Buongiorno sono un uomo di 32 anni, dal 2020 sento di essere molto triste forse l'ansia dell' arrivo

19 risposte
Buongiorno sono un uomo di 32 anni, dal 2020 sento di essere molto triste forse l'ansia dell' arrivo dei 30 anni e non avendo una dipendenza economica, un lavoro che mi soddisfi questa cosa ha cominciato a turbarmi.

L'unica cosa che mi faceva stare bene era la mia amata gatta fedele compagna da 12 anni purtroppo recentemente scomparsa e questa situazione mi ha probabilmente fatto toccare il fondo, non so più come rialzarmi ho perso interesse in tutto, mi sembra di aver perso la mia bussola.

Da bambino mi hanno diagnosticato una insufficenza mentale lieve e questa cosa mi ha sempre tenuto l'autostima bassa, una sensazione di essere sbagliato, di non contare nulla. Cosa mi consigliate?
Gentile utente, dal suo racconto mi sembra comprensibile il suo stato di turbamento. Spesso ci capita che proviamo a tenere insieme tanti eventi spiacevoli, imponendoci di resistere al meglio e il più possibile. Quando questi eventi si accumulano, però, la nostra capacità di resistenza può diminuire fino a non farci più percepire i nostri scopi, quasi ci sentissimo senza direzione. Mi sembra che il suo livello di consapevolezza di ciò che mantiene il suo malessere è molto alto, per questo mi sento di suggerirle di avviare un percorso con un professionista della salute mentale, che possa aiutarla a ritrovare la sua direzione, anche affrontando quello che la turba rispetto alla sua diagnosi. Sono disponibile qualora avesse ulteriori dubbi o volesse approfondire insieme, anche online. Le auguro il meglio nel suo percorso di benessere. Dott.ssa Thelma D'Amico

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Buona sera, mi dispiace sentire la sua storia, e capisco bene cosa cerca di comunicare. Sarebbe banale dirle di cercare di riprendere in mano la sua vita, ma non complesso questa sarebbe la soluzione. la motivazione la si può trovare nelle piccole cose. Innanzi tutto è importante lavorare per rialzare l'autostima, focalizzandosi su ciò che sono le sue capacità abbinate ai suoi interessi. lavorare in questa direzione e per piccoli obiettivi può essere un ottimo punto di partenza, inoltre un percorso mirato sulla gestione dell'ansia può essere utile per aiutarla ad uscire da questo senso di inadeguatezza insoddisfazione che la attanaglia.
Spero di esserle stato utile, e resto a sua disposizione qualora avesse bisogno di altro, anche online. Cordialmente Dott. Antonino Genova
Mi dispiace molto per la perdita della tua amata gatta e per tutto quello che stai attraversando. È comprensibile che la combinazione di vari fattori come l'ansia legata all'avvicinarsi dei 30 anni, la mancanza di soddisfazione lavorativa e l'effetto della perdita del tuo animale domestico ti stiano facendo sentire così turbato e triste.

Ecco alcuni suggerimenti che potrebbero aiutarti a trovare un po' di conforto e a riprendere il controllo della situazione:

Cerca sostegno emotivo: È importante avere qualcuno con cui parlare di ciò che stai provando. Questo potrebbe essere un familiare, un amico di fiducia o uno psicologo. Parlare dei tuoi sentimenti può alleviare il peso che senti e ti permetterà di ricevere supporto.

Esplora opportunità di lavoro: Se il lavoro attuale non ti soddisfa, potresti iniziare a esplorare altre opzioni lavorative. Anche se può essere difficile, cercare un lavoro che ti interessi di più potrebbe portare maggiore soddisfazione e stimolo nella tua vita quotidiana.

Auto-cura e routine: Anche se può sembrare difficile, cercare di mantenere una routine giornaliera può aiutare a migliorare il tuo stato d'animo. Questo include cose come mangiare cibi sani, fare attività fisica leggera (come una passeggiata), e cercare di dormire a sufficienza. Anche piccole azioni di auto-cura possono fare la differenza.

Esplora la terapia: Date le difficoltà che stai affrontando, potrebbe essere utile parlare con uno psicologo o uno psicoterapeuta. Un professionista esperto può aiutarti a esplorare le tue emozioni, affrontare la tua autostima e sviluppare strategie per affrontare la perdita e il cambiamento.

