Buongiorno sono una ragazza di 24 anni che da circa 7 anni è intollerante al frumento e lattosio e d
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Buongiorno sono una ragazza di 24 anni che da circa 7 anni è intollerante al frumento e lattosio e da un paio di mesi ha scoperto di essere allergica anche al nichel e orzo. Dato che nell'ultimo periodo sono dimagrita molto e a causa delle mie intolleranze non so più cosa mangiare, sono alla ricerca di qualcuno che possa aiutarmi. Qualcuno saprebbe dirmi la differenza tra un dietista, dietologo, nutrizionista e allergolo? E a chi di loro dovrei rivolgermi?
Gentile paziente,
innanzitutto, preciso che l'intolleranza al frumento non si configura come una diagnosi, in quanto una delle poche intolleranze clinicamente esistenti e diagnosticabili è l'intolleranza al glutine altrimenti detta celiachia; dunque, lei ha ricevuto una diagnosi di celiachia? Se la risposta è no, occorre che si rivolga al suo medico curante per la prescrizione di specifici esami sul sangue da eseguire come primo step per la ricerca di diagnosi di celiachia (se i test anticorpali risultano positivi la diagnosi va confermata con prelievo bioptico del duodeno).
In merito, poi, all'allergia al nichel, occorre specificare (o farsi specificare dal medico curante o dallo specialista) se il test che ha effettuato ha diagnosticato allergia al nichel esclusivamente da contatto o anche alimentare.
Infine, anche l'intolleranza al lattosio è una diagnosi posta previa effettuazione di un test che in tal caso è detto "Breath Test" del cui risultato, dunque, dovrebbe essere in possesso.
Detto ciò, solo con diagnosi certe può rivolgersi ad un dietista o ad un biologo nutrizionista (prima che una diagnosi sia posta può rivolgersi anche direttamente ad un medico dietologo) per la prescrizione/elaborazione di relative indicazioni dietetiche e rilevazione dei fabbisogni nutrizionali, nonché la valutazione clinica dell'entità del calo ponderale che lei comunica.
Di seguito un breve riassunto descrittivo delle figure attrici della nutrizione che ha menzionato.
Un dietista è un professionista sanitario che può valutare lo stato nutrizionale ed elaborare piani alimentare/effettuare educazione alimentare su prescrizione di un medico (di famiglia o specialista); un biologo nutrizionista è un professionista laureato magistrale che esegue le medesime attività sopra riportate e che secondo codice deontologico può stabilire fabbisogni nutrizionali e prescrivere relativa terapia dietetica in autonomia; infine, il dietologo è un medico specialista che elabora diagnosi, prescrive esami ematochimici e strumentali, effettua l'esame obiettivo, valuta i fabbisogni nutrizionali e prescrive terapie nutrizionali sia dietetiche sia, laddove necessario, farmacologiche e chirurgiche.
Resto a disposizione anche eventualmente per una valutazione a distanza.
Cordiali saluti
Dott.ssa Manuela Cimorelli
innanzitutto, preciso che l'intolleranza al frumento non si configura come una diagnosi, in quanto una delle poche intolleranze clinicamente esistenti e diagnosticabili è l'intolleranza al glutine altrimenti detta celiachia; dunque, lei ha ricevuto una diagnosi di celiachia? Se la risposta è no, occorre che si rivolga al suo medico curante per la prescrizione di specifici esami sul sangue da eseguire come primo step per la ricerca di diagnosi di celiachia (se i test anticorpali risultano positivi la diagnosi va confermata con prelievo bioptico del duodeno).
In merito, poi, all'allergia al nichel, occorre specificare (o farsi specificare dal medico curante o dallo specialista) se il test che ha effettuato ha diagnosticato allergia al nichel esclusivamente da contatto o anche alimentare.
Infine, anche l'intolleranza al lattosio è una diagnosi posta previa effettuazione di un test che in tal caso è detto "Breath Test" del cui risultato, dunque, dovrebbe essere in possesso.
