Buongiorno, sono un uomo felicemente sposato da divessi anni. Diciamo che ho 43 anni e sono insieme

21 risposte
Buongiorno, sono un uomo felicemente sposato da divessi anni. Diciamo che ho 43 anni e sono insieme a mia moglie da quando eravamo adolescenti.
Ho dato sempre per scontata la monogamia, tanto che di recente ho iniziato a provare attrazione forte per una donna che ho conosciuto, e mi sono crollate diverse certezze. Con mia moglie infatti credo di avere un ottimo rapporto, non ci facciamo mancare nulla, eppure quando ho iniziato a provare questa attrazione mi sono fermato a capire se ci dovesse essere qualche punto debole nella nostra relazione e la risposta in realtà è che non cambierei assolutamente niente. Probabilmente non sono proprio monogamo in realtà e devo farmene una ragione, vorrei continuare il magnifico rapporto che ho con mia moglie, ma vorrei anche sentirmi libero di esprimere i miei sentimenti verso quest'altra persona, che fino ad ora sembra ricambiare l'interesse. Escludo a priori il tradimento, ma vorrei comunque parlare di tutto ciò, con i dovuti tempi e delicatezza, con mia moglie, e valutare la possibilità di aprire la coppia. Ovviamente è un rischio, ma non so quale altre opzioni io possa avere, affinché possa essere corretto con tutti, anche con me stesso e i miei impulsi (che generalmente non mi piace reprimere).
Buongiorno, comprendo quanto possa essere complessa e destabilizzante questa situazione per lei. È evidente che desidera affrontare questi sentimenti con onestà e rispetto verso sua moglie e la vostra relazione. La sua volontà di non tradire e di considerare i sentimenti di tutti i coinvolti dimostra una forte etica relazionale.
Sembra che lei abbia già riflettuto sulla natura dei suoi sentimenti e che questi non rappresentino il riflesso di qualcosa che manca nella relazione attuale ma una nuova attrazione che coesiste con l'amore che prova per sua moglie.
Informarsi sulle dinamiche delle relazioni aperte può essere molto utile. Esistono molte risorse disponibili che trattano l'etica non monogama, come libri, articoli e testimonianze di coppie che hanno intrapreso questo percorso. Conoscere i vari aspetti, i benefici e le sfide può aiutarla a prendere una decisione informata.
Quando decide di parlare con sua moglie, è importante scegliere un momento tranquillo. Eviti di farlo in un momento di stress o quando potrebbe sentirsi attaccata. La comunicazione dovrebbe essere chiara, empatica e non accusatoria. Esprimere i propri sentimenti in modo aperto e onesto è fondamentale.
Prepararsi ad ascoltare attentamente le reazioni della moglie è essenziale, poiché potrebbero variare dal dolore alla confusione, fino alla rabbia. È importante non interrompere e dimostrare empatia per i suoi sentimenti.
Se sua moglie è aperta a discutere, potrebbe esplorare insieme l'idea di una relazione aperta. Questo include discutere i limiti e le regole che possano far sentire entrambi sicuri e rispettati. Potrebbe essere utile considerare il supporto di un terapista di coppia esperto in relazioni non monogame.
È fondamentale tenere presente che sua moglie potrebbe non essere d'accordo con l'idea di aprire la coppia. In tal caso, è essenziale rispettare i suoi sentimenti e cercare di capire insieme come procedere per mantenere una relazione soddisfacente per entrambi.
Affrontare questo argomento richiede coraggio e rispetto reciproco. La chiave è mantenere una comunicazione aperta e onesta, cercando di comprendere e rispettare i sentimenti e le necessità di entrambi. Se ritiene che potrebbe essere utile, potrebbe considerare alcune sessioni di terapia di coppia per avere un supporto professionale durante questa fase delicata.
Le auguro il meglio
Dott.ssa Anna Maria Gioia

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.

Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL
Salve, comprendo il disagio e la ringrazio per quanto scritto. La possibilità di vivere la coppia in modo diverso è da condividere con sua moglie che potrebbe accettare come no. Potreste affrontare l'argomento all'interno di un setting di terapia di coppia se dovesse ritenerlo necessario. Resta certo che è necessario rispettare il bisogno di entrambi e comprendere se è possibile venirsi incontro
Salve, nessuno conosce cosa potrebbe pensare sua moglie a riguardo, provi ad indagare con domande o attraverso film che ne parlano e nel caso iniziare un percorso insieme a lei, in bocca al lupo
Buongiorno. Posso dirti che la sessualità è in evoluzione continua e che la monogamia è un costrutto al quale si può aderire o credere di aderire. Attenzione a mettere in discussione i tuoi sentimenti solo per una pulsione erotica. Molto interessante il fatto che vuoi usare la sincerità e non nasconderti e se desideri un confronto mi occupo della materia da diverso tempo. Coraggio e in bocca al lupo. Se dovesse servire mi trovi a disposizione.
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Gentile utente, la ringrazio per la sua condivisione.
Leggendo le sue parole, mi sembra di capire che questo desiderio di aprire la relazione sia abbastanza recente Si è chiesto come mai sta arrivando proprio adesso questo desiderio? Quali parti della relazione con sua moglie stanno funzionando meno bene del solito? Quali sono i nuovi bisogni emotivi, affettivi e sessuali che sta contattando in questo momento? Ci sono bisogno frustrati o non condivisi?
Le suggerisco di attivare uno spazio di psicoterapia e farsi sostenere.
Ricevo anche online.
Un caro saluto,
Dott.ssa Genoveffa Del Giudice
Buon pomeriggio, comprendo la situazione (nella sua delicatezza). I rapporti e la sessualità in generale possono prendere una forma fluida ed essere soggette a cambiamenti (soprattutto in relazioni di lunga data dove intimità e sessualità possono fare avanti e indietro ed in generale prendere diverse forme). Il capire come riequilibrarsi è spesso complesso e può portare una certa dosa d'insofferenza. Lei descrive una situazione "già in corso" diciamo, in ogni caso una prima cosa potrebbe essere chiarire cosa questa persona rappresenta per lei (la qualità e l'intensità dei sentimenti, le fantasie che la circondano). Un altro aspetto da esplorare potrebbe essere capire come mai in questo momento del rapporto sente il bisogno di "aprire il rapporto" o in ogni caso di mettere in discussione appunto alcune certezze (è la prima volta che si trova in questa situazione?). Infine c'è da considerare la parte relazionale, che come dice anche lei può non essere facile da gestire ma che possibilmente ha un impatto sulla relazione. Questi chiarimenti potrebbero portare ad altre opzioni diciamo, nel rispetto di ciò che prova e vuole e anche nei confronti in generale delle persone coinvolte.
Cari saluti, dott. Scarpitti Lorenzo.
Salve, nel corso delle relazioni possono accadere queste cose, non sono per forza segnale di allarme questi pensieri. Quello che giustamente merita attenzione e riflessione è il modo in cui decidiamo di affrontarli. Un percorso di terapia potrebbe aiutarla sia ad indagare la natura di questi nuovi sentimenti sia a ponderare le scelte future. Può valutare due opzioni secondo me, fare un percorso individuale per indagare questi aspetti appena descritti, oppure nel caso fosse suo desiderio affrontare la questione "aprire il rapporto di coppia" con sua moglie in uno spazio protetto in cui anche lei possa essere ascoltata, orientarsi ad una terapia di coppia. Cordialità Dr.ssa Caterina Testa
Buonasera,
le consiglio di consultare uno psicologo possibilmente anche psicoterapeuta perché potrebbe notare aspetti non ottimali nel rapporto con sua moglie che lei non coglie perché non arrivano alla consapevolezza o viceversa caratteristiche della sua personalità che andrebbero considerate assieme allo psicologo poiché quest'ultimo può far vedere le situazioni da diversi punti di vista, aumentando così i suoi gradi di libertà nelle scelte.
Gentile, la fiducia e la trasparenza sono ottime basi per una relazione funzionale, continui ad utilizzare queste come approccio alla relazione con sua moglie. Inoltre, interrogarsi come sta già facendo lei, guardarsi dentro e ascoltarsi sono i primi passi per ricevere delle risposte.
Si dia tempo.
Un caro saluto. Dott.ssa Palmas
Buonasera. E' importante essere consapevoli delle proprie sensazioni, emozioni e pensieri, come si nota dal suo racconto, non dimenticando il rapporto che ha con sua moglie. Come ha già detto, sarebbe un bene discuterne con lei, sempre con la consapevolezza che possano esserci pensieri divergenti o disagi da parte di sua moglie. Se doveste ritenerlo utile, potreste valutare l'idea di una terapia di coppia che possa dare più chiarezza sul come elaborare, affrontare e gestire la situazione.
Un caro saluto,
Dott.ssa Chiara Lo Re
Gentile utente,
può capitare che si possa provare attrazione fisica per una persona al di fuori della coppia. Questo non significa necessariamente non essere monogami. Potrebbe trattarsi di una mera attrazione fisica che magari la accende perchè con sua moglie ha una relazione stabile da tempo e quindi la riporta a sperimentare sensazioni tipiche delle prime fasi dell'innamoramento, che purtroppo non durano in eterno.
Inoltre la gestione di una poligamia richiede che lei sia disposto a modificare le dinamiche relazionali, il che non è così semplice e ovviamente richiede il consenso di entrambe le sue partner. Credo che prima di prendere una decisione potrebbe essere utile parlarne con uno psicologo che la sosterrà in questa decisione delicata. Questo anche alla luce del rapporto con sua moglie che dice essere un rapporto appagante
