buongiorno sono una donna di 53 anni peso 62 kg il 26 luglio ho avuto un infortunio banale: messo ma

6 risposte
buongiorno sono una donna di 53 anni peso 62 kg il 26 luglio ho avuto un infortunio banale: messo male il piede . Frattura alla base del v metatarso piede destro, composta. L'ortopedico del PS pur dicendomi che trattasi di una piccola frattura .In effetti dopo l'accaduto non ho accusato dolore, muovevo bene il piede. si era solo gonfiato, mi ha ingessato con prognosi di 30 giorni senza carico e al 25° carico tallone. Sono una sportiva cammino molto e anche in montagna . E faccio una vita che mi impedisce tempi lunghi di riposo. il 28 agosto devo togliere il gesso. Chiedo gentilmente, se sottinteso la negatività dell'esità del RX , posso riprendere a camminare o devo fare per forza una fisioterapia .Potrò tornare a camminare in montagna? grazie
Buongiorno,
la frattura del quinto metatarso è un infortunio relativamente comune, e la gestione iniziale, come il riposo e l'immobilizzazione con il gesso, è fondamentale per permettere la guarigione ossea. È positivo che lei non abbia avvertito dolore significativo e che la frattura sia stata composta. Tuttavia, anche se si tratta di una "piccola frattura", il processo di guarigione ossea richiede comunque un certo periodo di immobilizzazione e un graduale ritorno all'attività fisica. Alla rimozione del gesso, il 28 agosto, il medico valuterà la guarigione della frattura attraverso l'RX. Se l'esito è positivo, cioè se la frattura è ben consolidata, sarà possibile iniziare a riprendere l'attività fisica. Tuttavia, è importante farlo in modo graduale. Nonostante la voglia di tornare subito a camminare e fare attività in montagna, è essenziale permettere al piede di riadattarsi al carico e al movimento.
Ecco alcune considerazioni importanti:
1. Fisioterapia:
- Anche se l'RX mostra una buona guarigione, la fisioterapia è fortemente raccomandata. Questo per diversi motivi:
- **Recupero della mobilità:** Dopo un periodo di immobilizzazione, è normale che l'articolazione e i muscoli attorno al piede siano rigidi e deboli. La fisioterapia aiuterà a recuperare la piena mobilità e a rinforzare i muscoli.
- **Prevenzione di recidive:** Un programma di fisioterapia può ridurre il rischio di future distorsioni o fratture, migliorando la stabilità e la forza del piede e della caviglia.
- **Ritorno sicuro all'attività:** Un fisioterapista può guidarla in un percorso di recupero personalizzato, gradualmente aumentando il carico e l'intensità dell'attività fisica in modo sicuro.
2. **Ritorno all'attività fisica e camminata in montagna:
** Prima di riprendere a camminare in montagna, che comporta superfici irregolari e un carico maggiore sul piede, è essenziale assicurarsi che la forza, la stabilità e la resistenza del piede siano adeguate. Dopo la rimozione del gesso, sarà probabilmente necessario un periodo di recupero con attività a basso impatto, come la camminata su superfici piane, prima di affrontare terreni più impegnativi.
3. **Ascoltare il proprio corpo:
** Anche dopo la rimozione del gesso e l'eventuale fisioterapia, è importante ascoltare i segnali del proprio corpo. Se avverte dolore, gonfiore o affaticamento, è consigliabile ridurre l'attività e consultare il medico o il fisioterapista. In conclusione, la fisioterapia non è obbligatoria, ma è fortemente consigliata per garantire un recupero completo e sicuro. Potrà sicuramente tornare a camminare in montagna, ma è importante farlo con cautela e seguendo un piano di recupero adeguato. Le auguro una pronta guarigione e un buon ritorno alle sue attività preferite.
Cordiali saluti

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Salve
Avrei necessità di avere maggiori informazioni. Potrebbe inviarmi il suo numero di telefono da questo sito?Senza impegno economico.
grazie
Gentilissima, ritengo che non debba pensare alla fisioterapia come ad una complicazione, ma, al contrario, come alla sua opportunità per recuperare al meglio, dopo questo piccolo infortunio.
Anzi, le consiglierei di inziare fin d'ora con qualche semplice esercizio di "immagine motoria", in modo da non arrivare impreparata il 28 Agosto, quando le toglieranno il gesso. Evidenze scientifiche dimostrano che immaginare di compiere un determinato movimento e\o azione (ovvero, provare ad immaginare di sentire il proprio corpo che compie un'azione) determina l'attivazione sia a livello corticale, nelle aree deputate alla programmazione e pianificazione delle azioni , sia, di conseguenza, a livello muscolare (a livello dei muscoli coinvolti nell'azione immaginata). Questi dati suggeriscono che esercizi di IM (Immagine Motoria) favorirebbero un recupero veloce, specialmente dopo un periodo di immobilizzazione, contrastando episodi di debolezza e rigidità a livello muscolare. L'immagine motoria è un vero e proprio strumento di apprendimento e le permette di immaginare atti sia semplici che complessi. Per esempio, un'azione potrebbe essere immaginare di sentire il proprio modo di poggiare il piede durante il cammino su strade con caratteristiche diverse, scivolose , ripide o scoscese, sdrucciolevoli o con diversi dislivelli ( con particolare attenzione a come percepirebbe il piede su quella superficie) facendo riferimento, anche e soprattutto, alla sua esperienza da esperta camminatrice e alla sue capacità relative al periodo precedente l'infortunio, dunque, al suo piede dx sano.
La saluto cordialmente
A. Conforti
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in seguito ad una distorsione è sempre bene farsi controllare da un esperto che sappia valutare e trattare i traumi distorsivi e le loro conseguenze come la compressione e le disfunzioni muscolari. Le raccomando perciò un breve periodo 4/5 sedute di fisioterapia/osteopatia prima di riprendere a camminare in montagna in modo da evitare recidive che, se non viene intrapreso uno specifico percorso, ripeto anche breve, sarebbero una probabile conseguenza
Buonasera, sicuramente riprenderà la sua vita come prima e a fare camminate in montagna(hobby che capisco molto bene).
Il mio consiglio è quello di cominciare la fisioterapia anche se non dovessero prescrivergliela per un semplice motivo: riprendere a muovere il piede come se nulla fosse dopo un mese che è stato fermo, può portare ad avere qualche dolore in più. La fisioterapia serve proprio a farla tornare ad essere resistente ai percorsi in montagna, evitare distorsioni e recuperare la forza del piede e della gamba.
Sono certo che tornerà prestissimo a vedere posti stupendi, accetto consigli su trekking da fare.
A presto.
Matteo
Buongiorno, sicuramente tornerà a fare camminate in montagna ed alla sua vita normale, le consiglio di fare comunque fisioterapia .
Rinforzo muscolare per rendere stabile la caviglia e ginnastica propriocettiva per il recupero dell' equilibrio.

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