Buongiorno, sono una ragazza di 21 anni, da un pò di tempo mi era tutto cambiato, in particolare in

19 risposte
Buongiorno, sono una ragazza di 21 anni, da un pò di tempo mi era tutto cambiato, in particolare in famiglia, sempre più spesso non sto più bene, vorrei scappare, andare a vivere altrove, sento sempre di più nervosismo, soprattutto da parte di mio padre, certe volte ci sono discussioni, in questo io non riesco a lasciar perdere, anzi capita qualche volta che mi intrometto, non riesco a non sentire, è come se dovessi sentire per forza e capire cosa succede, forse perché dall'altra parte voglio in qualche modo "proteggere" anche l'umore di mia madre..è una cosa che da un pò di anni succede e sto sempre più male a livello mentale, perché sentire tutto il nervoso o discussioni mi mette ansia, non riesco più a ragionare e non riesco a mantenere la calma, non riesco a fare niente, ho paura anche a uscire certe volte, perché penso possano discutere, non so più cosa fare..
Salve, la ringrazio per aver utilizzato questo portale per porre la sua questione.
Il disagio che sta vivendo merita di approfondimento. Non è possibile dare risposte generiche, le difficoltà relazionali o i sintomi sono sempre collegati e nascono all’interno di una storia di vita del tutto personale e unica. Quello che le posso suggerire è di fare una scelta su di sé, cioè prendersi cura di ciò che le accade. La direzione l'ha già intravista, ovvero quello di farsi accompagnare in questo momento difficile da uno psicologo/a.
Un buon percorso di psicoterapia in genere migliora la condizione di disagio che ci ha descritto e permette di valutare come proseguire per rimettere in moto la propria esistenza in una direzione più soddisfacente.
Se ha necessità di approfondimento non esiti a contattarmi o scrivermi.
Qualora decidesse di fare un percorso psicologico le sedute possono avvenire anche online.
Un saluto
Dott.ssa Camilla Ballerini

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Ciao, se intendi risolvere con la tua famiglia: prova a parlare con i tuoi genitori e capire se ci sono modi per poter dare la tua opinione in merito a situazioni problematiche che loro stanno vivendo (a volte una prospettiva esterna può aiutare a risolvere situazioni che, internamente ad un sistema relazionale, non si possono vedere). Se invece intendi continuare a costruire la tua vita e stare bene con te stessa, dovresti dedicarti di più ai tuoi progetti e a coltivare relazioni con chi ti fa stare bene. Da quel poco che ho compreso e posso scriverti in questo forum, spero ti sia stato di aiuto. Ciao
Credo che qualche colloquio di supporto psicologico ti possa essere utile per gestire meglio il peso di tutta questa situazione.

