Buongiorno. Sono un uomo di 45 anni, non fumatore, magro e sportivo. L'anno scorso a Giugno mi è sta
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Buongiorno. Sono un uomo di 45 anni, non fumatore, magro e sportivo. L'anno scorso a Giugno mi è stata diagnosticata una trombosi venosa profonda alla gamba Sx. Dopo i dopo i dovuti accertamenti entro in cura con Xarelto e monocollant elastico per gestire il gonfiore. Ad oggi non ho grossi fastidi ma l'incertezza del mio futuro devasta il mio lato psicologico. Non mi è chiaro se si guarisce e se un domani potrò tornare a correre come prima.. ad oggi mi è stato vietato di correre, al massimo una camminata veloce.. Il rischio di recidive e pericoli annessi mi spaventa troppo.. Qualche consiglio?
Buongiorno, la comparsa di trombosi venosa profonda in assenza di cause apparenti richiederebbe indagini strumentali e di laboratorio per indagare fattori scatenanti e genetici responsabili della comparsa di trombosi. Purtroppo in alcuni casi (ad esempio genetica positiva per alterazioni predisponenti) è prevista una terapia con anticoagulante molto prolungata, in alcuni casi anche a vita ( dipende anche dalla sede della trombosi). L'utilizzo inoltre di gambaletto o di calza elastica è indicato sia nella fase acuta per favorire la guarigione e ridurre il rischio di complicanze future, sia dopo la guarigione con scopo preventivo. Per quanto riguarda la pratica sportiva se eseguita con le giuste precauzioni dopo guarigione e dopo un parere cardiologico favorevole, può essere svolta.
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