Detto ciò, solo con diagnosi certe può rivolgersi ad un dietista o ad un biologo nutrizionista (prima che una diagnosi sia posta può rivolgersi anche direttamente ad un medico dietologo) per la prescrizione/elaborazione di relative indicazioni dietetiche e rilevazione dei fabbisogni nutrizionali, nonché la valutazione clinica dell'entità del calo ponderale che lei comunica.
Di seguito un breve riassunto descrittivo delle figure attrici della nutrizione che ha menzionato.
Un dietista è un professionista sanitario che può valutare lo stato nutrizionale ed elaborare piani alimentare/effettuare educazione alimentare su prescrizione di un medico (di famiglia o specialista); un biologo nutrizionista è un professionista laureato magistrale che esegue le medesime attività sopra riportate e che secondo codice deontologico può stabilire fabbisogni nutrizionali e prescrivere relativa terapia dietetica in autonomia; infine, il dietologo è un medico specialista che elabora diagnosi, prescrive esami ematochimici e strumentali, effettua l'esame obiettivo, valuta i fabbisogni nutrizionali e prescrive terapie nutrizionali sia dietetiche sia, laddove necessario, farmacologiche e chirurgiche.
Resto a disposizione anche eventualmente per una valutazione a distanza.
Cordiali saluti
Dott.ssa Manuela Cimorelli
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Salve, la figura di riferimento è sempre il dietista. Il nutrizionista è una figura inventata in Italia, il dietologo si occupa di persone obese per motivi genetici o endocrinologici e l'allergologo non serve perchè lei ha già fatto i prick e i patch test per vedere di che allergie o intolleranze soffre. Probabilmente voleva dire allergia al nichel, al grano e all'orzo tutte e tre esistono ed ahimè esistono anche diverse intolleranze tra cui quella al lattosio che si verifica mediante il test del respiro o breath test al lattosio (che penso avrà fatto).
Se ha altri dubbi o necessità può contattarmi privatamente su Miodottore o tramite cellulare/email. Le auguro una pronta guarigione.
Saluti, Dott.ssa Maria Luz Viloria
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Buongiorno, credo che indipendentemente dalla figura professionale alla quale vorrà rivolgersi, l'importante sarà trovare un professionista esperto di diete per eliminazione e in grado di reinserire in futuro quegli alimenti che le permetteranno di avere un alimentazione il più completa possibile.
Per eventuali informazioni non esiti a contattarmi
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Buon pomeriggio! L'allergologo è un medico specialista nel campo delle allergie, pertanto si occupa della diagnosi e terapia farmacologica eventualmente associata, può rilasciare dei consigli alimentari generali ma non elabora piani alimentari specifici.
In ambito nutrizionale invece, in Italia esistono 3 figure:
- il dietologo, che è un medico specialista in nutrizione, che lavora maggiormente per le diagnosi e le terapie farmacologiche associate, egli può anche rilasciare un piano alimentare;
- vi è poi il Dietista, professionista sanitario (non medico) specializzato in educazione alimentare ed elaborazione di piani alimentari, inoltre egli è spesso pronto alla elaborazione di strategie quanto più personalizzate e alla buona comunicazione col paziente cercando di cogliere tutto ciò che riguarda la storia dietetica e le abitudini alimentari. Il Dietista è formato con tirocinio prettamente ospedaliero in ambito patologico ma anche per pazienti sani.
- il biologo nutrizionista il quale può avere diversi tipi di formazione. In genere dovrebbe occuparsi di educazione alimentare rivolta alla popolazione generale. Per quanto riguarda l'ambito "patologico" questo dipende da quanto è riuscito a formarsi personalmente perchè il percorso universitario prevede pochissimo in merito!
A mio avviso il percorso migliore in conclusione, per il suo caso specifico è la collaborazione fra allergologo e dietista, affinché possa ricevere una corretta diagnosi (ahimè molti test per le intolleranze sono "farlocchi", si affidi a quelli riconosciuti dal Sistema Sanitario) e una buon sostegno nutrizionale dal dietista, il quale potrà accompagnarla nel riconoscere gli alimenti per lei "pericolosi" per la condizione allergica, ed elaborare menù personalizzati, lista della spesa, consigli generali.
Qualora fosse interessata, rimango disponibile qui o anche per telefono/email.
