Buongiorno, sono un uomo di 30anni, attualmente in cura da una psicologa per dipendenza da cocaina e

20 risposte
Buongiorno, sono un uomo di 30anni, attualmente in cura da una psicologa per dipendenza da cocaina e gioco, slot-machine principalmente.
Attualmente è 1 anno che non faccio più uso di sostanze ne di ricadute nel gioco.
Nonostante il successo della terapia per le dipendenze mi è stato consigliato di continuare la terapia psicologica.
Vorrei porre gentilmente questa domanda nella speranza di capire perché dopo l'ultima seduta mi è successo, una volta a casa di sentire un ansia molto forte addosso quasi un tremore interno e trovarmi a fissare un punto in uno stato di semi paralasi. Mi scuso per la descrizione ma non trovo un altro modo per descrivere quella sensazione, vorrei aggiungere che al
risveglio da questo stato ho avvertito come una sensazione di benessere, come se mi fossi tolto un peso di dosso. Non la vedo come una cosa negativa però mi piacerebbe avere un parere in merito se possibile anche solo per una rassicurazione personale, anche perché la psicologa la vedo fra 2 settimane. Vi ringrazio
Gentile utente, è difficile spiegare con certezza cosa le è accaduto in quel frangente così angosciante inizialmente e poi così liberatorio. E' possibile che la precedente seduta psicologica abbia smosso una serie di emozioni molto intense che si sono canalizzate dapprima sotto forma di ansia e di tensione muscolare, per poi dissolversi lasciando una sensazione di benessere, legato anche al rilascio di endorfine e di corticosteroidi. Le emozioni possono avere molti riflessi sul sistema fisiologico, spesso al di sotto della soglia di consapevolezza. Probabilmente è quanto le accaduto. Spero di aver, almeno in parte, soddisfatto la sua curiosità. Un consiglio che le posso dare è di coltivare la conoscenza emozionale e la gestione delle emozioni attraverso le pratiche di mindfulness. Si tratta di esercizi di meditazione che migliorano l'attenzione e la consapevolezza di sé, del proprio corpo, ma anche dei propri pensieri ed eventi emotivi. Troverà moltissimo materiale sulla rete per informarsi sui benefici della mindfulness, anche a sostegno del recupero da tossicodipendenza e ludopatia. Eventualmente volesse consultarmi per ulteriori chiarimenti o informazioni, rimango a disposizione. Un caro saluto, Dott. Antonio Cortese

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Gentile utente,
la sensazione di "rilascio" potrebbe avere molteplici significati, e potrebbe essere una metafora della liberazione da molteplici fattori che finora l'hanno intrappolata, o paralizzata. Il suo stato di paralisi potrebbe avere un legame simbolico con le sue dipendenze? E quanto emerso nell'ultimo colloquio con la dottoressa potrebbe avere un legame dello stesso tipo con il rilascio che ha provato al termine della paralisi?
Forse la leggerezza che ha provato potrebbe essere un segnale del fatto che il suo percorso terapeutico sta volgendo al termine, ma questa è una possibilità che solo la professionista che la sta seguendo può valutare. Trovo che questo avvenimento sia pieno di significati, e la ringrazio per averlo condiviso,
un abbraccio,
dott. Daniele D'Amico.
Buongiorno,
la sensazione che ha descritto potrebbe semplicemente essere una reazione fisica dovuta all'intensità delle questioni ed emozioni che ha provato durante la seduta con la sua psicologa. Il fatto che si sia sentito poi liberato e più leggero potrebbe quindi indicare che queste forti emozioni sono state smaltite e la terapia sta dando i suoi frutti.
Sicuramente l'opinione della sua psicologa è quella che più conta, essendo colei che la segue e che conosce il suo percorso. Nel complesso, però, io interpreterei questa situazione come un'epifania positiva!
Rimango a disposizione.
Un caro saluto,
Dott.ssa Giorgia Ferrucci
Buongiorno gentile utente. La descrizione è accurata e rende l'idea, ma servirebbero più dettagli per comprendere meglio e risponderle. Se può essere utile scriva pensieri e sensazioni del prima, del mentre e del dopo e li riporti nella sua prossima seduta, così da parlarne con la sua terapeuta!
Buongiorno, la ringrazio molto per la condivisione.
Quanto ha sperimentato potrebbe essere reattivo a quello che ha trattato ed è emerso nel corso della seduta con la sua psicologa. Il fatto che alla fine abbia provato una sensazione di benessere può essere indice che la terapia sta funzionando. Provi a parlare dell'accaduto con la sua psicologa; mettendo a tema la sua esperienza, i suoi pensieri e le sue emozioni riguardo a quanto occorso, avrete sicuramente del materiale interessante e denso di significati su cui lavorare. Buon percorso. Dott.ssa Zenucchi Monica
Buonasera Gentile Utente, difficile rispondere con chiarezza al suo quesito. Voglio comunque rassicurarla sul fatto che non sia nulla di grave di cui preoccuparsi, anche se sicuramente è una situazione degna di nota. Potrebbe avere a che fare con ciò che è emerso nell'ultima seduta, dato che è successo poco dopo. Le consiglio di parlarne direttamente con la sua psicologa al prossimo appuntamento.
Cordialmente, dott. Simeoni
Buonasera,

