto disagio e sofferenza psicologica.
Le tematiche che riporta sono tutte interessanti e giustificano il malessere che sta vivendo.
Mi piacerebbe poterle dare una risposta, ma i suoi interrogativi sono complessi e meritano il giusto tempo e spazio. È necessaria un'accurata analisi sia della storia del problema presentato e dell'impatto che ha sulla sua vita quotidiana, che della sua storia personale.
Comprendo l'onere economico che l'intrapresa di un percorso di questo tipo comporta, ma potrebbe rappresentare un punto di svolta nonché una soluzione a tutte le questioni che al momento sono per lei fonte di disagio.
Se fosse interessata potremmo incontrarci, anche online, per un primo colloquio e una prima valutazione, per poi in tranquillità decidere se intraprendere un percorso psicologico.
Cordiali Saluti.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive perché posso comprendere il disagio connesso. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato. La sua disposizione, anche online. Cordialmente, dott FDL
Buonasera, la ringrazio per aver condiviso il suo vissuto e la sua storia, dalle sue parole si percepisce che sta attraversando un momento difficile.
In tutta sincerità, rispondere alla sua domanda non è facile in quanto non conosco approfonditamente la sua storia e i suoi vissuti.
Le consiglio un consulto psicologico in quanto potrebbe essere un modo efficace per affrontare le sfide che sta vivendo e lavorare insieme per trovare delle soluzioni.
Se le va, possiamo iniziare un percorso psicologico insieme attraverso la videoconsulenza online, sarei felice di aiutarla a trovare le risposte che sta cercando e di sostenerla. La aspetto con piacere e se posso esserle d’aiuto resto a sua disposizione. Un saluto caloroso, Dott.ssa Chiara Esposito.
Salve cara, ha fatto bene a confrontarsi con degli esperti. La situazione di cui parla sembra difficile da affrontare, e intense emozioni, come frustrazione e ansia, non fanno che accentuare le cose. Visto il numero di quesiti a cui non è possibile rispondere senza avere un quadro completo e approfondito, le consiglio di rivolgersi ad un singolo professionista che possa supportarla in questo periodo della sua vita. Consideri che esistono dei centri territoriali in cui si può usufruire le supporto psicologico pubblico. Può informarsi tramite il suo medico di base, che manterrà il segreto professionale. Quando vorrà investire in un percorso più costante e strutturato, mi rendo disponibile, anche online. Talvolta certi ostacoli possono risultare insormontabili, ma con il giusto atteggiamento, si può stare meglio. Saluti, dott.ssa Eleonora Galletti
Salve e grazie per la condivisione. È comprensibile il suo stato d’animo. È molto giovane e ha vissuto tante esperienze che le hanno portato dolore. Il consiglio è quello di affidarsi ad uno specialista, che sappia accoglierla e ascoltarla, analizzando ogni situazione che le provoca malessere e disagio e trovare insieme delle strategie per affrontarle. Provi nel frattempo,se le è possibile, a parlare di come si sente con la sua famiglia, serenamente e in modo graduale. Resto a disposizione online, e le auguro di ritrovare presto il benessere.
Dott.ssa Jessica Contavalle
Salve cara ragazza
La sua ricerca di autonomia è legittima.
Se non ha possibilità economiche si può rivolgere al consultorio della sua Asl per farsi dare un aiuto.
buongiorno, grazie per aver condiviso i tuoi pensieri, intanto ti mando un forte abbraccio seppur virtuale, non è semplice essere giovani 24 enni al giorno d'oggi e spesso questo non è di facile comprensione per il resto della società, non spetta a me dirti se lasciare o no l'università perche riguarda una tua più che personale scelta, però laddove tu decidessi di farlo sappi che non sarai meno a nessuno e che in un futuro sia prossimo che ancora più lontano, in qualsiasi momento potrai decidere di riscriverti, se ad oggi risulta essere la fonte primaria di stress e desideri dedicarti al lavoro; detto ciò se hai bisogno di un supporto psicologico per sbloccare la tua situazione di vita potremo valutare un primo consulto online e poi decidere il da farsi.
resto a disposizione anche online.
buona giornata.
