Buongiorno sono una persona molto ansiosa e ipocondria. Soffro di reflusso gastoesofageo (non accert

20 risposte
Buongiorno sono una persona molto ansiosa e ipocondria. Soffro di reflusso gastoesofageo (non accertato con esami) dal 2011 e faringite cronica dallo stesso anno. Mi capita a volte la notte di avere molto muco viscido nella parte posteriore della gola e nonostante cerchi di inghiottirlo (inghiotto in continuazione, praticamente da quando sono nato e non so stare qualche minuto senza inghiottire) lo sento sempre lì. A volte mi è capitato di avere la percezione che si sta per chiudere la gola e ciò mi manda in panico. Mi è capitato anche oggi, perché è una giornata che sono molto in ansia per un "problema" agli occhi e nel pomeriggio sentivo per un. Attimo come se la gola si stesse per chiudere. Volevo chiedere se può essere solo ansia o leggevo su internet di situazioni come edema della glottide o dell'ugola e mi sono spaventato. Quando è il caso di andare al Pronto Soccorso? Nel 2021 durante una visita ORL mi diagnosticarono Edema interantenoideo compatibile con reflusso laringo faringeo (non chiesi cosa significa ma a distanza di anni questa cosa mi spaventa, temo il soffocamento) e ipomotilita della corda vocale vera Sn con buon compenso della corda controlaterale (mi sono operato di carcinoma tiroideo nel 2013). Sono veramente terrorizzato
Caro utente,

Comprendo perfettamente le tue preoccupazioni e l'ansia che stai vivendo riguardo ai sintomi che stai sperimentando. È evidente che la tua salute fisica e mentale sono molto importanti per te, e questo è un passo fondamentale verso il benessere.

Innanzitutto, vorrei rassicurarti che è abbastanza comune per le persone ansiose sviluppare ipocondria e concentrarsi eccessivamente su sintomi fisici, interpretandoli spesso nel peggiore dei modi. Tuttavia, è essenziale considerare che l'ansia può influenzare anche il nostro corpo fisico, portando a sensazioni fisiche che sembrano indicative di problemi di salute più gravi di quanto realmente siano.

È importante ricordare che le tue condizioni mediche preesistenti, come il reflusso gastroesofageo e la faringite cronica, possono influenzare la tua percezione delle sensazioni fisiche. Il muco nella gola e la sensazione di chiusura potrebbero essere sintomi legati a queste condizioni già di per sé.

Tuttavia, comprendo che queste sensazioni possono essere estremamente spaventose, specialmente considerando la tua storia medica, incluso l'intervento per il carcinoma tiroideo. È comprensibile che tu possa preoccuparti per la tua salute e temere il peggio.

Per quanto riguarda la tua domanda su quando è il momento di recarsi al Pronto Soccorso, ti consiglio di considerare alcuni fattori importanti. Se sperimenti difficoltà respiratorie gravi, dolore toracico intenso o altri sintomi che ti preoccupano profondamente, è sempre meglio cercare assistenza medica immediata. Tuttavia, è essenziale anche valutare la situazione nel contesto della tua ansia e della tua ipocondria. Se le sensazioni di chiusura della gola si verificano principalmente durante periodi di ansia elevata e scompaiono quando riesci a calmarti, potrebbero essere più legate alla tua condizione di ansia che a una minaccia fisica immediata.

Ti consiglio vivamente di parlare con il tuo medico di fiducia riguardo ai tuoi sintomi e alle tue preoccupazioni. Un professionista sanitario sarà in grado di valutare la tua situazione in modo completo, considerando sia i tuoi sintomi fisici che la tua ansia, e fornirti un piano di gestione adeguato. Potrebbe essere utile anche rivolgerti a uno psicologo o a un terapeuta per affrontare l'ansia e l'ipocondria in modo più efficace.

Inoltre, ti invito a fare attenzione a leggere informazioni su internet, poiché queste possono spesso aumentare l'ansia e portare a interpretazioni errate dei sintomi. È sempre meglio ottenere informazioni da fonti affidabili e discuterle con un professionista sanitario.

Infine, vorrei sottolineare che non sei solo/a in queste sfide. Molte persone affrontano ansia e ipocondria, e ci sono molte risorse e supporti disponibili per aiutarti a gestire queste condizioni. Non esitare a cercare il supporto di amici, familiari e professionisti sanitari mentre lavori per migliorare la tua salute e il tuo benessere complessivi.

Spero che queste informazioni ti siano utili, e ti auguro tutto il meglio nel tuo percorso verso il benessere.