Mi fa piacere sentire che sei riuscito a superare la dipendenza dalla cocaina e dal gioco d'azzardo. È un grande risultato e meriti di essere elogiato per il tuo impegno e la tua determinazione nel mantenere la sobrietà per un anno intero. Continuare la terapia psicologica può essere un passo importante per consolidare i progressi fatti finora e affrontare eventuali sfide future.

Per quanto riguarda la sensazione di ansia intensa e di "tremore interno" che hai sperimentato dopo l'ultima seduta, posso capire che possa essere stata spaventosa e preoccupante. Tuttavia, senza ulteriori informazioni sul contesto e sulla tua situazione personale, è difficile dare una risposta definitiva. Ogni individuo reagisce in modo diverso alla terapia e alle emozioni che emergono durante il percorso.

Quello che posso dirti è che durante la terapia, soprattutto quando si affrontano tematiche profonde e complesse, possono emergere emozioni intense e talvolta anche sensazioni fisiche. Queste reazioni sono parte del processo terapeutico e possono indicare che si stanno toccando punti importanti nella tua esperienza personale. Tuttavia, solo la tua psicologa avrà una visione più completa del tuo percorso terapeutico e sarà in grado di offrire una spiegazione più specifica riguardo a ciò che hai sperimentato.

Ti incoraggio a condividere le tue preoccupazioni e sensazioni con la tua psicologa durante la prossima seduta. Sarà in grado di esaminare attentamente la situazione, tener conto del tuo contesto personale e darti una rassicurazione più precisa. Ricorda che la tua psicologa è l'esperta che ti segue nel tuo percorso terapeutico e ha una conoscenza approfondita della tua situazione individuale.

Nel frattempo, se le sensazioni di ansia persistono o se hai ulteriori preoccupazioni, potresti considerare di parlare con un professionista della salute mentale o con il tuo medico curante. Possono fornirti ulteriori informazioni e supporto.

Ti auguro il meglio per il tuo percorso di guarigione e ti ringrazio per aver condiviso le tue preoccupazioni. Se hai altre domande o bisogno di ulteriori chiarimenti, non esitare a chiedere.
Sono contenta di sentire che sei riuscito a superare le dipendenze dalla cocaina e dal gioco d'azzardo e che sei in cura da una psicologa. Continuare la terapia psicologica anche dopo aver superato le dipendenze può essere molto benefico per il tuo benessere complessivo e per affrontare eventuali sfide emotive o comportamentali che potrebbero sorgere lungo il percorso di recupero.

Riguardo alla sensazione di ansia intensa e tremore interno che hai sperimentato dopo l'ultima seduta, è importante sottolineare che non sono un professionista della salute mentale, ma posso fornirti alcune informazioni generali.

L'ansia e la sensazione di tremore che hai descritto potrebbero essere una risposta emotiva alla sessione di terapia. La terapia psicologica può portare alla superficie emozioni profonde e potenzialmente intense, che potrebbero manifestarsi in modi diversi per ogni individuo. È possibile che durante la seduta tu abbia toccato argomenti o esperienze che hanno suscitato emozioni recondite e che dopo la seduta queste emozioni abbiano continuato a risuonare in te, causando ansia e una sensazione di semi-paralisi.

È importante ricordare che l'esperienza di ansia durante il percorso terapeutico può essere considerata normale e che è possibile affrontarla in modo costruttivo. Potrebbe essere utile riflettere su ciò che è emerso durante la sessione di terapia e cercare di individuare quali emozioni o pensieri potrebbero aver scatenato questa reazione. Potresti anche prendere nota di queste esperienze e condividerle con la tua psicologa nella prossima seduta, in modo che possa fornirti ulteriori indicazioni o strategie per gestire tali reazioni.

È positivo che tu abbia sperimentato una sensazione di benessere dopo esserti ripreso da questo stato di ansia. Potrebbe essere un segno che stai facendo progressi nel tuo percorso di recupero e che stai elaborando e superando alcune delle emozioni difficili che erano presenti in te.

