Buongiorno, sono una mamma di due gemelli di due mesi. Il più piccolo, dimesso con peso 2,360kg, ha
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Buongiorno, sono una mamma di due gemelli di due mesi. Il più piccolo, dimesso con peso 2,360kg, ha effettuato in questi giorni il test delle otoemissioni e il test abr, entrambi con esito REFER per l'orecchio sinistro (test abr eseguito con bimbo addormentato in 10/15 minuti). Per il test abr in particolare, sembra non senta suoni al di sotto dei 50/60db. Alla nascita il test delle otoemissioni era PASS. Il tecnico che ha eseguito l'esame mi ha detto che questo deficit ouó essere dovuto a catarro/cerume o a una non completa maturazione del nervo acustico, che si risolverà col passare del tempo. Ci ha fissato un controllo con l'otorinolaringoiatra tra venti giorni, ma da mamma capirete la mia ansia. Vi chiedo: il test abr e le otoemissioni quanto sono attendibili? Possono davvero essere influenzati da fattori come cerume o catarro? Preferirei onestà piuttosto che false speranze. Vi ringrazio anticipatamente della vostra cortesia e disponibilità.
Buongiorno,
In generale i due test sono abbastanza attendibili, in particolare se risultati PASS.
L'esame ABR misura la conduzione del suono, convertito in segnale elettrico dalla coclea al tronco encefalico.
Di solito la maturazione delle vie uditive si completa a tre mesi dalla nascita ma nei parti gemellari con basso peso o nei prematuri può volerci più tempo e quindi l'esame può risultare sia con onde non riconoscibili sia con una soglia uditiva più alta di quella reale.
Se non ci sono fattori di rischio per sordità quali infezione da citomegalovirus materna, toxoplasma, ittero, forte prematurità o alcuni altri rimangono solo le sordità genetiche, che sono abbastanza rare.
Molto probabilmente necessitano solo di tempo per maturare le vie uditive e quindi l'otorino vi richiederà un ricontrollo per verificare che stiano maturando correttamente.
In generale i due test sono abbastanza attendibili, in particolare se risultati PASS.
L'esame ABR misura la conduzione del suono, convertito in segnale elettrico dalla coclea al tronco encefalico.
Di solito la maturazione delle vie uditive si completa a tre mesi dalla nascita ma nei parti gemellari con basso peso o nei prematuri può volerci più tempo e quindi l'esame può risultare sia con onde non riconoscibili sia con una soglia uditiva più alta di quella reale.
Se non ci sono fattori di rischio per sordità quali infezione da citomegalovirus materna, toxoplasma, ittero, forte prematurità o alcuni altri rimangono solo le sordità genetiche, che sono abbastanza rare.
Molto probabilmente necessitano solo di tempo per maturare le vie uditive e quindi l'otorino vi richiederà un ricontrollo per verificare che stiano maturando correttamente.
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