Buongiorno sono una donna di 77anni non sono mai stata una dormiglione però avevo risolto il mio pro

Salve, le consiglio di rivolgere questa domanda prima di tutto al suo medico di base.
Buona giornata.
Dott. Fiori

Ritengo opportuno (in qualità di Medico specialista in Psicologia clinica, Psicoterapeuta ed Omeopata e sulla base della mia esperienza pratica) di sottolinearle che gli psicofarmaci devono essere utilizzati solo in una situazione di emergenza; essi, infatti, non curano le cause del malessere, producono effetti collaterali negativi e presentano serie controindicazioni. Sono del parere che la sua insonnia debba essere curata dalla prescrizione di medicinali innocui e naturali e che attivano processi di reale risanamento e non di semplice soppressione del sintomo come fanno gli psicofarmaci. La Floriterapia di Bach, l’Omeopatia, la Nutraceutica, la Fitoterapia e la Psicoprobiotica permettono, infatti, di offrire alla persona benefici notevoli sulla quantità e qualità del sonno: Io opero in questa maniera ottenendo degli ottimi risultati.
Se vuole sono a sua disposizione (telefonicamente o tramite messaggi) per informazioni. Ho lo studio a Roma, ma sono anche disponibile per terapie on line. Buona giornata!

Buonasera signora. Data l'importanza di una buona qualità del sonno, le consiglio di contattare il suo medico di base che le fornirà la risposta più adeguata al suo problema.
Dott.ssa Francesca Frigerio

Cara utente,
provi a contattare il suo medico di base e chiarisca i suoi dubbi.
Dott.ssa Francesca Tardio

Buonasera le consiglio di contattare il suo medico di base per chiarire i suoi dubbi. La qualità del sonno è molto importante per il proprio benessere, le auguro di trovare al più presto una soluzione.
Un caro saluto
Dott.ssa Paola Trombini

Cara Signora, il fatto è che ognuno ha una personale attitudine al sonno, è insita nelle caratteristiche fisiologiche individuali, però-chissà perchè-anche persone che non hanno mai dormito a lungo in età senile pretendono una qualità di sonno che semmai diminuisce con l'età? Perchè angosciarsi? Si sveglia alle 4 del mattino, ma a che ora va a dormire? Si alzi e legga, faccia cose, perchè torturarsi con ansiolitici vari? Mi riscriva, se crede. Buona serata, dr.ssa Daniela Benvenuti

Il suo medico di base, che conosce la sua situazione, è la persona più indicata a consigliarla adeguatamente. Auguri

Buonasera, come le hanno risposto le mie colleghe nelle risposte precedenti per quanto riguarda i farmaci noi non le possiamo dare delle risposte, siamo psicoterapeuti. Cmq oltre ai psicofarmaci potrebbe fare dei colloqui con una psicoterapeuta per poter elaborare la causa della sua insonnia, la saluto cordialmente, dott.Eugenia Cardilli.

Salve. Per i farmaci si rivolga al medico. Per il sonno le chiedo: si sveglia riposata alle 4 del mattino?
Se le ore di sonno che fa, sono sufficienti a farla svegliare riposata dov'è il problema? Se invece influisce negativamente sulla qualità della vita, può provare ad approfondire le cause dell'insonnia con uno psicologo o psicoterapeuta. Distinti saluti

Gentile utente di mio dottore,

sarebbe opportuno per tali aspetti si confrontasse con il proprio medico curante, potra orientare al meglio la sua specifica richiesta.

Cordiali Saluti
Dottor Diego Ferrara

Gentile utente, provi a parlare con il medico curante perché con l'avanzare degli anni il fabbisogno di ore di sonno dovrebbe diminuire, non costituendo perciò un problema. Se invece sente che il suo risveglio è accompagnato da malessere interiore, da sensazioni che non riesce ad individuare, sarebbe opportuno procedere a dei colloqui psicologici.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi

Cara utente, il rapporto con il sonno può avere dei periodi più complessi che hanno sempre una causa. La soluzione immediata è quella di parlarne con il suo medico di base, la soluzione a lungo termine può essere quella di indagare la situazione più a fondo con un professionista.
Buona fortuna,
Dott.ssa Federica Leonardi

Buongiorno,
per prima cosa è importante che si confronti con il suo medico di base. In un momento successivo potrebbe richiedere una consulenza psicologica ad uno psicoterapeuta per approfondire possibili cause psicologiche di questo suo malessere.
Cordiali Saluti

gentile utente,
provi a chiarire i suoi dubbi al suo medico curante che saprà come consigliarla
cordialità
dott.ssa Marina Pisetzky