Resto a disposizione anche per consulenze online.
Un caro saluto
Dott.ssa Vita
Buongiorno. Mi permetto di suggerirle un percorso da intraprendere insieme a sua moglie con un terapeuta di coppia, potrebbe essere utile e interessante approfondire le sue nuove consapevolezze con l'aiuto di una guida che vi accompagni in una sana condivisione dei reciproci desideri inesplorati e che potrebbe portare ad un'evolvere e, perché no, anche a fortificare la vostra relazione.
A presto.
Dott.ssa Serrato
Buongiorno, mi spiace apprendere che si trova di fronte ad un dilemma di non facile soluzione. Credo che potrebbe beneficiare di un supporto psicologico di un professionista sia per valutare cosa sta accadendo nella sua vita, che nonostante sia soddisfacente desidera comunque introdurre delle novità importanti, sia per comunicare al meglio i suoi sentimenti e bisogni a sua moglie. Dato che la reazione di quest'ultima potrebbe essere complessa le consiglio di valutare la possibilità di percorso di coppia. In bocca al lupo! Dott.ssa Roberta Maccarone
Salve, grazie per la sua condivisione. Comprendo bene ciò che sta vivendo e sentendo in quanto sono attiva nell'ambito delle non monogamie etiche e incontro spesso persone che stanno attraversando un momento simile al suo. Mi sento di suggerirle di valuare la possibilità di effettuare un consulto psicologico individuale per capire prima cosa si è mosso dentro di lei e successivamente valutare un percorso di terapia di coppia. Resto a disposzione.
Cordialmente, Dott.ssa Virginia Mancori
Buongiorno, grazie per essersi aperto su un tema per lei così importante. Quella tra lei e sua moglie sembrerebbe essere una relazione molto profonda che dura da diversi anni, quindi capisco bene che lei possa sentirsi destabilizzato da quello che prova in questo momento. Il fatto che la vostra coppia funzioni bene e "non vi facciate mancare nulla" è sicuramente un vostro punto di forza. Se i sentimenti per la donna che ha conosciuto dovessero resistere nel tempo e lei decidesse di affrontare questo tema con sua moglie, potrebbe essere opportuno farlo in uno spazio sicuro in cui la vostra coppia possa sentirsi ascoltata e compresa. In caso, non esiti a contattarmi. Un caro saluto
Buongiorno,
Vedo che ha già fatto un importante (e sicuramente complesso) lavoro di introspezione. Sicuramente sono tematiche difficili da affrontare, anche con sè stessi. Se lo ritiene possa aiutarla, le consiglio di valutare anche le dinamiche più profonde che potrebbero aver influenzato questo suo cambiamento con l'aiuto di un collega.
Dott. Marco Cenci
La situazione che descrive è complessa e richiede una riflessione profonda e attenta all'interno di un setting terapeutico. Potrebbe prendere in considerazione l'idea di contattare uno/a psicologo/a per esplorare a fondo i suoi sentimenti e valutare le conseguenze. Resto a disposizione. Cordiali Saluti Dott. Edoardo Bunone.
Grazie per la tua condivisione. Quello dell’essere o meno monogamo è un tema complesso che va ad aprire tanti possibili scenari interiori. C’è un forte imprinting culturale che sancisce come in teoria va vissuto il matrimonio. Monogamia compresa. Quando però il vissuto interiore si dirige verso altre possibilità, tutto inizia a vacillare, certezze comprese. Momenti del genere sono grandi possibilità per capire meglio chi si è davvero. C’è da mantenere un sottile equilibrio fra il te stesso che conosci già e quello che sta cambiando. Sappi che se tu sei pronto ad aprire la coppia, parlandone prima, non è detto che sia lo stesso dall’altra parte. A volte ci sono donne che si aprono ad aprire la loro coppia, ma lo fanno per paura di perdere l’altro o per mancanza di autostima. Andando contro loro stesse. E questo va a minare il rapporto alle basi in profondità. Diverso invece è il percorso di una coppia che arriva assieme a maturare questa scelta. Se volessi approfondire, sono disponibile per un colloquio. Ti auguro il meglio. Dott.ssa Simona Vanetti
Gentilissimo,
grazie per aver condiviso con noi le sue sensazioni. Come hanno anticipato alcuni colleghi, provare attrazione per una persona oltre alla propria compagna/o può essere normale e può anche non indicare per forza la preferenza ad una poligamia che ha delle implicazioni non solo nei propri confronti (come ci si vede) ma anche nei confronti altrui (della propria/o compagna/o o delle/dei nuove/i compagne/i). Nonostante lei abbia già intrapreso un percorso di autoanalisi rispetto queste nuove sensazioni e la sua relazione di coppia, è sempre utile avere un confronto con uno specialista che può anche darle una visione diversa di ciò che ha scoperto o descrive, analizzando insieme i motivi di questa nuova situazione e soprattutto della nuova attrazione (Come mai ora? come mai questa specifica persona? Come mai non la mia compagna? e molte altre domande più specifiche). Per quanto riguarda la comunicazione, ovviamente un dialogo aperto e trasparente diventa spesso elemento fondante per prevenire e risolvere difficoltà, soprattutto di coppia. Anche in questo caso, specialisti si occupano di mediare, onde la comunicazione possa diventare complessa, affinché ci si assicuri che sia il messaggero che il destinatario del messaggio abbiano un dialogo efficiente e chiaro che possa anche garantire l'accettazione di ciò che viene comunicato.
Spero di averle dato un po' più di chiarezza, per qualsiasi cosa non esitare a contattarmi. Dott.ssa Tommasini
Buongiorno, mi rendo conto della complessità della situazione e di quanto l’abbia messa in crisi rispetto alle sue certezze di una vita.

