Buongiorno, sono un ragazzo di 36 anni ben realizzato dal punto di vista lavorativo ed economico.

Buongiorno, la ringrazio per aver condiviso la sua esperienza. In questo caso, come riconosce lei, l'attività fisica funge da sfogo personale, e appunto copre tutte le mancanze che lei riconosce nella sua vita. Il fatto che questa sia diventata un ossessione indica che vi sia una sostanziale mancanza di equilibrio interno tra le proprie risorse. Le consiglio caldamente un percorso psicologico, anche online, semplicemente per individuare quali sono le sue risorse, come fare per metterle in azione e soprattutto per ritrovare un suo benessere, che sembra sostanzialmente perduto. L'attività fisica è cruciale, per ogni essere umano, ma non deve diventare un ossessione o un modo per sopperire alle diverse mancanze. Lo sport è un occasione di benessere verso sè stessi, di opportunità e di vita, il percorso psicologico la aiuterebbe a riportare ordine tra le sue priorità.
Rimango disponibile per qualsiasi cosa, anche online.
Dott.ssa Pizzinato Erika

Salve, Mi spiace molto per la situazione e per il disagio espresso, purtroppo per ritenersi felici è vero che la realizzazione professionale ed economica non basta.
Ritengo importante che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di capire quali fattori possano aver contribuito alla difficoltà nel creare rapporti emotivi, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente. Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare Quei pensieri rigidi disfunzionali che mantengono in atto la sofferenza impedendole il benessere desiderato. Resto a disposizione, anche on-line. Cordialmente, Dott FDL

Buongiorno, e grazie di aver condiviso la sua difficoltà. Credo sia difficile prendere consapevolezza del proprio disagio, ma l'incidente che la costringe a "stare fermo" può diventare un buon punto di partenza per iniziare a guardarsi più nel profondo e cercare di comprendere le causa o le cause del suo disagio. Fino ad ora lei ha utilizzato il movimento come valvola di sfogo ma credo sia arrivato il momento di sostituire il "fare" con il "fermarsi e ascoltarsi". Forse anche il suo corpo glielo sta suggerendo, il "piccolo infortunio" non è capitato a caso. Ci rifletta. Intanto le faccio i miei auguri di pronta giarigione.

Buongiorno , e grazie per
quello che ha scritto qui in modo preciso.
Lei ha già iniziato ad analizzare diverse cose utili , ha una buona capacità di vedere che cosa le può fare bene e che cosa le manca .
Può approfondire questa capacità di analisi e integrare meglio le sue parti, facendo un percorso di tipo psicologico.

Buongiorno, grazie per la condivisione della sua esperienza. Le consiglio un percorso psicoterapeutico al fine di poter approfondire le sue difficoltà relazionali che sembrano essere presenti da molto tempo. Penso che una terapia in presenza e non online possa essere una soluzione maggiormente adeguata per lavorare su questi aspetti. Pronta guarigione, cordiali saluti Dott.ssa Estelle Clavier.

Buongiorno. Mi spiace molto per questo suo malessere. Penso che potersi confrontare con uno specialista potrebbe davvero aiutarla a trovare un equilibrio tra lavoro, relazioni e attività fisica.
Ha già analizzato in maniera molto chiara la situazione per cui servirebbe, a mio avviso, un approfondimento sulle emozioni.
Sperando possa trovare beneficio da un percorso di psicoterapia,
Invio cordiali saluti
Dott.ssa Francesca Torretta

Buongiorno, se è motivato a saperne di più della sua insoddisfazione,come sembra , allora può pensare di intraprendere un percorso terapeutico.Questo infortunio le permette di entrare in contatto con qualcosa che probabilmente non vuole più essere rimandato.
Un saluto.
Daniela Bianchi

Credo sia importante comprendere meglio le radici delle sue difficoltà di rapportarsi con gli altri e in particolare la mancanza di incontri profondi con l'altro sesso. Sicuramente un confronto con un professionista può essere consigliabile. Da dove cominciare? Le suggerisco l'ascolto del Podcast Le Stanze della Paura, disponibile gratuitamente su diverse piattaforme on line.
Troverà un episodio specifico sulla Fobia sociale, in potrebbe riconoscersi.
Segua la Pagina Fb Le stanze della Paura.
Buona serata. Bruno Ramondetti

Buongiorno, mi dispiace per questo suo disagio. Penso che abbia ben iniziato ad analizzare la situazione e le suggerisco di iniziare un percorso psicologico al fine di comprende meglio la radice del suo malessere e trovare strategie che le permettano di affrontarlo al meglio. Rimango disponibile per qualsiasi cosa, anche online.
Un saluto

