Buongiorno, sono un ragazzo di vent'anni e premetto che ho avuto sempre problemi di autostima , quan

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Buongiorno, sono un ragazzo di vent'anni e premetto che ho avuto sempre problemi di autostima , quando ero piccolo avevo i denti molto storti e ricevevo molti commenti e battute, cosa che è durata fino all'inizio della fase adolescenziale quando poi ho tolto l'apparecchio e sono cambiato molto anche esteticamente in generale .fatto sta che nel periodo successivo soprattutto negli ultimi anni le cose sono cambiati ho avuto relazioni anche durature di 2 anni e con altre ragazze oggettivamente molto attraenti e spesso ricevo anche complimenti sia da ragazzi che ragazze che dicono che sono un bel ragazzo, addirittura nell'ultimo anno liceo una ragazza ci ha provato con me dicendo che fossi uno dei più bei ragazzi della scuola, mi è capitato nell'ultimo anno che più di una ragazza ci provasse con me , senza nemmeno conoscermi basandosi quasi esclusivamente quindi sull'aspetto fisico è difficile che io ci prova con qualcuno ma negli ultimi anni le volte che mi sono buttato mi ès sempre andata bene.Nonostante ciò, mi capita spesso di non piacermi per nulla anzi ,quasi sempre se non quando ho qualcuno che mi apprezza e mi fa complimenti , o mi fa sentire bello,ad esempio quest'ultimo periodo dopo che mi sono lasciato con la mia ragazza allo specchio mi trovo carino ma quando provo a farmi delle foto quasi non mi riconosco e non mi riesco a vedere adesso mi è presa la fissa del profilo non mi piaccio per niente nelle foto , tanto da chiedermi cosa vedono in me di bello le altre persone ad arrivare a pensare se siano stati solo casi rari ... mentre in alcuni video che ho ancora con la mia ragazza vecchi nel mio profilo non vedo nulla che non va e questa cosa non mi dà pace per quanto sia stupida. Nonostante negli ultimi anni siano cambiate le cose io mi sento ancora come quel bambino , il mio sorriso tutt'ora visto che ancora non è perfetto mi rende cosi tanto insicuro da avere paura a sorridere e spesso lo nascondo con la mano. A peggiorare le cose c'è il mio ego , perché si nei momenti come questi quando sono giù o quando mi faccio le foto e non mi piaccio sto malissimo ma appena una ragazza o un ragazzo mi fa un complimento mi sento sulla luna e non so più come gestire questa altalena di emozioni . Riconosco che mi senta bello o comunque attraente solo quando qualcuno me lo dice ,e so bene che questa cosa non vabene ma me ne rendo conto in primis
Buongiorno,

grazie per aver condiviso la tua storia. Il tuo vissuto con l'autostima sembra influenzato da esperienze passate, come i commenti ricevuti da piccolo, che possono aver creato una narrazione interna negativa. La fluttuazione della tua autopercezione in base alle opinioni altrui indica una dipendenza da fattori esterni per validare il tuo valore, riflettendo un conflitto tra il desiderio di accettazione e la paura di non essere abbastanza.

Un percorso terapeutico potrebbe aiutarti a esplorare queste dinamiche. La psicoanalisi può offrire uno spazio per comprendere le origini delle tue insicurezze e lavorare verso un senso di sé più autentico, meno dipendente dagli altri. Ti incoraggio a considerare questo supporto nel tuo percorso di crescita personale.

Resto a disposizione per ulteriori riflessioni.