Tuttavia, se queste reazioni di ansia o qualsiasi altra sintomatologia diventano persistenti, intensificandosi o interferendo significativamente con la tua vita quotidiana, è importante discuterne con la tua psicologa. Solo uno specialista qualificato può valutare adeguatamente la tua situazione e fornirti un supporto personalizzato.
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Buonasera, grazie per la sua condivisione e sono contenta che il percorso psicoterapeutico le sia stato di aiuto.
Succede spesso che alcuni temi affrontati in terapia possano attivare molto a livello emotivo, e quindi anche psicofisico.
L'ansia è un'emozione che come tutte le altre tocca un apice e poi diviene meno intensa, e ciò spiegherebbe la sensazione di benessere e liberazione.
Esplorare il significato, le emozioni e i pensieri connessi a quell'ansia nella relazione terapeutica penso sia un'ottimo modo per acquisire consapevolezza rispetto a questa esperienza.
Ne parli con la sua psicologa, i momenti di confronto sull'andamento della terapia è un elemento fondamentale e arricchente per la stessa relazione terapeutica.
Le auguro il meglio e buon proseguimento di terapia.
Cordiali saluti, Dott.ssa Martina Orzi
Buongiorno, non conoscendo lei e il suo percorso è molto difficile poterle dare un parere riguardo le sensazioni che ha descritto, che possono invece certamente trovare senso all'interno del suo percorso terapeutico.
In base agli accordi presi con la sua terapeuta (se e in che modo potete sentirvi al di fuori delle sedute) veda se è possibile raccontarle del suo bisogno di rassicurazione personale riguardo l' accaduto.
Buongiorno, la ringrazio per la condivisione e per aver cercato di descrivere i meglio possibile come si è sentito. Purtroppo non è possibile collegare quanto le è successo ad una causa precisa. Quanto ha sperimentato potrebbe essere dovuto ad una forte attivazione ed un successivo rilassamento in risposta a quanto trattato in seduta con la sua psicologa. Le consiglio di annotarsi pensieri, emozioni e sensazioni per parlarne poi in seduta e poterlo utilizzare come materiale utile al suo percorso.
Un saluto, Dott.ssa Cerri Eleonora
Salve, è difficile capire le motivazioni dello stato da lei descritto. Facendo qualche ipotesi potrebbe aver affrontato in quella seduta temi emotivamente densi o potrebbe aver in questo modo scaricato l'ansia. Sono certo che sarà un ottimo argomento da portare nella prossima seduta con la sua psicologa che potrà fornirle ulteriori chiavi di lettura e una migliore rassicurazione personale. Cordiali Saluti, DM
Buongiorno. Certo così non è semplice, ma qualsiasi cosa potrebbe essere legato ad un movimento interno causato dal naturale processo psicologico all’interno del percorso che sta intraprendendo. Molti di questi cambiamenti, se toccano parti di noi intense e profonde, accadono senza che ce ne rendiamo conto, o almeno solo parzialmente. é il tempo a dirci se qualcosa sta accadendo davvero anche a livello consapevole e il cambiamento di alcune abitudini può essere un modo con cui noi accompagniamo questo cambiamento. Non sempre il cambiamento in un processo psicologico è facile o sereno, ma di sicuro è rasserenante il fatto che ci sia qualcuno con cui condividerlo. Grazie, Dottor Benjamin Collins
Salve, innanzi tutto complimenti per essere sobrio da un anno. La forza di volontà necessaria per riuscirci non è poca, la terapia l'ha sicuramente aiutata ma si riconosca che è principalmente merito suo.
Ciò che lei sta vivendo è il naturale percorso terapeutico, dove ci sono dei momenti in cui sembra andare peggio ma in realtà sono movimenti necessari della psiche che sta affrontando una nuova prospettiva, sconosciuta. Dopo aver risolto il problema più urgente, forse adesso necessita di approfondire andando al di là del suo problema, dietro l'etichetta. Lo ha ben descritto lei con il racconto dell'evento: un tremore interno che porta al benessere. Quindi a mio avviso tutto nella norma, continui il percorso e se lo goda a pieno, in bocca al lupo.
Gentile utente,
la sua descrizione è molto accurata e precisa, tuttavia come detto da alcuni colleghi/e è difficile sulla base di poche informazioni darle una risposta che possa essere funzionale per lei.
Le consiglierei anch'io di annotarsi su un diario quello che sta provando, quando lo prova, cosa fa per gestire la situazione ecc... per poi condividere con la sua psicologa il tutto.
Gentile utente buongiorno.
Innanzitutto non molli per nulla al mondo il percorso che sta facendo per se stesso, continui finché non libererà del tutto di queste sue dipendenze.
L’episodio che gli è successo o può derogare da un effetto collaterale dettato dall’utilizzo di cocaina o anche una metafora del fatto che da quando non fa più uso di sostanze (peso sul petto e sensazione di paralisi) si sente liberato e in uno stato di benessere che non ha mai provato (sensazione che ha avvertito dopo).
Credo che tutto faccia parte del percorso di cura che sta effettuando.
In bocca al lupo
Dott.ssa Silvia MARCELLETTI
Buongiorno, grazie per la condivisione!
È difficile poter inquadrare con certezza l'accaduto a causa della mancanza di molte informazioni. Si potrebbe ipotizzare sia un conseguenza psicologica di ciò che si sta muovendo con il percorso psicologico. Non molli e porti l'accaduto a chi la segue che sicuramente saprà trattarlo con cura contestualizzandolo al percorso che sta svolgendo.
Un saluto, dott ssa Chiara Carraro
Congratulazioni per il tuo successo nel superare la dipendenza da cocaina e gioco. È positivo che tu stia continuando la terapia psicologica, poiché può essere di supporto nel mantenere il tuo benessere emotivo e consolidare i cambiamenti positivi che hai apportato.

