Buongiorno sono una ragazza di 20 e sto con un ragazzo che ha molti periodi negativi. Prima ha avuto
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Buongiorno sono una ragazza di 20 e sto con un ragazzo che ha molti periodi negativi. Prima ha avuto problemi di lavoro e per mesi è dovuto andare a lavorare via, poi in famiglia e ora sta oltrepassando il lutto di suo zio e deve aiutare sua zia alla quale è molto legato il tutto non ci permettedi vivere serenamente come una coppia normale.. ora so di ragionare in maniera egoista ma faccio fatica a stargli accanto, o meglio cerco di dargli tutto il supporto che merita, ma allo stesso tempo non posso sempre stare male per lui e vorrei un po di tranquillità..ora mi chiedo so che non è giusto lasciarlo e non vorrei farlo ma faccio fatica a trovare la forza dentro di me ancora una volta per tirarlo su, cosa mi consigliate? È normale sentirsi così? Come posso approcciarmi a lui e a tutto?
Salve, mi spiace per la situazione ed il disagio espresso. Comprendo la sua fatica nel gestire tutta questa situazione molto complesso e non deve pensare di essere egoista a pensare ciò che ha scritto ma, piuttosto, a prendere consapevolezza che anche lei è portatrice di un qualche bisogno.
Ha mai provato a parlarne direttamente con lui in maniera chiara e sincera esprimendo i suoi pensieri e stati emotivi connessi a tale situazione?
Qualora ne sentisse l'esigenza, credo che un supporto psicologico possa aiutarla in questa fase delicata della sua vita e del vostro rapporto.
Cordialmente, dott. FDL
Ha mai provato a parlarne direttamente con lui in maniera chiara e sincera esprimendo i suoi pensieri e stati emotivi connessi a tale situazione?
Qualora ne sentisse l'esigenza, credo che un supporto psicologico possa aiutarla in questa fase delicata della sua vita e del vostro rapporto.
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Buongiorno, percepisco la sua grande fatica nel vivere questa situazione non facile. Capisco il sue desiderio di dare supporto al suo compagno ed è normale provare dei sentimenti anche ambivalenti come quelli che descrive. Lo spazio della vostra coppia potrebbe essere un rifugio e un angolo di serenità per lui senza la necessità che lei sia attivamente coinvolta nel risolvere i suoi problemi. Non si senta in colpa se ha il desiderio di ritagliarsi degli spazi per se stessa che le sono utili per ricaricarsi e stare bene. Una relazione di coppia funziona se ciascuno si prende cura di sé e rimane sintonizzato sui propri bisogni: in questo modo la relazione diventa equilibrata e soddisfacente per entrambi
Salve gentile lettrice. Le difficoltà degli studenti in questo periodo di pandemia sono note a tutti....la didattica a distanza, professori poco disponibili, mancanza del supporto dei pari, esami stressanti davanti ad un pc...etc
Ma mi sembra che lei stia sottolineando una questione familiare di pressione ed ostilità. É possibile parlarne con i suoi genitori? Vorrebbe essere aiutata a farlo? Inoltre i sintomi che descrive non rispondono propriamente ad una diagnosi di attacchi di panico. Di cosa stiamo parlando allora? Bisognerebbe conoscersi meglio
Ma mi sembra che lei stia sottolineando una questione familiare di pressione ed ostilità. É possibile parlarne con i suoi genitori? Vorrebbe essere aiutata a farlo? Inoltre i sintomi che descrive non rispondono propriamente ad una diagnosi di attacchi di panico. Di cosa stiamo parlando allora? Bisognerebbe conoscersi meglio
Buona sera penso che nelle sue domande ci sia già la risposta.
Percepisco stanchezza e volontà di essere assolta da una decisione presa in un momento di difficoltà del suo ragazzo.
Beh non siamo fatti per dare piacere agli altri , dobbiamo prima stare bene con noi stessi per poi poterci donare ed accogliere anche le difficoltà dell'altro.