Buongiorno a te, non deve sicuramente essere una situazione semplice. Quello che mi stavo chiedendo è come ti impedisci di dire queste cose chiaramente? Quali strategie stai utilizzando per far comprendere queste tue esigenze? Essere in una situazione così complessa molte volte genera un meccanismo di rinuncia, rinuncio a prescindere così non rischio di farmi male, sperando che la situazione si sblocchi da sola. Questo sicuramente non porta i risultati sperati e tutto sembra fermo. Ci sono sicuramente strutture con soluzioni economiche o addirittura gratuite dove puoi trovare il sostegno che può esserti d’aiuto, questo potrebbe già essere un primo passo verso l’autonomia. Grazie, dottor. Benjamin Collins
Buonasera, mi dispiace per il malessere che sta vivendo. E' comprensibile il suo stato d'animo, in quanto si sente bloccata nella sua giusta esigenza d'iniziare a trovare la sua autonomia e indipendenza. Rispondere alle sue domande qui non è semplice, in quanto sarebbe utile conoscere ulteriori informazioni sulla sua storia familiare, sul suo rapporto con sua mamma e sui suoi vissuti emotivi.
Ha già provato a parlare con lei di queste sue esigenze? Sarebbe importante esprimerle nel modo più aperto possibile, facendo passare le sue emozioni e il suo malessere a riguardo. Potrebbe, inoltre, parlare con sua madre della possibilità di seguire un percorso psicologico, nel quale potreste anche andare insieme entrambe, proprio per affrontare e riflettere su queste dinamiche relazionali che non le permettono di acquisire sicurezza in se stessa e l'autonomia che vorrebbe.
Un percorso psicologico le sarebbe utile per guardare dentro di se, per rispondere ai suoi dubbi e trovare le giuste risposte, che potrebbero farle comprendere quale strada vuole percorrere in merito ai suoi obiettivi di studio e di vita.
Resto a disposizione qualora volesse contattarmi per qualunque ulteriore chiarimento.
Un caro saluto, dottoressa Paola De Martino
Buongiorno cara, è sempre un piacere vedere in una ragazza giovane la consapevolezza nel voler chiedere un aiuto professionale: denota buona volontà e risorse interiori! Quanto alle tue domande posso delinearti un quadro generale che, se vorrai, sono certa troverai il modo di poter poi approfondire mediante un percorso specifico: la voglia di indipendenza economica è un processo evolutivo sano in cui molti ragazzi e ragazze passano e che comporta, talvolta, alcuni conflitti nell’ambito familiare. Nel tuo caso mi sembra di capire che da una parte vorresti sentirti libera di essere una donna, dall’altra non riesci ancora a capire come gestire le responsabilità che la vita adulta impone. Motivo per cui vivi i tuoi genitori come “un porto sicuro” e, al contempo, come elementi “pressanti” nella tua vita in prospettiva. Come prima cosa potrebbe essere utile cominciare a riflettere sulle modalità per renderti davvero indipendente economicamente e, una volta messe in atto, vedrai che il “controllo” di tua madre che adesso vivi come insostenibile, perderà via, via potere su di te. Ad esempio potresti valutare di trovare un lavoro part-time che ti consenta ugualmente di portare avanti gli studi rispettando unicamente i tuoi tempi (se trovassi un lavoro dipendente potresti informarti in segreteria studenti per valutare un piano di studi appropriato alla tua situazione).