Quanto hai descritto, l'ansia intensa e la sensazione di paralisi, potrebbero essere esperienze associate a un'emozione profonda che potrebbe emergere durante la terapia. Questa reazione potrebbe essere collegata a un processo di elaborazione emotiva e di consapevolezza di sé. È possibile che la sensazione di benessere successiva sia dovuta al rilascio di tensione accumulata.

È importante discutere di queste esperienze con la tua psicologa durante il prossimo appuntamento. Potrebbe fornirti una spiegazione più specifica e darti una rassicurazione personalizzata sulla tua esperienza.

Rimango a disposizione, per ulteriori chiarimenti,

Dott.ssa Francesca Gottofredi
Gentile utente, capisco il suo bisogno impellente di ricevere rassicurazione rispetto alle sensazioni quasi di derealizzazione che ha provato, ma mi chiedo e le chiedo come mai non scrive alla sua psicologa che già la. Conosce e può darle sicuramente una risposta più personale?! Detto questo, in ultima seduta di cosa avete parlato? È possibile che si sta avvicinando il compleanno della sua "persona rinata" e quindi questo le stimola inconsciamente un po' di paura nel ricadere nelle cattive abitudini? È legittimo questo suo stato di preoccupazione, lei ha fatto tanti sacrifici ed è stato forte per riuscire ad arrivare dove è adesso, quindi ciò che deve fare è continuare la terapia se si trova bene con l'attuale psicologa o cambiarla se non si trova bene. I momenti di crisi hanno un senso e bisogna trovarlo per poterli gestire e questo si fa in terapia. Ponga la questione alla sua psicologa quando avrà l'appuntamento e non si preoccupi nel frattempo non è un segno di debolezza.
Buongiorno, è comprensibile che tu stia cercando di capire i cambiamenti che hai vissuto dopo la tua ultima seduta di terapia. L'ansia e le sensazioni di "tremore interno" che descrivi possono essere reazioni normali, soprattutto dopo un lavoro profondo e significativo in terapia. Spesso, durante le sedute di psicoterapia, si trattano temi emotivi intensi e difficili, e questo può generare una risposta di ansia.
La sensazione di paralisi e il fissare un punto potrebbero essere una forma di dissociazione, una risposta del tuo corpo per affrontare un sovraccarico emotivo. Questo è un meccanismo di difesa che alcune persone attivano quando si trovano a dover affrontare emozioni o pensieri particolarmente intensi. La sensazione di benessere che hai provato dopo questo stato può indicare che, in qualche modo, hai elaborato qualcosa di significativo durante la tua terapia e che hai acquisito una certa consapevolezza.
Continuerai a beneficiare della terapia anche in questa fase di transizione. Essere in grado di affrontare e discutere questi momenti con la tua psicologa sarà fondamentale. È importante esprimere questi sentimenti e reazioni durante le sedute future, in modo che insieme possiate esplorare più a fondo ciò che è accaduto e come può influenzare il tuo percorso di recupero.
Non esitare a cercare supporto anche tra le sedute, se necessario. In ogni caso, cerca di essere gentile con te stesso e di considerare questi eventi come parte del processo di guarigione e crescita personale. Sarà utile per te avere un dialogo aperto con la tua terapeuta e continuare a esplorare il valore e il significato di queste esperienze.
Ti auguro il meglio nel tuo percorso e rimango a tua completa disposizione. Un caloroso saluto.
Dott. Michele Basigli

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