Se ha dubbi penso dovrebbe chiedere un sostegno psicologico
Buona Vita dr.ssa Felicetta Lombardi
Percepisco stanchezza e volontà di essere assolta da una decisione presa in un momento di difficoltà del suo ragazzo.
Beh non siamo fatti per dare piacere agli altri , dobbiamo prima stare bene con noi stessi per poi poterci donare ed accogliere anche le difficoltà dell'altro.
Se ha dubbi penso dovrebbe chiedere un sostegno psicologico
Buona Vita dr.ssa Felicetta Lombardi
Buonasera, comprendo la fatica percepita: non è semplice condividere la sofferenza di una persona che attraversa un lutto poiché talvolta questa stessa può non comprendere bene le innumerevoli emozioni che vive. Per quanto riguarda lei, invece, trovo giusta e sana la necessità di ascoltare anche il proprio bisogno di benessere e tranquillità, dunque penso che una risposta su "come approcciarsi" l'abbia già trovata: ascoltando il suo bisogno. Un saluto
Salve. É comprensibile la sua difficoltà a essere sempre di sostegno ad una persona con vari momenti negativi. Stare in coppia vuol dire essere in una relazione di scambio, non in una relazione dove uno da' e l'altro prende. Anche nei momenti negativi si possono vivere dei momenti di leggerezza per lasciare andare un po' le difficoltà. Se la vita diventa prevalentemente peso, le difficoltà si amplificano. Ne parli con il suo ragazzo, gli faccia sentire che è dispiaciuta per questo suo vissuto ma che almeno quando state insieme, potrebbe viversi un momento di tranquillità che potrebbe essere importante per lui, oltre che per lei. Se lo ritiene utile, si faccia sostenere da uno psicoterapeuta che l'aiuti a chiarire cosa vuole fare nel suo futuro. Potrebbe consigliare anche a lui un aiuto psicoterapeutico ma non faccia l'errore di volerlo sostenere lei come se fosse una psicoterapeuta. Lei è la sua ragazza e deve comportarsi come tale. La sua preoccupazione e i suoi dubbi sono più che legittimi e giusti. Sono disponibile per approfondimenti, anche on line. Distinti saluti e le auguro di fare la scelta migliore per sé.
Buongiorno, certamente non è facile stare accanto ad una persona che attraversa una serie di periodi negativi, l'importante è che per rispettare i bisogni del suo ragazzo lei non trascuri i suoi. Se ne ha necessità può chiedere aiuto e prendersi cura anche di sé, se già non lo sta facendo.
Un saluto
Un saluto
Buongiorno gentile utente,
leggendo il tuo messaggio non mi è chiaro se è il tuo ragazzo che ti chiede di fare delle cose per lui (stargli accanto, dargli supporto, stare male per lui, tirarlo su) o se sei tu che, per qualche ragione, ti senti in obbligo di fare tutte queste cose.
E' possibile che tu abbia delle idee prestabilite su cos'è vivere “serenamente” come una coppia “normale, vivere in “tranquillità”, ma anche rispetto al ragionare in maniera “egoista” o a cosa è “giusto” fare?
Da quello che scrivi sembrerebbe che lui vive delle situazioni che hanno a che fare con la vita di ognuno di noi (problemi al lavoro, un trasferimento, un lutto, difficoltà economiche..) e che in qualche modo le stia affrontando, per come può.
La sensazione che ho rispetto a te, invece, è che tu imponi a te stessa di “essere” in un certo modo con lui, di fare determinate cose per lui e ti giudichi (ingiusta ed egoista) se non sei come tu pensi che dovresti essere o non ti comporti come pensi sia giusto.
Credo che sarebbe importante come prima cosa chiarire se è lui che ti chiede di fare queste cose per lui o se sei tu che ti senti in dovere di farle. E poi agire in coerenza con quello che senti, senza giudicarti.
Un cordiale saluto.
leggendo il tuo messaggio non mi è chiaro se è il tuo ragazzo che ti chiede di fare delle cose per lui (stargli accanto, dargli supporto, stare male per lui, tirarlo su) o se sei tu che, per qualche ragione, ti senti in obbligo di fare tutte queste cose.
