Buongiorno, sono una ragazza di 22 anni e sto con il mio ragazzo da 5. Siamo stati innamorati pazzi,
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Buongiorno, sono una ragazza di 22 anni e sto con il mio ragazzo da 5. Siamo stati innamorati pazzi, abbiamo vissuto tantissime esperienze e siamo cresciuti insieme. Posso dire che è anche il mio migliore amico. Da un anno le cose sono cambiate gradualmente. Sento di non esserne più innamorata, mi sembra di sentirlo e vederlo più per abitudine, non mi manca particolarmente (l'ho notato nei mesi di quarantena). Quando sono con lui sto bene, ma ho sempre questi pensieri in testa e non riesco più a lasciarmi andare. Mi sembra che non abbiamo nulla da dirci e che non ci capiamo, abbiamo interessi e idee diverse su molte cose, anche sul futuro. Lui lavora e vorrebbe che io andassi a vivere con lui o almeno che ci vedessimo di più, mentre a me va bene così, studio ancora e non ho questi progetti. Capisco il suo desiderio, stiamo insieme da molto, ma non mi sento di volerlo. Lui non mi fa mancare nulla, si vede proprio che è innamorato. Io gli voglio un bene dell'anima, ma da parte mia sta svanendo tutta la passione e il romanticismo. Mi sento malissimo perché lui lo percepisce e io non so cosa fare. Voglio prendere una decisione anche per correttezza nei suoi confronti, non voglio fargli perdere tempo solo per i miei dubbi. Mi sembra assurdo e spaventoso vivere senza di lui, ho paura di accorgermi tardi di aver sbagliato, di aver perso una persona d'oro che mi ama davvero e che farebbe di tutto per me. Forse è tutto nella mia testa, mi dico che potrei impegnarmi di più, provare a comportarmi come se fossi innamorata anch'io per vedere se cambia qualcosa.
Grazie molte per aver letto questo messaggio, spero in una vostra risposta. Ho davvero bisogno di un parere oggettivo ed esperto. Grazie!
Grazie molte per aver letto questo messaggio, spero in una vostra risposta. Ho davvero bisogno di un parere oggettivo ed esperto. Grazie!
Buonasera, dalle sue parole mi sembra che la questione più spinosa e dolorosa per lei riguardi non tanto il Suo desiderio, ma quello del suo ragazzo, dal quale non riesce bene a prendere le distanze: non è più innamorata, ma teme di "perdere una persona d'oro che la ama davvero e che farebbe di tutto per lei". E' questo l'ideale d'amore che lei ha in mente? E' una questione apparentemente banale, ma che potrebbe, se messa al lavoro, aiutarla a orientare meglio il Suo desiderio; per volere cioè ciò che desidera.
sm
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Ciao, può succedere che dopo molto tempo che si sta con una persona, soprattutto se si è molto giovani, si cambi crescendo e ciò che prima era una direzione comune diventino due strade differenti. Decidere di chiudere un rapporto non è mai semplice, ancor meno quando l'altra persona è sempre stata speciale e attenta. Penso che la domanda che dovresti porti è proprio se vuoi che lui abbia accanto qualcuno che lo ami profondamente come hai fatto tu in passato e se anche tu vuoi tornare ad amare così in futuro. In bocca al lupo, sono certa che saprai fare la scelta migliore per entrambi.
Buonasera, capisco i suoi dubbi, comprendo la sua paura. Questo conflitto che sta vivendo dentro di se non le permette di prendere una decisione. Deve risolvere prima il conflitto con le sue parti interne, ossia tra la parte che ha paura di vivere senza di lui e l'altra che vuole essere corretta nei suoi confronti e dirgli le cose come stanno. Dr. Fasanella
Gentile utente, dalle sue parole emerge tanta sofferenza generata da questo conflitto. Potrebbe provare a condividere questo malessere con il suo fidanzato, anche per capire se sia un problema reciproco, magari generato dall’abitudine. Parlarne vi potrà permettere di comprendere come stanno le cose, fare delle scelte, per esempio provare insieme a trovare un nuovo equilibrio di coppia, oppure fare altre scelte.
