Buongiorno sono una donna di 47 anni sono sposata da 20 anni ho due figli meravigliosi però con il m
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Buongiorno sono una donna di 47 anni sono sposata da 20 anni ho due figli meravigliosi però con il mio marito abbiamo molta differenza di carattere io sono molto a la defensiva nel suo confronto e non riesco ancora a capire perché penso sia tutto quello che ha fatto nel nostro rapporto coniugale l’anno scorso sono stata tradita mio marito è andato con un prostituta è ancora e prima che ci fossero nostri figli lui era andato al letto con la mia migliore amica tutto lo perdonato però sento sempre un vuoto dentro di me a volto penso che non lo amo più e solo per miei figli che non riesco a lasciarlo cosa faccio
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stessa utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
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ciao, non deve essere facile gestire tale situazione e soprattutto tali emozioni, non deve essere stato facile perdonare il tradimento e poi riviverlo sarebbe importante per te condividere tali emozioni e ripartire da te stessa, pensare a te stessa e ai tuoi bisogni. per qualsiasi dubbio o domanda sono a disposizione online.
Mentre aspetta di chiarirsi le idee e questo lo può fare con l'aiuto di una psicoterapeuta, le consiglio di obbligare, se ancora non lo fate, suo marito ad usare precauzioni con lei in modo da non rischiare anche di prendere qualche malattia sessualmente trasmissibile. Un saluto. Lina Isardi
Cara Amica,
il tradimento è una ferita profonda nella fiducia, che può avere effetti addirittura simili ai traumi. Il senso di vuoto di cui ci parla deve essere davvero difficile da sopportare!
Le direi innanzitutto di affrontare la cosa con suo marito in terapia di coppia.
Se questo non fosse possibile, valuti di intraprendere lei un percorso personale, che la aiuti a riconoscere cosa è meglio fare per lei ora.
con i migliori auguri,
dr. Ventura
il tradimento è una ferita profonda nella fiducia, che può avere effetti addirittura simili ai traumi. Il senso di vuoto di cui ci parla deve essere davvero difficile da sopportare!
Le direi innanzitutto di affrontare la cosa con suo marito in terapia di coppia.
Se questo non fosse possibile, valuti di intraprendere lei un percorso personale, che la aiuti a riconoscere cosa è meglio fare per lei ora.
con i migliori auguri,
dr. Ventura
Gentile Signora, ogni scelta e ogni comportamento che adottiamo trova una ragione ma è proprio questa ricerca che talvolta può risultare faticosa o difficile, sopratutto senza un supporto esterno. Quando sarà pronta, potrà valutare l’opportunità di farsi aiutare a fare ordine e chiarezza nel suo vissuto, al fine di meglio orientarla nel proseguo della sua vita. Cordialmente
Gentilissima. grazie per la condivisione innanzitutto. Comprendo quanto il tradimento sia talvolta una ferita profonda nella fiducia, che può avere effetti addirittura simili ai traumi se non elaborato. Il mio consiglio innanzitutto è quello di provare ad affrontare la cosa con suo marito in terapia di coppia. Se questo non fosse possibile, valuti di intraprendere lei un percorso personale, che la aiuti a riconoscere cosa è meglio fare per lei ora.
Resto a disposizione!
AV
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AV
Salve, leggendo le sue parole, cariche di sofferenza, sembra che il suo senso di smarrimento e la difficoltà a capire cosa fare sia dovuto al fatto che lei vede poco se stessa e i suoi bisogni. Un psicoterapia può aiutarla proprio a ripartire da se stessa, a vedersi e a comprendere meglio sia il vuoto che sente, sia gli avvenimenti della storia con suo marito. Gliela consiglio vivamente. Rimango sempre a disposizione anche on line. Dott.sa Brunella Ieva
Gentile signora
mi sembra di cogliere un disagio in lei, un senso di vuoto che sente in una relazione di coppia ,in cui l'aspetto che sottolinea nel corso di questi 20 anni è comunque quello del tradimento di suo marito, quindi una situazione dove il tema della fiducia verso l'altro sembra importante e lei sembra non potersi fidare; c'è in ciò un disequilibrio tra di voi che le consiglierei di vedere a partire dall'ascoltarsi in una relazione di fiducia con anche uno psicologo o di coppia nel caso suo marito fosse un po' consapevole della fatica del momento e volesse affrontarla insieme.
