Buongiorno, Sono un ragazzo di 29 anni e fin da quando son bambino soffro di afte alla bocca che
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Buongiorno,
Sono un ragazzo di 29 anni e fin da quando son bambino soffro di afte alla bocca che solo ora ho scoperto che possono essere causare tra le varie casistiche anche da intolleranze/allergie/mancanza di vitamine e negli ultimi mesi ho notato un evidente perdita di peso, circa 10 chili in due anni pur mangiando parecchio…
A dicembre 2021 ho avuto dei disturbi intestinali che si sono manifestati nuovamente a maggio, ho fatto una colonscopia (con esame istologico) per cercare di capire a cosa fossero dovuti e mi è stato detto che ho una colite cronica.
Qualche giorno fa ho eseguito il test per le intolleranze alimentari tramite prelievo venoso dove sono emersi dei valori di intolleranza del 50 percento per quanto riguarda il lievito di birra e al 24% al grano duro che però essendo sotto il 25% dovrebbe essere negativo.
Parlando poi con il mio medico mi ha detto che probabilmente le varie afte, colite, problemi di gonfiore ecc ecc sono dovute a questa mia intolleranza al lievito di birra dato che ero solito mangiare pane e pasta a pranzo e cena. Mentre il test per il lattosio è risultato negativo.
Leggendo su internet ho appreso che dovrei farmi seguire da un nutrizionista per “disintossicarmi” dagli elementi che mi provocano fastidi per poi reintegrarli pian piano. Inoltre sono anche in grosse difficoltà perché oltre agli elementi certi da evitare come il pane per altri non sono riuscito a capire, ad esempio per la pasta ho letto pareri contrastanti, idem per lo yogurt/latte, per altri alimenti invece leggo nel retro che ci sono agenti lievitanti (come ad esempio il carbonato di sodio) e non capisco se posso mangiarli o meno… mi trovo in grosse difficoltà non sapendo cosa posso mangiare, soprattutto a colazione dato che ero solito bere una bella tazza di latte con qualche biscotto/fetta biscottata.
Grazie mille
Buona giornata
Sono un ragazzo di 29 anni e fin da quando son bambino soffro di afte alla bocca che solo ora ho scoperto che possono essere causare tra le varie casistiche anche da intolleranze/allergie/mancanza di vitamine e negli ultimi mesi ho notato un evidente perdita di peso, circa 10 chili in due anni pur mangiando parecchio…
A dicembre 2021 ho avuto dei disturbi intestinali che si sono manifestati nuovamente a maggio, ho fatto una colonscopia (con esame istologico) per cercare di capire a cosa fossero dovuti e mi è stato detto che ho una colite cronica.
Qualche giorno fa ho eseguito il test per le intolleranze alimentari tramite prelievo venoso dove sono emersi dei valori di intolleranza del 50 percento per quanto riguarda il lievito di birra e al 24% al grano duro che però essendo sotto il 25% dovrebbe essere negativo.
Parlando poi con il mio medico mi ha detto che probabilmente le varie afte, colite, problemi di gonfiore ecc ecc sono dovute a questa mia intolleranza al lievito di birra dato che ero solito mangiare pane e pasta a pranzo e cena. Mentre il test per il lattosio è risultato negativo.
Leggendo su internet ho appreso che dovrei farmi seguire da un nutrizionista per “disintossicarmi” dagli elementi che mi provocano fastidi per poi reintegrarli pian piano. Inoltre sono anche in grosse difficoltà perché oltre agli elementi certi da evitare come il pane per altri non sono riuscito a capire, ad esempio per la pasta ho letto pareri contrastanti, idem per lo yogurt/latte, per altri alimenti invece leggo nel retro che ci sono agenti lievitanti (come ad esempio il carbonato di sodio) e non capisco se posso mangiarli o meno… mi trovo in grosse difficoltà non sapendo cosa posso mangiare, soprattutto a colazione dato che ero solito bere una bella tazza di latte con qualche biscotto/fetta biscottata.
Grazie mille
Buona giornata
Buon pomeriggio,
La sua condizione, previa lo svolgimento di tutti gli ulteriori accertamenti che il suo medico curante riterrà, necessita dell'elaborazione di un piano alimentare vario ed equilibrato che scongiuri il rischio di carenze nutrizionali.