Un caro saluto
Un caro saluto
Gentile utente, non ci sono scelte giuste. Ogni scelta comporta una rinuncia e bisogna mettere in conto il dover convivere con la mancanza che appartiene ad ognuno. Credo che la paura di "perdere" sia quella da mettere a lavoro, se vorrà, con l'aiuto di una psicoterapia.
I miei auguri
I miei auguri
Buongiorno.
Dalle sue parole si percepisce bene la sua difficoltà; è divisa tra la paura di deluderlo e la voglia di dare voce ai suoi pensieri che, se così persistenti e aggressivi nella sua testa, hanno bisogno di uscire.
Prima di affrontare la questione con lui, si prenda del tempo per lei. Parlarne con uno psicoterapeuta apporterebbe luce a questo percorso, in questo momento, un po' buio.
Dalle sue parole si percepisce bene la sua difficoltà; è divisa tra la paura di deluderlo e la voglia di dare voce ai suoi pensieri che, se così persistenti e aggressivi nella sua testa, hanno bisogno di uscire.
Prima di affrontare la questione con lui, si prenda del tempo per lei. Parlarne con uno psicoterapeuta apporterebbe luce a questo percorso, in questo momento, un po' buio.
Capisco la sua difficoltà e i suoi dubbi, penso, in questo momento così confuso, possa essere importante intraprendere un percorso di consapevolezza per per far emergere i suoi bisogni più profondi e le priorità di questo periodo della sua vita, affrontando e integrando delle parti di sè che devono messere messe in luce.
Può capitare di sentirsi come di fronte ad un bivio e non sapere quale direzione prendere. Il tuo compagno merita rispetto, così come le Tue sensazioni lo meritano. Tieni un diario nel quale esprimere ogni pensiero e dubbio riguardo la Tua relazione. Sembra banale, ma potrebbe risultarti molto utile. Se invece i pensieri dovessero diventare ingestibili, prendi in considerazione il supporto psicologico.
Lei è ancora dubbiosa e non pronta per fare una scelta, il suo disamore potrebbe essere una sensazione transitoria oppure invece il capolinea della vs comunque bella storia. Le consiglio di attendere e di ascoltare le sue istanze più profonde, senza ansia e senza affrettare i tempi. La soluzione verrà a galla da sola e in quel momento le consiglio di affrontare un discorso onesto e sincero col suo ragazzo. Può darsi che da questa crisi il vs rapporto possa uscirne rinnovato oppure che possiate mettere fine ad una storia in ogni caso importante per entrambi. Non abbia fretta e si dia tempo. Resto a disposizione anche online. Un saluto, dr.ssa Daniela Benvenuti
Gentile utente, i dubbi sono legittimi, i cambiamenti anche. Sembra, però, che lei non riesca ad autorizzarsi da sola: la paura di perdere qualcosa di così bello la trattiene nell'esplorare cosa davvero desidera? Sembra un compromesso poco attuabile da come lo presenta, là dove una scelta comporta una perdita cui non vorrebbe andare incontro. Forse con una psicoterapia potrebbe partire proprio da qui. Un caro saluto Dottsa Elisa Galantini
Gentile utente, può capitare in un rapporto che i sentimenti cambino e che l'amore possa trasformarsi in affetto. Tuttavia un percorso personale potrebbe aiutarla a capire a fondo le sue esigenze ed i suoi reali bisogni. Cordiali saluti
Salve,
nessuno può darle un parere oggettivo.
Ma può farsi accompagnare nella consapevolezza del suo desiderio, e del suo progetto di vita.
Così da fare scelte sue, autonome, libere...
nessuno può darle un parere oggettivo.
Ma può farsi accompagnare nella consapevolezza del suo desiderio, e del suo progetto di vita.
Così da fare scelte sue, autonome, libere...