Buone cose
cordialmente
dott.ssa Nicoletta Balestra
mi sembra di cogliere un disagio in lei, un senso di vuoto che sente in una relazione di coppia ,in cui l'aspetto che sottolinea nel corso di questi 20 anni è comunque quello del tradimento di suo marito, quindi una situazione dove il tema della fiducia verso l'altro sembra importante e lei sembra non potersi fidare; c'è in ciò un disequilibrio tra di voi che le consiglierei di vedere a partire dall'ascoltarsi in una relazione di fiducia con anche uno psicologo o di coppia nel caso suo marito fosse un po' consapevole della fatica del momento e volesse affrontarla insieme.
Buone cose
cordialmente
dott.ssa Nicoletta Balestra
Buonasera, comprendo il suo vissuto e a tal proposito le suggerisco di rivolgersi ad uno specialista almeno per un primo colloquio conoscitivo in modo da valutare insieme come affrontare il sentimento di vuoto di cui accennava. Sono disponibile anche online. Un caro saluto
Buongiorno,
Comprendo quanto tutto quello che lei ha descritto stia comportando sofferenza.
Un percorso di psicoterapia potrebbe aiutarla a gestire questa sensazione di vuoto ed aiutarla a fare maggiore chiarezza.
Resto a disposizione per eventuali approfondimenti
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
Comprendo quanto tutto quello che lei ha descritto stia comportando sofferenza.
Un percorso di psicoterapia potrebbe aiutarla a gestire questa sensazione di vuoto ed aiutarla a fare maggiore chiarezza.
Resto a disposizione per eventuali approfondimenti
Cordiali saluti
Dott.ssa Daniela Chieppa
Buongiorno Signora, le sono molto vicina in questa condizione di sofferenza. Dal suo racconto emerge sicuramente un problema di coppia. Lei dice di aver perdonato i precedenti tradimenti di suo marito, ma questo non sembra aver risolto il problema tra di voi. Non scrive se in passato avete tentato una terapia di coppia. Ma sicuramente sarebbe utile per lei intraprendere una psicoterapia individuale per capire cosa vuole per se stessa e rispondere al suo dubbio se sta con suo marito perché non riesce a lasciarlo o se ha ancora risorse da investire in questa storia. Nel caso in cui si rendesse conto di avere ancora energie da investire nel suo rapporto di coppia sarebbe opportuno che con suo marito faceste una terapia di coppia.
Cordialmente
Dott.ssa Rossana Meloni
Cordialmente
Dott.ssa Rossana Meloni
Salve signora, mi dispiace per questa situazione che sta vivendo ormai da molti anni. Quello che posso consigliarle è di cominciare a pensare a sé stessa, a quello che vuole e a come si sente. Questo può farlo con l'aiuto di uno psicoterapeuta con cui stabilire un buon rapporto di fiducia. Le auguro il meglio. Cari saluti
Gentile Signora, lei sopporta e perdona da vent'anni un marito che la tradisce ed ora comincia a nutrire dubbi che questa sia davvero la vita che vuole per sé. Forse ormai i figli sono cresciuti e lei vorrebbe provare un'altra vita, con qualcuno che la rispetti maggiormente. Cerchi un aiuto professionale che l'aiuti a fare chiarezza nei suoi desideri, a valutare i margini di azione che ha conservato e a trarre le conclusioni su come sia meglio progettare il suo futuro che, a quarantasette anni, può ancora riservarle molto di buono. Auguri.
Dr.ssa Emanuela Carosso
psicologa - psicoterapeuta.
Dr.ssa Emanuela Carosso
psicologa - psicoterapeuta.