Ricorda i momenti positivi: Non dimenticare i momenti felici che hai vissuto con la tua gatta e altri momenti positivi della tua vita. Questi ricordi possono essere fonte di conforto e ti ricordano che hai vissuto esperienze significative.

Sviluppa interessi: Cerca di trovare attività o hobby che ti appassionano. Questo può aiutarti a riacquistare un senso di scopo e di divertimento nella vita quotidiana.

Ricordati di essere gentile con te stesso: È normale attraversare periodi difficili e non c'è nessuna fretta di sentirsi bene immediatamente. Praticare l'autocompassione e dare a te stesso il tempo di guarire è fondamentale.

Spero che questi suggerimenti possano esserti d'aiuto. Se senti di aver bisogno di ulteriori chiarimenti su uno specifico argomento o se desideri parlare di qualcosa in particolare, non esitare a farmelo sapere. Ti auguro il meglio nel tuo percorso di guarigione e di ritrovamento della tua bussola interna.
Salve, la tua "dipendenza" economica è un lapsus interessante!...forse intendevi indipendenza, ma poco grave.
Non conoscendo bene la tua situazione, anche familiare, risulta difficile capire, ma il forte legame con il tuo amato gatto, che comprendo a pieno, mi indica una tua estrema sensibilità e mi suggerisce un tuo estremo bisogno di contatto che forse è dettato da qualche difficoltà a stare e restare da solo.
Sarebbe interessante approfondire i tuoi legami e le tue relazioni, capire chi sono state e chi sono le tue persone di riferimento per analizzare i rapporti e il tipo di attaccamento che manifesti.
Per quanto riguarda il tuo lavoro, mi spiace che non ti gratifichi. E' davvero impossibile provare a cambiarlo cercando qualche cosa che possa piacerti di più??..L'insicurezza che ti genera questo eventuale lieve ritardo è comprensibile e giustificata, ma non deve condizionare la possibilità, per te, di essere apprezzato e valorizzato per quello che sei e che sai fare!! Quindi vento in poppa e prova a prenderti per mano, DA SOLO, ed a metterti sulla strada che ti porterà ad ottenere quello di cui hai bisogno!
In bocca al lupo per tutto!
Salve, un percorso motivazionale potrebbe essere l'anticamera del cambiamento.
Legarsi al proprio "pelosetto" aiuta spesso a trovare un maggiore equilibrio che nel suo caso è stato spezzato dalla scomparsa di questo affetto.
Le consiglio di attendere quanto basta per rendere i ricordi della scomparsa meno intensi e poi, con i suoi tempi, far entrare un nuovo affetto nella sua vita.
Non sarebbe una sostituzione ma una nuova integrazione.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.

Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.

Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.

Resto a disposizione, anche online.

