Buongiorno sono un ragazzo di 26 anni ho un rapporto particolare nell'ambito della sessualità è da 6

19 risposte
Buongiorno sono un ragazzo di 26 anni ho un rapporto particolare nell'ambito della sessualità è da 6 anni e mezzo che non ho un rapporto completo con una ragazza, dopo ho avuto una relazione durata 3 anni con una ragazza con cui non ho mai fatto l'amore, è stata una relazione abbastanza travagliata fra tabù suoi e mentalità completamente opposta alla mia oltre che al carattere l'ho definita tossica come relazione perchè sento di aver sviluppato una sorta di repressione sessuale, che credo sia normale alla mia età avere questi desideri e mi sento tarpato, ad oggi esco nuovamente con le ossa rotte anche se in circostanze e in modi diversi dalla mia precedente relazione, con questa nuova ragazza siamo stati insieme 3 mesi, non ho avuto modo di farci nulla se non baci e basta... e qui mi sento ancora peggio perchè quando era arrivata questa ragazza pensavo che finalmente qualcosa si potesse sbloccare specie dal punto di vista sessuale... ma non perchè con lei dovevo pensare solo a quello però entravano tante componenti come il sentirmi amato desiderato...ad oggi che sono nuovamente single mi porto dietro queste due esperienze, che fanno sempre bene per le esperienze che verranno per carità, però mi fanno male tralasciando la mia prima ex con questa ragazza ho la fortissima delusione che si sia interrotto sul nascere e ovviamente già incominciavo a fantasticare con la mente tutti i momenti belli con lei...anche se ad un mese che ci siamo lasciati sto costatando che anche qui avevamo caratteri diversi e lei come tipo di ragazza non è una persona espansiva affettuosissima che ama qui contatti fisici è un tipo che sta sulle sue ad ogni modo questa mia situazione di astinenza mi crea un disagio specie quando fra amici si intraprende quell'argomento e mi vergogno che sono fermo a 6 anni fa...oltre che quando pratico la masturbazione mi sento molto triste...mi chiedo spesso ma avrò qualcuna che mi ami immensamente e che mi desideri...perchè dentro di me sento di averne bisogno
Gentile ragazzo, buongiorno.
Quello di amare e di essere amato è un bisogno giusto, e la sofferenza che prova per non averlo ancora soddisfatto è il motore, la spinta potente che la esorta a non arrendersi, a continuare a cercare. Fin qui tutto normale.
Ciò che mi colpisce nella sua lettera è il rapporto travagliato che ha con i suoi 6 anni di astinenza. Ruotano intorno a questo argomento sentimenti di ansia e di vergogna intensi che meriterebbero di essere indagati. Mi chiedo, infatti, quanto il fatto di essere nuovamente sigle mini la sua identità. Invito anche lei a domandarselo: è importante infatti che impari a vivere con equilibrio questa condizione temporanea: per vivere con serenità i suoi 26 anni e per evitare scelte frettolose o addirittura sbagliate allo scopo di modificare il più in fretta possibile la sua condizione. Resto a disposizione se lo desidera e la saluto cordialmente,
dott.ssa Manuela Leonessa

