Buongiorno, sono un ragazzo di 24 anni. Da circa tre anni a seguito di una relazione finita male con

17 risposte
Buongiorno, sono un ragazzo di 24 anni. Da circa tre anni a seguito di una relazione finita male con la mia ex ragazza, ho difficoltà ad aprirmi ad una nuova relazione amorosa.
Sono bloccato emotivamente a tal punto di non riuscire ad approcciare con le ragazze, o evito situazioni o persone. Quando penso di dovermi sbloccare sotto questo punto di vista vado in ansia e non combino nulla.
Premetto che sto bene da solo, ma mi sento come di privarmi di provare amore. Voglio cambiare questa condizione e tornare a rivivere serenamente le relazioni. Penso di avere paura di amare e di avere una relazione
Salve, mi spiace molto per la situazione che descrive poichè comprendo il disagio che può sperimentare e quanto sia impattante sulla sua vita quotidiana. Ritengo fondamentale che lei possa richiedere un consulto psicologico al fine di esplorare la situazione con ulteriori dettagli, elaborare pensieri e vissuti emotivi connessi e trovare strategie utili per fronteggiare i momenti particolarmente problematici onde evitare che la situazione possa irrigidirsi ulteriormente.
Credo che un consulto con un terapeuta cognitivo comportamentale possa aiutarla ad identificare quei pensieri rigidi, disfunzionali e maladattivi che le impediscono il benessere desiderato mantenendo la sofferenza in atto e possa soprattutto aiutarla a parlare con se stesso utilizzando parole più costruttive.
Credo che anche un approccio EMDR possa esserle utile al fine di rielaborare il materiale traumatico connesso ad eventi del passato che possono aver contribuito alla genesi della sofferenza attuale.
Resto a disposizione, anche online.
Cordialmente, dott FDL