Gentile utente, potrebbe sicuramente iniziare a esplorare queste dinamiche con l’aiuto di un professionista, per riuscire a trovare pian piano le risposte che cerca.
Resto a disposizione, anche online.
Cordiali saluti,
Dott.ssa Alessandra Barbera

Gent.mo comprendo ed è fisiologico che una carriera di successo vada di pari passo con l’assenza di amici e quasi nessuna esperienza romantica, è comprensibile che lei si senta solo e frustrato, e abbia coperto la sua solitudine con l'attività fisica. Inizialmente, immagino che sia restio a parlare delle sue difficoltà e delle sue insicurezze, ma vorrei farla sentire a suo agio e creare un ambiente in cui si possa esprimere liberamente. Vorrei lavorare sulla sua autostima e sulle sue abilità sociali. Inoltre, esploreremo le sue difficoltà nei rapporti romantici, e insieme svilupperemo strategie per superare queste difficoltà, iniziando a fare esperienze romantiche più positive. Diversificheremo attività che possano aiutarla oltre l'attività fisica. Troveremo attività con le quali gestiremo lo stress affinchè si senta più equilibrato. Certa che lei sarà in grado di superare questo momento di stress resto a sua disposizione. Dott.ssa Bachiorri Sara

Buongiorno. Credo sia importante poter riconoscere il malessere che sperimenta in un'area della sua vita personale accanto al benessere che invece vive ed ha costruito in altre aree.
Il suggerimento è di rivolgersi ad un/a professionista psicoterapeuta per valutare l'inizio di un lavoro personale di consapevolezza e di cambiamento, con l'obiettivo di migliorare il proprio benessere e la propria salute. Un saluto, Dott. Felice Schettini

Buongiorno.
Il nostro corpo ci parla.
Forse il suo infortunio e la pausa che ne consegue potrebbero rappresentare un ottimo stimolo a rispondere alle domande che si sta ponendo con la guida di un professionista.
In bocca al lupo.
Caterina

Buongiorno, innanzitutto le consiglierei un approfondimento psicologico, per comprendere meglio l'origine delle difficoltà relazionali di cui parla. Stabilire l'oggetto del trattamento (tratti di personalità o matrice ansioso/evitante) permetterà di individuare il giusto percorso terapeutico.

Salve, chiedere aiuto è già un ottimo punto di partenza per "sbrogliare questa matassa". Comprendo le ragioni del suo disagio e ne sono dispiaciuto. Tuttavia qualsiasi ipotesi formulata sulla base delle sole informazioni presenti nel suo scritto sarebbe a mio avviso riduttivo a fronte di una situazione complessa come la sua (tutte quelle che riguardano il vissuto umano lo sono). La invito per questo a contattarmi in privato, anche con un semplice messaggio se vuole; mi limiterei a farle solo qualche ulteriore domanda in modo da offrirle una consulenza più accurata. Cordiali saluti Dott. Antonio Panza.

Gentile utente di mio dottore,

sarebbe opportuno affrontasse queste sue difficoltà all'interno di uno spazio protetto affidandosi ad uno specialista, al fine di poter trovare maggior equilibrio nella sua vita. Intraprenda un percorso di psicoterapia, potrà meglio comprendere le sue difficoltà relazionali e cercare di superarle. Può trovare uno specialista nella sua zona attraverso il portale mio dottore.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara

Buongiorno, penso che come stesso lei ha intuito certe soluzioni sono una sorta di compromesso (insistere molto sul lavoro, sulla palestra, ecc.) per evitare di affrontare certe aree che risultano più problematiche - come nel suo caso l'area affettiva-sessuale. Credo che è arrivato a un punto della sua vita dove si sta ponendo il dubbio se non sia il caso di parlare con un professionista per capire come mai le cose siano andate in un certo modo retrospettivamente e provare a fare qualcosa per cambiare nel futuro l'approccio a questi aspetti, dal momento che in altri campi sente di cavarsela bene (ambito lavorativo per l'appunto ma anche la cura del proprio corpo attraverso la palestra e l'esercizio fisico). Per parlarne meglio può contattarmi quando vuole, le auguro una buona giornata
Dott. Alessio Antonucci

Buonasera, credo che un lavoro sulle relazioni e le emozioni che in lei provocano sia la strada giusta per raggiungere il suo benessere anche quando non fa attività fisica. Ora che è in infortunio e ne sente il disagio, potrebbe richiedere un consulto online con uno psicoterapeuta.
Cordiali saluti
Dott.ssa Valeria Randisi

Buonasera,
partirei proprio da quest'immagine che ci ha dato, "una matassa"...mi sembra che aggrovigliati dentro di essa ci siano i tanti vissuti, emozioni, sentimenti a cui non ha dato nome per tanto tempo, fino ad oggi. Ha corso tanto, fermarsi è la sua occasione per sbrogliarla.