Cordiali saluti,

Francesco Pellino, Psicologo
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Capisco la tua preoccupazione e l'ansia che provi riguardo alla tua salute. È importante affrontare queste preoccupazioni con calma e razionalità. È comprensibile che sintomi come la sensazione di muco nella gola e la percezione di chiusura della gola possano essere spaventosi, ma è fondamentale valutare la situazione in modo obiettivo e consultare un professionista medico per una valutazione accurata.

Ecco alcuni punti da considerare:

1. Consulta un medico: Se hai sintomi persistenti o preoccupanti come difficoltà a respirare, sensazione di chiusura della gola o qualsiasi altro sintomo che ti causa ansia, è importante consultare un medico. Un medico può valutare la tua situazione, esaminarti e fornirti una diagnosi accurata.

2. Trattamento del reflusso gastroesofageo: Dato che soffri di reflusso gastroesofageo e faringite cronica, potrebbe essere utile cercare un trattamento per gestire questi disturbi. Il reflusso gastroesofageo può causare sintomi come la sensazione di muco nella gola e può essere gestito con modifiche dello stile di vita, farmaci e altre terapie.

3. Gestione dell'ansia: È chiaro che l'ansia sta contribuendo ai tuoi sintomi e alle tue preoccupazioni. Cerca modi per gestire l'ansia, come la meditazione, la respirazione profonda, l'esercizio fisico regolare e la terapia cognitivo-comportamentale. Se l'ansia sta interferendo significativamente con la tua vita quotidiana, potresti voler considerare anche il supporto di uno psicologo o di un consulente.

4. Comunicazione con il medico: Quando parli con il tuo medico, assicurati di comunicare apertamente tutti i tuoi sintomi e preoccupazioni. È importante che il tuo medico comprenda appieno la tua situazione per poterti fornire il miglior trattamento possibile.

5. Monitora i sintomi: Se noti cambiamenti nei tuoi sintomi o se i sintomi diventano più gravi o persistenti, contatta immediatamente il tuo medico o recati al pronto soccorso.

Ricorda che è normale preoccuparsi per la propria salute, ma è importante affrontare queste preoccupazioni in modo razionale e consultare un professionista medico per una valutazione accurata. Con il giusto supporto e trattamento, puoi gestire i tuoi sintomi e ridurre l'ansia legata alla tua salute.

Ti auguro il meglio e spero che tu possa trovare il sollievo e la tranquillità che meriti.