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Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL
Gentile, percepisco la sofferenza che esprime, mi dispiace davvero per la situazione che riporta e mi rendo conto di quanto possa essere complicato conviverci. La prima cosa che mi sento di consigliarle è un consulto psicologico, anche online, che possa aiutarla ad affrontare il disagio espresso al fine di ritagliarsi uno spazio per comprendere meglio ciò che prova e cosa potrà farla stare meglio, elaborare i pensieri e i vissuti emotivi rivolgendosi ad un esperto con un approccio che si basi sull’accoglienza e ciò che è utile per la persona, valorizzando le sue risorse personali, aiutandola così a divenire artefice del racconto della propria vita, dando al corpo lo spazio e l’ascolto che merita. Iniziare un percorso per sentirsi meglio richiede coraggio, ma è già un importante passo iniziale verso il cambiamento. Resto a disposizione per ulteriori indicazioni e ad incontrarla. Cordiali saluti dott. Paolo Notarangelo
Buonasera. percepisco la difficoltà e l'incertezza che sta vivendo in questo periodo. Le relazioni che abbiamo ci formano e ci segnano al tempo stesso. Adesso i segni che porta addosso dalle due precedenti relazioni sono dubbi e incertezze che minano la sua autostima e la sua sicurezza rispetto al condividere l'intimità con un'altra persona. L'intimità infatti è un aspetto fondamentale della relazione. Esiste l'intimità sentimentale e quella sessuale e le due non per forza devono andare insieme. Mi sembra che al momento lei abbia vissuto solo quella emotiva, ma le sia mancata l'intimità sessuale. La invito quindi a cercare qualcuno con cui condividere l'intimità sessuale in un nuovo tipo di rapporto in cui soddisfare i desideri propri e altrui e riuscire a comunicare i propri bisogni. Resto a disposizioni per un ulteriore approfondimento.
Cordiali Saluti,
Dott.ssa Alessandra Notaro
Gentile utente, leggere le sue parole è stato un po' come ascoltarla.
Ho sentito i suoi dubbi e le sue difficoltà tuttavia sento anche la sua voglia di comprendere e ricominciare.
Il nostro mondo relazionale è strettamente legato alla sessualità pertanto imparare a conoscere meglio il nostro modo di vivere le relazioni aiuta a vivere relazioni future più soddisfacenti. La invito ad affidarsi ad un professionista per iniziare un viaggio di conoscenza di sé, è il punto di partenza per il cambiamento.
Sono a disposizione per qualsiasi necessità.
Un caro saluto.
Dott.ssa Veronica Iazzi
Buongiorno, il bisogno di essere desiderati ed amati sia a livello affettivo che sessuale è assolutamente normale. Capita che nell'incontrarsi non si è completamente compatibili, allora vanno fatte delle scelte. Mi sembra che lei si colpevolizzi su una questione che non dipende da lei se non nella scelta di uscire da una relazione non soddisfacente considerando anche il fattore tempo, senza allungare troppo "il brodo". Forse il bisogno d'affetto in questo momento della sua vita è prevalente e non le permette di essere completamente lucido nelle scelte da intraprendere e allora un - anche se breve - percorso psicologico la potrebbe aiutare a capirne le cause e ad affrontarle. Un saluto.
Dott.ssa Marina Bonadeni
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Buongiorno, intanto consiglierei di non basarsi sui racconti degli altri e il relativo confronto dopodiché ragionerei sulle sue aspettative perché mescola aspetti che non per forza devono stare insieme. In più potrebbe avere aspettative irrealistiche oppure troppo stringenti che le fanno perdere di vista la realtà quotidiana, mi riferisco a quell' "immensamente" riportato sul finale. Le consiglio di intraprendere un percorso psicoterapeutico per lavorare su questi aspetti.
Buongiorno Gent. Utente, sento quanto travaglio nelle sue parole. L'argomento che porta è qualcosa che va trattato in maniera molto delicata ed intima e forse qualche colloquio in merito con un professionista sarebbe importante per lei. Forse potrebbe esserci stato un blocco per lei anni fa e ora ogni nuova possibilità la vive sin da subito con determinate difficoltà. Se desidera io sono a disposizione anche con incontri on line. Un caro saluto. Dott.ssa Alessandra Domigno
Buonasera, mi dispiace per il malessere che sta provando. Certamente è normale provare desiderio sessuale, fa parte della relazione, e sarebbe utile approfondire i suoi racconti, sul perché è stato assente il rapporto sessuale nelle sue relazioni precedenti.
