Buongiorno, sono un uomo di 70 anni non sposato e solo. Da un paio d'anni mi succede che pratico la

4 risposte
Buongiorno, sono un uomo di 70 anni non sposato e solo. Da un paio d'anni mi succede che pratico la masturbazione un paio di volte alla settimana, mi porta sofferenza interiore perché non posso farne a meno e perché io sono credente , il sacerdote mi dice di occuparmi in altre cose se voglio guarire da questo vizio, tutto questo mi crea forte sofferenza nella mia mente. Ringrazio chi volesse rispondere.
Buongiorno, purtroppo non posso alleviarle il disagio rispetto alla sua fede, posso però dirle che la masturbazione è un atto di piacere con noi stessi e che non crea danni a nessuno. È un atto che esprime un bisogno/desiderio fisiologico, legato quindi alla nostra biologia.

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Massimo rispetto per la sua fede, per il suo sacerdote e per la sofferenza che prova e che evidenzia quanto si senta combattuto interiormente. La masturbazione, tuttavia, non è "un VIZIO da cui guarire": è la naturale espressione di un bisogno fisiologico primario, e può essere praticata ad ogni età. Tanto più rigida sarà la sua "censura", tanto più intensa e frustrante rischia di essere la sua sofferenza.
Gentile utente, rispetto la sua fede e accolgo il suo disagio che le provoca una profonda sofferenza.
Tuttavia la masturbazione non ha nessuna componente relativa ad un vizio "nocivo" che deve essere guarito o "allontanato".
Essa ha un valore sia fisiologico che psicologico perche la mette in contatto con il suo piacere su entrambi i livelli e garantisce un equilibrio sessuale nel come sentire il suo corpo e la sua sessualita anche in relazione con il partner.
Può essere praticata ad ogni età ed è assolutamente benefica .
Se questa viene censurata , evitata o negata può generare frustrazione e conflitti interni che possono amplificare la sofferenza e il disagio.
Consiglio di intraprendere un percorso psico-sessuologico che le sarà di supporto e aiuto in questo momento.
Resto a disposizione come spazio d'ascolto.
Un abbraccio.
Dr. Luca Russo
La sua sofferenza è palpabile: nella fede e delle credenze che la accompagnano spesso si trova rifugio e sostegno, ma possono portare anche a ritrovarsi in conflitto per ciò che si desidera (corporalmente, ma non solo) e per ciò che è stato insegnato e tramandato. Porto rispetto per la sua fede e per il contesto nel quale, immagino, lei trova sostegno; tuttavia, possono esserci delle credenze che creano sofferenza, proprio perché in dissonanza con ciò che si vorrebbe realmente. Tramite uno spazio diverso, con un sostegno psicologico e sessuologico, potrebbe esplorare cosa significa per lei la masturbazione e trovare uno sguardo diverso rispetto a quello che ora la porta a sentirsi in questo modo. Rimango a disposizione, dott.ssa Chiara Briani

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