In seconda battuta, potresti riflettere sul fatto di tenere un po’ di soldi da parte per intraprendere un percorso psicoterapeutico in modo da trovare in te gli strumenti adeguati per scogliere i nodi dolorosi e realizzare la tua vita. Tieni conto che molti terapeuti che, come me, lavorano con ragazzi e ragazze giovani vengono incontro alle esigenze economiche al meglio possibile. Ti faccio un grande in bocca al lupo. Un abbraccio
Buongiorno, vede il filo conduttore della sua domanda è la paura. Paura di non poter vedere il suo ragazzo quanto desidera, paura di non raggiungere un'indipendenza economica, paura di scontentare sua madre, paura di non aver scelto il percorso giusto all'università. Non c'è niente di sbagliato nella paura, ma capire perché la paura è così presente in questo momento e in che modo ha a che fare con il suo funzionamento ed i suoi significati (il modo in cui si spiega il mondo) è difficile, e alle volte serve l'aiuto di un professionista. Potrebbe essere il momento giusto per fare quel passo.
Buongiorno, la sua ricerca di indipendenza ed autonomia è più che lecita. Il raggiungimento di questa meta è una tappa fondamentale nel processo di crescita di ciascuno di noi.
È comprensibile il suo stato d'animo viste le difficoltà da lei affrontate e la mancanza di supporto e di comprensione da parte dei suoi genitori in merito ai suoi tentativi di svincolo dalla famiglia.
Le sue domande, per la loro importanza e profondità, meritano di essere analizzate attentamente. In questo spazio virtuale è difficile poterle elaborare attentamente. A questo proposito mi sento di consigliarle di non abbandonare la riflessione ma di cercare di approfondirla magari rivolgendosi a degli specialisti del servizio pubblico della sua zona di residenza. Dott. Iacopo Curzi
Buongiorno, grazie di aver condiviso la tua esperienze e posso immaginare quanto sia difficile quello che stai passando.
Per quanto riguarda il problema economico, puoi rivolgerti ad uno psicologo del consultorio della tua zona e intraprendere un percorso gratuitamente. Riguardo all'università che cosa vorresti fare? Il percorso che hai scelto ti piace e vista l'esigenza di essere economicamente indipendente come ti senti a cercare un impiego magari anche part-time? Come mai vuoi che tua madre lo capisca, cerchi un suo appoggio, vorresti evitare discussione o altro? Come puoi raggiungere i tuoi obiettivi stando bene tu e quindi essendo la situazione così com'è, cosa vuoi da te?
Mi auguro che le mie domande possono aiutarti a fare delle riflessioni e a raggiungere una maggiore consapevolezza per raggiungere i tuoi obiettivi.

Saluti
Elisabetta
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Ciao, capisco che ti trovi in una situazione complessa e che hai diverse preoccupazioni riguardo alla tua vita attuale. Cercherò di rispondere alle tue domande e darti qualche suggerimento.

Per quanto riguarda gli studi universitari, è importante valutare attentamente se desideri continuare con la giurisprudenza nonostante la difficoltà attuale. Rifletti sulle tue motivazioni e sulle prospettive future che questo percorso potrebbe offrirti. Potresti cercare un equilibrio tra gli impegni familiari e universitari, magari riducendo il carico di studio e prendendo meno esami per volta. Se senti di non riuscire a gestire tutto, potrebbe essere utile valutare se ci sono alternative o percorsi di studio diversi che ti interessano e che potrebbero essere più adatti alla tua situazione attuale.

Raggiungere l'indipendenza economica può richiedere tempo e sforzo. Se desideri raggiungere una maggiore autonomia finanziaria per poterti muovere liberamente e sostenere i tuoi bisogni, potresti considerare l'opzione di trovare un lavoro a tempo parziale o flessibile che ti permetta di guadagnare qualche soldo in più. Potrebbe essere utile comunicare chiaramente a tua madre le tue esigenze economiche attuali e spiegare che hai bisogno di un reddito supplementare per poter affrontare le spese personali.

Per quanto riguarda la questione della macchina e della tua libertà di movimento, potresti cercare di avere una conversazione aperta e sincera con tua madre. Spiega le tue ragioni e le tue necessità per avere una macchina e per poterti muovere in autonomia. Mostra comprensione per le sue preoccupazioni, ma cerca di farle capire che sei diventata adulta e hai bisogno di prendere decisioni e responsabilità per la tua vita.