Le prove per le intolleranze (fatto salvo il Breath Test per l'intolleranza al lattosio) purtroppo sono molto pericolose in quanto, oltre a non fornire risultati scientificamente validi, possono ritardare la corretta diagnosi di allergie alimentari e alcune patologie intestinali.
Una figura esperta nel campo nella nutrizione e titolata nel preparare dei piani alimentari personalizzati (gli unici in Italia sono biologi, dietisti e medici) potrà senz'altro aiutarla nel venire a capo della situazione.
Rimango a disposizione per seguirla in questo percorso, cordialmente
Dott. Nicolò Gallo Curcio
Biologo nutrizionista
La sua condizione, previa lo svolgimento di tutti gli ulteriori accertamenti che il suo medico curante riterrà, necessita dell'elaborazione di un piano alimentare vario ed equilibrato che scongiuri il rischio di carenze nutrizionali.
Le prove per le intolleranze (fatto salvo il Breath Test per l'intolleranza al lattosio) purtroppo sono molto pericolose in quanto, oltre a non fornire risultati scientificamente validi, possono ritardare la corretta diagnosi di allergie alimentari e alcune patologie intestinali.
Una figura esperta nel campo nella nutrizione e titolata nel preparare dei piani alimentari personalizzati (gli unici in Italia sono biologi, dietisti e medici) potrà senz'altro aiutarla nel venire a capo della situazione.
Rimango a disposizione per seguirla in questo percorso, cordialmente
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Caro utente è molto ben informato, come lei ha ben detto è necessario seguire un protocollo alimentare speciale per il suo caso. Le consiglio vivamente di farsi seguire da un professionista, in quanto ci sono diversi fattori da tenere in considerazione. Inoltre le vorrei ricordare che gli unici test per le intolleranze alimentari riconosciuti come validi sono il Breath Test per l'intolleranza al lattosio e gli anticorpi anti gliadina, anti transglutaminasi e anti endomisio per la celiachia. Ci sono tante alternative sane e gustose per la colazione anche dovendo eliminare glutine, lattosio e lieviti, l'importante è farsi seguire per evitare qualsiasi possibile carenza alimentare. Inoltre le confermo che la comparsa di afre può essere dovuta ad una carenza vitaminica, ma anche a Gluten Sensitivity, iperistaminemia, intestino permeabile.. per tutto ciò è importantissimo farsi seguire da un buon Nutrizionista!! Resto a disposizione per qualsiasi informazione. Dott.ssa Silvia Paradiso
Buongiorno, mi accodo ai colleghi nel dire che il test da lei effettuato è molto probabilmente non molto valido. Esistono protocolli specifici per la colite come la dieta FODMAP, se interessato mi contatti pure. Grazie, Enrico
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Buongiorno , per quanto concerne i test ematici relative alle intollerranze non hanno alcuna validita' scientifica fatte eccezione del breath test.
Ti consiglio, come avrai già capito di rivolgerti ad uno specialista per migliorare il tuo benessere intestinale. esistono alcuni protocolli dietetici che possono darti una grossa mano, un esempio e' la dieta LOW FOODMAP, in grado di detergere il tuo intestino e ridurre la tua sintomatologia.
Resto a tua disposizione per altri eventuali domande o perplessità
Cordiali saluti, Dott. Luongo
Ti consiglio, come avrai già capito di rivolgerti ad uno specialista per migliorare il tuo benessere intestinale. esistono alcuni protocolli dietetici che possono darti una grossa mano, un esempio e' la dieta LOW FOODMAP, in grado di detergere il tuo intestino e ridurre la tua sintomatologia.
Resto a tua disposizione per altri eventuali domande o perplessità
Cordiali saluti, Dott. Luongo
Buonasera, le consiglio di farsi prescrivere dal medico di base i test per la celiachia, richiedendo anche le vitamine e tutti gli esami generici. Potrebbe essere utile la valutazione della zonulina sierica e con adeguata anamnesi alimentare, comprendere una intolleranza all'istamina. La valutazione dell'istamina si esegue con la ricerca di metilistamina sulle urine delle 24 ore.
Nel caso di positività di questi esami devono essere evitati alcuni alimenti,
necessita quindi di essere seguita da un Nutrizionista esperto che predisponga un piano alimentare personalizzato.