Cordialmente, dott FDL
Gentile utente, mi dispiace per la sua situazione. È difficile far fronte a certe condizioni della nostra vita, come ad esempio il suo stato di tristezza che da come scrive è da un bel pò che la sente, da soli. Delle volte chiedere un sostegno può essere la scelta migliore, non deve affrontare tutto da solo. Poi capisco ed è comprensibile che si viva un lutto anche per la perdita di un animale domestico, delle volte si fa fatica a pensarlo perché si ritiene di dover vivere i lutti solo nei confronti delle persone che perdiamo, ma non è così. Infatti si può essere in lutto per la perdita di una persona, di una condizione, di un animale. Se ha bisogno sono a disposizione. Cordiali saluti
Dott.ssa Carla Dilaghi
Buongiorno ho letto la sua storia e mi ha colpito particolarmente, mi spiace che stia vivendo questo momento di difficoltà e di perdità. in primo luogo mi sento di consigliarle vivamente un percorso di suppporto così da poter condividere un momento così particolare con un professionista. Per quanto riguarda i consigli ovviamente potrebbero essere quella di allargare la cerchia di conoscenza, di fare attività che le possono piacere come hobby e dall'altra parte capire che cosa potremmo fare sul versante lavorativo. Utile in questo momento è usare qualche tecnica di respirazione anche intraprendere un percorso mindfulness ( questo glielo consiglio particolarmente) perché potrebbe darle la possibilità di allontanarsi da alcuni pensieri negativi della usa vita che in questo momento l'affliggono, questo sempre se lei è affine alla meditazione. In ogni caso la ringrazio per la condivisione e per qualsiasi informazione o altro mi contatti pure. Buonagiornata
Gentile utente mi dispiace per la situazione che sta vivendo. la invito a considerare di intraprendere un percorso di psicoterapia dove poter dare voce alla sua tristezza e ansia e individuare strategie utili per la regolazione delle sue emozioni ma soprattutto per imparare a credere in se stesso, coltivare la stima di sé e il suo valore. Inoltre la perdita di un animale domestico può essere un evento doloroso che necessita di essere elaborato all'interno di un percorso di psicoterapia. Resto a disposizione e se desidera mi può contattare. un saluto Dott.ssa Valentina Biddau
Gentile utente, nel suo breve resoconto descrive una situazione di vita in cui le emozioni negative, tra cui l'ansia e un profondo senso di tristezza, sembrano accompagnarla quotidianamente da tempo, anche in seguito a un lutto molto significativo. In aggiunta, accenna ad alcune esperienze della sua infanzia non completamente elaborate e legate a vissuti di dolore e sofferenza. Considerando la fatica emotiva attuale e la necessità di approfondire alcune emozioni legate al suo passato, le consiglio di valutare la possibilità di intraprendere un percorso psicoterapeutico, finalizzato a elaborare alcuni vissuti che sembrano rendere faticoso il superamento di questa fase di vita, ossia il passaggio alla piena età adulta. I miei migliori auguri, Dott.ssa Salustri
Buongiorno, i suoi dubbi sono legittimi. Una psicoterapia è consigliata perché, se da una parte "guarisce" gli stati d'animo che non la fanno stare bene, dall'altro "educa" alla consapevolezza e alla conoscenza di sé. La conseguenza di questa "educazione" è che poi lei è in grado di fronteggiare tutto ciò che la vita ci riserva quotidianamente, in modo adeguato. Se non trova riscontro con lo psicoterapeuta che sta frequentando o dovesse frequentare, conviene cambiare. Ognuno ha un suo metodo di lavoro e non è detto che quel metodo vada bene per lei. A disposizione per qualsiasi chiarimento, la saluto cordialmente.
dr.ssa Elena Santomartino, psicologa psicoterapeuta
Gentilissimo, comprendo la sua situazione, non deve essere semplice. Dietro ogni nostra tendenza a chiuderci, a sentirci piccoli e insicuri o a fuggire dalle novità, ci sono tentativi di sopravvivenza che la nostra mente mette in atto in maniera del tutto implicita e spesso ambigua. Lei si sta rendendo conto che c'è una forte attivazione ansiosa dietro l'idea di star arrivando ad una certa età senza una sufficiente indipendenza economica. Non trascuri quest'ansia, la pensi più come una parte di sé che sta aumentando il volume per farsi sentire e per chiederle un cambiamento. Sono i suoi bisogni, sanno benissimo parlare per lei.
Il consiglio che le posso dare è quello di intraprendere un percorso terapeutico, a prescindere dall'etichetta d'insufficienza mentale che le è stata affibbiata. Se al momento non può permettersi un percorso nel privato, inizi nel pubblico.

Un caro saluto.
Dott. Francesco Mangiafico - Psicologo
Buon pomeriggio,
spiacente per quanto racconta.
Il consiglio è di ritagliarsi uno spazio individuale in cui valutare su quali temi lavorare e come per modificare la Sua percezione e orientarsi al benessere psico-fisico.
Saluti
Gentile utente,
mi dispiace molto per la situazione che sta vivendo. Comprendo che stia attraversando un momento estremamente difficile.
È normale sentirsi sopraffatti e persi in momenti di grande cambiamento e perdita. Accetti i suoi sentimenti senza giudicarli. La tristezza, l'ansia e la sensazione di perdita sono tutte reazioni comprensibili data la situazione. Inizi a prendersi cura di sé stesso in piccoli modi, anche attività semplici come fare una passeggiata, leggere un libro, ascoltare musica o praticare attività fisica possono contribuire a migliorare il suo stato emotivo. Rifletta sui suoi obiettivi di vita e su cosa potrebbe renderlo più soddisfatto professionalmente, potrebbe essere utile esplorare nuove opportunità di formazione o lavoro che possano meglio allinearsi con i suoi interessi e le sue capacità.
Riconosca l'importanza delle relazioni sociali. Coltivare amicizie e relazioni è fondamentale per sentirsi supportati ed evitare l'isolamento.
L'insufficienza mentale lieve diagnosticata durante l'infanzia ha probabilmente avuto un impatto duraturo sulla sua autostima. Lavorare con un terapeuta su questo aspetto può aiutarla a rivedere quelle percezioni negative di sé e a sviluppare una visione più positiva e realistica delle sue capacità. Resto a disposizione. Saluti.
Dott.ssa Eleonora Mocetti
Gentile utente, mi rattrista la sua situazione. Penso che potrebbe valutare di intraprendere un percorso di supporto psicologico per cercare di alleviare questo stato depressivo e approfondire la questione della bassa autostima. Inoltre, la perdita della gatta, fedele compagna di 12 anni, il compimento dei 30 anni, l'insoddisfazione e l'instabilità lavorativa sono tutte cose molto pesanti capitate tutte insieme e ritengo che affrontarle con l'aiuto di un professionista la aiuterebbe molto. Resto a disposizione Dott.ssa Roberta Maccarone
Buon giorno, volevo chiederle come si prendeva cura della tua gatta? E come la sua gatta si prendeva cura di lei?
Una diagnosi fatta da bambino non è detto che perduri per tutta la vita. La prostrazione che prova per la morte della Sua gatta è comprensibilissima. Si dia tempo per superare questo vuoto affettivo che ha lasciato in Lei. Per quello che riguarda il lavoro, molti giovani sono nella Sua situazione, però, sempre si può fare qualcosa per migliorare sia la situazione lavorativa sia l' aspetto emotivo. Sono disponibile per un primo colloquio on line gratuito. Cordiali saluti. RG
Buongiorno,