Cordiali saluti,
Dott.ssa De Pretto
Gentile Utente,
ciò che descrive, in effetti, trova il significato organico che le è stato riferito in visita dall'otorino. La creazione di muco e il reflusso spesso sono anche sintomi di allergie in atto. La invito a parlarne con il suo medico curante, che sicuramente le potrà dare indicazioni corrette. Una volta escluse tutte le cause organiche, si può allora considerare quelle psicogene. Il reflusso così come la sensazione di soffocamento, sono segnali del corpo che possono segnalare una sintomatologia ansiosa. La mia risposta non ha alcun intento diagnostico, sia chiaro. Qualora ne sentisse la necessità, un percorso sicuramente può aiutarla in tal senso.
Un caro saluto, Dott.Alessandro Esposito
Caro utente, premesso che ritengo opportuno che Lei faccia tutti gli accertamenti clinici necessari per escludere un problema a livello organico, penso che molti dei disturbi che lei ha descritto possano essere aggravati (se non causati) dallo stato ansioso che lei vive quotidianamente. quello che è importante per guarire è capire da cosa hanno origine tutti i suoi problemi e il fatto che nel suo caso l'organo più impattato sia la gola, ci dice già molto sulle possibili origini del suo problema. Se lo desidera possiamo approfondire la sua situazione. Mi contatti pure e cercheremo insieme di capire come poterla aiutare meglio. Cordiali saluti Antonella Milizia
Gentile utente, è importante che faccia gli esami strumenti per escludere malattie organiche. Le consiglio, inoltre, di intraprendere un percorso di supporto psicologico per capire le cause di questa sua preoccupazione verso le malattie.
Se dovesse avere dei dubbi, può contattarmi premendo il tasto 'messaggio' sul mio profilo.
Resto a disposizione attraverso consulenze online.
Dott. Luca Rochdi
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Buonasera, mi dispiace per i problemi di salute che ha avuto ed è comprensibile dalla situazione medica che ha descritto che lei si senta ansioso con manifestazioni a livello somatico. È un po' come combattere ogni giorno con un'ombra che fa sentire preoccupati e provare paura. Se in alcuni momenti l'ansia può avere un valore adattivo a volte complica ancora di più il quadro clinico e si crea un circolo viziose dal quale un supporto psicologico potrebbe esserle utile per affrontare il disagio che sta vivendo. Sono a sua disposizione online, se lo desidera. Un caro saluto
dott.ssa Loretta Grisenti
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Gentile utente,
innanzitutto ritengo corretto fare tutti gli accertamenti necessari. Ritengo altrettanto fondamentale, però, intraprendere un percorso di supporto psicologico per lavorare su questa sua ansia che spesso le impedisce di vivere serenamente anche la sua quotidianità.
L'ansia è presente in ognuno di noi e in alcune situazioni di vita è assolutamente fisiologica, ma delle volte diventa un "mostro" difficile da domare, come nel suo caso, perciò è necessario lavorarci in modo da imparare a gestirla.
Da questo lavoro sono certa che ne deriverebbe un giovamento anche sui suoi sintomi fisici.
Resto a disposizione qualora volesse fissare un incontro.
Cordiali saluti.
Dott.ssa Cristina Fratto
Buongiorno. Mi sembra di capire che lei ha fatto e sta facendo vari controlli medici, che sono certamente un punto di partenza fondamentale per distinguere ciò che anzitutto è nel nostro corpo.
Lei correttamente cerca di ascoltare le sue reazioni emotive di fronte a ciò che sono i sintomi del suo corpo.
Le propongo di condividere una riflessione sui significati che può dare a tutto ciò. Per questo può essere utile partire con un colloquio online, per verificheremo insieme.
Buongiorno, mi spiace per la sua situazione. Potrebbe iniziare a fare tutti gli accertamenti medici necessari, tenendo conto, eventualmente con l'aiuto di un professionista, della possibilità che alcuni tra questi sintomi possano essere dettati dall' ansia.
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Buongiorno, mi spiace molto per la sua sofferenza. Prima cosa da fare in questi casi con sintomatologia somatica è di escludere qualunque causa organica-medica, per essere sicuri che l'origine di questi disturbi sia prevalentemente psicologica. Detto questo da come scrive, anche dall'ordine con cui descrive gli eventi che le sono capitati dal 2011 ad oggi, fa pensare che alcuni eventi che ha vissuto non siano stati integrati sufficientemente bene in lei. Per questo sarebbe molto indicato un percorso psicologico, che da una parte le dia sostegno e supporto per tutti questi malanni che la affliggono e che, oltre all'aspetto fisico corporeo, la angosciano profondamente, e dall'altra le dia la possibilità di affrontare le questioni più profonde che potrebbero essere connesse ai suoi disturbi medici.
Spero di esserle stato utile,
Cordiali saluti,
Dr. Emilio Selvini
Gentile utente di mio dottore,
le manifestazioni di cui parla sono tipiche di un disturbo d'ansia da malattia. L ' invito è quello di rivolgersi quanto prima ad un terapista al fine di poter intraprendere quanto prima un percorso di psicoterapia.
Le servirà ad approfondire le ragioni delle sue angosce e ad accrescere la sua consapevolezza interiore.
Cordiali saluti
Dott. Diego Ferrara
Gentile utente,
Le consiglio di iniziare una psicoterapia per comprendere in che modo il suo disturbo le sta indicando una strada per prendere consapevolezza di sé.
Dott.ssa Maria Betteghella
Carissimo, mi dispiace per questa sua sofferenza; consiglio di continuare ad escludere che i problemi siano di natura organica attraverso tutti gli esami strumentali necessari; al contempo le suggerisco di avviare una consulenza psicologica con un professionista che possa valutare l'origine e la natura degli stati ansiosi da lei descritti. Resto ovviamente a sua disposizione, qualora lo ritenesse opportuno, anche da remoto. Cordiali saluti. Dottor Montanaro
Buon pomeriggio. Innanzi tutto vorrei farle notare come i sintomi fisici che ha descritto possono essere tipici di un'eccessiva situazione ansiosa, inoltre come riporta, spesso si presentano in situazione ben precise che lei stesso è in grado di riconoscere. La componente ipocondriaca di certo non aiuta, quindi potrebbe iniziare a concentrarsi su una problematica alla volta.
Intanto un consulto medico potrebbe essere utile per stabilire con maggior precisione le cause di questi dolori e sensazioni, successivamente magari pesare di iniziare un percorso terapeutico che possa aiutarla a gestire questi episodi e affrontarli nel modo migliore. Spero d'esserle stato utile, e resto a disposizione qualora avesse bisogno d'altro.
Dottor. Antonino Genova
Ciao,

Comprendo quanto sia difficile affrontare l'ansia e l'ipocondria, soprattutto quando si tratta di sintomi fisici come il muco nella gola e la sensazione di chiusura della gola. È importante ricordare che l'ansia può aumentare la percezione dei sintomi fisici e può portare a sensazioni come il panico e il terrore.

Il muco nella gola e la sensazione di chiusura potrebbero essere correlati al reflusso gastroesofageo e alla faringite cronica che hai menzionato, ma potrebbero anche essere influenzati dall'ansia e dalla tensione muscolare.