Le potrebbe essere utile un percorso psicologico per lavorare su se stesso, ritrovare quella fiducia, sicurezza e autostima, che potranno farle affrontare le situazioni in modo più funzionale e costruttivo. Si dia il giusto spazio per esplorare e tirare fuori le sue emozioni e i suoi vissuti interiori.
Resto a disposizione per qualunque ulteriore chiarimento, anche on line. Un caro saluto, dottoressa Paola De Martino
Salve, mi dispiace per la condizione di malessere che riporta. Credo che bisognerebbe approfondire di più diversi aspetti, non solo quelli legati alla sessualità ma tutti quelli che contribuiscono a rendere quest'ultima un momento vissuto con piena consapevolezza e desiderio. Potrebbe essere utile intraprendere un percorso di sostegno psicologico per affrontare tutte queste tematiche. Rimango a disposizione.
Cordiali Saluti
Dott.ssa Paola Cammareri Psicologa
Gentile utente, grazie per la sua condivisione e per la sua apertura ad una tematica così importante. Il desiderio di amare o essere amato e il desiderio sessuale sono due sentimenti fondamentali per l'essere umano che rientrano entrambi in una cornice relazionale. Molte volte perdiamo il nostro naturale modo di essere nell'amare perchè temiamo di non essere amati, cioè abbiamo paura che l'altro si potrebbe allontanare da noi se mostriamo i nostri reali desideri affettivi e sessuali. Pertanto, può succedere che ci controlliamo e non siamo spontanei nel rapporto causando un allontanamento dell'altro. Questo può portare ad avere rapporti che potrebbero non essere sani per lei e che non le permettono di provare i suoi reali desideri. Le consiglio di rivolgersi ad uno specialista per poter lavorare e prendere consapevolezza sui suoi reali desideri nelle relazioni.
Saluti
PL
Buongiorno e grazie per la sua condivisione. Ha fatto bene a rivolgersi a noi come professionisti della salute mentale in quanto è probabile che il problema sia proprio li. Ci parla di una relazione di 3 anni dominata da questi tabù sulla sessualità in un periodo, come anche lei sottolineava, tendenzialmente fertile per questi stimoli e pulsioni; potrebbe darsi che questi "tabù" siano stati inconsciamente interiorizzati e che siano loro la causa di questo blocco, senza contare che anche quando si masturba dice di sentirsi triste e qui penso a possibili sensi di colpa. Ovviamente va preso con le pinze tutto quello che ho detto, ma ritengo che attraverso un percorso con uno psicologo/a o psicoterapeuta lei possa approfondire questi punti e trovare un modo per abbattere questo immenso blocco che ostruisce la sua felicità sessuale.
Rimango a disposizione per ulteriori consigli o pareri e nel mentre le faccio un imbocca al lupo per il futuro.
Cordialmente, dottor Moraschini.
Salve, la ringrazio per avere condiviso con noi il suo malessere.
Quello che descrive è una situazione di profondo disagio relazionale, in cui lei non si è mai sentito, probabilmente, sicuro di concedersi momenti di intimità con le parter.
Lei afferma che le ragazze con le quali ha avuto delle storie erano anch’esse bloccate sul lato fisico e questo vi preservava entrambi da una esposizione all’altro più profonda, ma non permetteva la strutturazione di un rapporto di fiducia.
Quando si sentirà pronto, potrà intraprendere un percorso psicologico in cui potrebbe trovare uno spazio sicuro, dove rileggere le sue esperienze affettive attuali, alla luce della sua storia passata.
La saluto e rimango a disposizione.
Dott.ssa Franco
Gentile utente buongiorno, il bisogno di essere amati, desiderati, pensati e riconosciuti nella nostra unicità è sicuramente qualcosa di profondamente comprensibile, e lecito. Quello che mi sembra di intravedere, da ciò che scrive, è che tende a considerarsi soltanto in relazione a un'altra persona, nel caso specifico a queste ragazze. Credo sia importante che lei si conceda un percorso psicoterapeutico per approfondire le dinamiche del suo malessere che le impedisce di godersi in primis la relazione con se stesso, e poi con l'Altro. A disposizione, Dott.ssa Angela Ricucci
Mi dispiace sentire che hai vissuto esperienze passate complicate e che la tua sessualità sia stata influenzata negativamente. È comprensibile che a questa età tu abbia dei desideri sessuali e che desideri un rapporto completo e appagante con una persona speciale. È importante ricordare che ognuno ha i propri tempi e che non c'è una regola fissa per la vita sessuale di una persona.