E' possibile che tu abbia delle idee prestabilite su cos'è vivere “serenamente” come una coppia “normale, vivere in “tranquillità”, ma anche rispetto al ragionare in maniera “egoista” o a cosa è “giusto” fare?
Da quello che scrivi sembrerebbe che lui vive delle situazioni che hanno a che fare con la vita di ognuno di noi (problemi al lavoro, un trasferimento, un lutto, difficoltà economiche..) e che in qualche modo le stia affrontando, per come può.
La sensazione che ho rispetto a te, invece, è che tu imponi a te stessa di “essere” in un certo modo con lui, di fare determinate cose per lui e ti giudichi (ingiusta ed egoista) se non sei come tu pensi che dovresti essere o non ti comporti come pensi sia giusto.
Credo che sarebbe importante come prima cosa chiarire se è lui che ti chiede di fare queste cose per lui o se sei tu che ti senti in dovere di farle. E poi agire in coerenza con quello che senti, senza giudicarti.
Un cordiale saluto.
Salve, ha mai pensato ad intraprendere un percorso di psicoterapia? Potrebbe aiutarla a trovare le risposte che cerca, tra cui come gestire al meglio questa situazione.
Buona giornata.
Dott. Fiori
Buona giornata.
Dott. Fiori
Salve,
Comprendo la sua situazione è capisco il suo disagio. Ha mai pensato ad un percorso psicologico? Magari potrebbe pensare di farlo di coppia, utile per entrambi per elaborare tutti questi momenti negativi, vissuti insieme che ha comunque influenza l’intimità.
Cordiali saluti
Comprendo la sua situazione è capisco il suo disagio. Ha mai pensato ad un percorso psicologico? Magari potrebbe pensare di farlo di coppia, utile per entrambi per elaborare tutti questi momenti negativi, vissuti insieme che ha comunque influenza l’intimità.
Cordiali saluti
Salve,
quando qualcuno accanto a noi attraversa un periodo di forte disagio, una delle difficoltà più grandi è accettare che si può provare quello che è umano provare verso il disagio: sconforto, rabbia, voglia di evitarlo. Questo non ha nulla a che fare con i sentimenti che proviamo verso chi amiamo. Tuttavia, sembra che il suo dubbio sia diverso, e che riguardi chi è e com'è fatto il suo compagno, e di conseguenza chi è lei per lui: lui sofferente e lei che soccorre? Lui lontano e assorbito dalla sua famiglia e lei che resta sola? O cosa altro?
Le consiglierei un percorso di consulenza psicologica, per comprendere meglio il suo rapporto, e contemporaneamente di proporre al suo ragazzo di fare altrettanto, in modo che si senta sostenuto in questo momento difficile.
coni migliori auguri
dr. Ventura
quando qualcuno accanto a noi attraversa un periodo di forte disagio, una delle difficoltà più grandi è accettare che si può provare quello che è umano provare verso il disagio: sconforto, rabbia, voglia di evitarlo. Questo non ha nulla a che fare con i sentimenti che proviamo verso chi amiamo. Tuttavia, sembra che il suo dubbio sia diverso, e che riguardi chi è e com'è fatto il suo compagno, e di conseguenza chi è lei per lui: lui sofferente e lei che soccorre? Lui lontano e assorbito dalla sua famiglia e lei che resta sola? O cosa altro?
Le consiglierei un percorso di consulenza psicologica, per comprendere meglio il suo rapporto, e contemporaneamente di proporre al suo ragazzo di fare altrettanto, in modo che si senta sostenuto in questo momento difficile.
coni migliori auguri
dr. Ventura
Buonasera, è comprensibile la difficoltá che sta provando. Può considerare la possibilità di richiedere un supporto psicologico per poter fare chiarezza e comprendere come approcciarsi alla situazione che sta vivendo.
Carissima, capisco i sentimenti ambigui che prova, non è sicuramente una situazione semplice. È perfettamente normale quello che prova, quindi non si senta in colpa per questo. Reputo che, in considerazione dei numerosi fattori di stress che il suo ragazzo ha dovuto e deve affrontare, un aiuto specialistico lo possa davvero aiutare a stare meglio. Lo incoraggi a farlo. Se lasciarlo oppure no, è una decisione che può prendere solo lei. In bocca al lupo!