Un saluto,
Dott. Giuseppe Saracino

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Buongiorno e grazie per aver condiviso questi pensieri così personali. Comprendo che dentro di lei ci sia un contrasto intenso, come un’altalena tra momenti di sicurezza legati a conferme esterne e momenti di insicurezza, nei quali riaffiorano ferite legate alla tua infanzia e alla percezione del tuo aspetto. Lei racconta che, nonostante il cambiamento estetico e l’apprezzamento da parte degli altri, spesso si vede ancora con gli occhi di quel bambino che ha vissuto momenti difficili per via dei commenti ricevuti: questo bambino ferito sembra faticare a lasciare spazio al te adulto di oggi, capace di ricevere complimenti e di costruire relazioni significative. È come se una parte di lei rimanesse ancorata al passato, bloccata in una percezione di sé che la realtà attuale non rispecchia più.
Dal mio punto di vista sistemico-relazionale, ogni persona non si costruisce isolatamente, ma all’interno di una rete di relazioni e di vissuti condivisi con figure significative e contesti che hanno contribuito a plasmare la tua autostima. La tua esperienza ci porta quindi a riflettere non solo sulla tua autostima, ma anche su come le relazioni passate e presenti abbiano influito su questa. Ad esempio, i commenti sull’aspetto fisico ricevuti durante l’infanzia potrebbero aver creato in lei una modalità relazionale in cui il valore personale viene costantemente ricercato nel giudizio degli altri. In questo senso, i complimenti degli altri possono darle un sollievo temporaneo, ma non riescono a consolidare dentro di lei un senso di autostima stabile, perché è come se mancasse una sua autentica conferma interiore. Questa dipendenza dall’approvazione esterna si esprime proprio come una sorta di altalena emotiva: quando le arrivano conferme si senti bene, ma nei momenti di solitudine o di introspezione emergono insicurezze e dubbi. Questa oscillazione, che riconosce in modo molto lucido, le mostra come il suo “io interiore” sia ancora in fase di costruzione, come se cercasse di affrancarsi da quelle ferite del passato, ma avesse bisogno di un supporto e di un lavoro più profondo per consolidarsi e trovare un equilibrio più stabile.

Le proporrei di esplorare insieme sia le sue esperienze del passato che i modi in cui esse influenzano il suo presente. Potremmo chiederci cosa significhi per lei oggi sentirsi ‘bello’ e, più in generale, cosa significhi ‘essere accettato’. Esplorando queste domande, potremmo cercare di liberare la sua autostima dalla dipendenza dal giudizio esterno, per costruire invece un senso di valore che venga principalmente da lei.
Rimango a disposizione per ulteriori approfondimenti,
un caro saluto
Dott. Lorenzo Boccalari
Ciao, può succedere che anche se ricevi complimenti e attenzioni dagli altri, può essere difficile credere veramente in se stessi quando si è cresciuti con insicurezze profonde.

Le esperienze che hai avuto da bambino, con i commenti e le battute sui tuoi denti, possono aver lasciato un segno che ancora oggi influisce sulla tua autostima. È comprensibile che tu possa sentirti ancora come quel bambino insicuro, nonostante tutto quello che è cambiato.

La bellezza e il valore di una persona non dipendono solo dall'aspetto fisico o dai complimenti degli altri. Forse potrebbe aiutarti lavorare ancora sulla tua autostima in modo più profondo, cercando di apprezzare te stesso per chi sei, non solo per come appari o per quello che gli altri pensano di te.

Potresti provare a focalizzarti sulle tue qualità personali, sui tuoi talenti, sulle cose che ti appassionano. Dedicare tempo a ciò che ti fa sentire bene può aiutarti a costruire una sicurezza interiore più solida.

Se ti senti sopraffatto da queste emozioni altalenanti, potrebbe essere utile parlarne con qualcuno di fiducia o con un professionista che possa aiutarti a esplorare questi sentimenti e a trovare strategie per gestirli.

Può essere normale avere momenti di insicurezza, ma con il tempo e il giusto supporto, puoi imparare a sentirti bene con te stesso, indipendentemente dall'approvazione esterna.

Un abbraccio.
Buongiorno,

Quello che racconti suggerisce una complessa relazione con l'autostima, un'area delicata che sembra ancora essere influenzata da esperienze passate e dal peso che dai ai giudizi esterni. Essere cresciuto con insicurezze legate all’aspetto fisico e aver ricevuto critiche da bambino ha probabilmente inciso sul modo in cui oggi ti percepisci e vivi il rapporto con la tua immagine. Nonostante i riscontri positivi che hai avuto, come le attenzioni di altre persone e i complimenti, senti di rimanere legato a quel senso di inadeguatezza, che sembra emergere con forza nei momenti di solitudine o in cui non ricevi una conferma esterna.

La ricerca costante di validazione da parte degli altri può diventare un ciclo faticoso, poiché lega la tua autostima a fattori che sfuggono al tuo controllo. Questo ti porta a vivere situazioni di soddisfazione altalenante, oscillando tra momenti di apprezzamento e altri in cui le critiche interne prendono il sopravvento. Diventare consapevole di queste oscillazioni è il primo passo per iniziare un lavoro su di te, per riscoprire la tua autostima in modo più solido e autonomo.

Intraprendere un percorso di psicoterapia potrebbe aiutarti a esplorare le radici di questa insicurezza e a sviluppare strumenti per vivere il tuo valore in modo più stabile, indipendentemente dalle conferme esterne. Se ti fa piacere, resto a disposizione come terapeuta per lavorare insieme su questo aspetto.

