Buongiorno,Sono un ragazzo gay di 26 anni. Ho una piccola ragade anale posteriore (non
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Buongiorno,
Sono un ragazzo gay di 26 anni. Ho una piccola ragade anale posteriore (non sintomatica). Questa ragade la ho da quasi un anno, in questo periodo ho avuto perdita di sangue solo in due casi con feci solide. Solo ora sono andato da uno specialista e ho avuto la diagnosi indicata.
Mi è stato quindi consigliato di fare per un anno, dopo la defecazione, perette anali, semicuoi caldo-tipiedi e crema anonet.
Facendo sesso anale da passivo, durante la penetrazione, ho il forte sospetto che la ragade mi crei un bruciore fastidioso che non mi permette di godermi il rapporto. Non ho mai avuto perdita di sangue durante tali rapporti ma ho percepito (dato che posso toccare la ragade) un allargamento delle sue dimensioni.
Per me è un problema molto importante ma non ho modo di trovare un professionista che capisca il mio problema.
La prospettiva che mi è stata data dal proctologo è che essendo non sintomatica non devo fare nulla a parte la cura descritta e poi in caso soluzioni farmaceutiche ma che non porteranno mai alla “chiusura” della lacerazione, solo ad evitare che diventi sintomatica.
Soluzioni, quindi, che non risolveranno il mio problema durante il sesso anale.
Ho cercato online ma mi sembra di trovare mille opinioni diverse, ma la soluzione chirurgica sembra essere l’unica, Cosa posso fare?
Sono un ragazzo gay di 26 anni. Ho una piccola ragade anale posteriore (non sintomatica). Questa ragade la ho da quasi un anno, in questo periodo ho avuto perdita di sangue solo in due casi con feci solide. Solo ora sono andato da uno specialista e ho avuto la diagnosi indicata.
Mi è stato quindi consigliato di fare per un anno, dopo la defecazione, perette anali, semicuoi caldo-tipiedi e crema anonet.
Facendo sesso anale da passivo, durante la penetrazione, ho il forte sospetto che la ragade mi crei un bruciore fastidioso che non mi permette di godermi il rapporto. Non ho mai avuto perdita di sangue durante tali rapporti ma ho percepito (dato che posso toccare la ragade) un allargamento delle sue dimensioni.
Per me è un problema molto importante ma non ho modo di trovare un professionista che capisca il mio problema.
La prospettiva che mi è stata data dal proctologo è che essendo non sintomatica non devo fare nulla a parte la cura descritta e poi in caso soluzioni farmaceutiche ma che non porteranno mai alla “chiusura” della lacerazione, solo ad evitare che diventi sintomatica.
Soluzioni, quindi, che non risolveranno il mio problema durante il sesso anale.
Ho cercato online ma mi sembra di trovare mille opinioni diverse, ma la soluzione chirurgica sembra essere l’unica, Cosa posso fare?
È semplice. È una ragade ormai cronicizzata, per la quale vi è la soluzione chirurgica, dopo la quale niente sesso anale fino a completa guarigione stabilizzata. Saluti.
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Probabilmente la ragade si è ormai cronicizzata e pertanto potrebbe non rispondere più al trattamento medico e andrebbe valutato se è indicato l'intervento chirurgico. Esegua una nuova valutazione proctologica.
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