Ciao,
Penso che questa tua difficoltà è dovuta al fatto che da tempo sei in un ambiente teso dove la conflittualità è elevata a causa dei continui litigi.
Questo ti fa accumulare una elevata quantità di stress e di conseguenza non ti fa vivere bene.
Da qui da un lato la voglia di vivere altrove e di farsi una vita propria ma anche la paura che possono esserci nuovi litigi quando tu non ci sei.
Prova a parlare con i tuoi genitori di come questa situazione ti fa sentire.
Credo che qualche colloquio di supporto psicologico ti possa essere utile per gestire meglio il peso di tutta questa situazione. Rimango a disposizione per dei colloqui online.
Dott. Michele Arnaboldi
Buonasera,la cosa migliore per prevenire situazioni psicologiche critiche e per curare il disagio attuale è rivolgersi ad un bravo psicoterapeuta .Queste discussioni familiari e costanti tensioni sono per te molto disturbante tendi a mantenere un controllo costante per proteggere tua madre È tanto faticoso psicologicamente,hai bisogno di un aiuto valido Un caro saluto Dottssa Luciana
Buonasera, ciò che le posso consigliare è di iniziare un percorso psicologico per comprendere meglio l'ansia, la sofferenza che riporta al fine di direzionarsi al meglio verso il futuro! Un caro saluto
Salve, mi spiace molto per la situazione ed il disagio espresso e comprendo quanto possa essere difficile per lei convivere con questa situazione riportata.
Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta possa aiutarla ad identificare pensieri rigidi e disfunzionali che impediscono il cambiamento desiderato e mantengono la sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno. Il problema che ha portato sono questi litigi familiari dove lei si intromette per difendere sua madre. Nelle prime righe del suo messaggio ha scritto che "un po' tutto è cambiato". Cosa in particolare? Pensa che ci siano dei fattori esterni che possano portare a queste continue discussioni? Quando scrive che a volte non esce per paura che si possano verificare altri litigi, lei sta cadendo in una trappola che tipicamente la nostra mente ci tende. Sta cercando di vedere nel futuro e di evitare che un "possibile" evento si verifichi. Questo però le porta ancora più tensione. E' un po' come qualcuno che sta sempre sul "chi va la". E alla lunga questo può diventare molto stressante. D'altro canto penso che la situazione in cui si trova sia velocemente risolvibile. Spero di averle dato degli spunti di riflessione e, se vorrà, sono a disposizione.
Gentile Ragazza, vivere in un clima familiare intossicato dai contrasti e dai malumori è davvero faticoso, capisco tu ti senta disorientata. La domanda “che dovrei fare” è davvero l’unica possibile, nella misura in cui ce lo chiediamo davvero e non sia espressione di resa ed esasperazione in noi. Nel senso, non possiamo avere potere sul nervosismo di papà, nè sulla fragilità di mamma, ma solo su di noi. E capire che posizione avere rispetto a tutto ciò. Prova a rivolgerti a un terapeuta, che non solo ti accompagni in tutto questo dolore, ma con il quale ripristinare una direzione che ora sembra impossibile darci. Un caro augurio di buona fortuna
Buonasera. Immagino non sia semplice vivere la situazione che descrive, caratterizzata dalla tensione continua tra i suoi genitori, che se ho ben compreso da una parte sembra le faccia sentire la voglia di scappare via e dall'altra la voglia di restare a casa per "proteggere", in particolare l'umore di sua madre, e cercare di controllare la situazione per quanto le è possibile. Il mio suggerimento, se lo ritiene valido e di aiuto, è di riflettere sulla possibilità di assumersi la responsabilità di far presente ai suoi genitori i propri vissuti ed il proprio malessere rispetto alla situazione che sta vivendo, e di lasciare a loro la responsabilità di gestire le problematiche relazionali che stanno attraversando. Se pensa possa esserle d'aiuto potrebbe rivolgersi ad uno specialista per avere un proprio spazio personale in cui poter dar voce, esplorare ed elaborare i propri sentimenti, pensieri ecc. con l'obiettivo di chiarire ulteriormente l'esperienza che sta vivendo e promuovere il proprio benessere personale. Un saluto, Dott. Felice Schettini
Buongiorno,

quando le problematiche di alcuni individui in una famiglia colpiscono trasversalmente il benessere degli altri, è opportuno affrontare questo genere di difficoltà attraverso un percorso di tipo familiare. Visto il disagio che lei stessa sta provando e che anche i suoi stanno vivendo provi a proporre loro la possibilità di intraprendere un percorso di psicoterapia familiare, in fondo gioverebbe anche lei, sollevandola dal malessere derivante da queste continue conflittualità in casa e potrebbe aiutare concretamente i suoi genitori nel trovare un nuovo equilibrio all'interno della loro relazione di coppia.

Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Certamente la situazione andrebbe approfondita! Mi sembra di capire che il nervosismo in casa si ripercuota sulla sua vita globale… un po’ come se l’ambiente domestico fosse diventato tossico! Mi sembra che lei prenda i panni della madre… Raccontare cosa succede in queste discussioni e come lei ci rimane incastrata potrebbe giovare
Un'ambiente famigliare molto litigioso può risultare logorante e portare a sviluppare sentimenti ambivalenti nei confronti delle figure di attaccamento. è molto importante riuscire a valutarli, analizzarli e modificarli/risolverli in qualche modo. Probabilmente se la situazione perdura da tempo hai ancora la sensazione di non poter essere titolata a discuterne, ma ormai sei più che maggiorenne e hai tutto il diritto dire quello che pensi e pretendere di essere ascoltata. La sua descrizione tuttavia non è esaustiva e non si comprende pienamente l'entità del problema. Qualche colloquio di consulenza le permetterebbe di inquadrare meglio la situazione.
Buonasera mi dispiace per il disagio che affronta . Le consiglio di intraprendere un percorso di psicoterapia dal quale troverà giovamento e soluzione per le sue difficoltà . Per qualsiasi altra informazione resto a sua disposizione . Cordiali saluti
Buona sera la ringrazio per la sua condivisione, immagino quanto sia difficile parlare della sua esperienza, che merita di essere presa in considerazione, magari all'interno di una relazione terapeutica si possono affrontare in modo più dettagliato le difficoltà per poter poi scoprire le risorse necessarie per poterla affrontare e sostenere le sue capacità di resilienza.
cordiali saluti
Gentile utente, mi dispiace per la situazione in famiglia. Capisco che non è facile assorbire le tensioni familiari e che i figli si sentono in dovere di proteggere il genitore più "vulnerabile". Penso che un consulto psicologico per comprendere come poter affrontare la situazione e identificare delle alternative al problema le possa essere utile. Il dialogo e la comunicazione potrebbero essere un modo per cercare di affrontare la situazione: provi a comunicare in modo autentico quello che sente e che prova ai suoi genitori, esplicitando che le loro tensioni e incomprensioni non la fanno stare tranquilla.
Spero che sia una situazione transitoria e che ritornerà la serenità in casa.
Per domande mi può contattare, sarà mia premura risponderle.
Buona serata
Gentilissima,
è comprensibile la tua angoscia. Sarebbe importante capire più dettagliatamente com'è la situazione familiare e di coppia, le motivazioni delle discussioni e fino a dove arrivano. Se possibile ti suggerirei di parlare con i tuoi genitori e di rimandare loro le tue preoccupazioni; vivi con loro, non sei parte della coppia ma della famiglia nucleare si, per cui puoi sentirti di 'entrare' nella questione per avere chiarimenti ed eventuali rassicurazioni. Se dovessi invece intravedere una dinamica disfunzionale ai danni di tua mamma, forse la mamma potrebbe riflettere sull'idea di parlare con uno Specialista psicologo che la aiuti a capire come migliorare la situazione. Spero di averti dato qualche spunto di riflessione.
Marianna Pasello
Buonasera, mi dispiace per le difficoltà familiari che sta affrontando. Capisco che non sia semplice rimanere a osservare quando i suoi genitori discutono e che si senta in dovere di proteggere sua madre, che le sembra emotivamente più vulnerabile. Sicuramente comunicare con i suoi genitori in un contesto più tranquillo, quando la discussione non è in corso, potrebbe aiutarla ad esprimere loro in modo più chiaro quello che prova riguardo la situazione. Inoltre, credo che le sarebbe utile ritagliarsi uno spazio suo, all’interno di un percorso psicologico, nel quale poter esprimere liberamente i suoi sentimenti e le sue angosce, trovare una strategia efficace per lei per affrontarle e focalizzarsi sul suo benessere. Se avesse bisogno, sono a sua disposizione. Un caro saluto, dr.ssa Sara Della Bella
Un clima conflittuale in famiglia che si sussegue negli anni,non giova certo alla serenità di chi lo subisce, lei da una parte vorrebbe scappare e andare altrove, dall'altra invece, sente la necessità di proteggere sua madre, quando dice che sta sempre più male a cosa si riferisce esattamente? In che modo “perde la calma”? Forse si sente in colpa perchè non riesce a sostenerla? Secondo lei come mai sua madre non è in grado di fronteggiare questa situazione? A volte queste dinamiche diventano talmente quotidiane che sembrano far parte di un copione familiare che si ripete in continuazione perchè è una situazione a cui in fondo si è abituati e si è certi che nonostante le discussioni non cambierà nulla. Non intervenga più quando i suoi genitori discutono e provi solo ad osservare cosa succede.
Un saluto
Buonasera, comprendo le difficoltà che descrive ma la tematica è prettamente emotiva e personale. Non può tutelare sua madre o far cambiare atteggiamento a suo padre. Sono adulti e dovrebbero essere loro a preoccuparsi di lei, non il contrario. Un adulto può decidere della propria vita, difendersi, prendere altre strade... Lei è giovane e alla sua età il tema del distacco, quando sussistono certe dinamiche familiari, diventa difficoltoso da elaborare. Pensi ad un consulto, può fare molto per sé e nulla o quasi per gli altri. Spesso se un elemento del gruppo cambia, anche gli altri si assestano in modo diverso.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi

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