Ti auguro il meglio nel percorso che intraprenderai e resto disponibile per ogni altra domanda.
Ti ringrazio per aver condiviso il tuo vissuto con tanta sincerità. La difficoltà che descrivi – quella di sentirti sicuro di te solo quando ricevi apprezzamenti dall’esterno – è più comune di quanto si pensi, soprattutto per chi ha avuto esperienze in passato che hanno minato la propria autostima. Il bullismo e i commenti negativi, specie durante l’infanzia e l’adolescenza, possono lasciare delle "crepe" che resistono anche quando le circostanze cambiano, come nel tuo caso.

Per iniziare a superare questa altalena emotiva, può esserti utile lavorare su due fronti:

Allenare uno sguardo interno stabile: Cerca di costruire un’immagine di te più solida, indipendente dagli apprezzamenti esterni. Questo significa osservare i tuoi punti di forza – anche quelli che non riguardano l’aspetto fisico – e riconoscerli senza bisogno di conferme. Potresti farlo, per esempio, mantenendo un diario in cui annotare i tuoi successi, le qualità che apprezzi in te stesso e i momenti in cui ti senti fiero di te.
Esposizione graduale e mirata alle situazioni che ti fanno sentire insicuro: Se temi il sorriso nelle foto, prova a sorridere volutamente in alcune di esse, anche senza nasconderlo. Potresti fare pratica da solo o con amici fidati, abituandoti gradualmente a vedere e accettare il tuo sorriso come una parte di te.
Questi piccoli passi ti aiuteranno a rendere la tua autostima più stabile, riducendo l’impatto delle oscillazioni emotive e permettendoti di apprezzarti anche nei momenti in cui il riconoscimento esterno manca.
Può succedere a 20 anni di avere specchi magici attorno, che restituiscono ai nostri occhi parvenze mostruose di noi stessi. Può succedere e non c'è nulla di male, però per fare chiarezza su questa condizione dolorosa, le consiglierei di rivolgersi a qualcuno per iniziare un percorso di terapia. Chissà che lei non possa imparare a sentirsi libero di guardare lo specchio senza paura di trovare dall'altra parte mostri inaccettabili, ma bensì compagni di viaggio amorevoli. Le auguro il meglio.
Salve, è importante riconoscere quanto sia complessa la sua esperienza e come le esperienze passate possano influenzare la sua autopercezione. È comprensibile sentirsi insicuri, soprattutto quando si ha una storia di problemi di autostima legati all'aspetto fisico. Anche se ha ricevuto complimenti e riconoscimenti, può essere difficile disconnettere il proprio valore personale dall'approvazione degli altri.
La sua altalena emotiva è una reazione normale; le persone spesso si sentono meglio quando ricevono l'apprezzamento altrui, ma questo può anche portare a una dipendenza dai complimenti per sentirsi bene con se stessi. È positivo che lei sia consapevole di questa dinamica e riconosca che, in fondo, la vera autostima dovrebbe venire da dentro.
La questione del sorriso è un altro aspetto significativo. Se si sente insicuro riguardo a questo, è comprensibile; la nostra immagine e come ci percepiamo possono avere un grande impatto sul nostro stato d'animo. Può essere utile esplorare queste emozioni in modo più profondo, riflettendo su come si vede e su come vorrebbe vedersi, al di là degli standard estetici che la circondano.
La sua situazione non è affatto rara, e molte persone si trovano a combattere con percezioni simili. Parlare di questi sentimenti, come sta facendo ora, è un passo importante per comprendere meglio se stessi e la relazione con la propria immagine. È un viaggio che richiede tempo e pazienza, ma riconoscere e affrontare queste emozioni è un segno di crescita.
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo quanto possa essere difficile convivere con questa situazione riportata. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi e disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato.
Ritengo altresì utile un approccio EMDR al fine di favorire la rielaborazione del materiale connesso con la genesi della sofferenza in atto.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Buongiorno, la storia che descrive è assolutamente normale, specie in un ragazzo giovane. Capita a tutti di essere altalenanti sul "piacersi". E' importante però riconoscere che queste oscillazioni spesso sono dovute a fattori esterni, ad esempio ad alcuni eventi, che possono creare in noi disagio, anche significativo. Il consiglio che le posso dare è di non focalizzarsi eccessivamente sul lato estetico, quindi di prendere in considerazione anche i talenti, i successi, e più in generale tutti quegli aspetti "interni".