È normale provare delusione e frustrazione quando le cose non si sviluppano come sperato nelle relazioni passate. Tuttavia, è importante non farti sentire in colpa o vergognarti per le tue esperienze sessuali o la mancanza di esse. Ogni persona è diversa e le esperienze sessuali possono variare da individuo a individuo.

Sei ancora giovane e hai molte opportunità per incontrare persone nuove e instaurare relazioni più appaganti. È importante che tu cerchi di lavorare sulla tua autostima e sulla tua fiducia in te stesso. Ricorda che il valore di una persona non è determinato solo dalla sua vita sessuale, ma da molti altri aspetti.

Se ti senti a disagio o triste riguardo alla tua situazione sessuale, potrebbe essere utile parlare con un professionista, come uno psicologo o un terapeuta sessuale. Possono aiutarti ad esplorare i tuoi sentimenti, a superare eventuali blocchi emotivi o psicologici e a sviluppare una visione più sana e positiva della sessualità.

Infine, sii gentile con te stesso e concediti il tempo e lo spazio necessari per crescere e svilupparsi sia a livello personale che sessuale. Ricorda che la sessualità è un viaggio individuale e che ognuno ha i propri ritmi e preferenze.
Spero che la mia risposta le sia stata utile e le abbia fornito le informazioni di cui aveva bisogno.
Inoltre, se avesse ulteriori domande o desidera approfondire l'argomento in modo più dettagliato, la invito a contattarmi tramite chat privata. Sarà un piacere rispondere alle sue domande e fornirle ulteriori informazioni su ciò di cui ha bisogno.
Grazie ancora per aver condiviso la sua situazione, e spero di sentirla presto!
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Gent.mo grazie per aver condiviso la sua esperienza. I temi che porta dovrebbero essere osservati più da vicino e ci si dovrebbe lavorare su in maniera specifica. Ha già chiaramente di fronte a lei quale è il bisogno che vuole realizzare ed è un ottimo inizio. Resto a sua disposizione. Un abbraccio
Buongiorno, la sua sofferenza si percepisce anche attraverso le parole da lei scritte. Per i temi da lei affrontati reputo che possa essere utile un consulto psicologico per approfondire il suo stato emotivo, perchè appunto ho percepito che questa situazione le crea molto disagio.
Rimango a disposizione qualora decidesse di intraprendere un percorso. Un saluto
Buongiorno, quello che prova è molto comprensibile, si tratta di bisogni più che sentiti, legittimi e importanti. Chiaramente è stato per diversi anni con una persona che ha dovuto affrontare il proprio e che, sfortunatamente per lei, ha condizionato la vostra vita sessuale di per sé assente, e di sicuro questo tipo di esperienza ha contribuito a maturare in lei abitudini che tutt'ora rischiano di bloccare questo augurato processo di cambiamento. Comprendo che lei possa sentirsi in difetto rispetto a queste aspettative infrante nella più recente relazione, ma tenga conto che ciò che si sta raccontando è frutto di un vissuto difficile, per il quale ha dovuto adattarsi come meglio poteva. La sessualità è vissuta in modo soggettivo da chiunque, è giusto lasciare all'altra persona lo spazio che le serve ma al contempo è bene rispettare il proprio.

Le consiglierei di approfondire il tutto in colloquio psicologico.

Dott. Francesco Mangiafico - Psicologo
Buongiorno, è bello che lei riconosca il suo bisogno di sentirsi amato. Non mi sono chiare alcune informazioni che andrebbero approfondite, per poterle dare degli input adeguati. Innanzitutto, sarebbe importante capire se l'assenza di rapporti sessuali dipenda esclusivamente da un mancato desiderio delle sue partner, o anche da un suo scarso desiderio che è andato scemandosi di anno in anno. In nessuna delle due opzioni lei si deve rimproverare, perché ciascuno vive e considera la sessualità in modo diverso. Se però non vi è una compatibilità è anche legittimo riconoscere di sentirsi frustrati e valutare cosa fare con il partner. Si percepisce la sua voglia di avere delle relazioni appaganti e questo è un ottimo punto. Ha pensato di iniziare un percorso con un professionista? Questo potrebbe essere d'aiuto per capire più a fondo il suo disagio ed avere gli strumenti per affrontare al meglio le relazioni. Dr.ssa Laura Raco

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