Buongiorno. Sono un uomo di 41 anni normopeso ed avendo da 7 giorni fenomeni di forte poliuria e p
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Buongiorno.
Sono un uomo di 41 anni normopeso ed avendo da 7 giorni fenomeni di forte poliuria e polidipsia e debolezza che non ho mai avuto prima ho eseguito le analisi per il diabete: glicemia basale: 85; a tempo 60': 204; a tempo 120': 135; glicosilata: 4, 8; insulina basale: 3; assenti glucidi nelle urine; peso specifico urine: 1013.
Da due mesi, stando chiuso in casa e avendo solo pasta, ho mangiato moltissimi carboidrati senza frutta e verdura (che prima invece assumevo regolarmente) e da 2 anni non faccio più attività fisica.
Da 7 giorni a questa parte, ogni volta che assumo carboidrati ho giramenti di testa e sonnolenza (mai accaduto prima) e poliuria con polidipsia.
Se non mangio non ho né giramenti né poliuria.
La mia domanda è: secondo la letteratura scientifica, un'insulina di valore 3 e una glicemia a 60' di 204 e a 120' di 135 possono essere segnali di un incipiente diabete LADA?
Il diabetologo che ho sentito mi ha risposto che lui guarda solo a glicemia basale, glicosilata e al valore a 120' sopra il 140 (da cui io disto solo 5 punti), e che perciò per lui non ho diabete.
Eppure io oggi, dopo l'intossicazione per due mesi da tanti carboidrati, quando mangio pasta, dopo due ore ho forte stanchezza e poliuria (il primo giorno che è scoppiato il problema - cioè 7 giorni fa - ho raggiunto 5 litri di urine in 24 ore, ora, sotto dieta, faccio 2 litri con risvegli notturni) mentre se non mangio sto benissimo e non ho nessuna poliuria. La poliuria è arrivata a disidratarmi pelle, lingua, mucose, glande.
Perciò Vi chiedo: esiste in letteratura scientifica una intolleranza temporanea ai glucidi che dà sintomi di iperglicemia (stanchezza, poliuria e polidipsia) ma che possa essere reversibile?
Oppure non esiste e quindi, una volta comparsi i miei sintomi, sto andando verso un diabete che, avendo io insulina bassa (3), può essere solo il LADA?
Sono un uomo di 41 anni normopeso ed avendo da 7 giorni fenomeni di forte poliuria e polidipsia e debolezza che non ho mai avuto prima ho eseguito le analisi per il diabete: glicemia basale: 85; a tempo 60': 204; a tempo 120': 135; glicosilata: 4, 8; insulina basale: 3; assenti glucidi nelle urine; peso specifico urine: 1013.
Da due mesi, stando chiuso in casa e avendo solo pasta, ho mangiato moltissimi carboidrati senza frutta e verdura (che prima invece assumevo regolarmente) e da 2 anni non faccio più attività fisica.
Da 7 giorni a questa parte, ogni volta che assumo carboidrati ho giramenti di testa e sonnolenza (mai accaduto prima) e poliuria con polidipsia.
Se non mangio non ho né giramenti né poliuria.
La mia domanda è: secondo la letteratura scientifica, un'insulina di valore 3 e una glicemia a 60' di 204 e a 120' di 135 possono essere segnali di un incipiente diabete LADA?
Il diabetologo che ho sentito mi ha risposto che lui guarda solo a glicemia basale, glicosilata e al valore a 120' sopra il 140 (da cui io disto solo 5 punti), e che perciò per lui non ho diabete.
Eppure io oggi, dopo l'intossicazione per due mesi da tanti carboidrati, quando mangio pasta, dopo due ore ho forte stanchezza e poliuria (il primo giorno che è scoppiato il problema - cioè 7 giorni fa - ho raggiunto 5 litri di urine in 24 ore, ora, sotto dieta, faccio 2 litri con risvegli notturni) mentre se non mangio sto benissimo e non ho nessuna poliuria. La poliuria è arrivata a disidratarmi pelle, lingua, mucose, glande.
Perciò Vi chiedo: esiste in letteratura scientifica una intolleranza temporanea ai glucidi che dà sintomi di iperglicemia (stanchezza, poliuria e polidipsia) ma che possa essere reversibile?
Oppure non esiste e quindi, una volta comparsi i miei sintomi, sto andando verso un diabete che, avendo io insulina bassa (3), può essere solo il LADA?
Per inquadrare con più precisione la sua condizione servirebbero maggiori informazioni circa il suo stato di salute generale e la sua familiarità per alcune patologie come il diabete. La condizione di emergenza e il cambio della dieta nelle ultime settimane molto probabilmente hanno influito nel cambiamento del suo metabolismo. Parte della sintomatologia che lei riferisce può essere legata alla dieta e per questo andrebbe leggermente modificata assumendo quantità contenute di carboidrati (in base al suo fabbisogno) ai pasti principali preferendo se possibile l’utilizzo di pane e pasta integrali e assumere sempre le verdure, utilizzare la frutta come spuntino e una buona idratazione evitando le bevande zuccherate. Può inoltre intraprendere un programma di attività fisica lieve anche in casa preferendo esercizi aerobici. Infine, per rispondere ai suoi dubbi, per la diagnosi di LADA sono necessari altri test più specifici, successivi all’insorgenza di un diabete manifesto, che dalle analisi da lei riportate non sembrerebbe essere presente, come anche indicato dal collega. Ovviamente se la sintomatologia dovesse persistere vale la pena di ripetere glicemia a digiuno, esame urine, HbA1c ed emocromo. La invito a rimanere in contatto con un diabetologo per poter seguire nel tempo l’evoluzione del quadro clinico.
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