Buongiorno, sono una ragazza di 23 anni e da mesi non riesco a dormire bene, anzi, quasi tutte le no

20 risposte
Buongiorno, sono una ragazza di 23 anni e da mesi non riesco a dormire bene, anzi, quasi tutte le notti non dormo e mi addormento la mattina (per poi svegliarmi, purtroppo, in un orario che va dall'una alle tre del pomeriggio) a causa di ansia e stress, causato da essa e da preoccupazioni. Quando sto sveglia fino al mattino, certe volte mi viene un fastidioso mal di testa (che pare collegarsi perfino ai denti, che sono tutti sani), e talvolta pure fastidio e dolore alle orecchie. Non so se tutto questo può essere collegato, però vorrei cercare di risolvere e di rimettere a posto il mio ritmo sonno-veglia e di risolvere questi problemi, potrei avere qualche consiglio? Grazie. Poi, avrei un altro dubbio... sono andata a leggermi le possibili cause su internet, e naturalmente ho trovato di tutto e di piu'. Essendo pure ipocondriaca, mi è venuta una forte preoccupazione leggendo i sintomi del "tumore al cervello" perchè veniva citato il forte mal di testa al mattino e sbalzi di umore (come tristezza, depressione, aggressività...) e devo dire che in quest'ultimo mi ci rivedo un pò, sarà a caua dello stress, ma ultimamente mi irrito facilmente. Ora non riesco a non pensarci... quindi, è possibile che il mio malessere sia legato al mio stile di vita disordinato o magari a qualche altra causa? Grazie di nuovo e buona giornata.
Gentilissima buongiorno,
naturalmente la psicologia non può spiegare tutto ma gli sbalzi di umore sono facilmente correlati all'insonnia. L'approccio cognitivo comportamentale ha predisposto un percorso in grado di risolvere l'insonnia senza l'utilizzo dei farmaci. E' un percorso impegnativo ma efficace. Se volesse saperne di più resto a sua disposizione. Un saluto cordiale, dott.ssa Manuela Leonessa

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Gentile utente la invito a parlare col suo medico per quanto riguarda la regolarizzazione del ritmo sonno-veglia. Questa sua problematica necessita anche di un percorso psicologico per analizzare a fondo la sofferenza
che lei riporta ( ipocondria, tristezza, depressione, aggressività.... )
Le faccio tanti auguri
Gentile utente, comprendo il suo disagio e le sue preoccupazioni. La mancanza di sonno, come la stessa somatizzazione di stress e ansia, potrebbero sicuramente essere tra i fattori che scatenano i suoi sintomi. Inoltre, mi sembra di capire che lei stessa si stia procurando delle preoccupazioni, conoscendo la sua ipocondria e il suo funzionamento.
Le consiglio di accostare un percorso psicologico finalizzato ad indagare le ragioni profonde delle sue preoccupazioni, ad un percorso medico che possa supportare i suoi ritmi di sonno. Si ricordi che molte condizioni tendono a cronicizzarsi in assenza di un intervento, all'occorrenza, anche piuttosto radicale. Resto a disposizione per qualsiasi informazione, un caro saluto. Dott. Daniele D'Amico.
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Buongiorno, le consiglio di rivolgersi al medico in quanto quando ci sono sintomi fisici è sempre buona norma consultarlo.
L'ansia e lo stress inevitabilmente incidono sulla qualità del sonno. Molto spesso a questo si associano sintomi psicosomatici legati alla stanchezza fisica e mentale, ma probabilmente anche a situazioni di vita che ha o sta vivendo.
Mi sento inoltre di consigliarle di non rivolgersi ad Internet ma a professionisti della salute quando non si sta bene e/o si hanno dei sintomi che possono divenire fonte di preoccupazione. Questo perchè al di là dei criteri diagnostici standard ci sono sempre molti altri aspetti da tenere in considerazione in anamnesi rispetto alla storia di vita e clinica della persona.
Potrebbe esserle molto utile una consulenza psicologica per approfondire le possibili cause dell'insonnia e pensare insieme a degli obiettivi terapeutici. E' importante esplorare quell'ansia e quello stress di cui parla per poter pensare agli interventi psicologici specifici per promuovere una buona qualità del sonno.
Questi temi sono stati ampiamente studiati dalla Psicoterapia cognitivo comportamentale ed esistono numerose strategie di intervento psicologico efficaci.
Rimango a sua disposizione, anche online.
Un caro saluto, Dott.ssa Martina Orzi
Gentile utente, una forte disregolazione del normale ciclo sonno-veglia può portare diversi effetti fisici ed emotivi. Un corpo che non riposa bene nel lungo periodo inizia ad esprimere il suo disagio nei modi che conosce. Sicuramente potrebbe esserle utile iniziare un percorso per lavorare sui suoi disturbi del sonno e sulla sintomatologia ansiosa che lei descrive.
Rimango a sua disposizione Dott.ssa Alessia D'Angelo
Gentile utente ,
comprendo le sue preoccupazioni.
Il non dormire bene può causare problemi emotivi, difficoltà di memoria, riduzione delle capacità motorie e lavorative. Esistono delle terapie comportamentali idonee alla risoluzione di questa problematica.
Attualmente le posso dare dei consigli:
1.METTERSI A LETTO SOLAMENTE QUANDO SI HA SONNO.
2.ALZARSI DA LETTO QUANDO NON SI RIESCE A DORMIRE.
3.NON FARE PISOLINI DIURNI.
Per ulteriori informazioni rimango a sua disposizione anche online.
Dott.ssa Rosa Argenti
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Carissima, il nostro corpo ci da segnali (insonnia, mal di testa, irrequietezza) sul nostro stato d'animo e dobbiamo imparare ad ascoltarlo, a vederci come un tutt'uno che ha bisogno di equilibrio sia fisico (per questo anche la regolarità del sonno è importante) che psichico. Queste due realtà si infuenzano a vicenda. Capire l'origine di questa ansia è alla base per stare bene anche fisicamente. Per questo le consiglio un percorso terapeutico dove si possa fidare del terapeuta ed eplorare i suoi vissuti, le sue paure e superarle. Buon viaggio, un caro saluto.
Racconti diversi sintomi che possono richiamare a diverse problematiche (guardare i sintomi su internet non è mai una cosa particolarmente saggia da fare... soprattutto se sei ipocondriaca!). Se pensi sia utile, contatta il tuo medico per capire bene se sia il caso di approfondire con controlli sanitari, parallelamente però credo sarebbe importante iniziare un percorso psicologico, come penso che anche tu hai pensato di fare, visto che scrivi qui: questo tipo di percorso potrebbe farti capire l'origine del tuo malessere che si ripercuote sul ciclo veglia/sonno. Questa problematica, infatti, ritengo sia il sintomo di qualcos'altro che puoi senza dubbio indagare con uno psicologo e con un percorso di successo puoi trovare il modo di risolverla. Un saluto
Salve,
i suoi sintomi sicuramente sono collegati alla difficoltà di prendere sonno.La mia indicazione è quella di iniziare un percorso in cui si lavora sui diversi piani : emotivo, cognitivo, fisiologico e postulare.