Carissima Signora, la sua sofferenza è tanta e traspare appieno da queste sue parole. Purtroppo quando lei dice di aver perdonato il primo tradimento di suo marito, temo che lei abbia solo "sopportato" e "lasciato andare" con la speranza che tutto potesse essere dimenticato e così poter andare avanti in un progetto di vita con suo marito. Se però dopo un tradimento non si fa un lavoro profondo di riparazione della rottura che coinvolga entrambi i coniugi, ed in primis, di colui che ha tradito, la ferita resta aperta e viene solo messa coperta con una banda. Il successivo tradimento non ha fatto altro che riportare in superfice tutto il dolore ancora presente e mai veramente elaborato. Ora che i figli sono grandi si ritrova di fronte ad una realtà che le sembra triste e vuota con un marito emotivamente e fisicamente distante. Ora è il momento di guardarsi dentro e capire come voglia vivere la sua vita. Provare a mettere assieme i cocci di un rapporto logoro, oppure fare un salto e provare a cambiare? Questo non potrà certo affrontarlo da sola. Cerchi l'aiuto di un professionista e lavori su se stessa, sui suoi desideri. Questo è il momento. In bocca al lupo
Buongiorno Signora, dalle righe che ha scritto trapela una sofferenza profonda, che sembra vivere da tempo. Ha subito delle ferite importanti, che hanno minato la fiducia in se stessa e negli altri. Le auguro di trovare un Professionista che la possa accompagnare in un percorso di cura di sé; questo sarà il fondamento di qualsiasi decisione futura. Cordialmente, Dott.ssa Sara Tezza
Buonasera, innanzitutto grazie per la condivisione, mettersi a nudo così pubblicamente e parlare di certe ferite non deve essere stato facile per lei e la comprendo per questo. Dalle sue parole emerge chiaramente un vissuto traumatico che inevitabilmente l'ha segnata e probabilmente la segna ancora. Un percorso di psicoterapia, volto a conoscersi meglio, conquistare maggiore autostima e senso di sé, fortificare la sua identità e capacità di prendere decisioni che siano le migliori possibile per lei, sembrerebbe essere la scelta d'elezione in questo caso. Le auguro il meglio, cordialmente.
Buonasera, posso capire la sua sofferenza, a volte il timore di deludere e far del male ai figli ci mantiene in relazioni sentimentali insoddisfacenti e a volte, disfunzionali.
Le consiglio di richiedere una consulenza per approfondire la sua situazione o eventualmente parlare con suo marito magari per affrontare un percorso di coppia.
Cordiali saluti
Le consiglio di richiedere una consulenza per approfondire la sua situazione o eventualmente parlare con suo marito magari per affrontare un percorso di coppia.
Cordiali saluti
gentile amica,
venti anni di convivenza mettono alla prova un rapporto a prescindere dai singoli episodi.
Lei ha fatto un quadro della situazione sintetico che va necessariamente approfondito.
Dalla sua esposizione emerge, per esempio, che lei ha perdonato suo marito perché l'ha tradita con la sua migliore amica prima di avere figli. Al contempo oggi sostiene che a seguito di un tradimento con una prostituta sente di non amarlo più e di essere frenata solo dai figli nel risolvere il rapporto.
Come si è evoluto o involuto il rapporto nel tempo? Quali sono i valori imprescindibili che permeano la sua morale e cosa la fa stare veramente bene? Perché in ultima analisi lei sta cercando un benessere che le manca, una sensazione positiva e si sta chiedendo dove e come trovarla ed a quale prezzo.
Le domande che lei si pone richiedono una risposta chiara, una risposta che solo lei può darsi attraverso un serio lavoro di analisi.
Nell'augurarle un felice proseguimento le consiglio vivamente di individuare un terapeuta con il quale affrontare questo percorso che sarà impegnativo e di sicuro faticoso. Mi ritenga a sua disposizione per qualsiasi ulteriore quesito o consulto. Cordialmente dottoressa Giada Di Veroli
venti anni di convivenza mettono alla prova un rapporto a prescindere dai singoli episodi.
Lei ha fatto un quadro della situazione sintetico che va necessariamente approfondito.
Dalla sua esposizione emerge, per esempio, che lei ha perdonato suo marito perché l'ha tradita con la sua migliore amica prima di avere figli. Al contempo oggi sostiene che a seguito di un tradimento con una prostituta sente di non amarlo più e di essere frenata solo dai figli nel risolvere il rapporto.
Come si è evoluto o involuto il rapporto nel tempo? Quali sono i valori imprescindibili che permeano la sua morale e cosa la fa stare veramente bene? Perché in ultima analisi lei sta cercando un benessere che le manca, una sensazione positiva e si sta chiedendo dove e come trovarla ed a quale prezzo.
Le domande che lei si pone richiedono una risposta chiara, una risposta che solo lei può darsi attraverso un serio lavoro di analisi.