Cara utente, nessun parere oggettivo ed esperto sarà in grado di direzionarla nel modo corretto: solo lei, nel profondo, saprà qual è la direzione giusta da prendere, attraverso un approfondimento di alcune dinamiche personali, più che di coppia. Potrebbe partire dal chiedersi quanto i desideri di lui pesino sul suo vissuto attuale (mi sembra abbiano più spazio dei suoi); quanto abbia paura di perdere lui in quanto persona che attualmente è o in relazione a quello che è stato; o magari la paura è soprattutto di lasciare qualcosa di conosciuto? O di lasciarsi andare a qualcosa di suo soltanto? Perchè è così difficile capire cosa vuole veramente? Ha a che fare con la sua storia in generale o solo con questo aspetto relazionale? Sono solo spunti, che forse riuscirebbe ad elaborare meglio con l'aiuto di un terapeuta. Mi contatti pure se ha voglia di approfondirli o per eventuali altre esigenze. Un caro saluto
Carissima, che fatica...per se stessa (paura di prendere una decisione di cui potrebbe pentirsi) ma percepisco anche una paura di ferire e deludere. Tutto legittimo. Non conosco la sua storia di vita, che potrebbe avere un'attinenza con la fatica che sta facendo..le consiglierei di cercare un supporto psicoterapico che possa accompagnarla in questo delicato momento a fare una scelta consapevole. Se desidera, resto a disposizione. Cari saluti AS
Buon giorno, è difficile darle un parere oggettivo. Ma può farsi accompagnare in un percorso psicoterapeutico nella consapevolezza del suo progetto di vita. In modo tale che possa fare scelte libere e autonome.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Beatrice Planas
Cordiali saluti,
Dott.ssa Beatrice Planas
Carissima utente,
si ascolti.
Il nostro mondo interno è un mare di segnali e messaggi che arrivano alla nostra coscienza (quasi sempre) in modo più o meno diretto.
Il suo le sta parlando in maniera abbastanza chiara: lei vuole molto bene al suo ragazzo, questo è chiaro, ma sente che l'amore sta svanendo e con esso la voglia di fare progetti insieme.
Forse anche in altri ambiti della vita fa fatica a scegliere mettendosi al primo posto, luogo quest'ultimo che sembra riservare agli altri?
E' ammirevole che non voglia far star male il suo fidanzato, ma pensi a sé: merita di scegliere liberamente chi può starle accanto o è giusto farsi condizionare da sensi di colpa e atti di salvataggio mentre si allontana da sé stessa?
La capisco sinceramente, non è facile, ma ci pensi: meglio un distacco doloroso e reale che con il tempo farà sanare le ferite o un distacco sempre più prolungato da sé stessa e i suoi bisogni, che con il tempo non potrebbe fare altro che peggiorare il dolore e il senso di insoddisfazione latente?
Le mie sono tutte ipotesi avanzate leggendo le sue poche righe, ipotesi che sarebbe interessante approfondire insieme, o con altri psicoterapeuti, laddove avesse voglia di farlo.
Un caro saluto
Dott.ssa Maila Serra
si ascolti.
Il nostro mondo interno è un mare di segnali e messaggi che arrivano alla nostra coscienza (quasi sempre) in modo più o meno diretto.
Il suo le sta parlando in maniera abbastanza chiara: lei vuole molto bene al suo ragazzo, questo è chiaro, ma sente che l'amore sta svanendo e con esso la voglia di fare progetti insieme.
Forse anche in altri ambiti della vita fa fatica a scegliere mettendosi al primo posto, luogo quest'ultimo che sembra riservare agli altri?
E' ammirevole che non voglia far star male il suo fidanzato, ma pensi a sé: merita di scegliere liberamente chi può starle accanto o è giusto farsi condizionare da sensi di colpa e atti di salvataggio mentre si allontana da sé stessa?
La capisco sinceramente, non è facile, ma ci pensi: meglio un distacco doloroso e reale che con il tempo farà sanare le ferite o un distacco sempre più prolungato da sé stessa e i suoi bisogni, che con il tempo non potrebbe fare altro che peggiorare il dolore e il senso di insoddisfazione latente?
Le mie sono tutte ipotesi avanzate leggendo le sue poche righe, ipotesi che sarebbe interessante approfondire insieme, o con altri psicoterapeuti, laddove avesse voglia di farlo.