Buonasera,
Dalle sue parole si percepisce l’enorme fatica di questo periodo. È più che comprensibile da una parte la sua voglia di stare vicino al suo fidanzato e di supportarlo, dall’altra la difficoltà nel gestire i suoi stati emotivi negativi, che possono portarla a star male a sua volta. Il consiglio che mi sento di darle, se non l’ha già fatto, è di parlare apertamente con lui di come si sente e di condividere la sua voglia di stargli vicino ma anche la fatica che sta vivendo. È importante al fine di costruire e coltivare la relazione esprimere anche i propri bisogni, oltre che ascoltare quelli dell’altro. Cordiali saluti, Dott.ssa Liguori Sara Nargis
Dalle sue parole si percepisce l’enorme fatica di questo periodo. È più che comprensibile da una parte la sua voglia di stare vicino al suo fidanzato e di supportarlo, dall’altra la difficoltà nel gestire i suoi stati emotivi negativi, che possono portarla a star male a sua volta. Il consiglio che mi sento di darle, se non l’ha già fatto, è di parlare apertamente con lui di come si sente e di condividere la sua voglia di stargli vicino ma anche la fatica che sta vivendo. È importante al fine di costruire e coltivare la relazione esprimere anche i propri bisogni, oltre che ascoltare quelli dell’altro. Cordiali saluti, Dott.ssa Liguori Sara Nargis
Buonasera, percepisco la sua difficoltà e fatica ad affrontare e stare accanto al suo compagno durante i molti periodi negativi che affronta. Le chiedo se ha mai condiviso questa difficoltà con il suo compagno, sentendosi libera di esprimersi e di far presente i suoi desideri e i suoi bisogni. È importante che ci sia, all'interno della coppia, una comunicazione efficace e sincera, che permetta un dialogo costruttivo e libero da giudizi. Si prenda del tempo per ritrovare il suo Equilibrio e le suggerisco di condividere questi suoi vissuti con un professionista, avendo in questo modo, un tempo e uno spazio suoi per prendere consapevolezza di ciò che accade e strategie efficaci di risoluzione al problema.
Un caro saluto.
Dott.ssa Martina Russo
Un caro saluto.
Dott.ssa Martina Russo
Cara, stai sicuramente passando un periodo di alto disagio e mi dispiace molto. Dalle tue parole, però, mi pare che traspaia un po' di colpa per questo, come se solo il tuo fidanzato potesse stare male e tu dovessi sempre avere la forza di stargli accanto e tirarlo su.. Come se i tuoi bisogni non fossero altrettanto importanti. E' normale che tu cerchi di fare il meglio per lui, ma dobbiamo anche accettare sia i nostri limiti di essere umani sia che alcune situazion comportano una sofferenza che non possiamo lenire. Penso che faresti bene a parlare dei tuoi sentimenti e delle tue sensazioni al tuo fidanzato, in modo da capire assieme come gestire la situazione che si è creata. In aggiunta, potresti pensare di contattare un terapeuta per prenderti uno spazio personale dove rielabrare i tuoi vissuti del momento: immagino che questo non sia il primo caso nel quale senti la respnsabilità di fare andare bene le cose tutta su di te, potrebbe essere una tua modalità di affrontare il mondo che potrebbe portarti nuovamente a soffrire. Affrontarla ora sarebbe utile per il futuro!
Buongiorno,
è normale avere difficoltà nel momento in cui abbiamo a che fare con la sofferenza di una persona a noi cara, in particolar modo se questa si protrae per molto tempo. Lasci da parte ogni senso di colpa rispetto alla fatica che prova ad essere vicina al suo ragazzo. Una condivisione diretta con lui di quello che sta provando in questo periodo potrà aiutarla a capire cosa vuole veramente fare della relazione in un momento così delicato. Le faccio i miei migliori auguri.
