Buongiorno, sono una ragazza di 24 anni e 4 anni fa ho perso improvvisamente mio padre. Quel trauma

2 risposte
Buongiorno, sono una ragazza di 24 anni e 4 anni fa ho perso improvvisamente mio padre. Quel trauma ha causato in me forti attacchi di panico, sensazione di morire, sensazione di impazzire, paura di dimenticare le persone a me circostanti, paura di perdere il controllo e un susseguirsi di flashback del passato, confusione tra realtà e fantasia, pensieri irrazionali e derealizzazione. Ci ho messo molto a riprendermi e per carità, non sono mai tornata a stare benissimo ma decisamente meglio e a condurre una vita normale. Negli ultimi mesi sono stata sottoposta ad un forte stress, gestire tre lavori, lavorare anche 10 ore al giorno, dormire poco e lavorare a contatto con una persona malata terminale, che verrà a mancare a giorni…ed ecco che puff due anni di psicoterapia sono stati buttati al vento perché sono tornata come prima, vivo nel terrore di dimenticare, ho momenti di confusione e vuoto assoluto e ho un senso di angoscia costante addosso. Per di più vivo in un costante senso di derealizzazione. Ci sono attimi in cui razionalizzo e mi rendo conto che ho tirato troppo la corda e attimo in cui mi sento sprofondare. Quindi mi chiedo, sono spacciata? Mi riprenderò? Esiste la paura di dimenticare o la possibilità che possa succedere davvero? E perché non riesco a rassicurarmi che le cose andranno meglio? Mi sento di nuovo in un vortice senza via d’uscita.
Gentile utente,

comprendo il vissuto di importante sofferenza che ha alle spalle. Dal suo racconto, purtroppo posso limitarmi a ciò che leggo, ha sofferto di una sintomatologia da trauma e soffre di una forte sintomatologia ansiosa. La "derealizzazione", la "paura di impazzire", il terrore di reputarsi "spacciata" sono tutti elementi che delineano uno stato affettivo, ansioso, piuttosto importante. La "paura di dimenticare" può essere ascrivibile anch'essa ad un forte stato ansioso; è molto frequente l'associazione fra ansia e idee intrusive.
Ad ogni modo, le garantisco che si tratta di un genere di sintomatologia che colpisce, spaventa, terrorizza ma che è decisamente risolvibile.
Gli anni di psicoterapia non sono scomparsi; piuttosto, ha dovuto affrontare ulteriori eventi stressanti che hanno in qualche modo slatentizzato queste paure. Ma le risorse che ha imparato ad utilizzare nel corso della psicoterapia le torneranno certamente utili.

Le raccomando di far riferimento ad uno psichiatra e ad uno psicoterapeuta e vedrà che riuscirà a dissolvere ognuno di questi sintomi.

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