Spero di esserle stato utile, in bocca al lupo!
Dottor Stefano Ferraris
Buongiorno,
sono molto dispiaciuta per questo vissuto per cui sente di non piacersi fisicamente, può essere davvero qualcosa di faticoso e doloroso. Non penso che sia necessariamente giusto o sbagliato il fatto che senta che la propria autostima dipende da ciò che le dicono le altre persone. Essa è costituita, in parte, anche dal feedback che negli anni riceviamo dalle altre persone. Piuttosto che focalizzarsi se questo sia giusto o sbagliato penso che potrebbe essere utile comprendere più a fondo le esperienze e le ragioni di questo. Rivolgersi ad uno specialista potrebbe aiutarla in questo senso, approfondendo e comprendendo i suoi pensieri ed emozioni.
Cordialmente,
Dott.ssa Elisa Fiora
Gentilissimo, vedo che lei si ostina a cercare qualcosa che non sta nel posto dove crede...l'autostima non sta nel proprio aspetto esteriore ma nella CONOSCENZA ,APPREZZAMENTO e GESTIONEdi se stesso. Quindi le consiglio di rivolgere l'attenzione verso il suo mondo interiore e si dimentichi per un po' del suo aspetto...vedra' avra' dei risultati sorprendenti!!!Resto a disposizione e la saluto cordialmente.
Dott.ssa Adriana Gaspari
Buongiorno gentile Utente, la ringrazio per aver condiviso i suoi pensieri e le sue emozioni. È evidente che sta vivendo un momento di grande conflitto interiore, e il fatto che ne parli è già un passo significativo. È normale che le esperienze della sua infanzia, come le difficoltà legate all'autostima e le insicurezze rispetto al suo aspetto fisico, continuino a influenzare il suo modo di percepire sé stesso, anche se nel corso degli anni ha ricevuto complimenti e ha avuto esperienze positive.
L’autostima è un tema complesso, e quello che descrive riguardo alla sua altalena emotiva è un fenomeno comune. Ricevere complimenti e sentirsi apprezzati può farci sentire bene, ma è altrettanto comune che la nostra autovalutazione rimanga fragile e dipendente dall'opinione altrui. Questo può portare a un ciclo in cui il nostro valore personale è continuamente messo in discussione, a meno che non riceviamo conferme esterne.
La sua insicurezza, soprattutto riguardo al sorriso e all’aspetto nelle foto, è comprensibile. Le immagini spesso catturano un momento specifico e possono farci percepire in modi che non corrispondono alla nostra esperienza di chi siamo realmente. Ciò che gli altri vedono in noi può differire notevolmente dalla nostra percezione, e questo può generare confusione e frustrazione.
Potrebbe essere utile cercare di riconoscere il suo valore intrinseco, concentrandosi su aspetti di sé che vanno al di là dell’aspetto fisico. Le sue qualità, il suo carattere, i suoi interessi e le sue passioni sono tutti fattori che contribuiscono al suo valore come persona. Potrebbe provare a scrivere una lista di qualità positive che le piacciono di sé stesso, senza legarle all'aspetto fisico.
Inoltre, quando si trova di fronte a pensieri negativi su di sé, provi a metterli in discussione. Chieda a sé stesso se sono basati su fatti o se sono percezioni soggettive. Ricordare i complimenti ricevuti e riflettere su come possano essere veri e significativi può anche aiutarla a contrastare le sue insicurezze.
Un'altra cosa da considerare è il modo in cui approccia la sua immagine. Quando si fa una foto, provi a scattare senza analizzare eccessivamente il risultato. Talvolta, catturare momenti di spontaneità può rivelare un’immagine di sé che trova più piacevole e autentica.
Coltivare l’auto-compassione è essenziale. Tratti sé stesso con la stessa gentilezza e comprensione che riserverebbe a un amico che si sente insicuro. È importante accettare che tutti noi abbiamo difetti e che è umano avere delle insicurezze.
Considerare l’idea di parlare con uno psicologo o un terapeuta potrebbe offrirle uno spazio sicuro per esplorare più a fondo le sue emozioni e le sue esperienze. Questo percorso può aiutarla a costruire un’immagine di sé più positiva e stabile.
Infine, ricordi che il viaggio verso l'autostima e l'accettazione di sé è spesso lungo e complesso, ma ogni piccolo passo che intraprende per comprendere e valorizzare se stesso è un passo verso una maggiore serenità e soddisfazione personale. È fondamentale riconoscere che tutti noi abbiamo il diritto di sentirci bene con noi stessi, indipendentemente da ciò che gli altri pensano.
