Buongiorno, sono un uomo di 37 anni sto con mia moglie da 16, sposato da 6 e ho un bimbo di 2 anni.

4 risposte
Buongiorno, sono un uomo di 37 anni sto con mia moglie da 16, sposato da 6 e ho un bimbo di 2 anni. Da circa 1 anno, premetto che facciamo sesso protetto cn mia moglie perché nn siamo alla ricerca di un altro figlio al momento, mi sono accorto che si sono allungati in me i tempi di durata riesco a controllarmi meglio penso prima al partner a dare piacere per intenderci e dopo, una volta raggiunto l'orgasmo lei decidi di venire io. Ultimamente sento di essere particolarmente stressato , lavoro famiglia il bimbo piccolo mi è capitato 10 giorni fa di fare cilecca, ma rassicurato da mia moglie ho raggiunto l'erezione ma nn ho proprio eiaculato nonostante l'erezione perdurasse. Di non raggiungere l'erezione mi è già successo 2 anni fa durante periodi molto stressanti.
Ieri nuovamente durante un rapporto raggiungo l'erezione ma dopo 35 minuti non sono riuscito ad eiaculare, se nn fossimo stati sfiniti potevo durare ancora parecchio.
Chiedo cosa mi sta succedendo, capisco lo stress che non fa alzare il pane ma non eiaculare per 2 volte di fila.
Salve, il fatto che lei abbia raggiunto l'erezione e abbia mantenuto la durata del rapporto suggerisce che ci sia una risposta sessuale, ma il mancato raggiungimento dell'eiaculazione potrebbe essere collegato a livelli elevati di tensione e stress. Sarebbe importante riuscire a bilanciare le sue attività quotidiane e gestire lo stress per favorire il benessere sessuale. A tal proposito sarebbe opportuno contattare uno psicologo per esplorare in seduta i fattori psicologici sottostanti a questa esperienza. Purtroppo, queste esperienze tendono a innescare un circolo vizioso in cui un'esperienza negativa iniziale amplifica l'ansia per le successive. Cordiali saluti, DM

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Buonasera, riporta come attualmente e anche in passato lo stress abbiano influito sulla sua risposta sessuale. Al fine di non ingenerare uno stress ulteriore con ansia da prestazione sessuale, le suggerisco di contattare uno psicoterapeuta con competenze sessuologiche per lavorare sulla gestione dello stress e approcciare più serenamente la sessualità in coppia. Cordialità. Dr.ssa Lorena Ferrero
Sembra ben consapevole del legame esistente tra gli eventi stressanti e il ritardo o l'assenza di eiaculazione descritti. Escluse eventuali cause organiche, una consultazione psicosessuologica finalizzata alla gestione delle situazioni ansiogene, potrebbe esserle d'aiuto, onde evitare che si inneschi un circolo vizioso capace di compromettere una serena intimità con sua moglie.
Gentile utente, lo stress può influenzare diversi aspetti della salute sessuale, la sua relazione con la mancata eiaculazione può variare da persona a persona.
La mancata eiaculazione, o aneiaculazione, è una condizione nella quale l'uomo non è in grado di eiaculare durante l'attività sessuale, nonostante l'arousal e la stimolazione. Questo fatto può avere cause fisiche, psicologiche o una combinazione di entrambe. Lo stress è tra i fattori psicologici che potrebbe contribuire alla mancata eiaculazione.
Le modalità con le quali lo stress può influire sulla funzione sessuale sono complesse. Lo stress cronico può portare a un aumento dei livelli di cortisolo, l'ormone prodotto dal surrene su impulso del cervello, è l'ormone simbolo dello stress, che a sua volta può influenzare negativamente il sistema nervoso, inclusi i segnali che regolano la risposta sessuale. Inoltre, una situazione stressante protratta nel tempo può contribuire a problemi psicologici come l'ansia e la depressione, tutti fattori che possono influire sulla risposta sessuale.

Cordialmente

Dottor Mauro Vargiu

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