Rimango a disposizione per una consulenza anche online.
Dott.ssa Margherita Motta
Buongiorno,

Grazie per aver condiviso i tuoi pensieri e preoccupazioni. Posso immaginare quanto tu possa sentirti sopraffatta dalla situazione che stai vivendo e dalle informazioni che hai trovato online. Rispondendo alla tua richiesta, voglio prima sottolineare che sono una psicologa e non una medica, quindi il mio contributo è di natura psicologica e non sostituisce una valutazione medica appropriata.

La tua descrizione delle notti insonni e dei sintomi correlati fa capire quanto l'ansia e lo stress stiano influenzando la tua vita quotidiana. La connessione tra ansia, mal di testa e disturbi del sonno è ben documentata, e è possibile che queste esperienze siano legate tra loro.

Ecco alcuni suggerimenti generali che potrebbero aiutarti a migliorare la qualità del tuo sonno:

Stabilisci una Routine: Cerca di andare a letto e di svegliarti alla stessa ora ogni giorno, anche nei weekend. Questo può aiutare a regolare il tuo orologio biologico.

Ambiente di Sonno Confortevole: Assicurati che la tua camera da letto sia un luogo tranquillo e confortevole per dormire. L'oscurità, una temperatura confortevole e l'assenza di rumori possono aiutare.

Evita Stimolanti: Limita la caffeina e altri stimolanti nelle ore serali. Anche l'uso di dispositivi elettronici poco prima di andare a letto può interferire con il sonno.

Rilassamento: Pratica tecniche di rilassamento come la meditazione o la respirazione profonda prima di andare a letto.

Evita l'Autodiagnosi Online: Capisco che la ricerca online possa sembrare utile, ma può anche aumentare l'ansia, specialmente se sei incline all'ipocondria. E' importante discutere i tuoi sintomi con un professionista della salute che possa valutare accuratamente la tua situazione.

Valutazione Medica: Se questi sintomi persistono, potrebbe essere utile consultare un medico o uno specialista del sonno che possa valutare la tua situazione specifica e darti una diagnosi e un trattamento appropriati.