Dott.ssa Alessandra Daidone-Dietista
In ambito nutrizionale invece, in Italia esistono 3 figure:
- il dietologo, che è un medico specialista in nutrizione, che lavora maggiormente per le diagnosi e le terapie farmacologiche associate, egli può anche rilasciare un piano alimentare;
- vi è poi il Dietista, professionista sanitario (non medico) specializzato in educazione alimentare ed elaborazione di piani alimentari, inoltre egli è spesso pronto alla elaborazione di strategie quanto più personalizzate e alla buona comunicazione col paziente cercando di cogliere tutto ciò che riguarda la storia dietetica e le abitudini alimentari. Il Dietista è formato con tirocinio prettamente ospedaliero in ambito patologico ma anche per pazienti sani.
- il biologo nutrizionista il quale può avere diversi tipi di formazione. In genere dovrebbe occuparsi di educazione alimentare rivolta alla popolazione generale. Per quanto riguarda l'ambito "patologico" questo dipende da quanto è riuscito a formarsi personalmente perchè il percorso universitario prevede pochissimo in merito!
A mio avviso il percorso migliore in conclusione, per il suo caso specifico è la collaborazione fra allergologo e dietista, affinché possa ricevere una corretta diagnosi (ahimè molti test per le intolleranze sono "farlocchi", si affidi a quelli riconosciuti dal Sistema Sanitario) e una buon sostegno nutrizionale dal dietista, il quale potrà accompagnarla nel riconoscere gli alimenti per lei "pericolosi" per la condizione allergica, ed elaborare menù personalizzati, lista della spesa, consigli generali.
Qualora fosse interessata, rimango disponibile qui o anche per telefono/email.
Dott.ssa Alessandra Daidone-Dietista
Salve, mi allineo perfettamente a quanto riportato dalle colleghe Cimorelli e Daidone. In aggiunta, se volesse chiarire i suoi dubbi, mi permetto di suggerirle un libro di testo che potrebbe aiutarla: "Prevenzione e cura: la nutrizione nelle principali malattie gastrointestinali".
Cordialmente
Cordialmente
Buongiorno,
quando Lei afferma di essere intollerante a frumento e lattosio, quali test ha eseguito per avere la diagnosi?
Le uniche intolleranze riconosciute come tali e con uno specifico iter diagnostico, approvato dalla comunità scientifica, sono appunto quella al lattosio (breath test) e quella al glutine o celiachia (anticorpi IgA e biopsia nel paziente adulto). Purtroppo i test che vengono presentati nelle farmacie e nelle erboristerie, ma non solo, NON sono approvati scientificamente e quindi non hanno una valenza fondata sulla letteratura, per cui sono solo un modo per guadagnare denaro.
I test delle intolleranze portano spesso a una NON necessaria restrizione della varietà alimentare e, per questo, si può andare incontro a perdita di peso.
L'allergologo è il medico esperto in allergologia e può aiutarla a trovare una diagnosi per la sua condizione, sicuramente fondata sulla letteratura scientifica. La collaborazione con il dietista (professionista sanitario esperto e formato in nutrizione sia per popolazione sana che patologica) può essere fondamentale per avere una guida su come gestire i vari alimenti che causano l'allergia o l'intolleranza e saper scegliere tra tutti gli altri alimenti che invece si possono consumare in tranquillità, anche con l'utilizzo di piani alimentari personalizzati; inoltre può essere d'aiuto anche per la gestione della propria alimentazione fuori casa.
Il dietologo e il biologo nutrizionista sono le altre due figure professionali che si occupano di nutrizione, oltre al dietista. Il primo è un medico specialista in nutrizione, mentre il biologo può avere diversi percorsi accademici, per cui suggerisco sempre di informarsi sulla formazione dello specialista a cui ci si rivolge.
Sperando di essere stata utile, rimango a disposizione.
Dott.ssa Rebecca Nalon, Dietista.
quando Lei afferma di essere intollerante a frumento e lattosio, quali test ha eseguito per avere la diagnosi?