Nell'augurarle un felice proseguimento le consiglio vivamente di individuare un terapeuta con il quale affrontare questo percorso che sarà impegnativo e di sicuro faticoso. Mi ritenga a sua disposizione per qualsiasi ulteriore quesito o consulto. Cordialmente dottoressa Giada Di Veroli
Buongiorno,
ritengo fondamentale che lei inizi a problematizzare questa sua condizione e che possa provare a interrogarsi su quello che lei vuole nella sua vita attraverso una consulenza psicologica a orientamento analitico.
Cordialmente, Dottor Morabito Marco
ritengo fondamentale che lei inizi a problematizzare questa sua condizione e che possa provare a interrogarsi su quello che lei vuole nella sua vita attraverso una consulenza psicologica a orientamento analitico.
Cordialmente, Dottor Morabito Marco
Gentile utente, mi dispiace leggere ciò che le sta accadendo, è sicuramente una situazione delicata. A prescindere se ci sia o meno dipendenza affettiva, penso sia necessaria una visita specialistica per comprendere come aiutarla ad affrontare quello che sta vivendo. Cordialmente Dottor Mauro Vargiu
Buongiorno gentile utente, mi dispiace molto per questo suo momento di sofferenza e confusione. Le consiglio di prendersi un momento di introspezione per fare chiarezza e capirsi meglio, e se questo le fosse difficile farlo da sola, si potrebbe rivolgere ad un professionista. Uno psicologo le potrebbe fornire aiuto, sostegno e vicinanza emotiva in una situazione complessa, come quella da lei presentata. Le auguro di sentirsi presto meglio. Cordialmente Dott.ssa Magnani Arianna
Gentile signora, mi dispiace per la situazione che sta vivendo, da quello che scrive mi sembra di intuire che, se da una parte lo ha perdonato dall'altra non ha dimenticato e questo ricade nella vostra relazione. Le suggerirei di prendersi uno spazio per sè (naturalmente con un professionista) e fare chiarezza sui suoi sentimenti in modo che le sue scelte le portino un beneficio più che un disagio. Le auguro il meglio.
Buongiorno, immagino sia una situazione molto pesante per lei: questo vuoto da gestire pesa tanto.
La fiducia che ha riposto nella sua relazione sembra essersi, col tempo, logorata. In linea con i colleghi, le suggerirei di prendere uno spazio per voi come coppia (o singolarmente qualora ci fosse un rifiuto del partner) in modo da comprendere e ripercorrere insieme la vostra storia, esplorando e riflettendo su come si è giunti a mettere in atto certe dinamiche e a ri-orientarle verso una relazione con meno sofferenze.
Abbia cura di lei.
La fiducia che ha riposto nella sua relazione sembra essersi, col tempo, logorata. In linea con i colleghi, le suggerirei di prendere uno spazio per voi come coppia (o singolarmente qualora ci fosse un rifiuto del partner) in modo da comprendere e ripercorrere insieme la vostra storia, esplorando e riflettendo su come si è giunti a mettere in atto certe dinamiche e a ri-orientarle verso una relazione con meno sofferenze.
Abbia cura di lei.
Carissima, la ringrazio per aver condiviso qui questo suo vissuto e mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo. La fiducia è un elemento fondamentale nella coppia e quando viene violata può causare un grosso dolore, rabbia e senso di smarrimento. E' molto importante che si prenda cura di se' e di questa sensazione di vuoto che sente. Le consiglio caldamente, come hanno già fatto i colleghi, di valutare una terapia di coppia assieme suo marito o nel caso anche individuale. E' molto importante che si faccia supportare in questo momento così delicato.
Si prenda cura di sè. Cordialmente,
Dott.ssa Camille Casadei
Si prenda cura di sè. Cordialmente,
Dott.ssa Camille Casadei
Sicuramente un grosso dolore ma perche non si fa aiutare dauno psicoterapeuta potrebbe aiutRLO MOLTO . pOI SI VALUTA SE è NECESSARIO UN SUPPORTO FARMAZCOLOGICO iO SONO DI tORINO MA DA ANNI FACCIO PSICOTERAPIA ONLINE . CI RIFLETTA sALUTI
Buongiorno, dal suo racconto mi sembra che lei, durante la sua relazione con suo marito, abbia tollerato molto, forse troppo. Tante concessioni, tradimenti a cui fanno seguito i suoi perdoni. Perdonare va bene ma bisognerebbe comprendere cosa c'è dietro questo suo comportamento così tanto comprensivo. I figli non possono essere l'unico motivo per stare ancora insieme e, molte volte, rappresentano un alibi rispetto alla mancanza di coraggio nel prendere decisioni. Rifletta sui motivi della sua comprensione, dei suoi perdoni. Potrebbe celarsi una bassa autostima, sulla quale si potrebbe lavorare attraverso un percorso psicoterapeutico. Il resto poi verrà da sè.