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Che vere le sue parole sull'amore. E' così, quando ci si brucia poi si ha poi paura del fuoco. Ma lei è in contatto con i suoi bisogni (e questo è importantissimo) e dopo un periodo di protezione sente giustamente il richiamo più bello del mondo, quello dell'amore. Potrebbe fare degli incontri con uno/una psicoterapeuta per esplorare i suoi vissuti, paure, desideri e quanto altro emergerà. Le sarà molto utile. rimango a disposizione e la saluto cordialmente, dott.ssa silvia Ragni
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Gentile utente, la ringrazio per aver condiviso il suo vissuto. La chiusura che lei avverte è una forma di protezione del sè a seguito di una delusione o di un eccessivo investimento emotivo. Il cuore continua a battere, gli dia del tempo per ricominciare anche a fidarsi e ad affidarsi. Un percorso terapeutico potrebbe esserle di supporto nell'elaborazione della situazione che ha favorito questo malessere e ad affrontare paure e preoccupazioni.
Dott.ssa Laura Pia Altieri
Salve, l'esperienza della sofferenza le suggerisce un'eccessiva prudenza nell'esporsi ancora.Ha bisogno di elaborare il vissuto relazionale negativo precedente, le consiglio un percorso di psicoterapia ove affrontare le paure, la delusione e il calo di autostima, che dovrebbe accompagnare la fine di una relazione per un tempo più breve e che invece sta diventando un fattore bloccante di nuove esperienze. Cordiali saluti, dr.ssa Daniela Benvenuti
Una vita senza l'amore!? Parliamone
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Salve, ho credo di aver già risposto a questa sua domanda, può trovare agevolmente la mia risposta nell’altra sezione.
Saluti, dott.ssa Sandra Petralli
Buongiorno credo abbia bisogno di parlare con uno specialista al riguardo e provare a conoscere i motivi delle sue difficoltà. Sono cose che succedono a cui si può porre rimedio. Se vuole sono disponibile on line
Grazie per aver condiviso la Sua storia.
In questo momento in Lei prevale la paura, un emozione che Le serve a proteggersi per non essere di nuovo ferito o vivere delle delusioni. Non sa se si può di nuovo fidare del rapporto con un altra persona.
In un percorso psicoterapico è una cosa importante che Lei intanto entri in contatto con la Sua paura, e la sua origine, analizzando i Suoi schemi di pensiero e comportamento e valutazione del vissuto.
Questo Le permetterà di affrontare un nuovo rapporto con maggiore serenità ma soprattutto con la consapevolezza dei propri bisogni e della corrispondenza in una relazione.
Rimango a disposizione per qualsiasi chiarimento
Cordiali saluti
Dottoressa Monika Elisabeth Ronge
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Buongiorno
leggo la sua domanda e comprendo il suo stato d'animo nonché il suo comportamento difensivo. Lei è molto giovane e potrebbe risolvere il suo problema adeguatamente. Inoltre la sua sua forte motivazione al cambiamento, il suo desiderio di relazionarsi di nuovo in coppia e viversi emozioni positive è una forte spinta. Un percorso psicoterapeutico potrebbe giovarle tanto. Può contattarmi se lo desidera e se non si trova nella mia città potremmo lavorare anche on line.
Arrivederci. Dott.ssa Luciana De Paola
Buongiorno,
il fatto che tu tema d'amare in quanto una relazione, in passto, si è conclusa penso che sia, adesso ti parrà strano, una bella cosa, alla tua età.
Ed ora mi spiego meglio, quasto significa con grande probabilità che non vuoi ricascare in certi errori o copioni relazionali. Vedi, per non ripetersi occorre prima capire, impegnarsi a farlo imparando come si fa, che è successo nella relazione precedente, vedere meglio che credi di te, dell'amore e capire meglio anche che sta accadendo, in questo nostro tempo presente, a livello sociale nelle relazioni, poichè una parte di quel che vivi tu la vivono anche altri, non sei il solo. La differenza tuttavia la può fare il come tu intendi affrontare e superare certe difficoltà.
Se vuoi intentarci, puoi contattarmi.
Un saluto cordiale
Dott.ssa Marzia Sellini
Buongiorno, visto che sono passati 3 anni e la situazione permane, insieme al desiderio di vivere di nuovo relazioni, nella relazione terapeutica potrebbe trovare quei fattori che possono farle trovare di nuovo il "coraggio" di affrontare l'affetto, con il tempo, la gentilezza e senza forzature. Come i colleghi l'invito è cercare un/una terapeuta che l'accompagni. Dott. Marco Carione
Gentilissimo,
Ha detto che forse si sta “privando dell’amore” e trovo che questa consapevolezza sia davvero preziosa. Alla base di questo atteggiamento, potrebbe esserci un timore: si sta proteggendo, probabilmente, da qualche temuta conseguenza. Una storia finita 3 anni fa, significa che è terminata quando aveva 21 anni e, se ancora oggi produce effetti, probabilmente ha lasciato un segno che non è mai stato adeguatamente superato. “Pensare” di sbloccarsi non è sufficiente se non “sentiamo” di poterlo fare, ed ecco che l’ansia la assale. Sembra come uno stato di allerta che la protegge da una possibile minaccia. Si dia tempo di comprendere il senso di questa situazione e, con il supporto di un professionista, sbloccare questa situazione. Le auguro ogni bene, MP
Gentile utente,
intanto vorrei rimandarle che c'è una consapevolezza del tema che porta come domanda che non è da poco, si può lavorare per capire cosa esattamente la blocca e le produce ansia al fine di potersi concedere nuovamente la possibilità di innamorarsi e avere una relazione.
A presto,
Michela Romano
Buongiorno ragazzo di 24 anni. Provare paura dopo un'esperienza negativa è comprensibile e mi sento vicino al suo malessere. Il confine tra "stare con se stessi" e "stare da soli" è sottile e dal suo messaggio sembra che, in questo momento, lei viva il suo essere single con un senso di rinuncia. La consapevolezza di questo che si percepisce dalle sue righe è sicuramente un'ottima base di partenza per approfondire questi temi
Andrea Marinelli
Gentile utente grazie per la condivisione di questo disagio. Dal suo racconto sembra che spesso tende ad evitare le emozioni e in questo periodo ancor di più per la relazione finita. Le consiglio di iniziare un percorso terapeutico in modo da capire le origini di queste paure. Cordiali saluti. Dott. Gaetano Marino
Buonasera, la ringrazio per la domanda. E' difficile spesso e non è scontato riuscire a vivere nuove relazioni dopo una esperienza negativa. Considerato che, come lei dice, sono passati circa tre anni dall'evento, e la sofferenza che lei descrive, credo sia suggeribile una psicoterapia che le consenta di ristrutturare il suo approccio alle relazioni amorose.
Buongiorno,

la fine di una relazione importante richiede un processo di elaborazione che a volte procede automaticamente, altre volte no, facendo rimanere il soggetto bloccato nel passato come accaduto a lei vista l'impossibilità ad andare avanti. Potrebbe farsi aiutare da un professionista, iniziando una psicoterapia; la aiuterà sicuramente ad elaborare il lutto proveniente dalla dalla precedente storia. Ci pensi, ne vale della possibilità di guardare al futuro delle relazioni con maggior fiducia.

Cordiali Saluti
Dott. Diego Ferrara

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