è normale avere difficoltà nel momento in cui abbiamo a che fare con la sofferenza di una persona a noi cara, in particolar modo se questa si protrae per molto tempo. Lasci da parte ogni senso di colpa rispetto alla fatica che prova ad essere vicina al suo ragazzo. Una condivisione diretta con lui di quello che sta provando in questo periodo potrà aiutarla a capire cosa vuole veramente fare della relazione in un momento così delicato. Le faccio i miei migliori auguri.
Buona sera, in situazioni di forte disagio nonchè durature nel tempo sarebbe importante rivolgersi ad uno specialista per poter meglio comprendere ed elaborare questa sua problemtica. Preferibilmente le consiglierei di rivolgersi ad uno psicologo psicoterapeuta così che possa intraprendere un percorso di terapia anche in videochiamata WhatsApp. Cordiali saluti, Dott.ssa Beatrice Planas. Psicologa psicoterapeuta per consulenze online
Gentile utente di mio Dottore,
sento tutta la fatica di questa relazione.
Mi chiedo se possa essere più utile per Lei uno spazio di terapia individuale o di coppia.
Vede, i presupposti per una terapia di coppia esistono laddove c’è una domanda per una coppia.
Nelle sue parole io avverto un senso di smarrimento rispetto ai suoi sentimenti, non solo legato alla relazione con il suo compagno ma rispetto ai suoi fantasmi interni, rispetto alle sue ombre.
Cerchi di fare chiarezza su questo aspetto.
Saluti,
Dottore Diego Ferrara
sento tutta la fatica di questa relazione.
Mi chiedo se possa essere più utile per Lei uno spazio di terapia individuale o di coppia.
Vede, i presupposti per una terapia di coppia esistono laddove c’è una domanda per una coppia.
Nelle sue parole io avverto un senso di smarrimento rispetto ai suoi sentimenti, non solo legato alla relazione con il suo compagno ma rispetto ai suoi fantasmi interni, rispetto alle sue ombre.
Cerchi di fare chiarezza su questo aspetto.
Saluti,
Dottore Diego Ferrara
Buonasera, mi dispiace per questo periodo faticoso e difficile.
I sentimenti che lei prova sono assolutamente normali, non c'è nulla di sbagliato in quello che sta provando e nel desiderio di essere sereni.
Le dinamiche di coppia sono delicate e possono capitare dei periodi in cui uno dei due ha più spesso il ruolo di "tirare su il morale". Questo può essere molto pesante e faticoso, soprattutto se si protrae nel tempo.
Mi sento di consigliarle di provare a pensare alla sua relazione, alle emozioni e sentimenti che prova per il suo compagno. Se desidera rimanere ancora con lui, può provare a parlargli e confrontarsi con lui, dicendogli quello che sta provando.
In ogni caso potrebbe esserle di aiuto contattare uno psicologo che la possa sostenere e supportare in questo momento delicato e difficile.
Se vuole, sono disponibile.
Le auguro una buona serata,
un caro saluto.
Dott.ssa Alice Carbone
I sentimenti che lei prova sono assolutamente normali, non c'è nulla di sbagliato in quello che sta provando e nel desiderio di essere sereni.
Le dinamiche di coppia sono delicate e possono capitare dei periodi in cui uno dei due ha più spesso il ruolo di "tirare su il morale". Questo può essere molto pesante e faticoso, soprattutto se si protrae nel tempo.
Mi sento di consigliarle di provare a pensare alla sua relazione, alle emozioni e sentimenti che prova per il suo compagno. Se desidera rimanere ancora con lui, può provare a parlargli e confrontarsi con lui, dicendogli quello che sta provando.
In ogni caso potrebbe esserle di aiuto contattare uno psicologo che la possa sostenere e supportare in questo momento delicato e difficile.
Se vuole, sono disponibile.
Le auguro una buona serata,
un caro saluto.
Dott.ssa Alice Carbone
Buonasera, penso che al momento attuale, rivolgersi ad uno psicologo potrebbe esserle di aiuto per fare chiarezza e avere maggiore comprensione del periodo e della difficoltà che sta vivendo. Un saluto, Dott. Alessandro D'Agostini
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