Se desidera ulteriori chiarimenti o ha bisogno di supporto, non esiti a contattarmi. Le auguro una buona giornata e un percorso di crescita personale proficuo.
Dott. Luca Vocino
Buongiorno, sembra che tu stia vivendo un conflitto interno profondo tra come ti percepisci e come gli altri ti vedono. Hai fatto esperienza di una trasformazione fisica significativa, che ti ha portato anche molta attenzione positiva, ma nonostante questo, sembra che il tuo senso di autostima non sia ancora del tutto integrato con la tua immagine esterna.
Quello che descrivi, riguardo alla fluttuazione dell'autostima, è un'esperienza molto comune, soprattutto in momenti di cambiamento o di rottura, come quando ti sei lasciato con la tua ex. I complimenti degli altri ti danno una spinta, ma il momento successivo, quando sei solo con te stesso, quella sicurezza sembra svanire. Questo potrebbe suggerire che la tua autostima sia ancora costruita su basi esterne piuttosto che interne, cioè su ciò che gli altri pensano di te, invece che su una consapevolezza solida del tuo valore intrinseco.
Il fatto che tu riesca a riconoscere questo meccanismo, e che tu voglia lavorarci, è già un passo molto importante. Il riconoscere che la tua autostima è legata in gran parte alla percezione degli altri è il primo passo verso un cambiamento più profondo. In effetti, la vera sfida sta nel costruire una visione di sé che non dipenda unicamente dalle opinioni esterne, ma che venga dal cuore di ciò che sei, indipendentemente da come appari o da come gli altri ti vedono.
Le difficoltà che hai descritto riguardo al tuo sorriso, al profilo nelle foto e al fatto che non ti riconosci sempre nelle immagini, parlano di una difficoltà a sentirti "autentico" e "bello" con te stesso, anche quando l'oggettiva realtà, e le conferme esterne, ti dicono che sei attraente. A volte, quando la percezione di sé è influenzata da esperienze passate di rifiuto o di commenti negativi (come quelli che hai ricevuto da piccolo), il nostro modo di vederci può rimanere ancorato a quel bambino insicuro, anche quando il nostro aspetto e la nostra vita sociale sono cambiati in meglio.
Per affrontare questa disconnessione tra come ti vedono gli altri e come ti percepisci, potresti iniziare a esplorare il significato di "bellezza" e "valore" in modo più profondo. Cosa significa per te essere bello o attraente? Cosa ti rende veramente te stesso, oltre l’aspetto fisico? L’autostima solida nasce anche da un accettarsi nella totalità, includendo i nostri difetti e vulnerabilità. Potresti provare a riflettere su quali altre qualità ti rendono una persona interessante, al di là dell’aspetto fisico: la tua intelligenza, la tua gentilezza, il modo in cui ascolti gli altri o la tua capacità di essere empatico. Spesso, quando ci concentriamo troppo sull'aspetto esteriore, perdiamo di vista il resto della nostra identità.
Infine, sul piano emotivo, l’alternarsi di emozioni che descrivi – sentirti "sulla luna" dopo un complimento e "giù" quando non ti riconosci nelle foto – è segno di un'alta sensibilità emotiva, che è bellissima, ma può anche portare a essere facilmente influenzati dagli altri. Lavorare per trovare un equilibrio tra la gratificazione esterna e quella interna può essere un cammino utile. Quando ricevi un complimento, puoi iniziare a rispondere dentro di te con un pensiero che riconosca il complimento, ma anche a sottolineare a te stesso che il tuo valore non dipende solo da esso.
Quello che hai descritto non è un problema "stupido", ma un processo umano naturale di crescita, autoconoscenza e accettazione. Sei in un momento della tua vita in cui molte cose stanno cambiando, e la tua percezione di te stesso sta evolvendo. Dare spazio a questi pensieri, senza giudicarti, e accettare che l'autostima è un viaggio continuo, non un punto di arrivo, è già un grande passo verso il miglioramento.
Ti suggerisco di continuare su questa strada di esplorazione e di cura di te stesso, magari anche con il supporto di un terapeuta, che potrebbe aiutarti a integrare meglio tutte queste parti di te. Riconoscere la tua vulnerabilità è il fondamento per costruire una relazione più autentica e profonda con te stesso.
Buona giornata.
Dott. Paolo Cavallin
Buongiorno,