Gentile Signora,
grazie per aver condiviso una parte così intima della sua vita. Comprendo quanto possa essere difficile portare dentro di sé emozioni come il vuoto, la delusione e i dubbi sull’amore e sulla relazione con suo marito. Quello che sta vivendo è comprensibile, considerando le esperienze che ha affrontato.
Il fatto che lei abbia perdonato episodi dolorosi dimostra una grande forza, ma è importante ricordare che il perdono non sempre elimina le ferite. A volte, queste ferite continuano a influire sulle nostre emozioni, sui nostri comportamenti e sulla capacità di sentirsi davvero sereni e connessi all’altro.
La sua sensazione di vuoto potrebbe essere un segnale importante da ascoltare. Si chieda:
Cosa desidero davvero per me stessa, al di là del ruolo di moglie e madre?
Come posso prendermi cura del mio benessere emotivo?
Cosa mi manca per sentirmi pienamente viva e appagata?
Rimanere in una relazione "per i figli" è una scelta che molte persone fanno con le migliori intenzioni, ma a lungo termine può pesare sia su di lei che sulla relazione con loro. I figli percepiscono il clima emotivo della famiglia, e ciò che li aiuta davvero a crescere in un ambiente sereno è vedere genitori che, pur con le loro difficoltà, scelgono di essere autentici e di vivere in modo coerente con i propri bisogni e valori.
Le suggerisco di valutare la possibilità di intraprendere un percorso di supporto psicologico o psicoterapia. Questo le permetterà di esplorare i suoi sentimenti in profondità, di comprendere meglio cosa desidera per sé stessa e di prendere decisioni più consapevoli per il futuro. Non deve affrontare tutto da sola: chiedere aiuto non è segno di debolezza, ma un atto di amore verso di sé.
Le auguro di trovare la serenità e la chiarezza di cui ha bisogno.
Un caro saluto, Dott.ssa Stefania L.
grazie per aver condiviso una parte così intima della sua vita. Comprendo quanto possa essere difficile portare dentro di sé emozioni come il vuoto, la delusione e i dubbi sull’amore e sulla relazione con suo marito. Quello che sta vivendo è comprensibile, considerando le esperienze che ha affrontato.
Il fatto che lei abbia perdonato episodi dolorosi dimostra una grande forza, ma è importante ricordare che il perdono non sempre elimina le ferite. A volte, queste ferite continuano a influire sulle nostre emozioni, sui nostri comportamenti e sulla capacità di sentirsi davvero sereni e connessi all’altro.
La sua sensazione di vuoto potrebbe essere un segnale importante da ascoltare. Si chieda:
Cosa desidero davvero per me stessa, al di là del ruolo di moglie e madre?
Come posso prendermi cura del mio benessere emotivo?
Cosa mi manca per sentirmi pienamente viva e appagata?
Rimanere in una relazione "per i figli" è una scelta che molte persone fanno con le migliori intenzioni, ma a lungo termine può pesare sia su di lei che sulla relazione con loro. I figli percepiscono il clima emotivo della famiglia, e ciò che li aiuta davvero a crescere in un ambiente sereno è vedere genitori che, pur con le loro difficoltà, scelgono di essere autentici e di vivere in modo coerente con i propri bisogni e valori.
Le suggerisco di valutare la possibilità di intraprendere un percorso di supporto psicologico o psicoterapia. Questo le permetterà di esplorare i suoi sentimenti in profondità, di comprendere meglio cosa desidera per sé stessa e di prendere decisioni più consapevoli per il futuro. Non deve affrontare tutto da sola: chiedere aiuto non è segno di debolezza, ma un atto di amore verso di sé.
Le auguro di trovare la serenità e la chiarezza di cui ha bisogno.
Un caro saluto, Dott.ssa Stefania L.
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