Un caro saluto
Dott.ssa Maila Serra
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gentile Utente,
dalle sue parole si può cogliere il dolore e il conflitto che sta vivendo. da quello che ho capito il conflitto è interno e si sta ritrovando ad essere "contesa" tra il suo desiderio di lasciarlo e di dar spazio ai suoi bisogni e quello invece di non ferire il suo attuale compagno. Inoltre le voglio dire che non esistono scelte giuste o sbagliate; si prenda del tempo, magari affronti un percorso di supporto psicoterapico, ascolti e dia voce ai proprio bisogni. Solo facendo così si può andare nel profondo del conflitto che sta sperimentando per poter poi riuscire a "navigare" e prendere la direzione giusta per lei e per i suoi bisogni
Resto a disposizione per Altre domande o chiarimenti
UN caro saluto
Dott.ssa Riazzola Alice
dalle sue parole si può cogliere il dolore e il conflitto che sta vivendo. da quello che ho capito il conflitto è interno e si sta ritrovando ad essere "contesa" tra il suo desiderio di lasciarlo e di dar spazio ai suoi bisogni e quello invece di non ferire il suo attuale compagno. Inoltre le voglio dire che non esistono scelte giuste o sbagliate; si prenda del tempo, magari affronti un percorso di supporto psicoterapico, ascolti e dia voce ai proprio bisogni. Solo facendo così si può andare nel profondo del conflitto che sta sperimentando per poter poi riuscire a "navigare" e prendere la direzione giusta per lei e per i suoi bisogni
Resto a disposizione per Altre domande o chiarimenti
UN caro saluto
Dott.ssa Riazzola Alice
Al "cuor non si comanda" , anzi ,come recita il titolo di una romanzo "Va dove ti porta il cuore". Per affrontare questo suo momento critico e dolente, con il massimo della chiarezza e della determinazione, le consiglio un Counselig Psicologico integrato e potenziato da rimedi naturali e innocui. Sono a sua disposizione per informazioni telefoniche. Qualora lei abitasse lontano da Roma sono possibili colloqui on line. Cordiali saluti!
Gentile utente di mio dottore,
non credo che un fidanzato possa essere considerato un migliore amico.
Credo e sostengo fermamente che ognuno abbia il proprio Ruolo e il fidanzato non è un amico.
Quello che sento dalle sue parole è un profondo sentimento di ambivalenza: la sento combattuta tra il desiderio di allontanarsi dal suo compagno e la paura di “spiccare il volo” senza avere la sicurezza di una base sicura.
Tale ambivalenza può trovare uno spazio di contenimento ed elaborazione all’interno di un lavoro con un Terapeuta.
Lavoro che può essere utile ad esplorare ed approfondire alcuni temi che già ora sono emersi: la fiducia in se stessi, l’autostima, la capacità esplorativa, di muoversi, il suo rapporto con l’altro.
Si affidi senza timore ad un Terapeuta e sono certo che insieme troverete la strada..
Saluti, Dottore Diego Ferrara
non credo che un fidanzato possa essere considerato un migliore amico.
Credo e sostengo fermamente che ognuno abbia il proprio Ruolo e il fidanzato non è un amico.
Quello che sento dalle sue parole è un profondo sentimento di ambivalenza: la sento combattuta tra il desiderio di allontanarsi dal suo compagno e la paura di “spiccare il volo” senza avere la sicurezza di una base sicura.
Tale ambivalenza può trovare uno spazio di contenimento ed elaborazione all’interno di un lavoro con un Terapeuta.
Lavoro che può essere utile ad esplorare ed approfondire alcuni temi che già ora sono emersi: la fiducia in se stessi, l’autostima, la capacità esplorativa, di muoversi, il suo rapporto con l’altro.
Si affidi senza timore ad un Terapeuta e sono certo che insieme troverete la strada..
Saluti, Dottore Diego Ferrara
Cara Utente, una relazione iniziata a 17anni è inevitabilmente soggetta a cambiamenti, come lo siete stati voi due individualmente in questi cinque anni. Bisogna avere il coraggio di andare avanti e identificare in modo consapevole ciò che è giusto per Sé stessi.Le consiglio, se le difficoltà si dovessero prolungare, di prendere in considerazione una consulenza psicologi mirata.
Cordialmente.
Cordialmente.
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