Se ti senti veramente in pericolo e la sensazione di chiusura della gola diventa insopportabile, potresti considerare di recarti al Pronto Soccorso per una valutazione immediata. Tuttavia, è importante anche cercare di gestire l'ansia e l'ipocondria attraverso tecniche di rilassamento, intervenire con l'EMDR e essere supportati da uno psicologo.

Se ti senti in ansia o preoccupato per la tua salute, non esitare a contattare il tuo medico curante o un professionista della salute mentale per ricevere supporto e consulenza. Ricorda che non sei solo e ci sono risorse disponibili per aiutarti a gestire l'ansia e le preoccupazioni legate alla tua salute.

Spero che tu possa trovare sollievo e tranquillità. Se hai bisogno di ulteriore assistenza, non esitare a chiedere aiuto.

Con cordialità Dott. Tiziana Vecchiarini
Buonasera, le suggerirei di fare accertamenti con un otorinolaringoiatra, esistono esami specifici per valutare la situazione della sua gola e delle corde vocali. Questo aspetto reale può essere ingigantito da un'ansia pregressa o può invece generarla o aumentarla. Per questo è importante avere dati certi in merito e vedere come va l'umore. In un secondo momento, se l'ansia dovesse persistere sarebbe il caso di contattare uno psicoterapeuta per un percorso che miri ad identificare i processi di pensiero sottostanti e a modificarli.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi
Gentile utente, visto ciò che racconta e la sua storia clinica, ciò che le consiglierei è di rivolgersi in primis ad uno specialista che, attraverso altri esami, potrebbe aiutarla a capire l'eventuale provenienza organica di questi sintomi. In secondo luogo, in seguito agli accertamenti medici, sarebbe sicuramente il caso di iniziare un percorso che possa aiutarla ad approfondire i motivi che la portano ad avere l'ansia. Resto a disposizione sia in presenza che online. Dott.ssa Adele Trezza
Caro utente, purtroppo non posso darle una risposta esaustiva come vorrebbe per confermare effettivamente che sia solo ansia. Molto spesso corpo e mente vengono considerate come due entità separate tra loro, pensando che la causa sia o un problema organico o ansia, a volte però può essere un circolo vizioso tra le due cose che non è semplice da individuare. Non a caso l'intestino viene definito come il nostro secondo cervello, ci sono una quantità di reti neurali all'interno che lo rendono un organo molto incline ad essere fonte di disturbi psicosomatici. L'ansia per esempio può portare ad un problema di colon irritabile, che con il continuo stress può sfociare in gastrite o altre problematiche che si autoalimentano sia dalla parte psicologica ma anche per esempio da ciò che si mangia.
Per questo motivo nei casi come il suo è sempre bene intervenire sia sul piano psicologico per lavorare sulle sue paure e ansie, sia sul piano organico. Quello che mi sento di consigliarle vivamente è di effettuare una visita da un medico specialista (gastroenterologo etc..) per valutare effettivamente se ci siano origini organiche a queste sue problematiche, questo la aiuterebbe anche a far rientrare un pò le sue paure e ansie al riguardo. Allo stesso tempo mi sento però di consigliarle di iniziare un percorso psicologico che possa aiutarla a lavorare sulla sfera emotiva. Le consiglio una terapia psicologica di orientamento Bioenergetico che permetta di lavorare sulla sfera cognitiva prendendo anche in considerazione la parte corporea, molto spesso trascurata.
Non esiti a contattarmi per ulteriori dubbi. Un caro saluto Dott.ssa Valentina Mestici
Gentile utente,
La ringrazio per aver condiviso il suo vissuto.
La psicoterapia offre gli strumenti necessari per comprendere ed accettare i propri bisogni, i propri sentimenti e le proprie emozioni ma soprattutto offre una chiave di lettura diversa per quei vissuti che, ad oggi, hanno portato agli elementi precedentemente elencati. Ritengo che, in questo momento di particolare fragilità per lei, possa esserle molto utile intraprendere un percorso simile.
Di conseguenza le auguro con tutto il cuore di trovare uno specialista di cui possa fidarsi e con cui possa condividere un cammino di crescita personale.
Saluti,
Dott.ssa Liaci
Buongiorno,
immagino che la situazione che descrive la stia preoccupando parecchio. Penso sia molto importante rivolgersi a un medico specialista per accertarsi della condizione medica organica e comprendere se sono necessarie delle terapie. Mi sembra di cogliere però che questa situazione sta generando anche una sofferenza di tipo emotivo, unita a una preoccupazione costante per il proprio stato di salute. Per questo valuterei anche la possibilità di qualche incontro con uno psicologo, per esplorare quanto sta accadendo dentro di lei ed eventualmente valutare se fare un percorso.
Un caro saluto.

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