Mi dispiace molto sentire della sua tristezza e del dolore che sta attraversando. La perdita della sua amata gatta, insieme alla sensazione di insoddisfazione per la sua situazione lavorativa ed economica, sono certamente fattori che possono influenzare profondamente il suo benessere emotivo. Inoltre, la bassa autostima derivante dalla diagnosi ricevuta da bambino può amplificare queste sensazioni.

È importante riconoscere che il suo malessere è reale e merita attenzione e supporto. Vorrei offrirle alcuni consigli che potrebbero aiutarla a trovare un po' di sollievo e a iniziare un percorso di guarigione:

1. Elaborazione del Lutto: La perdita di un animale domestico può essere estremamente dolorosa. Consenta a sé stesso di piangere la perdita e di ricordare i momenti felici trascorsi insieme. Parlare con qualcuno di fiducia può essere di grande aiuto.

2. Supporto Psicologico: Consideri l'idea di parlare con uno psicologo che possa aiutarla a esplorare le sue emozioni, a sviluppare strategie per affrontare la tristezza e l'ansia, e a lavorare sulla sua autostima.

3. Attività Fisica e Routine: L'esercizio fisico regolare può aiutare a migliorare il suo umore e a ridurre l'ansia. Anche semplici attività come camminare all'aperto possono avere effetti positivi. Stabilire una routine quotidiana che includa momenti di attività fisica, cura personale e piccoli obiettivi può dare un senso di struttura e normalità alle sue giornate.

4. Esplorare Nuovi Interessi: Anche se al momento può sembrare difficile, provi a esplorare nuove attività o hobby che potrebbero interessarla. Scoprire qualcosa di nuovo può portare una nuova energia e motivazione nella sua vita.

5. Connessioni Sociali: Non isolarsi è importante. Mantenga i contatti con amici e familiari, anche se solo tramite telefonate o messaggi. A volte, parlare con qualcuno può alleviare il peso delle emozioni negative.

6. Accettazione e autocompassione: Cerchi di essere gentile con sé stesso e di accettare che tutti attraversiamo momenti difficili. Ricordi che le sue esperienze passate non definiscono il suo valore come persona. Ogni piccolo passo verso il miglioramento è un traguardo importante.

Le suggerisco di prendersi il tempo necessario per riflettere su questi punti e di cercare il supporto di un professionista che possa accompagnarla in questo percorso di guarigione e crescita personale.

Resto a disposizione per ulteriori chiarimenti o supporto, se lo desidera anche online

Saluti,

Dott.ssa Camilla Persico
Ciao, capisco che stai affrontando momenti difficili. È importante cercare il supporto di uno psicologo per esplorare i tuoi sentimenti di tristezza, bassa autostima e perdita di interesse. Potresti lavorare su strategie per aumentare la tua autostima e trovare nuovi interessi che ti portino soddisfazione. Rimango a disposizione per ulteriori informazioni o supporto. Dott.ssa Francesca Gottofredi

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