Rimango a sua disposizione per chiarimenti ulteriori. Cordiali saluti
Nel caso di positività di questi esami devono essere evitati alcuni alimenti,
necessita quindi di essere seguita da un Nutrizionista esperto che predisponga un piano alimentare personalizzato.
Rimango a sua disposizione per chiarimenti ulteriori. Cordiali saluti
Buonasera, esami ematici per le intolleranze come detto dai colleghi non hanno grande validità.
Sarebbe opportuno capire quale problematica intestinale ti provochi disturbi e probabilmente di male assorbimento, con conseguenti micro carenze. È opportuno seguire un percorso nutrizionale adeguato per la risoluzione di tali problematiche.
Sarebbe opportuno capire quale problematica intestinale ti provochi disturbi e probabilmente di male assorbimento, con conseguenti micro carenze. È opportuno seguire un percorso nutrizionale adeguato per la risoluzione di tali problematiche.
buona sera, concordo con quanto detto dai colleghi
saluti
saluti
Buongiorno, concordo con i colleghi. Le consiglio inoltre di intraprendere un percorso nutrizionale con uno specialista
Saluti
Saluti
Buongiorno.
Le afte possono essere provocate da diverse cause, tra cui appunto intolleranze/allergie, elevato stress e basse difese immunitarie.
Nel caso di intolleranze o allergie le consiglio di fare dei test che identificano tale possibilità, come breath test per il lattosio e duodenoscopia per il glutine.
Per lo stress e le basse difese, solitamente correlate tra loro, le consiglio di ridurre gli eventi stressanti e provare con degli integratori, come Echinacea, vitamina C, Ashwagandha e n-Acetilcisteina.
Le afte possono essere provocate da diverse cause, tra cui appunto intolleranze/allergie, elevato stress e basse difese immunitarie.
Nel caso di intolleranze o allergie le consiglio di fare dei test che identificano tale possibilità, come breath test per il lattosio e duodenoscopia per il glutine.
Per lo stress e le basse difese, solitamente correlate tra loro, le consiglio di ridurre gli eventi stressanti e provare con degli integratori, come Echinacea, vitamina C, Ashwagandha e n-Acetilcisteina.
Buongiorno, concordo ovviamente con i colleghi nel confermale che i test ematici delle intolleranze alimentari non hanno una validità scientifica (escluso Breath test e celiachia). Nel suo caso si tratta sicuramente di una malattia cronica infiammatoria; da capire la natura e le cause, dunque, bisogna indagare per bene. Aggiungo che deve sempre ricordare che alla base del corretto funzionamento dell'apparato gastrointestinale c'è la salute del nostro microbiota, ovvero i miliardi di batteri che popolano il tratto gastrointestinale e che svolgono funzioni importantissime nel corretto funzionamento, perciò, a prescindere dalla diagnosi, anche il microbiota va trattato specificamente con probiotici e prebiotici adatti al suo caso e ovviamente un piano alimentare ad hoc. A disposizione per qualsiasi dubbio, buona giornata.
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Buongiorno, nella sua situazione è importante effettuare degli approfondimenti genetici cosi da andare in profondità su possibili gestioni alimentari errate, come anche intolleranze infiammatorie
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Salve,
Bisogna approfondire e correggere l'alimentazione.
Saluti
Dott Stefano Carrara
Biologo nutrizionista e massaggi per il benessere
Cavenago di brianza e Rho
Anche online
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Afte e problemi intestinali legati a intolleranza al lievito:
Potrebbe essere utile seguire un periodo di eliminazione controllata degli alimenti contenenti lievito, ma è consigliabile farlo con il supporto di un nutrizionista per evitare carenze nutrizionali. Gli agenti lievitanti chimici come il carbonato di sodio non dovrebbero essere problematici, ma per la sicurezza le consiglio di tenere un diario alimentare per identificare eventuali trigger specifici.
Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini
Potrebbe essere utile seguire un periodo di eliminazione controllata degli alimenti contenenti lievito, ma è consigliabile farlo con il supporto di un nutrizionista per evitare carenze nutrizionali. Gli agenti lievitanti chimici come il carbonato di sodio non dovrebbero essere problematici, ma per la sicurezza le consiglio di tenere un diario alimentare per identificare eventuali trigger specifici.
Distinti saluti,
Dr. Luca Agostini
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