Mi piacerebbe conoscere maggiori dettagli, ma farò del mio meglio per inquadrare la situazione con gli elementi da lei raccontati.

Ha riferito del suo matrimonio come di una situazione felice e della quale non vorrebbe cambiare nulla; mi faccia dire che le sue non sono affermazioni da poco, soprattutto considerando l’intrinseca fragilità comune a moltissime relazioni.

Essendo con sua moglie da quando eravate adolescenti e non avendo avuto altre relazioni significative può accadere, con maggiore probabilità, di incontrare una persona che risuoni dentro di noi in modo speciale e che questo sentire inedito le susciti delle incertezze sul come comportarsi nei confronti di sua moglie e contemporaneamente sul come rendere lei in grado di capire al meglio la natura di questa nuova situazione.

Escludendo il tradimento, affermazione eticamente condivisibile, sta carezzando l’idea di mettere in discussione la sua monogamia aprendo la vostra coppia, ma non colgo nella sua riflessione la possibilità che tale opportunità venga estesa anche a sua moglie. Non possiamo escludere che anche a sua moglie sia accaduta una situazione simile, per cui mi domando, sarebbe disposto ad accettare una parità di apertura della coppia ?

Le dico questo perché la monogamia è culturalmente determinata, al contrario della biologia, che ci vorrebbe maggiormente liberi di seguire i nostri impulsi (come lei stesso li ha chiamati) e lei venuto a patti con la biologia scegliendo consapevolmente di praticare la monogamia.

Prima di portare nel suo matrimonio una riflessione consapevole sulla poligamia cerchi di approfondire il più possibile la reale natura dell’interesse per questa persona, valutando attentamente quanto sta vivendo anche in termini di: novità, ebrezza, piacere del proibito, lussuria, consapevolezza e piacere di essere desiderato, che possono essere potentissimi incentivi, seppur effimeri, nell’indurci a mettere in discussione la scelta portata avanti sino a quel momento.

Una volta fatto questo provi a guardare al rapporto con sua moglie cogliendo quali di queste dimensioni, o altre, non sono presenti come prima o come lei vorrebbe.

Se nel suo matrimonio non identifica delle “zone d’ombra” che potrebbero aver fatto deviare il suo interesse, ma soprattutto concepisce di estendere la poligamia anche a sua moglie è giusto che porti questa riflessione all’interno della coppia per trovare insieme un nuovo equilibrio che soddisfi entrambi.

Mi auguro di esserle stato d’aiuto.

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