Gentile Utente,
rivolgersi al suo medico curante potrebbe aiutarla a chiarire i suoi dubbi sull'uso dei farmaci. Successivamente potrebbe richiedere una consulenza psicologica ad uno psicoterapeuta per esplorare eventuali cause psicologiche che disturbano il suo sonno.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Valeria Marino

Gentile utente, le consiglio di contattare il medico prescrivente per un ulteriore confronto in merito alla terapia farmacologica. Qualora, poi, sentisse il bisognfo di affrontare la questione anche da un punto di vista psicologico, le potrebbe essere di ulteriore aiuto. Un caro saluto

Salve, le consiglierei di rivolgersi al suo medico di fiducia per avere risposte più precise e per indagare meglio.
Per qualunque informazione o approfondimento sono a disposizione.
Buona giornata, Dott.ssa Federica Turrà

Lei ha lavorato sul sintomo è non sull' eziologia, la causa o le cause del problema, le consiglierei per questo di affrontare una terapia psicoterapeutica dove lavorare su queste tematiche.

buongiorno signora,
ritengo importante che lei cerchi di comprendere quali siano le cause che sottendono alla sua mancanza di sonno. Il fatto che le abbia prescritto lo Xanax mi fa pensare che il suo medico possa aver attribuito la situazione ad uno stato d'ansia. Forse sarebbe il caso di valutare di intraprendere una consultazione psicologica. Ne discuta con il suo medico di base.
Dott.ssa Ilaria Rossoni

Buongiorno il sonno può essere favorito da alcune abitudini (igiene del sonno) ed ostacolato da alcuni disturbi organici (dolore, minzione frequente, apnee, sindrome delle gambe senza riposo, ecc). Se ha già escluso col suo curante le più comuni cause di interferenza le consiglio di rivolgersi a un ambulatorio di medicina del sonno seppur rari (Ambulatorio per valutazione e il trattamento integrato dell’insonnia, dei disturbi del ritmo circadiano e dei disturbi del sonno stress-correlati”, Università di Ferrara c/o Poliambulatorio Città di Ferrara Dott.ssa Palagini) per una accurata valutazione ed adeguata terapia. Poiché il sonno è un processo fisiologico fondamentale per il benessere sia fisico che mentale, la sua carenza non può essere banalizzata ma va accertata e quindi corretta. In ogni caso possono essere affiancate alcune tecniche psicologiche che si sono dimostrate efficaci nel favorire il riposo notturno.

Cordiali saluti
Dott.ssa Elisa Frizzarin

Gentilissima Signora,
riconsulterei il medico di base o lo psichiatra per rivalutare la terapia farmacologica; sarebbe però utile anche comprendere le cause di tali risvegli precoci che possono essere un'espressione somatica di disagio o di pensieri carichi di emozioni negative che andrebbero affrontate con uno psicologo psicoterapeuta.

Rimango a disposizione per ulteriori chiarimenti

Dottoressa Liza Bottacin

Gentile signora, innanzitutto sarebbe da approfondire in modo più attento la difficoltà che lei riporta al fine di capire a cosa questa insonnia sia attribuibile, se ad esempio ad uno stato emotivo connotato in senso ansioso o alla presenza di preoccupazioni, a dolore cronico, a cambiamenti nelle sue abitudini quotidiane, a cambiamenti nelle sue autonomie etc..
Accanto a questo va tenuta in considerazione l’età: con l’avanzare dell’età anche il ciclo del sonno subisce modificazioni. Generalmente l’anziano sano dorme un minor numero di ore rispetto al giovane adulto, presentando inoltre un sonno più frammentato, instabile, connotato da frequenti risvegli, anticipazione dell’orario di addormentamento e di quello di risveglio.
Dall’altra parte l’utilizzo prolungato di Xanax (benzodiazepina) può procurare dipendenza e sviluppo della tolleranza pertanto è verosimile che, se usato da molto tempo, non abbia più la stessa efficacia a parità di posologia. Pertanto se lei volesse proseguire su questa strada andrà rivista la posologia con il suo medico o con lo specialista che glielo ha prescritto.
Le consiglio un colloquio di consultazione per approfondire quanto accennato. Cordialmente. Dott.ssa Barbara Garofalo