mi sembra che tu stia descrivendo una situazione in cui l’immagine che hai di te stesso è in qualche modo altalenante: ci sono momenti in cui ti senti sicuro di te, soprattutto quando ricevi apprezzamenti dagli altri, e altri in cui le insicurezze tornano a galla.
A volte, quando nella nostra storia ci sono state esperienze che hanno minato la nostra autostima, possiamo continuare a portare dentro di noi delle ferite, anche se la nostra realtà esterna è cambiata. Ti sei mai chiesto cosa potrebbe cambiare nel tuo modo di percepirti se provassi a lavorare su un senso di autostima più stabile, che parta da dentro di te?
Inoltre, potrebbe essere utile capire se pensi che ci possono essere altri aspetti di te che senti di apprezzare e che ti fanno sentire sicuro di te stesso. La bellezza è una parte di noi, ma c’è anche molto altro, e rafforzare quegli aspetti può aiutare a creare una percezione di sé più completa e solida.
Per qualsiasi altra cosa, rimango a disposizione
Dott.ssa Alice Bressana
Buon pomeriggio, le consiglio di approfondire questa visione di se stesso con uno psicologo per comprendere al meglio, cosa porta a fare questi pensieri e come intervenire. Resto a disposizione, buona giornata.
Hai ragione quando scrivi che questa cosa non va bene...quindi ti consiglierei di affrontare i tuoi vissuti in un percorso terapeutico..hai mai provato?
Buongiorno, è molto positivo che lei sia riuscito a riflettere su ciò che sta vivendo e ad esprimere i suoi pensieri con tanta chiarezza. È importante comprendere che le esperienze passate possono influenzare la nostra immagine di noi stessi e come ci vediamo nel presente, a volte impedendoci di percepire le cose che per gli altri sono evidenti. La visione negativa di sé, che può derivare da esperienze non elaborate, può avere un impatto anche su come ci rapportiamo agli altri, sulle nostre scelte e sul nostro benessere. Questa oscillazione tra autostima elevata e bassa in base ai complimenti esterni può essere segno di una mancanza di consapevolezza e accettazione profonda di sé, che è un aspetto fondamentale da esplorare.
Le suggerirei di intraprendere un percorso di psicoterapia per esplorare meglio la sua immagine di sé, scoprire le sue potenzialità e costruire un rapporto più sano con se stesso, in modo che possa sentirsi bene anche senza dover dipendere dal giudizio degli altri. Se è interessato, sono disponibile sia per incontri in presenza che online.
Un saluto, Dott. Gianluca Pignatelli
Ciao e grazie per aver condiviso la tua storia.
Capisco quanto possa essere difficile affrontare questa altalena emotiva. Le emozioni, come quella di insicurezza, ci parlano sempre di qualcosa di profondo e utile da esplorare. È possibile che le esperienze passate, come i commenti sul tuo aspetto da bambino, stiano ancora influenzando la tua percezione di te stesso. Riconoscere questo è già un passo importante. Lavorare su un’autostima che non dipenda dalle opinioni degli altri ti aiuterà a sentirti più stabile e sereno, indipendentemente dai complimenti esterni.
Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento
A presto
Buonasera, comprendo quanto possa essere difficile gestire la propria autostima. Dalla sua descrizione emerge una notevole consapevolezza della sua storia e delle difficoltà che sta affrontando. Potrebbe essere utile approfondire questa consapevolezza con una consulenza psicologica, che le permetterebbe di valorizzare le sue risorse e individuare il supporto più adatto alle sue esigenze.
Gentile,
l'autostima è un valore che si costruisce pian piano nel tempo e che, molto spesso, soprattuto in età pre-adolescenziale, può venire scalfito o addirittura eliminato dalle persone che sono attorno a noi che, a quell'età, diventano di vitale importanza.
Battute o commenti non gradevoli hanno avuto quindi una grossa influenza sulla sua autostima, rendendola difficile da costruire (o ri-costruire) in modo auonomo.
Come in quei momenti passati "gli altri" hanno ucciso la sua autostima, a oggi sono sempre "gli altri" che le permettono di credere in sè stesso. E' un meccanismo che si è creato in Lei.
Ma la sua anima Le sta facendo riconoscere che questo non va bene per sè stesso, ed è già un bellissimo e grandissimo passo avanti.
Potrebbe quindi pensare di cominciare un percorso con un professionista che l'accompagni a ritrovare le sue sicurezze, in modo tale da non dipendere più dall'opinione altrui, di qualunque tipo sia.
Se ha bisogno, effettuo anche consulenza online.
Auguroni

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