Le uniche intolleranze riconosciute come tali e con uno specifico iter diagnostico, approvato dalla comunità scientifica, sono appunto quella al lattosio (breath test) e quella al glutine o celiachia (anticorpi IgA e biopsia nel paziente adulto). Purtroppo i test che vengono presentati nelle farmacie e nelle erboristerie, ma non solo, NON sono approvati scientificamente e quindi non hanno una valenza fondata sulla letteratura, per cui sono solo un modo per guadagnare denaro.
I test delle intolleranze portano spesso a una NON necessaria restrizione della varietà alimentare e, per questo, si può andare incontro a perdita di peso.
L'allergologo è il medico esperto in allergologia e può aiutarla a trovare una diagnosi per la sua condizione, sicuramente fondata sulla letteratura scientifica. La collaborazione con il dietista (professionista sanitario esperto e formato in nutrizione sia per popolazione sana che patologica) può essere fondamentale per avere una guida su come gestire i vari alimenti che causano l'allergia o l'intolleranza e saper scegliere tra tutti gli altri alimenti che invece si possono consumare in tranquillità, anche con l'utilizzo di piani alimentari personalizzati; inoltre può essere d'aiuto anche per la gestione della propria alimentazione fuori casa.
Il dietologo e il biologo nutrizionista sono le altre due figure professionali che si occupano di nutrizione, oltre al dietista. Il primo è un medico specialista in nutrizione, mentre il biologo può avere diversi percorsi accademici, per cui suggerisco sempre di informarsi sulla formazione dello specialista a cui ci si rivolge.
Sperando di essere stata utile, rimango a disposizione.
Dott.ssa Rebecca Nalon, Dietista.
Gentilissima,
sicuramente non è facile integrare le indicazioni nutrizionali che magari si sentono dire o si leggono online, per le varie condizioni di intolleranza e allergia che riporta.
Innanzitutto le consiglierei di rivolgersi ad un allergologo per capire se i test che ha effettuato per la diagnosi di queste allergie/intolleranze siano validati scientificamente (molti dei test disponibili in commercio, come quelli in farmacia, spesso non sono validati e quindi non affidabili per porre diagnosi).
Successivamente, le consiglierei di rivolgersi ad una delle figure che ha elencato per impostare un'alimentazione adeguata e personalizzata, per evitare il dimagrimento ed eventuali carenze nutrizionali.
Per quanto riguarda la differenza tra i vari specialisti, cerco di spiegargliela in modo molto rapido: il Dietista è un professionista sanitario che ha una laurea in Dietistica, il Nutrizionista è un professionista che ha come laurea magistrale quella in scienze dell'alimentazione, mentre come laurea triennale può aver intrapreso diversi percorsi. Il Dietologo, infine, è un medico (laureato, quindi, in Medicina e Chirurgia) con specializzazione in Dietologia.
Per qualsiasi dubbio o domanda rimango a disposizione!
Dott.ssa Sara Marchetti, Dietista
sicuramente non è facile integrare le indicazioni nutrizionali che magari si sentono dire o si leggono online, per le varie condizioni di intolleranza e allergia che riporta.
Innanzitutto le consiglierei di rivolgersi ad un allergologo per capire se i test che ha effettuato per la diagnosi di queste allergie/intolleranze siano validati scientificamente (molti dei test disponibili in commercio, come quelli in farmacia, spesso non sono validati e quindi non affidabili per porre diagnosi).
Successivamente, le consiglierei di rivolgersi ad una delle figure che ha elencato per impostare un'alimentazione adeguata e personalizzata, per evitare il dimagrimento ed eventuali carenze nutrizionali.
Per quanto riguarda la differenza tra i vari specialisti, cerco di spiegargliela in modo molto rapido: il Dietista è un professionista sanitario che ha una laurea in Dietistica, il Nutrizionista è un professionista che ha come laurea magistrale quella in scienze dell'alimentazione, mentre come laurea triennale può aver intrapreso diversi percorsi. Il Dietologo, infine, è un medico (laureato, quindi, in Medicina e Chirurgia) con specializzazione in Dietologia.
Per qualsiasi dubbio o domanda rimango a disposizione!
Dott.ssa Sara Marchetti, Dietista
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