Riguardo alla tua preoccupazione sul tumore al cervello, è importante notare che i sintomi che hai descritto possono essere associati a molte altre condizioni meno gravi. Parlare con un medico che possa valutare i tuoi sintomi specifici è il modo migliore per affrontare questa preoccupazione.

Infine, se senti che l'ansia e lo stress stanno diventando difficili da gestire da sola, potresti considerare di cercare l'aiuto di un terapeuta che possa lavorare con te per sviluppare strategie per gestire l'ansia.

Ti auguro tutto il meglio e spero che tu possa trovare sollievo presto. La tua salute e il tuo benessere sono importanti, e prenderti cura di te stessa è un passo fondamentale verso il miglioramento.

Con affetto e sostegno,

Ilaria
Gentile utente, innanzitutto grazie per la sua condivisione, immagino che non sia facile la situazione di stress che descrive. Indubbiamente il nostro ritmo circadiano (sonno-veglia) influisce notevolmente su numerosi fattori, tra cui quelli che lei descrive. Il mio consiglio è sicuramente quello di provare a intraprendere un percorso terapeutico al fine di migliorare la sua qualità di vita, che possa essere utile sia a risolvere i suoi problemi legati al ritmo sonno-veglia, sia ad insegnarle strategie fondamentali per attenuare l'ipocondria di cui scrive. Se ha piacere possiamo sentirci, anche online: potrei aiutarla a gestire le sue problematiche e insegnarle alcuni protocolli scientifici di terapia cognitivo comportamentale, volti alla completa risoluzione dell'insonnia (ritardi nell'addormentamento, risvegli precoci, sonno interrotto).
Ricordi, in ogni caso, che un percorso psicologico/psicoterapeutico non si sostituisce ad un'analisi medica attenta dei sintomi, ma può aiutare ad attenuarli notevolmente e, se la causa è di matrice psicologica, a risolverli definitivamente.
Per qualsiasi cosa resto a disposizione, augurandole nel mentre una buona giornata e un buon weekend,
Dott.ssa Giulia Voghera.
Gentilissima utente buongiorno
Un forte sbalzo del ritmo sonno veglia può causare nervosismo ed eccessiva agitazione e aggressività.
Cerchi di consultare in primis il suo medico curante ed infine le consiglio di fissare un primo colloquio con uno specialista della salute mentale.
Io resto a disposizione
Dott.ssa silvia marcelletti
Buongiorno e grazie per averci parlato delle sue preoccuoazioni. Penso che un percorso psicologico potrebbe aiutarla a conoscersi più a fondo ed a capire come proseguire in maniera più serena la sua quotidianità. Le problematiche fisiche invece vanno trattate con un professionista del settore e, se queste dovessero avere esito negativo, ci si potrebbe chiedere il significato delle sue preoccupazioni. Cordialmente, dott. Andrea Brumana
Buonasera, da quanto riporta sono presenti diversi sintomi correlati allo stress e secondari all'insonnia che stanno incidendo sulla sua qualità di vita. Inoltre le paure ipocondriache che riferisce sembrano essere attivate dalla sua sintomatologia, ma sono anche causa di ulteriore ansia, creando così un circolo vizioso.
Riterrei importante seguire un percorso ad approccio integrato, con l'obiettivo di ridurre l'insonnia e le relative conseguenze, ma anche di indagarne le cause e trovare le strategie più adatte a lei per gestire lo stress.
Rimango a disposizione online e in presenza per un consulto più approfondimento. Cordialmente, dott.ssa Claudia Artuso
Buongiorno, è molto probabile che lo stress percepito influenzi negativamente il ritmo sonno-veglia e sicuramente andando ad abbattere quelle che sono le sue preoccupazioni, la ritrovata serenità potrebbe avere un effetto positivo. In aggiunta ci sono delle norme di igiene del sonno che possono aiutare a ristabilire quell'equilibrio ormai perso.
Spesso ci viene spontaneo ricercare informazioni su internet rispetto la condizione che percepiamo, ma a volte questo può diventare un'arma a doppio taglio, dato che le informazioni sono approssimative e non si adattano ai casi specifici. Ad esempio il dolore che sente potrebbe essere collegato allo stringere forte i denti durante il sonno e portare alla sintomatologia dolorosa, dato che essendo in una condizione di stress anche durante il sonno il corpo continua ad essere in tensione.
In ogni caso queste rimangono supposizioni e tutto il quadro andrebbe approfondito, rimango a disposizione.
Un caro Saluto
Caro Utente, innanzitutto vorrei ringraziarla per aver condiviso con noi la sua storia e la sua sofferenza. Quando si tratta di questioni, argomenti psicologici (che si tratti di rapporti sociali, disagi personali, o dei disturbi, autostima, motivazione etc..) dare risposte con così poche informazioni su di una piattaforma web, è difficile. Ognuno di noi è diverso e per comprenderlo fino in fondo bisogna ascoltarlo attentamente e porre le giuste domande.