Se non puoi permetterti di consultare un esperto al momento, potresti cercare alternative gratuite o a basso costo per ottenere supporto. Ad esempio, puoi cercare gruppi di supporto online o risorse gratuite di consulenza psicologica. Alcuni professionisti offrono anche consulenze a prezzi ridotti o su base volontaria, quindi potrebbe valere la pena fare alcune ricerche nella tua zona.
Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno. Se desiderasse condividere la sua esperienza e lasciare una recensione sul mio profilo, sarebbe molto apprezzato. Le recensioni positive mi aiutano a migliorare e a fornire supporto a più persone come lei.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
Grazie ancora per aver condiviso la sua situazione con me, e spero di sentirla presto!
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Buongiorno cara utente.
Mi spiace molto per il periodo che sta passando.
Quello che le posso dire è che avendo un colloquio e una comunicazione diretta all’obiettivo può essere efficace, qualora questo non dovesse funzionare nessuno le impedisce di trovare un lavoro, continuare l’università (io le consiglio di ancora un po’ provarci) e di conseguenza mettere da parte i primi risparmi.
Altresì qualora la comunicazione in casa risulta complicata consiglio a lei e ai suoi genitori di effettuare un consulto. Molto spesso quello che noi sentiamo neanche i nostri genitori riescono a percepirlo. Lei magari soffre molto di più di quanto i suoi genitori sanno. Quindi avere un colloquio con la presenza anche dei suoi genitori, che non significa necessariamente effettuare una vera e propria terapia famigliare, ma un consulto può risultare utile per far emergere delle sue sofferenze a loro sconosciute.
A disposizione
Dott.ssa Silvia MARCELLETTI
Gentile utente, alle domande poste non siamo noi a poterle fornire risposte. La vita è qualcosa di complesso (così come anche noi umani) e le cose che accadono possono influenzarci totalmente. Però c'è una cosa che mi ha colpita: come mai, a 24 anni e quindi maggiorenne, deve cercare un modo per far capire a sua madre che 20€ settimanali, quando le vengono dati, non bastano? Cosa la blocca dal cercare un lavoro? Provi a darsi dei piccoli obiettivi per volta. Se non può sostenere le spese di uno psicologo privato, può provare al consultorio o all'asl, ma ci sono anche associazioni che lavorano a costi calmierati.
Buongiorno cara utente. Da quello che scrivi si evince il tuo disagio psicologico ed emotivo rispetto alla situazione che sta vivendo. Credo che all'età di 24 anni si cominci a sentire un bisogno di indipendenza che mi azzardo a definire "normale" e lecito. E' importante iniziare a svincolarsi da quelle "mura" famigliari che tanto ti tengono legata ad una situazione di insoddisfazione e frustrazione. Il mio consiglio è quello di provare a cercare un lavoro e porsi degli obiettivi realistici per quanto riguarda l'università e la quantità di esami da superare. Credo che un consulto psicologico sia opportuno per aiutarti a affrontare e superare questo momento di stallo di vita. Rimango a disposizione per un consulto o ulteriori informazioni.
Dott.ssa Alessandra Pinto
Buongiorno Gentile utente, grazie per questa condivisione. Mi arriva molto la sua preoccupazione per il futuro e la fatica di stare in quell'incertezza. Sento anche la voglia di affrontare e modificare la situazione che sta vivendo, per quanto sia faticoso.
Credo che rivolgersi ad un professionista possa aiutarla ad affrontare al meglio ciò che sta vivendo, può provare a vedere se nel suo territorio vi siano sportelli gratuiti o a prezzi popolari che le diano così la possibilità di poter usufruire delle consulenze psicologiche.
Rimango a disposizione per un consulto o per ulteriori informazioni.
Le auguro un grosso in bocca al lupo per tutto.
Dottoressa Erika Castagneri

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