Detto questo, le consiglio di rivolgersi a uno psicologo con il quale riesca ad entrare in sintonia e intraprendere un percorso di sostegno o supporto psicologico così da poter indagare a fondo le sue emozioni, i suoi pensieri e il suo modo di percepire sé stesso e il mondo circostante. In questo modo è possibile raggiungere quel benessere che ognuno di noi si merita.
Rimango in attesa per eventuali chiarimenti.
Dott.ssa Linda Trogi
Carissima, mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo e la ringrazio per averla condivisa. Spesso la somatizzazione dell'ansia può portare ad una mancanza di sonno e quindi ad un inversione del ritmo sonno-veglia. Guardare su internet quando si tratta di argomenti psicologici così generali può portare solo a generalizzazioni: ognuno di noi è diverso e la spiegazione dei nostri pensieri e vissuti può essere più complessa se arricchita con la propria storia personale. Le consiglio di iniziare un percorso psicologico per approfondire i sentimenti ed i vissuti legati alle emozioni che prova. Ovviamente rimango disponibile per un approfondimento durante un colloquio conoscitivo.
Cordialità, dott.ssa Chiara Bono
Buongiorno la invito a parlare col suo medico per quanto riguarda la regolarizzazione del ritmo sonno-veglia. Questa sua criticità potrebbe necessitare anche di un percorso psicologico per analizzare a fondo la sofferenza che lei riporta ( ipocondria, tristezza, depressione, aggressività.... )
Buongiorno, ti ringrazio per aver condiviso la tua situazione. Capisco che i sintomi che stai vivendo possano essere molto preoccupanti, soprattutto in un contesto di ipocondria e insonnia, che di per sé può amplificare la percezione del malessere. Dal punto di vista cognitivo-comportamentale, è importante innanzitutto riconoscere che l'ansia e lo stress hanno un impatto significativo sulla qualità del sonno, e questo potrebbe essere la causa principale dei sintomi fisici che descrivi, come mal di testa, tensione alla mandibola o alle orecchie. È fondamentale consultare il medico per escludere cause fisiche e ricevere rassicurazioni, specialmente dato il tuo timore di un tumore al cervello: va detto, però, che questa diagnosi è estremamente improbabile, considerando che un tumore di questo tipo causerebbe sintomi molto più costanti e debilitanti, non limitati a specifici momenti come nel tuo caso. Il medico probabilmente ti farà fare alcune analisi per tranquillizzarti, il che può essere utile, ma è cruciale non lasciarsi catturare dal circolo dell'ansia legata all'ipocondria (un consiglio: lo so che è molto difficile non farlo, ma Non guardare su internet! Se si avverassero tutte le previsioni nefaste sui disturbi che ci affliggono, saremmo già tutti morti ed estinti da tempo!). Il problema più urgente che descrivi è l'insonnia, che influisce negativamente sulla tua vita quotidiana e peggiora i sintomi legati all'ansia e al malessere fisico. L'insonnia cronica può creare una sorta di circolo vizioso: più si teme di non dormire, più diventa difficile rilassarsi e addormentarsi. Affrontare questo aspetto è fondamentale per migliorare la tua qualità di vita e ridurre l'ansia generale. Dal punto di vista terapeutico, sarebbe utile focalizzarsi su alcune strategie come seguire una routine regolare prima di andare a letto, evitare stimoli come la luce degli schermi e stabilire un orario fisso per andare a dormire e svegliarsi. Ancora, tecniche di rilassamento e mindfulness possono aiutarti a gestire i pensieri ansiogeni, soprattutto prima di andare a letto. Poi, lavorare con un terapeuta per identificare e mettere in discussione i pensieri catastrofici legati alla salute può essere molto efficace. L’ipocondria (o ansia da malattia) tende a farci concentrare sui peggiori scenari possibili, ma è importante imparare a distinguere tra pensieri e fatti. Inoltre, il medico può aiutarti a escludere eventuali cause fisiche legate ai sintomi (come tensione muscolare o problemi legati alla postura), ma il vero passo avanti sarà probabilmente nel miglioramento del sonno e nella gestione dell'ansia. Con il supporto di un professionista, potresti imparare a gestire l'aspetto ipocondriaco, che è un aspetto centrale della tua esperienza attuale. Ti consiglio quindi di rivolgerti al medico per dissipare i dubbi sui sintomi fisici, ma di focalizzarti anche su un intervento psicologico per l'insonnia e l'ansia, così da migliorare la tua qualità di vita. Ti auguro il meglio. Dott. Andrea Boggero

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